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  1. Carlo.

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I contenuti con la più alta reputazione dal 12/25/25 in tutte le aree

  1. I livelli di facebook sono stati superati da un pezzo... L'utente che spara sentenze senza avere un minimo di conoscenze numismatiche non è nuovo a queste sue sparate senza senso,giudica false monete originali e viceversa,i FDC per MB,e poi si permette di chiedere rispetto, dovrebbe essere lui in primis ad avere rispetto per tutti coloro che leggono le sue baggianate... Inoltre ho notato anche che c' è un utente iscritto da poco che si accoda sempre ai giudizi degli altri per poi correggere il tiro se gli interventi successivi sono contrari al post a cui si era accodato,e poi è lui stesso che chiede pareri su monete dove è evidente la sua non esperienza,per carità, tutti siamo partiti da zero ma leggere un suo intervento a volte anche tecnico,che e poi un copia e incolla di quello precedente ,e poi chiedere la genuinità o la conservazione in post che lui stesso apre non è proprio il massimo, capisco che bisogna far girare il contatore dei post ma ci vorrebbe un po' di criterio...
    11 punti
  2. (da: ilPOST.it ) La posta pneumatica è un sistema che consente di scambiare lettere o piccoli oggetti attraverso una rete di tubi che collega uno o più edifici: le cose vengono spostate da un punto all’altro sfruttando una corrente d’aria aspirata o compressa prodotta da compressori, con il vantaggio che nessuno deve spostarsi fisicamente per trasportarle. Il sistema fu inventato alla fine del Settecento da William Murdoch, un chimico e ingegnere meccanico scozzese, e inizialmente veniva utilizzato per trasmettere i telegrammi dagli uffici che erano dotati di telegrafi agli edifici circostanti. Poi, a metà Ottocento, un ingegnere elettrico inglese, Josiah Latimer Clark, brevettò un sistema per spedire anche oggetti più grossi. Nel 1880 la rete di tubi pneumatici per spedire lettere e pacchetti a Londra era lunga circa 34 chilometri; nel 1904 quella di Chicago ne misurava oltre 14; il sistema di tubature sotterranee introdotto nel 1913 a Milano e Roma per recapitare la posta arrivò a misurare in totale più di 100 chilometri, scrive TG Poste, il sito di informazione delle Poste Italiane. Ma a Berlino, dove negli anni Quaranta la rete di tubi pneumatici arrivava a 255 chilometri, già da tempo questo sistema era adoperato anche per uno scopo un po’ più frivolo: comunicare con le altre persone nei locali notturni, che erano spesso muniti anche di telefoni. Questo sistema era diffuso in particolare in due locali: il Resi, che era il nomignolo dato al Residenz-Casino, e il Femina. Il Resi era un grande locale con una pista da ballo che poteva ospitare fino a mille persone. Si trovava a poche centinaia di metri da Alexanderplatz, una delle piazze principali di Berlino, c’era la musica dal vivo ed era frequentato sia da persone tedesche che straniere: era stato inaugurato nel 1908, ma divenne un’istituzione soprattutto tra gli anni Venti e i primi anni Trenta. Secondo un articolo del Chicago Tribune del 1968 citato da Atlas Obscura la sua attrazione principale era proprio il sistema di telefoni e tubi pneumatici che permetteva alle persone di flirtare a distanza. Nel periodo di sua massima popolarità, più o meno negli stessi anni, il Femina aveva invece più di 2mila posti a sedere, due grossi bar, tre orchestre e a sua volta una rete di tubi pneumatici. [... continua su: https://www.ilpost.it/2023/08/04/berlino-resi-femina-tubi-pneumatici/?utm_source=ilpost&utm_medium=leggi_anche&utm_campaign=leggi_anche ] Francobollo di Posta pneumatica delle poste italiane.
