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I contenuti con la più alta reputazione dal 10/14/25 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, quest'oggi ho il piacere di mostrarvi una rarissima prova napoleonica, ovvero il 3 centesimi 1810 di transizione. È la prima volta che questa specifica prova, di cui gli esemplari noti si contano sulle dita di una mano, viene mostrata su questo forum. Purtroppo, troppo spesso mi capita di sentir parlare impropriamente di R5 napoleonici... Ecco allora che ho voluto mostrare a voi tutti un autentico R5 di Napoleone per il Regno d'Italia. L'esemplare in questione proviene dall'asta Varesi 84 del novembre dello scorso anno (se ne ricorderà sicuramente @lucadesign85). Mi auguro che questa prova sia gradita agli appassionati (e non) di monetazione napoleonica. Sulle ragioni storiche che hanno portato alla realizzazione di questa prova (assieme a quella del soldo che ho già mostrato in passato) vi rimando al mio articolo pubblicato nell'ultimo numero del Gazzettino del Cordusio. Da un punto di vista tecnico, la particolarità di queste prove è che presentano il bordo liscio e rialzato, tipico dei nominali in rame del 2° tipo, mentre invece l'effige di Napoleone è diversa (simile ma non del tutto sovrapponibile a quella del 1° tipo).12 punti
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Buongiorno a tutti. Allego alla presente la risposta ricevuta dal Comune di Milano, nella persona del dott. Dragonetti che ringrazio pubblicamente. La risposta è stata trasmessa, oltre che al sottoscritto, anche all'Associazione che gestisce il Mercato e ad alcuni rappresentanti della stessa. Ho solo cancellato per correttezza gli indirizzi personali e quelli non istituzionali. In sostanza, l'Amministrazione comunica il termine dei lavori nella zona Cordusio entro il 30 novembre 2025 e la possibilità di riprendere il Mercato dalla successiva domenica 7 dicembre 2025. Mi sembra una buona notizia, all'esito della quale non resta che vigilare sul corretto e tempestivo adempimento di quanto annunciato dall'Amministrazione. Resto a disposizione per ogni valutazione e saluto tutti cordialmente. Comune Milano Cordusio defintivo.pdf10 punti
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Non credo di aver vissuto una giornata così di numismatica, un mix di emozioni, sentimenti, valori, tecnica, professionalità, grandi competenze, dialogo, confronto ma anche tanto cuore, questa è’ stata Milano Numismatica con condivisione tra Associazioni, autori, relatori, giovani, Premi, servizio per gli altri, un applauso e un grazie a tutti i partecipanti di questa splendida giornata di numismatica che sicuramente ricorderemo !10 punti
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Segnalo la pubblicazione della mia monografia dal titolo "Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577". L'Opera tratta ed illustra tutte le emissioni di Filippo II di Spagna coniate dalla zecca di Milano, fino al 1577. Seguirà in futuro la pubblicazione di un secondo volume per le emissioni del periodo 1577-1598. I materiali sono ordinati secondo un'inedita impostazione cronologica, creando così una vera e propria narrazione di queste prestigiose emissioni tanto apprezzate sia dai numismatici sia dagli storici dell'arte. Numerose le novità presentate, tra cui spiccano nuove identificazioni (basate su fonti archivistiche d'epoca) e la descrizione di varietà inedite. L'acquisto dell'Opera è possibile unicamente presso il sito dell'Editore, Amazon e le principali librerie online. Titolo: Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577 Autore: Antonio Rimoldi ISBN 9791224037354 141 pagine Immagini a colori Formato 17x24 cm Copertina rigida Pagine in carta patinata da 130g/m2 Prezzo di copertina: 55,00 € + spedizione9 punti
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Penso che sia doveroso e bello segnalare quando la numismatica balza agli onori della cronaca, specie se senza l'ombra di reati che ne offuscano l'immagine. Il recente articolo pubblicato da Lorenzo Bellesia nel numero di ottobre di Panorama Numismatico, relativo ad un sesino inedito emesso dalla zecca di Novellara, ha avuto infatti una vasta eco sulla stampa locale e nei più importanti giornali online della provincia di Reggio Emilia. La Gazzetta di Reggio ha posto la notizia in prima pagina e alcuni componenti del consiglio comunale di Novellara hanno oggi proposto di organizzare una conferenza presso il museo cittadino sulle recenti scoperte riguardanti la zecca di Novellara. Complimenti a Lorenzo per l'importante scoperta. Mario9 punti
