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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/13/25 in tutte le aree

  1. Quando la linguella e' tutta attaccata solitamente serve un po' a sviare il problema e un po' a rinforzare qualche deficienza del Francobollo. Sembrerebbe un non viaggiato, quindi possiamo anche supporre che il difetto sia avvenuto in stampa o durante il procedimento di preparazione della carta, quindi che nasca proprio così, non sembrerebbe un assottigliamento ma comunque l' inficio è presente e ne compromette un pochino il valore, ma chissene frega. Ho detto sopra sembrerebbe un non viaggiato, in quanto mi fanno pensare queste due piccole macchie, che potrebbero essere il segno di un annullo che ha sfiorato il francobollo.. ed in questo caso e' lecito pensare anche ad altri scenari. L' esemplare comunque è ben marginato e in collezione ci sta alla GRANDE.. ! Voglio spezzare una lancia anche per quel materiale con qualche piccolo difetto che personalmente e' sempre materiale apprezzabilissimo, non dobbiamo per forza collezionare soltanto prime scelte non ce lo ha ordinato il dottore, in collezione si mette cio' che si vuole e si può, quando capita qualcosa con qualche difetto lo apprezziamo perché anch'esso ci ha fatto imparare qualcosa. Ogni pezzo che acquisisci ha un mondo di approfondimenti e' sempre un arricchimento.
    3 punti
  2. Buonasera a tutti, oggi 12 Ottobre 2025 si festeggia il 533° anniversario della scoperta dell'America da parte del Genovese Cristoforo Colombo. Ho già ricordato l'evento nella sezione Napoli ma mi faceva piacere scrivere anche qui in piazzetta. Voglio rendergli omaggio postando un dittico in argento, una 200 e una 500 lire emesse dal Ministero Del Tesoro Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. 1^Emissione 1989 da me acquistata da De Falco a Napoli il 19/03/1991 ricordo la data perché annotata sulla busta esterna che contiene l'astuccio. Posto anche una mia Cinqvemila lire con Cristoforo Colombo al diritto e le Caravelle al rovescio, per fortuna la misi da parte quando era ancora in corso. Se non ricordo male dovrebbe esistere anche di un altro tipo, magari dopo faccio una ricerca in rete. Avrei voluto fotografare anche le mie 500lire Caravelle ma non le ho con me in questo momento. Se vi fa piacere potreste commentare la discussione e postare voi le 500 lire Caravelle o altre monete commemorative con Cristoforo Colombo. Una piccola riflessione, quanti di noi sanno che grazie a questa scoperta sono cambiate molte cose sulle nostre tavole? Certo non ci fu solo questo cambiamento ma lascio a voi lo spunto per approfondire. Saluti Alberto
    3 punti
  3. Sempre più difficile trovare monetine nelle ciotole, se poi sono minuscole e in rame la ricerca diventa più difficoltosa Trovata in una ciotola a 3 pezzi un euro, ho dato 50 cent perchè ho preso solo questa, su per giù piccola quanto un eurocent, Bolivia 1951, un boliviano.