    7 punti
  3. Come classifichereste questo ducatone di Filippo II sul Crippa vol. III ? grazie per gli eventuali interventi
    7 punti
  4. Buon pomeriggio a tutti e auguri di buone feste. Vorrei mostrarvi due monete che mi sono state regalate per Natale che, secondo me, sono davvero affascinanti sia per conservazione sia per tema rappresentato. La prima è un denario di Elagabalo con al rovescio la rappresentazione della Vittoria alata e la dicitura VICTOR ANTONINI AUG. Potrebbe trattarsi di un’abile mossa propagandistica dopo la battaglia di Antiochia del 218, quando il predecessore Macrino venne sconfitto (e poco dopo assassinato). Mostrare il nuovo imperatore come vittorioso poteva essere un ottimo punto di inizio per un regno che in realtà si rivelò breve come quasi tutti quelli dell'imminente crisi del III secolo e segnato dalle controversie causate da Elagabalo stesso. La moneta potrebbe essere stata coniata proprio per commemorare la vittoria sul nemico Macrino e quindi essere una delle primissime di Elagabalo appena salito al trono. La conservazione mi piace molto: si riescono a vedere distintamente le piume delle ali della Vittoria, la tunica gonfiata dal vento, la corona e le foglie del ramo di palma. Cosa ne pensate? Un cordiale saluto Regium
    7 punti
  5. Anch'esso dall'asta Nomisma Aste di Natale, ed è stato un regalo che mi sono fatto. Ottimo pedigree e conservazione molto buona (FDC) con bellissima patina: Ex asta Montenapoleone 1 (coll. Santamaria) del 25/02/1982, lotto 608. La moneta è più rara di quanto in genere riportato e non facile da ritrovare in alta conservazione; è l'ultimo testone emesso a Roma da questo papa. Buon Natale a tutti i forumisti!
    7 punti
  6. Un sereno e felice Natale a tutti i Lamonetiani! Immaginando di non essere l'unico ad essermi fatto da solo un bel regalo numismatico di Natale, voi cosa vi siete regalati (o per i più fortunati, cosa avete ricevuto di bello)? Io mi sono regalato un bel volume, Mario Traina - le monete italiane del secolo XVIII - i Savoia Saluti e ancora Buon Natale!
    7 punti
  7. @Giov60 Ciao Giovanni, grazie per la stima e la considerazione! la foto iniziale, seppur pesantemente bruciata in alcune zone, è comunque ben leggibile sul piano qualitativo (è palese, con un minimo di esperienza e conoscenza, che la moneta sia sul “non circolato”); sono certo di non affermare cose nuove, soprattutto a te che non mi sei assolutamente inferiore per intendimento numismatico e fotografico, anzi! Se invece vogliamo parlare dei depositi che si evincono su alcune zone, la foto in questo caso non è assolutamente idonea. La superficie porosa dei fondi potrebbe essere dovuta a vari fattori, e servirebbe una visione diretta per capirne l’origine. Da quel poco che si evince, sembrerebbe lavata e in maniera un po “insistente”, ma sarei perplesso sul fatto che questo trattamento possa aver scatenato un fenomeno ossidativo così evidente. Anche qui, la visione diretta, con una buona lente, è dirimente. Le ultime foto invece sono peggiorative, a cominciare dalla naturalezza dei colori, fino ad arrivare alla nitidezza. Le seconde pubblicate direi che siano le migliori. Questo perché il più delle volte si scrive molto ma senza cognizione di causa. In altre circostanze invece, si scrive troppo poco, esprimendosi a monosillabi senza dare le dovute spiegazioni che permetterebbero ai nuovi di imparare (nuovi che, se vai a vedere, in pochi anni hanno scritto più di me!… e questo dovrebbe dire qualcosa sulla qualità generale del forum stesso). Se non si ha contezza delle proprie limitazioni (e per di più ci si ostina nelle proprie assurde considerazioni) aumenta solo la quantità dello scritto ma non la chiarezza del topic e delle nozioni. Tutte cose già trite e ritrite che ormai sono diventate la prassi nella maggior parte delle sezioni che riguardano le monete moderne (preunitarie e regno su tutte).
    6 punti
  8. Potrei risponderle nel merito della questione - dicendo che la domanda citata è assolutamente fondata perchè se avesse comprato monete da Moruzzi in fdc saprebbe che Moruzzi le vende anche non necessariamente imbullettate con un cartoncino di accompagnamento che oltre alla foto della moneta prevede anche una breve descrizione - ma ho la sensazione che sarebbe totalmente inutile visto che il suo unico scopo è quello di creare confusione in un luogo dove invece sarebbero presenti tutti gli ingredienti per accrescere la conoscenza, individuale e collettiva. Confesso che rendermi conto di quale spreco di sapere sia tutto questo, ma soprattutto del fatto che questo sia ormai il segno dei tempi attuali in qualsiasi contesto, mi ha molto intristito nello scrivere questo messaggio. Saluti
    6 punti
  9. Ebbene si... mi è successo... I fatti sono semplici: mia moglie si è intrufolata sul forum e ha chiesto tutte le informazioni che le erano necessarie per regalarmi un monetiere per il mio compleanno... grazie a chiunque le abbia fornito consigli!