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Ma il momento più toccante e virtuoso di sabato a Milano Numismatica e’ stata l’iniziativa per i giovani di Quelli del Cordusio, iniziativa ripetuta da sempre ogni anno e che quest’anno ha previsto il dono oltre della moneta ai giovani di un libro. Riteniamo che l’abbinata 1 libro, 1 moneta sia quella che possa creare più passioni e più consapevolezza verso il giovane per la storia, la cultura e la numismatica. Se vedrete tutto il video che e’ sui social ci sarà anche il triste ricordo del nostro amico numismatico Marco Boscolo mancato a soli 34 anni. Con l’occasione, grazie all’aiuto di un collezionista amico di Marco, ho potuto dare una medaglietta che doveva essere spedita a lui, a un altro giovane meritevole Lorenzo Palanca in un passaggio di testimone tra giovani veramente da libro cuore, non dimenticheremo Marco !9 punti
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Ci tengo davvero a spendere qualche parola a margine di questo Milano Numismatica che si riconferma anno dopo anno un evento cruciale e preziosissimo per la Numismatica italiana che grazie a Mario @dabbene, Marco @El Chupacabra e tutta la squadra di Quelli del Cordusio gode a mio avviso di ottima salute e di una folta nuova generazione di appassionati. Iniziative come il dono della moneta ai giovani e del libro sono a mio avviso veramente speciali, oltre che perché uniche nel loro genere, anche perché destinate a gettare tanti semi da cui verranno altrettante generazioni future di appassionati numismatici. Milano Numismatica però non è solo questo, è anche una comunità viva che si ritrova nel reale a parlare della passione che ci accomuna tutti. Ne approfitto per un saluto ai tanti amici conosciuti in questi anni e in particolare a Luca e Niccolò @nvmisplacentia@jaconico Grazie davvero per tutto quello che avete costruito! Un grande grazie inoltre alla N.I.P che con il premio Giovani Numismatici, che sono stato onorato di ricevere, dimostra un'attenzione speciale per la divulgazione della Numismatica ed il suo futuro tra i più giovani. E qui il motto di Quelli del Cordusio direi che ci sta benissimo! Ad altiora... grazie ancora di tutto!9 punti
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Buonasera, condivido volentieri questo splendido esemplare così descritto in Catalogo con relative foto: NAPOLEONE I (1804-1814) 1 Centesimo 1808 B, Bologna Pagani 73 Mont. 120 Gig. 234 Cu 2,26 g 19,2 mm proveniente dall'asta Varesi, Auction 84 del 18-19 Nov 2024 - Lotto 1014 e gentilmente cedutomi da un "agguerrito" Lamonetiano cui va la mia stima.9 punti
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Buon Pomeriggio, oggi vorrei condividere con voi questo buono/gettone in bronzo da 20 centesimi coniato nello stabilimento privato della Johnson a Milano per l'esposizione di Milano del 1906 ( peso gr. 9,14 - diametro 28,71 mm. ). Seppur va riconosciuto che non si tratti di una moneta, ma di un buono token, lo trovo adatto ad entrare in collezione soprattutto per la bellezza della coniazione in rilievo in stile Liberty. All'interno del Forum si è già discusso di questo argomento, ma vorrei aggiungere che fu Napoleone ad introdurre in Italia raduni, mostre e fiere. Così durante l'esposizione milanese del 1906 nella zona di Parco Sempione, dedicata ai trasporti ed al traforo del Sempione del 1905, oltre agli innumerevoli gadgets; furono coniati questi buoni gettone - valore facciale 20 centesimi - da spendersi all'interno della fiera. L'iniziativa ebbe gran successo, tanto che dopo la manifestazione questi gettoni furono "trasformati in monete" che circolarono e furono spesi per molti anni in Italia e collezionati da molte persone. Allego foto del venditore ed alcune scattate da me del buono che è in media conservazione e sicuramente più modesto rispetto ad esemplari migliori. Grazie per l'attenzione.8 punti
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Ho conosciuto marco 10 anni fa. Mi colpì fin da subito la determinazione, la passione, quel sacro fuoco che ardeva in lui quando parlava di monete. Doti non certo comuni in un ragazzo (allora) di 24 anni. In questi 2 lustri nei quali ho avuto il piacere di crescere numismaticamente e alimentare questa passione comune accanto a marco, ho imparato a conoscerlo meglio e ad apprezzare alcune doti umane ancor meno comuni di quelle professionali. Perché se è vero che la curiosità di marco lo ha portato negli anni a padroneggiare e destreggiarsi in spazii ben più vasti di quelli (già vastissimi) numismatici, non sono mai MAI venute meno da parte sua la gentilezza, la disponibilità, la pacatezza. e, in questo ultimo tremendo periodo, la forza d animo e una incrollabile capacità di sorridere e combattere ogni giorno con tutta la tenacia (tantissima) di cui era provvisto. Quando si spegne una vita così giovane non ci sono parole che possano darci pace. Quello che possiamo fare è alzarci in piedi e ricordarlo per tutto quello che di bello e buono ha seminato nel breve volgere della sua vita. oggi piango un amico. Ciao marco ti voglio bene.8 punti