    3 punti
  4. Scoperto il relitto della nave naufragata nel 1715, con altre 10 imbarcazioni, mentre dall'America stava raggiungendo la Spagna con il suo prezioso carico proveniente dalle colonie americane Se ne erano perse le tracce per tre lunghi secoli. Ma quella nave affondata durante una tempesta al largo della Florida non era un’imbarcazione qualsiasi: faceva parte della «Flotta del tesoro» (la <«Plate Fleet», dove plata in spagnolo significa argento), naufragata nel 1715 con tutto il suo prezioso carico prezioso poco dopo la partenza dall’America per la Spagna. Individuata l’esatta posizione di un relitto, si è scoperto che si trattava di una delle undici navi spagnole della flotta. E da quello che rimaneva della nave sono state recuperate oltre mille monete d’argento, per un valore di un milione di dollari. Non solo sono stati anche recuperati cinque scudi d’oro (scudos de oro), che oltre ad avere un valore economico non indifferente hanno anche una grande importanza storica. Era stato un uragano a far naufragare le 11 navi dirette in Spagna: la flotta trasportava dal Nuovo Mondo circa 400 milioni di dollari in oro, argento e gioielli. Tutto il prezioso carico andò perso, assieme agli equipaggi. Solo di recente erano state rinvenute nuove tracce della rotta seguita delle imbarcazioni. Così la Corte distrettuale degli Stati Uniti per la Florida, che secondo la legge statunitense è proprietaria dei relitti, quest’estate ha incaricato la Queen's Jewels LLC di svolgere in esclusiva le ricerche del relitto. I sommozzatori hanno individuato un punto in fondo al mare in cui si scorgeva un relitto. È stato così che il capitano Levin Shavers e l'equipaggio della M/V Just Right hanno scoperto il tesoro ed hanno recuperato, una alla volta, tutte le monete. Le monete d'argento, note come Reales , erano state coniate nelle colonie imperiali di Perù, Bolivia e Messico, e il direttore operativo della LLC, Saul Guttuso, ha spiegato che ognuna di esse, in base alla data di conio visibile, al disegno o ai segni di frantumazione, ha una storia da raccontare. Ritrovata la «flotta del tesoro», recuperate dopo oltre tre secoli mille monete d'oro e d'argento | Corriere.it
    2 punti
  5. Secondo me è un fenomeno i cui effetti si inizieranno a vedere tra almeno 10 anni. Ora monete in BB come questa 40 lire di Napoleone non le vuole nessuno e valendo l’intrinseco sono destinate a fare questa brutta fine. Forse tra 10 anni ci accorgeremo che per determinati nominali si trovano solo (o quasi) esemplari dallo SPL in su e lì capiremo che danno è stato fatto.
    2 punti
  6. @Litra68 come promesso aggiungo il rovescio della piastra.
    2 punti
  7. Comunque sia , rimane una tra le piu' celebri e controverse monete repubblicane romane ; in questa moneta risiede la fine di un' epoca e l' inizio di un' altra epoca , tutta la storia romana si potrebbe racchiudere in tre distinte epoche di cui la repubblicana fu la piu' lunga e la piu' carica di eventi storici . Lasciando perdere l' aureo di questa moneta , chi emise questa moneta ? dalla legenda del dritto ci dice che fu certamente Lucio Pletorio Cestiano (Bruto IMP) con testa di Bruto a destra , piu' ufficialmente conosciuto dopo l' adozione da parte dello zio materno come : Quinto Servilio Cepione Bruto . Bruto emise questa moneta in argento , di cui certamente non immaginava lontanamente che sarebbe diventata forse la piu' celebre moneta romana della decadente repubblica , emessa per pagare , ed anche da buon psicologo , per incentivare con l' immissione del Pileo simbolo "proletario" della Liberta' civvile dei meno abbienti posto tra due pugnali , lo spirito combattivo dei suoi legionari repubblicani contro i cesariani . Forse il simbolo del Pileo fu scelto da Bruto perche' la battaglia decisiva contro i Cesariani si svolse in Grecia , patria della Democrazia , contro la minaccia monarchica che Cesare incarnava . Fu dopo tutto un normale Denario emesso da probabile zecca itinerante per pagare le truppe , al pari dei Denari legionari emessi pochi anni dopo da Marco Antonio per lo stesso motivo . Oggi , ma da sempre , e' una moneta ricercatissima e costosissima perche' legata ad un fatto omicidiario che cambio' per sempre la storia di Roma .
    2 punti
  8. Hai proprio ragione. Nel forum mostriamo solo una parte di noi e spesso capita di farsi idee sbagliate (a volte positive, altre negative). È uno dei più grandi limiti dell'era social. Persone che, magari, sembravano amichevoli ed affidabili su lamoneta si sono rivelate poi dei doppiogiochisti nella vita reale (parlo per esperienza personale). Magari, invece, utenti che sul forum non si sopportano, nella vita reale sarebbero grandi amici (chi può dirlo?).