    6 punti
  10. L'ho creata con l'AI, ma quanto sarebbe stata bella? 😍
    5 punti
  11. Cari amici, buon capodanno, ma ........................................... attenzione, non dimenticatevi che: Luciano
    5 punti
  12. Dobbiamo comunque ammettere che a volte si esagera davvero. Ad esempio, una moneta dedicata al CORNETTO ALGIDA a me sembra più una parodia che una seria emissione celebrativa o commemorativa. D'accordo il periodo storico attuale, ma esaltare un gelato (buono quanto vogliamo, di marca quanto vogliamo, ecc.) in un'emissione ufficiale dello stato italiano... boh, mi dà tanto la sensazione di "essere arrivati alla frutta" e voler prendere per fessi i collezionisti senza ritegno pur di guadagnare. A questo punto a quando le monete sugli assorbenti per signora Saugella o le lavatrici Zoppas? Oppure sulle mitiche pistole Beretta, visto che di questo passo prima o poi qualcuno comincerà a sentirsi escluso? Monete pure quelle, con buona pace di ricorrenze anche importanti che per ignoranza o indifferenza vengono saltate senza problemi. Non mi stupirei se qualcuno sentisse puzza di presa in giro e ci rimanesse molto male.
    5 punti
  13. Milano Numismatica avrà una continuazione nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana a breve. A gennaio 2026 nuova iniziativa, anche editoriale, per la divulgazione della numismatica del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio.
    4 punti
  14. Io tengo tutto in cassetta di sicurezza. Il costo è irrilevante: 60 euro all'anno sono davvero poca cosa per avere piena protezione della collezione, e le condizioni di conservazione nel caveau sono ottimali. E' vero quanto dici sul poter vedere di rado le monete, ma per quanto mi riguarda le recupero ogni anno per qualche giorno. Me le godo, e a volte è quasi una "riscoperta". Ovvio che sarebbe più bello tenerle in casa sempre a disposizione, ma quando il valore della collezione è quello di anni di lavoro... beh, ci sono delle priorità.
    4 punti
  15. Ho provveduto a spostare la discussione nella sezione di pertinenza. Venendo alla moneta mostrata da @Don peppe, basandomi su queste foto, secondo me siamo complessivamente sul qSPL. Prova, comunque, a chiedere al venditore d’inviarti immagini migliori prima di prendere una decisione finale sull’eventuale acquisto di questa moneta. Se poi avrai voglia di mostrarcele, magari potremmo aiutarti maggiormente anche a proposito del prezzo.
    4 punti
  16. Questa mattina al mercatino
    4 punti
  17. Buongiorno a Tutti e Buona giornata di Santo Stefano, condivido questa moneta che mi è stata regalata a sorpresa in occasione delle festività. Si tratta di un marengo d'oro del 1851, zecca di Genova. Premetto che la moneta è stata acquistata ( periziata ) da persona inesperta di numismatica. Secondo me è in conservazione BB e presenta dell'usura nei capelli, nella la barba del Re, oltre che a rovescio nelle gemme della corona. Lo considero un ottimo regalo soprattutto per il valore del fino contenuto in oro. In allegato alcune foto con diversa luce. Grazie per l'attenzione.
    4 punti
  18. Buon Natale a tutto il forum, Mi piacerebbe che chiunque se la sentisse esprimesse un parere sulla corrispondenza o meno tra l'esemplare transitato il 4 dicembre in asta da Bolaffi al lotto 71 e quello raffigurato sulle tavole di The Coinage of Gela del Jenkins per l’accoppiamento di conii 61A (O19-R24), appartenuto un tempo ai marchesi Gargallo (marchesi di Castel Lentini e baroni del Priolo) a Siracusa. Jenkins 61A, Gargallo, 8,30 grammi. Bolaffi 4 dicembre 2025 lotto 71, 8,31 grammi. Al netto di eventuali pulizie o rimozioni di depositi posteriori al 1970 (pubblicazione del corpus di Jenkins) e di una possibile raffigurazione di un calco in gesso sulle tavole per l’esemplare in questione, io vedo troppe corrispondenze (centrature, difetti/particolari del tondello, peso) per non credere che si tratti della medesima moneta. Ci sarebbero anche un paio di prove indiziarie da aggiungere, ma al momento le ritengo superflue rispetto alla comparazione delle immagini.