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@santone @SS-12 Fuochino... Anche in questo caso ci si è girato attorno... ma senza arrivare al centro del bersaglio... e in definitiva la moneta imitativa ha svolto perfettamente la propria funzione... ovvero confondere e sviare i tentativi di risalire alla reale fonte di questa imitazione. Ritengo che l'identificazione vada corretta in baiocchella di Castiglione delle Stiviere emessa sotto Rodolfo Gonzaga, vedi collegamento: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RODG/11 Mario7 punti
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cari amici volevo condividere con voi questo bel cofanetto ripieno di monete che ho inserito in collezione. che ve ne pare?7 punti
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Dopo quasi novant’anni, la credenza lignea proveniente dall’appartamento V,18 sul Decumano Massimo di Ercolano torna finalmente visibile al pubblico. Il reperto, uno dei più straordinari esempi di arredo domestico dell’antichità, è stato trasferito dall’area archeologica all’Antiquarium del Parco Archeologico di Ercolano, dove trova posto nel nuovo spazio espositivo dedicato ai legni antichi. Si conclude così un lungo percorso di tutela, studio e restauro che ha restituito vita e leggibilità a un oggetto unico nel panorama archeologico mondiale. La credenza, rinvenuta nel 1937 accanto alla Casa del Bicentenario, è un armadietto in legno carbonizzato straordinariamente conservato, ritrovato insieme al suo contenuto originale: coppe, bicchieri, brocche e pentole, testimonianza preziosa della quotidianità domestica ercolanese. Il rinvenimento, documentato con cura nei Diari di scavo, offrì già all’epoca un’istantanea eccezionale della vita privata di una famiglia del I secolo d.C., sopravvissuta nei dettagli al dramma dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Dopo la scoperta, il soprintendente Amedeo Maiuri, ideatore del progetto di “città-museo”, volle che il mobile restasse in esposizione nel suo contesto originario. Collocato al piano terra della bottega sottostante l’appartamento e protetto da una teca di vetro, divenne uno dei simboli del suo ambizioso programma di restituzione della vita quotidiana attraverso la musealizzazione in situ. Quell’allestimento, tuttavia, durò poco. Per motivi di tutela e conservazione, la credenza venne successivamente rimossa e sigillata in una cassa lignea, dove rimase per decenni, lontano dallo sguardo dei visitatori e degli studiosi. Solo nel 2022, con la riapertura della cassa, è iniziata una nuova fase della sua storia. L’operazione ha dato avvio a un articolato progetto di studio e restauro, realizzato grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Drents Museum di Assen, istituzione olandese da anni impegnata nella valorizzazione dei materiali organici antichi. Il lavoro di restauro, concluso nel 2023, ha permesso di consolidare la struttura del mobile e di renderlo idoneo al trasporto e alla nuova esposizione, restituendogli stabilità e leggibilità senza alterarne la natura di reperto fragile e irripetibile. Il trasferimento della credenza dall’area archeologica all’Antiquarium è stato un momento complesso e delicato. A causa della fragilità del legno carbonizzato, l’operazione ha richiesto la partecipazione coordinata di restauratori, archeologi, tecnici e operatori specializzati. Per un’intera giornata le squadre hanno lavorato con estrema cautela, garantendo la sicurezza del reperto in ogni fase del movimento. Il trasporto, realizzato con supporti appositamente progettati e sistemi di ammortizzazione, ha rappresentato una sfida logistica e scientifica di grande rilievo. Oggi la credenza è collocata al piano ammezzato dell’Antiquarium, nel cuore del nuovo spazio espositivo che accoglie i legni antichi provenienti da Ercolano. L’allestimento è stato concepito per restituire al visitatore l’atmosfera originale dell’esposizione voluta da Maiuri negli anni Trenta, con un’attenzione particolare alla disposizione dei reperti e alla loro relazione con il contesto abitativo di provenienza. Grazie alla documentazione fotografica e scritta degli scavi del 1937, è stato possibile ricomporre fedelmente l’aspetto originario del mobile, riposizionando sulle sue superfici le stoviglie e gli oggetti domestici rinvenuti al suo interno. Il risultato è un’immagine viva e autentica della vita domestica di duemila anni fa, restituita nella sua dimensione più intima. Accanto alla