    2 punti
  9. Mi permetto di intervenire per proporre alcune riflessioni su questo esemplare e sulla sua identificazione. La ricerca e la classificazione come denaro tornese proposta da @Ale75 mi sembrano corrette; dubito però che l'esemplare in oggetto possa essere attribuito a Filippo IV, o a chiunque altro, senza ampi margini di dubbio. Perchè non a nome di Filippo IV?: il denaro tornese emesso a nome di Filippo IV era moneta reale con oltre il 300 %o di fino e peso legale di 1,1g - 1,2g. La percentuale di fino contenuta, seppur bassa, conferisce alla moneta un aspetto sempre "argenteo" anche quando molto usurata. Ritengo quindi, ma è un mio parere, decisamente improbabile che da una zecca reale di fine XIII secolo, inizio XIV secolo potesse uscire una moneta con contenuto in fino così basso (qui resta solo il rame) e peso, seppur soggetto ad usura, ridotto a un terzo. L'aspetto della moneta in oggetto è proprio di un esemplare prodotto con conii soggetti ad una precedente collisione "a vuoto", in cui parte dei caratteri del dritto rimangono impressi sul conio del verso, e conseguente riporto sulla moneta successivamente coniata di un verso "mescolato" con porzioni di caratteri del dritto in incuso... A tal proposito va evidenziato che il riferimento riportato nel collegamento proposto, penso reperito con ricerca per immagini, (Duplessy 223) è il riferimento ad una tipologia di moneta normale e non ad un esemplare con tracce in incuso. In definitiva io penso che, come correttamente proposto da Ale75, la moneta in oggetto possa essere identificata come denaro tornese, ma che probabilmente si tratti di imitazione o falso d'epoca (bassissima % di fino e peso scarso), in cui la collisione dei conii è stata al tempo voluta e sfruttata ad arte per confondere le legende e rendere non rintracciabile l'autorità emittente. Sperando, con queste mie riflessioni, di aver dato un contributo utile alla collocazione di questo esemplare... un saluto Mario
    2 punti
  10. Ciao, le tipologie con legenda e busto frontale di Tiberio all'interno della ghirlanda ( o cornice) sul rovescio sono due. Quella già postata con la dicitura CLEMENTIA e con la dicitura MODERATIONI ( che posto ora). Purtroppo non possono essere datati con precisione perché non ci sono riferimenti sulle legende ( tipo tribunicia potestas) ma da quanto sostengono numerosi studiosi sicuramente sono stati battuti nei primi anni del suo regno che durò ben 22 anni. Moderazione e clemenza forse era il messaggio che veicolava a tutti su quello che sarebbe stato il suo modo di governare l'impero? Un messaggio di rassicurazione per tutti amici e nemici? Restiamo in attesa di ulteriori interventi in proposito 🙂. ANTONIO
    2 punti
  11. Allo Ajax,I think it is Mysia,Pergamon 200bc.head of Athena/trophy Athena nikephoros:bringing victory
    2 punti
  12. Ciao, il ritratto è quello dell'imperatore Tiberio ed il peso da te indicato fa propendere come nominale per un dupondio. Posto foto di un esemplare della stessa tipologia 🙂 ANTONIO
    2 punti
  13. Programma di notevole interesse
    1 punto
  14. Direi di no, più probabile che le macchie siano dovute alla "vita vissuta" della moneta, ossia dove è stata conservata e come, tra l'altro son passati più di 2 secoli...
    1 punto
  15. La discussione è stata ripulita da una lunga serie di interventi di due utenti, esperti e stimati, per una diatriba nata davvero sul nulla. Capisco che a volte possa capitare, ma cerchiamo, per il futuro, di risolvere in privato queste questioni. Grazie. L'opera di ripulitura ha comportato, giocoforza, anche la rimozione di post di utenti non coinvolti nella diatriba, ma che citavano parti di messaggi della stessa, o vi facevano comunque riferimento: mi scuso con gli interessati.
    1 punto
  16. lo stesso credo valga anche per l'argento: l'impennata del prezzo del fino (percentualmente molto maggiore dell'oro) ha colmato completamente la distanza preesistente in termini di prezzo tra MB e BB. di fatto si trovano allo stesso prezzo dei MB e BB+, per cui mi attendo che anche tanto argento verrà fuso.. giusto per dare un'idea, uno scudo al prezzo del fino costava sui 20-21 euro prima dell'estate. ora al prezzo del fino vale 30-31
    1 punto
  17. Si conferma, purtroppo, ciò che ho scritto. Così facendo si crea un danno a lungo termine perché monete oggi comuni finiranno per diventare sempre più rare e, soprattutto, sopravviveranno alla fusione solo gli esemplari in conservazione più alta. Si finisce quindi col distruggere monete risalenti a 100-200 anni fa, con tutta la storia che le accompagna, solo per un interesse economico immediato... Vai tranquillo, non c'è problema.