    4 punti
  19. Evoluzione delle coniazioni con il crescente "danno" al conio del D. Uno è il mio, indovinate quale... 😒 Ciao, RCAMIL.
    4 punti
  20. Quest'anno è pieno di difficoltà, indecisioni e qualche ripensamento. Si sale si scende, è difficile veramente selezionare i podi e far emergere vincitori e l' assoluto. Ci sono sempre più ardui orrori da valutar bene, quindi poi la scampa quello che va oltre, quello che supera tutte le indecisioni e che per i più numerosi e svariati motivi, merita qualcosina in più dell'altro, motivazione per cui lo fa poi emergere😅. Ma che casino signori miei. Vi devo già fare i miei complimenti a tutti e devo rinnovarvi un Grazie per la super partecipazione e lo spirito giusto per questa discussione e " concorso" ❤️
    3 punti
  21. Buongiorno Cari Amici, anche quest'anno abbiamo deciso di confermare gli appuntamenti per la domenica speciale, visto il confortante successo delle edizioni del 2025 con notevole partecipazione ed interesse dimostrato dalle persone. Grazie a tutti i coloro che sono intervenuti e che parteciperanno alla prossima dell' 11 Gennaio 2026. Vi ricordo anche che la nostra Associazione è ospitata da un bar ristorante, quindi, troverete cibi e bevande di qualità, migliorate dalla nuova, recente gestione. Possibilità di fermarsi per un aperitivo al termine della domenica speciale. Inoltre, in questa occasione, come nelle altre che seguiranno, io e il mio amico Riccardo saremo lieti di esaminare, senza impegno, le vostre raccolte, collezioni, eredità, lotti di monete e banconote, che intendete dismettere. Grazie. Vi aspettiamo. Buon Anno a Tutti! Domenica 11 Gennaio 2026 DOMENICA SPECIALE al CIRCOLO AFI Orario: 8,30-13,00 Ingresso e parcheggio gratuiti presso il Circolo Sportivo Thaon di Revel ROMA, Lungotevere Thaon di Revel n.3 (Stadio Olimpico, Piazza Mancini) Vi attendiamo numerosi !
    3 punti
  22. Buongiorno, @Carlo. sono commosso dalla tua quasi identificazione 😉 Dovrebbe essere Valentiniano II , le lettere di zecca dovrebbero essere CONSB https://www.acsearch.info/search.html?id=13364763 https://numismatics.org/ocre/id/ric.9.cnp.86A
    3 punti
  23. Ciao, denario non autentico ottenuto per fusione di cui si conoscono numerosi cloni.
    3 punti
  24. Queste pigne in CU (rame) sono molto pericolose, ricordatevi di spegnerle prima dell'esecuzione....
    3 punti
  25. Buon pomeriggio a tutti! Quest'oggi vorrei presentarvi un Soldo di Mantova in rame battuto nel 1731 durante il regno del Sacro Romano Imperatore e, tra gli altri titoli, Duca di Mantova Carlo VI d'Asburgo. Il pezzo presenta: al dritto, un sole raggiante con sembianze antropomorfe circondato dalle iscrizioni CAR IMP DVX MAN (Carlo Imperatore e Duca di Mantova) e dal millesimo 1731; al rovescio, invece, viene posta su tre righe la dicitura SOLDO DI MAN TOVA accompagnata da quattro piccole croci. Peso 1,65 grammi, diametro 22 millimetri. Condivido con voi anche qualche piccolo e semplice appunto storico sulla dominazione asburgica del Ducato di Mantova e su Carlo VI d'Asburgo... Carlo VI d’Asburgo nasce a Vienna nel 1685, nel 1703, in piena Guerra di Successione Spagnola, si autoproclama erede legittmo di Carlo II d'Asburgo Re di Spagna e sale al trono iberico come Carlo III. Nel 1711, alla morte senza eredi maschi del fratello Giuseppe I, il Re di Spagna si reca Francoforte e viene incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero. All'ascesa al trono di Carlo VI, il Ducato di Mantova compare già tra i possedimenti della Corona poichè, nel 1708, la Dieta Imperiale di Ratisbona presieduta dall’imperatore Giuseppe I d’Asburgo dichiara decaduto per fellonia, ossia, nel diritto feudale, per tradimento del giuramento che lega vassallo e signore, l’ultimo Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers. Il Duca, colpevole di aver "tradito" il Sacro