credenza sono esposti una culla, simbolo della dimensione familiare, e il larario rinvenuto nello stesso vano dell’appartamento V,18, restaurato nel 2021 grazie alla XIX edizione di Restituzioni, il programma di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico promosso da Banca Intesa Sanpaolo. Il Parco Archeologico di Ercolano ha previsto anche un programma di visite serali per permettere al pubblico di ammirare il reperto in una cornice suggestiva. Nell’ambito dell’iniziativa Una Notte al Museo, ogni martedì e giovedì, dalle 20:30 alle 23:30 (ultimo ingresso alle 22:30), sarà possibile accedere con biglietto ridotto al Padiglione della Barca, alla mostra dei legni e a quella degli ori. Durante queste serate speciali i visitatori potranno incontrare archeologi, restauratori e architetti del Parco, che racconteranno le fasi del restauro, gli interventi conservativi e i dettagli dell’allestimento, offrendo uno sguardo diretto sul lavoro quotidiano di tutela e ricerca che anima il sito. Fonte: https://www.finestresullarte.info/archeologia/restaurata-credenza-di-ercolano-dopo-90-anni-di-silenzio Nota mia: l'incredibile reperto provenie dall’appartamento V 18 sul Decumano Massimo7 punti
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@Silver70 Caro , buonasera! Su questo argomento hai trovato una persona che ho definito "un collezionista seriale"! Ovvero: IO! Circa un mese fa ho terminato di scrivere un libro che ho intitolato "Confesso: sono un collezionista seriale!! Ciliegie di cultura e di passioni." che molto probabilmente darò alle stampe. Nella mia vita ho sistematicamente cambiato tipi di collezioni, perchè, purtroppo per me, mi è sempre piaciuto il bello, l'interessante, il raro. Sono partito con i francobolli, per poi passare alle stampe antiche, agli orologi, ai soldatini, agli argenti antichi, alle porcellane (complice mia moglie), ai micro mosaici, alle gemme e la numismatica è stato l'ultima. @il numismatico diverso tempo fa mi ha denominato "il nonno tuttologo" (fra 18 giorni sono 78 primavere!). Effettivamente tutti questi cambiamenti sono state una occasione di nuovi studi, di nuove ricerche, entrare in mondi che non conoscevo e che, man mano che li esploravo, mi affascinavo e conquistavano, anzi mi conquistano ancora! Il mio sistema è stato quello di approfondire il più possibile la materia, per poi abbandonarla completamente ed iniziare a studiarne un'altra e così via, e tutto ciò è iniziato che avevo 12 anni! Ti posso assicurare che quando nel 2004, la mia azienda mi ha "scivolato", dopo una settimana ero già impegnato in una delle materie che più mi ha appassionato, la Gemmologia, che mi ha permesso di diventare Perito Gemmologo ed entrare in un mondo di un fascino impressionante. La Numismatica è tata un corollario, stupendo ed affascinate che mi ha permesso di entrare in un mondo che non avevo mai immaginato, e che si è affiancato professionalmente alla Gemmologia, diventando Perito Numismatico (ovviamente nel mio piccolo!). Quasi tutte le raccolte che ho costituito nel tempo, sono state esitate per avviarne altre e oramai sono rimasto senza ad eccezione dell'ultima intrapresa qualche anno fa, quella delle medaglie delle Sedi Vacanti Pontificie, ma che sto meditando di esitare anche lei. Alla fine rimane la CONOSCENZA, il resto è di passaggio, si passa ad altri per fare le stesse esperienze! Complimenti! Hai scelto una materia che ti poterà nel mondo della micro meccanica, del complicato, della moda, del lusso esagerato (dovrai studiare molto!). Personalmente sono arrivato al punto di cimentarmi nello smontaggio e rimontaggio di movimenti semplici, e così mi sono reso conto dell'incredibile manualità dei GRANDI OROLOGIAI! Buon proseguimento!!7 punti
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Buonasera, condivido volentieri uno degli ultimi esemplari entrati in raccolta. Si tratta di un 10 soldi del 1811 (Venezia), naturalmente in argento (0.900) e dal peso di 2,49 grammi. D/ NAPOLEONE IMPERATORE E RE Testa nuda a destra, in basso 1811 R/ REGNO D'ITALIA Corona ferrea radiata; in basso 10 SOLDI / V Contorno: stellette in incuso. Saluti.7 punti
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Discussione che, dopo la cancellazione da parte di @Davide1120 di quasi tutti i suoi post, non ha senso mantenere aperta. Si tratta di un comportamento fortemente scorretto, e nel caso l'utente in questione voglia continuare a frequentarci, lo invito a non ripeterlo in futuro, altrimenti il CdC non potrà esimersi dal prendere provvedimenti.7 punti