    1 punto
  18. Ben trovati, augurandomi di non essere OT, mi aggancio a quanto da te affermato per condividere la mia esperienza della settimana scorsa: Mi sono recato da un noto numismatico che conosco da anni e dal quale ho acquistato parecchie monete tutte in alta o altissima conservazione per visionare insieme alcuni Marenghi italiani che ho in collezione per comprendere se migliorarli o meno (alcuni non mi convincevano a fondo o perlomeno non al livello degli altri). Effettivamente ne saltano fuori quattro o cinque migliorabili se non altro per difettini più o meno evidenti e qualche cartellino "generoso". Terminato questo lavoro passiamo a visionare una cinquantina di Marenghi prevalentemente italiani e francesi e delle Sterline che nel tempo, quando ne ho avuto la possibilità, ho acquistato al valore del fino per capire insieme se vi fosse qualcosa di meritevole da periziare. Alcune "degne" di attenzione saltano fuori ma quello che mi ha lasciato perplesso è che mi ha consigliato di mandare alla fusione tutte quelle in bassa conservazione (escludendone un paio, a mio modesto parere, non vi è nulla sotto il BB). Ovvio che possedere delle monete che valgono il fino o semplicemente del fino economicamente non cambia nulla ma a me il solo pensiero di fonderle "fa male al cuore"! Sono altresì convinto che, specialmente in questo periodo, siano tante le monete che andranno irrimediabilmente perse. Personalmente preferirei venderle a qualche collezionista che magari non ricerchi chissà quale conservazione piuttosto che vederle trasformate in un lingottino e saperle così ancora "vive" (attenzione, non sto facendo un'inserzione per la vendita). Immagino che in questo particolare periodo di monete in oro ed argento destinate ad essere fuse, aimè, ve ne siano veramente molte, forse troppe... Massimo. PS @lorluke qualora OT sposta dove ritieni più opportuno il mio intervento, mille grazie, Massimo.
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  19. Buonasera miza, l'autenticità è indubbia, il fatto che hai rilevato più o meno lucido al fronte, non è un alterazione postuma, è un fattore di carta su cui è stato stampato, ricordiamoci che sono stati stampati in alta quantità e in più riprese, lo stesso caso si presenta nel grigio rosa e nei dentellati, ti posto alcuni esempi che ho scelto per vedere le varie formazioni, comunque il tuo è un buon francobollo, lo lascerei così come è , saluti
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  20. @miza, è un francobollo da avere in collezione. Comunque gradevole, degli aspetti legati alla conservazione si è già discusso nei precedenti posts, non si possono sempre avere esemplari perfetti ed intonsi. A volte guardo i miei che sono prime, seconde e terze scelte e mi ritengo contento e fortunato per quelli che ho.
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  21. un breve riassunto
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  22. Bolognino, Martino V ( Oddone Colonna ) 1417-1431 bolognino romano, Mun. 24
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  23. Quoto appieno. Sicuramente il francobollo di primissima scelta è il massimo. Dovendosi però scontrare anche con l'aspetto economico, un giusto compromesso tra costo, rarità e qualità è assolutamente condivisibile. I francobolli di seconda scelta, in linea di massima sono ancora molto gradevoli, motivo per cui ne ho parecchi. Analogo ragionamento, almeno per me, vale anche per le monete. Anche se monete in FDC e SPL sono stupende, esemplari in BB sono assolutamente collezionabili e gradevoli. Anzi, dimostrano di essere stati utlizzati e per questo assumono ancora più fascino in quanto sono stati testinomi di un piccolo pezzo di Storia. Poi ovviamente ognuno colleziona quello che preferisce. E' questo il bello di questo mondo, ogni collezione non è giusta o sbagliata, bella o brutta, ma un testimone del proprio proprietario e del tempo che le ha dedicato.
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  24. Ciao a tutti! Voglio condividere con voi questi 10 centesimi di Umberto I, 1894, Birmingham. Acquistata a Trieste qualche giorno fa. Ha quella strana sfumatura sul dritto che mi affascina, sembra quasi un fascio di luce. E' stato anche piacevole scoprire che questa moneta venisse coniata in Inghilterra, non lo sapevo.