Romano Impero durante la Guerra di Successione Spagnola appoggiando la causa francese viene esiliato e si rifugia a Padova dove morirà pochi mesi dopo la sua destituzione. Nel 1713, in seguito al Trattato di Utrecht, Carlo VI annette ai domini asburgici il Ducato di Milano nel Nord Italia ed i Regni di Napoli e Sardegna al Sud. Alcuni anni dopo, nel 1720, cede il Regno di Sardegna ai Principi di Piemonte in cambio della corona del Regno di Sicilia che gli verrà strappata, assieme a quella del Regno di Napoli, da Carlo III di Borbone nel 1734. In questi anni il Sacro Romano Impero raggiunge la sua massima espansione annettendo, seppur per un periodo di tempo relativamente breve, anche i territori del Ducato di Parma. Alla morte del Sovrano, sopraggiunta nel 1740 a causa di una sospetta intossicazione alimentare, scoppia la Guerra di Successione Austriaca dovuta alla promulgazione della Prammatica Sanzione, il documento con il quale il defunto Imperatore poneva a capo dei vasti possedimenti asburgici la figlia primogenita Maria Teresa che riuscirà, dopo anni di sanguinose battaglie, ad ereditare tutti i domini del padre facendo eleggere a Sacro Romano Imperatore il marito e granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena. Stando alle cronache, Carlo VI è il primo Sovrano asburgico a battere monete per il Ducato di Mantova, tradizione che verrà portata avanti dalla figlia Maria Teresa e, seppur in maniera non sempre omogenea ed uniforme, dai successori Giuseppe II, Leopoldo II e Francesco II d'Asburgo-Lorena. Grazie per l'attenzione e buone feste a tutti!
    3 punti
  26. Giornale del 26 giugno 1962,
    3 punti
  27. Buongiorno. Troppe inesattezze. Prima cosa quello indicato è il peso, non l'anno di conio. I 5 lire pesavano 1g, quindi 2000 monete sono 2000 grammi. Inoltre, nel 1999 e nel 2000 le monete erano coniate solo per i collezionisti, quindi è impossibile che venissero distribuite in sacchetti (oltretutto nessuno ormai le usava più)
    3 punti
  28. Nel periodo della Repubblica Romana, tra aprile e maggio 1849, a Bologna furono coniate solo le monete da 3 e da 4 Baiocchi, la prima in rame (66.800 esemplari) la seconda in mistura (tit. Ag 200 per mille, 44.500 esemplari). Furono anche riconiati i mezzi scudi del governo provvisorio di Bologna del 1796-1797 (mezzi scudi "della Madonna") per un totale di circa 10.000 esemplari. La moneta da 3 baiocchi qui fotografata è certamente autentica e gradevole. Presenta dei colpetti lungo il contorno, qualche porosità nei campi e lievi segni di usura. Nel complesso la definirei BB-SPL. Autore dell'incisione fu il bravo Nicola Cerbara, che poco dopo il ripristino dell'autorità pontificia fu licenziato dalla zecca (per la connivenza con il regime repubblicano), ed i conii pontifici successivi al 1850-1851 risultano privi delle sue iniziali seppure coi suoi modelli.
    3 punti
  29. Mi è capitata per caso sotto gli occhi questa moneta e non ho resistito ad aggiungerla in collezione: è finito per essere stato un regalo di Natale non programmato! Rispecchia tutti i canoni di quello che collezione: argento, formato "Crown", anno per me importante, posto e anni rilevanti storicamente, slab fatto come piace a me, il ritratto secondo me più bello di ERII. Amore a prima vista! Poi che dire, un paio di pinguini alzano sempre il morale! 🐧🐧 Vi lascio un fronte retro TrueView che mostra meglio la moneta: Ed il cartoncino originale che spiega la moneta: Spero vi piaccia!
    3 punti
  30. Salve a tutti, anche io sono del parere che si tratta del salto della virola... (L'immagine si riferisce ad una 56)
    3 punti
  31. Per fare un esempio, quest'anno non è stata dedicata una moneta a Gorizia Capitale europea della cultura, cosa che avvenne nel 2004 per Genova e recentemente per Bergamo&Brescia e Agrigento, Capitali italiane della cultura.