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Regno di Sardegna, i primi francobolli furono emessi l’1 gennaio 1851, tre valori da 5, 20 e 40 centesimi con l’effigie di Vittorio Emanuele II in stampa litografica, senza filigrana. L’assenza di filigrana dette origine a numerose falsificazioni tra le più note furono i falsi di Genova e quelli di Ginevra. Dal punto di vista collezionistico i falsi d’epoca hanno un loro interesse e quindi un certo valore di mercato, il vero problema sono i falsi e le riproduzioni recenti come quelle che si vedono in vendita su ebay con un valore di mercato zero. Qui sotto le quotazioni di catalogo dell' Unificato di qualche anno fa: Vi sembra possibile che su eBay un 5c sia venduto a € 69.94 ....??😳?? .. ovviamente senza nessun certificato peritale. Esemplare in foto sotto: Vi meraviglierete quante persone ci cascano.. il motivo..? Un misto di ingordigia e ingenuità che fa quasi rabbia, ma quello che piu' mi fa arrabbiare e' la spregiudicatezza di chi li vende ben conoscendo le debolezze dell’animo umano e infangando questo hobby. Questa discussione è stata aperta come warning a questa problematica, diffidate delle occasioni troppo occasioni, il materiale che non vale nulla a volte puo' divertire di piu'.7 punti
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Il 14 gennaio del 1786, Cesare Coppola scrive al re Ferdinando IV sottoponendogli un problema in zecca: Gaetano Basile si duole per la cattiva qualità dell'acciao col quale sono costruiti i coni che spesso si rompono creando ritardi nella coniazione e un'impressione delle monete non soddisfacente. Pertanto, il maestro si zecca chiede al re di autorizzare il Basile a poter scegliere l'acciao - di qualità migliore di quello sinora adoperato - presente nella Regia Dogana. Non è dato sapere se il problema venne risolto o meno e neppure quando ebbe origine. ANSA: Ministero delle finanze, busta 2136 P.S. Un fatto simile accadde nella zecca felsinea del XVIII secolo (se ricordo bene) dove anche qui la qualità dell'acciao dei coni risultava scadente, pertanto i gestori della zecca chiesero di acquistarlo in Francia, sebbene il costo fosse elevato. Chimienti nel libro La zecca di Bologna e le sue macchine lo spiega egregiamente.7 punti
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Buongiorno, Un raro centenionalis di Vetranio battuto per confermare il suo appoggio a Costanzo II durante la crisi con Magnentius e suo fratello Decentius. La legenda Hoc Signo Victor Eris dimostra appunto la sua lealtà all'imperatore e alla dinastia (quello che ne rimaneva dopo l'eccidio) costantiniana. Una moneta che non potevo mancare, non solo per l'alta conservazione, ma soprattutto per inserirla nel set che ho messo insieme relativo a quel periodo. Volevo chiedere inoltre se Vetranio avesse battuto una moneta con il Chi-Ro, tipo quelle di Magnentius, Decentius e dello stesso Costanzo (quella di Poemenius per intenderci). La moneta pesa 5.72 g per 26 mm Grazie. Atexano7 punti
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Questa bella cartolina partita da Monaco per Roma, mostra Ranieri III e Grace Kelly nel giorno del loro matrimonio. Dalla parte della coppia, c'è un francobollo da un franco annullato il 19 aprile, mentre sul lato degli indirizzi c'è un francobollo di 6 franchi.6 punti
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Sono alcuni anni che non partecipo più al forum, anche per un "bisticcio" che ne decretò, da parte mia l'abbandono, però tale "abbandono" fu giustificato anche da altro, e veniamo al tema di questa discussione. Nel 2017 vendetti tutta la mia collezione che fu esitata nell'asta nr 70 di Varesi. La totalità delle monete in oro ed argento papali fino a Paolo III facevano parte della mia collezione, compreso la quasi totalità delle piastre e mezze piastre, più una selezione di denari romani comuni ma di buona conservazione. Perché vendetti? Semplicemente perché di quel dato periodo rimanevano da acquistare "solo" tipologie di monete ( papali) con esborsi superiori ai 10K euro, cosa che non volevo fare, anche in considerazione di quello che avevo già investito. La vendita all'asta con Varesi andò in modo più che soddisfacente ( tutti qui conoscono la professionalità, la correttezza la competenza del Sig.Varesi). Avevo impegnato nella collezione, iniziata i primi anni '90, una cifra che per me era considerevole, (180K) quando vendetti avevo fatto due conti, se invece d'investire negli ori papali, avessi acquistato delle "misere" sterline d'oro, o dei "vituperati" marenghi comuni, l'oro negli anni '90 e primi del 2000 veleggiava tranquillamente sotto i 10K il kg, nel 2017 avrei ricavato il triplo, quotando tranquillamente oltre i 30K il kg. Anche se la vendita era andata bene, però tra andamento del mercato, commissioni, recuperai il capitale investito, mi rimaneva il piacere d'aver collezionato, ricercato, studiato