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  25. Buonasera, Denario repubblicano di Clodius M. F. Turrinus con una splendida conservazione. Al dritto, purtroppo decentrato, Apollo laureato con lira mentre nel rovescio troviamo Diana con due torce accese. Vorrei un'opinione riguardo alla moneta, non ho dubbi sulla autenticità, e sul prezzo; quale prezzo sarebbe onesto? Grazie Peso 3.87 g per 17.9 mm Atexano
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  26. monete con errori se ne vedono da sempre.... ricordo una siliqua di Costantino III con scritto CONSTNTINVS senza A.... su FAC USA c'è una lunghissima sezione di errori anche molto divertenti
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  27. si,uguali tranne piccolissime differenze dovute alla circolazione
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  28. A me sembra una imitazione serba del grosso veneziano a nome di Urosio II... Arka # slow numismatics
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  29. Grazie per gli ulteriori chiarimenti riguardo al difettuccio del Francobollo napoletano da UN GRANO. @PostOffice dice: "Voglio spezzare una lancia anche per quel materiale con qualche piccolo difetto che personalmente e' sempre materiale apprezzabilissimo, non dobbiamo per forza collezionare soltanto prime scelte non ce lo ha ordinato il dottore, in collezione si mette cio' che si vuole e si può, quando capita qualcosa con qualche difetto lo apprezziamo perché anch'esso ci ha fatto imparare qualcosa. Ogni pezzo che acquisisci ha un mondo di approfondimenti e' sempre un arricchimento". Mi trovi perfettamente d'accordo. La prima scelta è sempre da apprezzare, ma di tanto in tanto devi (almeno secondo me) guardare anche alla spesa e all'aspetto generale di un francobollo o moneta che sia. Questi ultimi due francobolli che ho postato in questa discussione sono a parte i piccoli difetti molto belli da vedere e ognuno acquistato al prezzo di un cappuccino. Ogni tanto faccio a meno di un cappuccino con piacere... alla prossima
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  30. La prima è sempre speciale. Ad ogni modo a mio avviso è ancora una moneta più che piacevole.
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  31. Buongiorno, @mariov60 dopo questa magnifica spiegazione non posso che dirti che hai ragione, potrebbe anzi è sicuramente un falso d epoca. Non sono esperto della monetazione ma nel cercarla non l ho trovata in quella ufficiale ( dove ho trovato solo la classica col chatel) e a dire la verità non l ho trovata da nessuna parte ma solo in quel sito. 🙂
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  32. Se non sta nulla oltre quello e se il bordo integro, sará vicina al fdc, ma non pienamente. Tipo qFDC o FDC/qFDC 🤷
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  33. forse mi sono spiegato male, io volevo solo dire che la moneta mi pare la stessa che era nell'annuncio rispondevo a questa affermazione. vedo però nei feedback del venditore che ci sono altri tre negativi, che insinuano ci siano stati altri casi in cui siano stati nascosti difetti in altri articoli
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  34. Si l'amico....
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  35. L'importante è che non è uscita già esaurita 😅
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  36. Buongiorno, la provenienza della moneta dovrei averla acquistata anni fa da un collezionista o suo parente. per quando riguarda le due macchie, ho rifatto la foto dopo avermi lavato con sciampo anti forfora , scherzi a parte auguro a tutti una buona giornata.
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  37. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 14 ottobre un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica le Eccellenze del patrimonio culturale italiano, dedicato a UNIMORE – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nell’850° anniversario della fondazione. Tiratura: duecentomila-venticinque esemplari. Indicazione tariffaria: B. Caratteristiche del francobollo La vignetta riproduce il Gonfalone dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, raffigurante entro una cornice quadrilobata gotica, San Geminiano a cavallo nell’atto di benedire; sullo sfondo, si staglia una struttura merlata identificabile nel castello estense trecentesco di Modena. Completano il francobollo le legende “UNIMORE”, “850 ANNI”, “UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. Bozzetto: Tiziana Trinca. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: sei; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq.; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq.; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e stampa: 30 x 40 mm.; formato tracciatura: 37 x 46 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura. Caratteristiche del foglio Il foglio contiene quarantacinque esemplari. Sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT.