    3 punti
  32. @ARES III Quadrante repubblicano?
    3 punti
  33. Salve. Bisognerebbe però: 1- salutare 2- aprire una discussione per moneta 3- allegare diametro e peso 4- la cosa essenziale e più importante: mettere un grazie, che non comporta una diminutio economica per chi lo fa ma gratifica molto gli interlocutori-samaritani che debbono aiutare!
    3 punti
  34. Avremmo voluto ripulire il topic da queste sparate, ma considerando anche le volte che vengono citate per ribattere sarebbe rimasto ben poco. Che restino dunque a futura memoria, forse l'utente in questione prima o poi imparerà a moderarsi, e ad intervenire solo quando ha qualcosa di serio e concreto da dire, questo non è facebook. Anche per lo staff.
    3 punti
  35. Credo che il timbro di posta militare si riferisca alla 17ma Divisione..?! Se così e' nel luglio 1915 la 17ª Divisione parte della Brigata Acqui (con il 17° e 18° Reggimento Fanteria), era già operativa sul fronte dell'Isonzo, trovandosi nelle immediate vicinanze del fiume, e si stava preparando o già partecipava alle prime aspre offensive italiane (le Battaglie dell'Isonzo) per conquistare posizioni strategiche come il Monte San Michele e il Carso, dove la Brigata subì pesanti perdite nei mesi successivi. Il piccolo timbro in nero in ovale con il numero ?07 e' il timbrino del distretto postale o identificativo del portalettere. L' immagine della cartolina è sicuramente tratta da una foto. Bella, storica.
    3 punti
  36. Buonasera @didrachm. Ti confermo che Moruzzi vende anche monete corredate da perizia fotografica senza che siano necessariamente sigillate in bustina: anni fa ne acquistai una proprio da Moruzzi in negozio, in queste modalità. Detto questo, ritengo che l’autore della discussione, @AngeloCF, sia libero di inserire oppure no il certificato rilasciato da Moruzzi: è una sua scelta e non certo un obbligo. Per quel che vale, concordo con chi ha attribuito un’altissima conservazione: bava di conio lungo l’intero bordo, lustro presente e baffi del sovrano con tutti i dettagli di conio indicano una conservazione inequivocabilmente prossima al FdC . personalmente trovo la patina piacevole in queste condizioni, mi sembra tipica di una moneta mai lavata, ma ovviamente "de gustibus". Forse la moneta poteva essere fotografata meglio per far risaltare il lustro di conio, però dico sinceramente che anche io non avrei saputo fare molto di più.
    3 punti
  37. Buona sera didrachm. Nel corso degli anni, quasi sessanta, ho comperato monete dai signori Crippa, Varesi, Nascia e Tevere per citarne solo alcuni senza nessuna bustina con sigilli di garanzia. Non mi sembra per questo che tutti questi Signori possano in qualche modo essere accusati in alcun modo di mancanza di serietà. Buona serata. Gabriella
    3 punti
  38. Buongiorno. La più bella piastra con ritratto di Carlo di Borbone che ho in collezione. Per questo regnante sto cercando di raccogliere tutti i sebeti, tutti i mezzi sebeti, tutti i nominali in rame e ci tenevo ad avere almeno un millesimo con la tipologia, ritratto e scudo. Ho avuto l'occasione e l'ho colta. Graffi di conio, ma moneta ancora ricca di dettagli e con una bella patina in maturazione. 120 grana 1753 taglio a treccia.