un affascinante periodo della Storia papale. Però nel 2017, con la liquidità non mi riaffidai alla Numismatica, né iniziai una nuova tipologia, ma realizzai quello che non feci nei precedenti vent'anni, acquistai sterline, marenghi ecc ecc , con massima mia soddisfazione ( solo economica e non numismatica) viste le quotazioni odierne dell'oro. Questo mio breve intervento, non è per scoraggiare chi sta per entrare in questo magnifico settore del collezionismo, che è la Numismatica, ma solamente per consigliare di entrarvi con i piedi di piombo, ponderando bene le somme investite, poiché acquistare si fa molto velocemente, però nell'eventualità di uno smobilizzo, la via potrebbe presentarsi molto erta. saluti TIBERIVS6 punti
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Buongiorno a tutti. Questo è il mio esemplare più bello, lo avevo già pubblicato anni fa qui sul forum. Oggi sappiamo che si tratta del 3° Conio: 😀6 punti
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L’obiettivo prefissato per questa edizione era di riuscire a condividere la giornata con le tutte le realtà associative presenti oggi in Italia, obiettivo molto difficile ma ora possiamo dire felicemente raggiunto. Tutti erano presenti con i Presidenti o loro autorevoli rappresentanti e hanno potuto raccontare scopi e programmi associativi e parlare del futuro della numismatica. Non sono mancati comunque i soliti asset e le consuete finalità di Milano Numismatica, divulgazione col Gazzettino, Premi per i giovani, relatori e autori e servizio per la collettività col workshop sulle monete. Pubblico presente incredibile, molto seguito dai social in diretta e nei commenti, una edizione da record e da ricordare nel tempo.6 punti
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Tutto risale all'Impero Romano: l'unità di peso base nel sistema romano era la "libra pondo" (o semplicemente libra), che corrispondeva a circa 327 grammi. parola "libra" indicava una bilancia, mentre "Pondo" era invece un avverbio che significava "a peso". Dopo la partenza dei romani dalla Britannia, il sistema monetario e di pesi da loro lasciato influenzò profondamente i regni anglosassoni, e il concetto di "sterlina" (pound sterling) nacque come un'unità di conto, definita come una massa d'argento di alta purezza ("sterling silver") del peso di una libbra; in pratica, la "sterlina" non era una moneta fisica, ma un valore. Quel valore era rappresentato da una libbra d'argento. Questa connessione è resa chiara dalla suddivisione della sterlina: 1 Pound (£1) = 20 Shillings = 240 Pence (questo era il sistema pre-decimale, in vigore fino al 1971). Ma la moneta fisica più comune e importante per secoli fu il penny (plurale: pence). Il penny era una moneta d'argento, e la relazione era questa: per coniare 240 penny (che formavano 1 sterlina), si usava esattamente una libbra d'argento. Quindi: 1 libbra (peso) d'argento = 1 Pound Sterling (valore) = 240 penny (monete fisiche). Il Simbolo "£": Deriva direttamente dalla lettera "L" corsiva, che sta per "Libra". Quindi, quando scriviamo "£", stiamo scrivendo in realtà una "L", l'abbreviazione dell'antica unità di peso romana, e la parola inglese "pound" (che significa sia l'unità di peso che la valuta) deriva dalla seconda parte dell'espressione latina "libra pondo", ovvero "pondo" (a peso); in sostanza, "pound" è l'evoluzione germanica di "pondo". La storica "libbra d'argento" (che dà il nome alla sterlina) e la "Sovrana d'oro" (la sterlina in oro) furono legalmente e deliberatamente ancorate attraverso il rapporto bimetallico del 1816: per legge, il rapporto fu fissato a 1 : 15,066. Ciò significa che 1 grammo d'oro era valutato legalmente come 15,066 grammi d'argento. Una libbra (Tower Pound) equivale a circa 349,9 grammi di argento sterling (a 925/1000 di purezza), e quindi contiene 349,9 * 0,925 = circa 323,7 grammi di argento puro. Per trovare la quantità d'oro che valeva quanto quella libbra d'argento, dividiamo il contenuto d'argento per il rapporto legale: 323,7 grammi d'argento / 15,066 = 21,48 grammi d'oro puro. Una 'Sovrana' piena contiene 7,3224 grammi d'oro puro, e quindi 21,48 grammi (oro equivalente) / 7,3224 grammi (per Sovrana) = 2,93 Sovrane; questo numero (2,93) è praticamente 3; la piccola discrepanza è dovuta all'evoluzione dei tipi di libbra usati (la Tower Pound fu sostituita dalla Troy Pound). Una libbra d'Argento era quindi equivalente a circa 3 Sovrane d'oro. In sintesi, la riforma del 1816 mantenne il nome "Sterlina" e l'unità di conto, ma ne cambiò la base materiale dall'argento all'oro. La Sovrana d'oro divenne la nuova pietra di paragone, e il suo rapporto con l'antica libbra d'argento fu calcolato matematicamente, creando