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  38. Questa moneta gli porta sfiga, visto che potrebbe rimanere in regola morendo.
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  39. Buonasera, mi suona strano vorrei approfondire.
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  40. L'hanno inglobata in una sorta di card che la protegge, impensabile venderla sciolta.
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  41. Grazie ad entrambi per le preziose informazioni. Come ha giustamente visto @fapetri2001 una delle due mazzette "Propaganda" e una delle due "Orazio" erano tenute da elastico, ho iniziato a liberare la prima. Ecco a voi il colpo d'occhio di 57 pezzi: Li ho osservati uno ad uno tutti, a parte alcune decentrature della sovrastampa e/o del bollo, e qualche fascetto non pieno di colore, non mi sembra di aver notato delle varianti. Per quanto riguarda la filigrana, è presente la Corona, che credo sia normale Ed infine, l'altezza della mazzetta una volta ricomposta... Prima erano uguali! Prossimamente farò lo stesso con la seconda mazzetta e con quella dei pacchi postali, vi terrò aggiornati!😉
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  42. Macché trascrittore di testi antichi... Il fatto è che quando io ho iniziato a scrivere era quello il sistema di scrittura corsiva normale. Io ho iniziato a scrivere con pennino intinto nell'inchiostro. 😄 Credo tu abbia ragione per Trecenta.
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  43. Bombardamenti durante il periodo bellico (non per nulla la foto è in bianco e nero ) nei pressi del Colosseo... @Matteo61 si scherza ovviamente, è estremamente deturpata dal deterioramento che ha subito.
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  44. Salve @Aleciaba17 dovrebbe essere una crazia del secondo tipo di Ferdinando I de Medici. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIMIIP/8
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  45. Quindi se ti faccio notare che hai scritto ansi lo consideri un segno di affetto e mi sei amico? il mio rispetto da tanti anni lo hai già! Io sono spesso una capra nello scrivere e amo chi mi aiuta e mi corregge, mi secca invece leggere queste discussioni che con la numismatica non centrano nulla. Per la moneta io un surplus valore oltre al metallo lo considererei... (tre punti)
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  46. @[email protected] nulla di nuovo rispetto a 6 giorni fa: siamo ancora fermi ad un generico "novembre" https://anmmc6.wixsite.com/anm-mc/informations (penso non ci sia bisogno di traduzione ) Giusto per curiosità: vedo che la tiratura della nuova moneta da 1€ è di 1.566.583 pezzi: qualcuno ha idea del perché questo numero così particolare e poco "rotondo" (per il 2€ sono 1.200.000)? Ha un qualche significato per il Prinicpato o per il Principe stesso?
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  47. Ha preso umidità ed è saltato il rivestimento in rame....
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  48. Buongiorno. Dalle foto che hai mostrato e dai dati "tecnici" (peso e diametro) direi proprio che la moneta è autentica. "Troppo perfetta per essere vera" direi proprio di no. L'esemplare presenta i rilievi molto consumati: i capelli di Napoleone sono appiattiti ed anche il rovescio non brilla. In questa conservazione vale praticamente l'oro di cui è fatta, che di questi tempi (viste le attuali quotazioni) non è comunque poco! Di seguito riporto un'immagine di un 40 lire del 2° tipo in alta conservazione. Osserva i capelli ed i dettagli al rovescio come sono diversi, oltre al lustro (la brillantezza) del metallo.
    1 punto
  49. Come già detto da nikita, la moneta va attribuita a Edoardo III. si legge bene infatti ad inizio legenda del diritto "EDV". Per stabilire però se si tratta di un noble o di un mezzo o di un quarto di noble, bisogna conoscerne il peso. Sembrerebbe originale, ma per essere sicuri di ciò andrebbe vista in mano, e visto che si tratta di una moneta importante molto ambita dagli anglosassoni, fossi in te, la farei periziare.
    1 punto
  50. Obiettivo: un giorno devo andare a visitare un museo X dove so essere presente una collezione numismatica. Qualche giorno prima entro nel post, cerco museo e relativo catalogo, magari me lo procuro e lo porto con me. Ho constatato, purtroppo, che molti musei npn vendono le pubblicazioni relative alle loro collezioni.
    1 punto
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