    3 punti
  39. 3 punti
  40. @ilnumismatico i tuoi consigli sul parlare con cognizione di causa vedo che vengono seguiti 😁. Ti ammiro per la tenacia comunque. Moneta in alta conservazione, io non la laverei. Un saluto Marco
    3 punti
  41. Ciao, a beneficio di quanti seguono questa discussione e da quanto si può dedurre dalle foto molto si tratta di un sesterzio ( la forma del tondello che sembra essere di barra ci porta in questa direzione, il peso ovviamente sarebbe dirimente per individuare l'esatto nominale) dell'imperatore Marco Aurelio con la personificazione della dea della Salute stante sul rovescio. Sono ben visibili l'altare sacrificale, il serpente e la patera nella mano della Salute ( vedi foto). Purtroppo si può identificare ma non correttamente catalogare in quanto non è visibili la Tribunicia Potestas. Posto foto di mio esemplare con la Salute per paragone. 🙂
    3 punti
  42. Il fatto che tu non lo veda non significa che non lo sia. Più volte ti ho consigliato di accertarti prima di scrivere assurdità come questa. Impara a leggere le foto e a essere più consapevole delle tue lacunose conoscenze numismatiche, perché commenti come questi (e ne hai fatti davvero tanti) non solo sono fuorvianti per chi sta ancora imparando, ma sminuiscono al contempo la qualita generale della sezione (sempre più allo sbando) e dei tuoi commenti. Ecco. Impara e fai tesoro
    3 punti
  43. Che bello @Giov60! Pedigree, conservazione e tondello "fortunato", coniato quando il conio del D. presentava appena il logorio sulla "P" che pian piano l'avrebbe del tutto cancellata... Un bel contributo ad un buon Natale ! 😄 Ciao, RCAMIL.
    3 punti
  44. Io questo ragionamento lo condivido in gran parte, fermo comunque il fatto che a nessuno piace buttare i soldi. Quello che non riesco a spiegare è un concetto diverso; provo con un esempio. Se io compro un 10 centesimi del 1919 e questa moneta perde poi il 50% del valore per i motivi più disparati, ne avrò dispiacere ma sarò comunque contento di avere nella mia raccolta una vera moneta, che rappresenta una testimonianza importante di un periodo della Storia italiana, sotto l'aspetto politico, artistico e via dicendo. Come dice Lei, sarò "comunque soddisfatto" perché sono un appassionato e non un investitore. Cosa diversa è comprare oggetti (come i tondelli dei quali si discute) che non hanno valore storico, non hanno valore artistico, della moneta hanno solo il nome e sono creati in numero spropositato (ogni anno decine di pezzi) esclusivamente per consentire un (legittimo) utile alla Società che li produce e distribuisce. E' numismatica questa? Per me, no... E quando taluno si accorge di tutto ciò e si rende conto di aver speso fior di quattrini per comprare oggetti che sono null'altro che costosi gadget, ecco arrivare la "cocente delusione" in ordine alla quale l'aspetto economico rappresenta solo una parte. Dico questo perché poi è facile "fare di tutta un'erba un fascio" e considerare tutta la Numismatica come un ambito dal quale stare lontano, frequentato da imbonitori e via dicendo. Spero di essere stato più chiaro e mi scuso per il post abbastanza lungo.
    3 punti
  45. Concordo, la moneta è buona ed in alta conservazione, seppure con macchie che trovo personalmente abbastanza anti-estetiche. Per capire quanto sia complicato concludere circa i dettagli più minuti sulla base di foto di questa tipologia è sufficiente considerare questo dettaglio, della stessa moneta, in cui la perlinatura sembra apparire e sparire...
    2 punti
  46. Sulla nascita e le varie tappe che hanno portato alla realizzazione della 5 lire Quadriga Briosa è stato da poco pubblicato un volume specifico: “Davide Calandra - I segreti della Quadriga”. A mio avviso, però, ti converrebbe iniziare dal libro che ti ho consigliato di Luppino, che risponde a molte delle tue domande, per poi approfondire passo passo. https://www.panorama-numismatico.com/i-segreti-della-quadriga-svelati-in-un-volume-a-cura-di-andrea-dalla-valle-e-alessio-sena/
    2 punti
  47. Segnalo la pubblicazione della mia monografia dal titolo "Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577". L'Opera tratta ed illustra tutte le emissioni di Filippo II di Spagna coniate dalla zecca di Milano, fino al 1577. Seguirà in futuro la pubblicazione di un secondo volume per le emissioni del periodo 1577-1598. I materiali sono ordinati secondo un'inedita impostazione cronologica, creando così una vera e propria narrazione di queste prestigiose emissioni tanto apprezzate sia dai numismatici sia dagli storici dell'arte. Numerose le novità presentate, tra cui spiccano nuove identificazioni (basate su fonti archivistiche d'epoca) e la descrizione di varietà inedite. L'acquisto dell'Opera è possibile unicamente presso il sito dell'Editore, Amazon e le principali librerie online. Titolo: Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577 Autore: Antonio Rimoldi ISBN 9791224037354 141 pagine Immagini a colori Formato 17x24 cm Copertina rigida Pagine in carta patinata da 130g/m2 Prezzo di copertina: 55,00 € + spedizione
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