un ponte perfetto tra il vecchio sistema dell'argento e il nuovo sistema dell'oro. Riepilogando: Perché si chiama Sterlina/Sovrana? Per un motivo storico: era la moneta che rappresentava il valore di una sterlina d'oro sotto il Gold Standard; fu coniata per la prima volta nel 1489 sotto il re Enrico VII d'Inghilterra, e il nome "Sovereign" (Sovrano) era un riferimento al ritratto del monarca impresso sulla moneta, simbolo del potere e della stabilità del regno. La "Sterlina Oro" che tutti conosciamo, comunque, fu coniata per la prima volta nel 1817, con il famoso disegno di Benedetto Pistrucci che ritorna San Giorgio e il Drago sul rovescio. Questa è la moneta identica, per peso e contenuto d'oro (7,3224 grammi), a quelle coniate oggi. È una moneta a tutti gli effetti? Sì, è una moneta a corso legale a tutti gli effetti. La mancanza di un valore nominale stampato è un dettaglio formale; il suo valore nominale è stabilito per legge (£1), e il suo status di moneta la distingue da un semplice lingotto, conferendole importanti vantaggi fiscali per gli investitori e i collezionisti. PS: Il controllo che scade ogni tot secondi (uso una VPN) è una rottura di p@lle mostruosa: ho dovuto reinserire tutto il messaggio perchè il sistema mi ha richiesto di confermare che non sono un robot6 punti
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Ricordiamolo così nell’ ultimo e struggente saluto oggi a Marco in una chiesa gremitissima. Che sia un esempio positivo per i giovani da seguire per i valori che aveva.6 punti
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Posto i miei ultimi acquisti, due denari di Caracalla, uno da adulto ed uno da fanciullo, ogni parere e’ ben accetto. grazie6 punti
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Conosciuto più di 10 anni fa, 18 per la precisione. Si era unito al CGN nelle prime ore, era fiero dei suoi pezzi e della collezione del nonno. Ricordo quanto fosse fiero dell’eredità di una medaglia in oro di Vittorio Emanuele III, ma anche di altri pezzi. Ricordo un viaggio con lui, a Roma, alla Banca d’Italia, ospiti di Giovanna. Mi rattrista molto sapere che combatteva da tempo contro un brutto male e che a 34 anni ci ha lasciato. Che la terra ti sia lieve. Un giorno triste. NM6 punti
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La storia dellaBanca d'Albania inizia con la sua fondazione nel 1925 come Banca Nazionale d'Albania (Banka e Shqipërisë). L'istituzione fu creata per stabilizzare il sistema bancario del paese, ma le sue attività furono fortemente influenzate dalla politica e dall'economia italiana (ed anche la monetazione fu opera di Romagnoli e Motti che a mio avviso sono anche le più belle monete Albanesi). Durante l'occupazione italiana del 1939 la banca fu profondamente influenzata dalle decisioni di Mussolini. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Albania divenne uno Stato comunista, e l'istituzione bancaria subì una completa ristrutturazione in linea con il modello socialista. Con la caduta del comunismo, la Banca d'Albania si è trasformata nella banca centrale odierna, responsabile della valuta (il lek albanese) e della politica monetaria. La sua sede principale è a Tirana, con filiali in altre cinque città. Per festeggiare il centesimo anniversario della costituzione è stata emessa una moneta commemorativa (senza corso legale) da 100 lekë. Dati tecnici: Valore: 100 lekë Composizione: Argento 924/1000 Diametro: 40mm Peso: 30g Da un lato ci sono le figure riportate sulla prima banconota da 5 franga ari (ritratto di un bambino in costume nazionale) e il ritratto di Asdreni (compositore Albanese) che attualmente è riportato sulla banconota da 10,000 lekë (il taglio più grande). L’altro lato al centro c’è scritto 100 anni Banca d’Albania 1925-2025, con tutto attorno una serie di date importanti riguardo la banca d’Albania. Mentre al bordo c’è scritto “100 anni Banca d’Albania” (in albanese e inglese). Tutto sommato è una bella moneta, ma mi sarebbe piaciuto un richiamo alle prime monete (1/4 o 1/2 leke) e non alla banconota da 5 franchi. Voi cosa ne pensate?5 punti
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Ciao @EmilianoPaolozzi per me ufficiale. Dovrebbe essere una Salvs Reipvblicae di Valentiniano II https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/b475/b475.html5 punti
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Come tradizione alla interessantissima conferenza, allego qualche foto...5 punti
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Questi due 10 kopechi pur avendo un diametro inferiore di un 2 eurocent riportano al dritto decine e decine di piccolissimi particolari, gli scudi che si trovano all'interno dell'aquila bicipite sono di appena un millimetro quadrato ed al loro interno si trovano minuscole, ma capibili, figure di animali ed altro. Sono stati capaci di inserirli anche nel 5 kopechi, moneta ancor più piccola di 1 eurocent. Sono consumate ok, ma vanno bene lo stesso, forse bastava solo guardarle per usurarle Giusto per vedere di cosa stiamo parlando. "Enorme", si fa per dire, il San Giorgio al centro di circa 7 millimetri quadrati.5 punti
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Per chi volesse approfondire il contesto storico in cui vennero realizzati il soldo ed il 3 centesimi di tipo transitorio, consiglio caldamente di guardare il video in cui presento il mio articolo per il Gazzettino n.12 del Cordusio. Ne approfitto per ringraziare @dabbene per aver caricato sul canale YouTube tutti i vari interventi che si sono tenuti durante la Milano Numismatica.5 punti
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Salve. Condivido la mia piastra 120 grana 1798 con la variante SICILAR. Mi sono accorto che è la stessa sopra pubblicata da Scudo1901 qualche anno fa. Grazie per l'attenzione. Saluti.5 punti
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Medaglia devozionale agostiniana, bronzo/ottone, del XVIII sec. (prima metà) , probabile produzione romana. - D/ San Agostino di Tagaste (Algeria), Padre e Dottore della Chiesa cattolica, qui raffigurato mentre osserva Gesù Bambino che raccoglie l'acqua dal mare con un cucchiaio, allusione a quanto diceva sant'Agostino che era più facile togliere l'acqua del mare e versarla dentro una buca o secchiello che spiegare il mistero della SS. Trinità. R/ San Nicola da Tolentino dell'Ordine degli Eremitani di S. Agostino, davanti a lui un piattino contenente due uccelli arrostiti che lui rifiutò di mangiare, essendo malato e questi miracolosamente presero il volo, medaglia rara. Ciao Borgho5 punti
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Buongiorno e Buona domenica a tutti, posto una delle mie ultime Pubbliche, rimpatriata qualche mese dalla penisola Iberica. Diametro 34mm Peso 14,70 gr. Foto non propio eccezionali, moneta complessivamente leggibile e a mio avviso collezionabile. Saluti Alberto5 punti
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Gran bella giornata!!! Passione Professionalità Amore per la cultura le sensazioni che ha generato in me questa riuscitissima Milano Numismatica. Complimenti a Quelli del Cordusio per il lavoro ineccepibile, grandi nomi e organizzazione puntuale. @lorluke piacere grandissimo averti conosciuto di persona. Sei uno studioso preparato e una persona affabile. Ricambio di gusto i tuoi complimenti. Saluti Gordon5 punti
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È tragico che se ne sia andato portando seco una simile rarità: stanotte non chiuderò occhio. Un personaggio così umile e ben disposto: che perdita!5 punti
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Prima asta di @simonesrt a cui partecipo I pezzi che mi interessavano sono stati tutti venduti quindi mi sono consolato con qualche scudo comune a prezzi interessanti Son sempre una gioia per gli occhi5 punti
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Buongiorno @Carlo., scusa il ritardo nel riscontrarti. Se può essere utile: "Se dopo l’operazione di tornitura della punta del conio vergine, lo stesso non viene lucidato a regola d’arte sulla sua superficie rimarranno delle tracce dei cerchi concentrici lasciati dal tornio che saranno poi trasferiti alle monete" Un caro saluto.5 punti
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Buonasera, ieri in ciotola da 50 centesimi, 50 cents del 1955 dei Caraibi inglesi. Non messa benissimo.5 punti
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Buongiorno, Qualche imprecisione anche nella descrizione del dritto, sia nella prossima vendita di Elsen che in quella Sangiorgi. Elsen legge male la desinenza e dubitativamente parla di testa d’asino (!) nel campo a destra, mentre Sangiorgi identifica correttamente la testa della mitologica creatura marina (pistrice) ma scambia una frattura di conio (?) per un delfino afferrato dalla stessa. Per qualche confronto allego l’immagine di una moneta tratta da una vecchia discussione (post 32), che condivide lo stesso conio di incudine dell’esemplare di questa discussione, senza la frattura.5 punti
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Scrivere di Marco mi porta grandissima tristezza, un giovane uomo che aveva tanti valori e una vita di grandi soddisfazioni davanti. Marco Boscolo e’ stato uno dei fondatori del Circolo Giovani Numismatici, tra l’altro nel 2012 premiarono Quelli del Cordusio col Premio Linfa Giovani per la divulgazione della numismatica. Molti della prima ora di Lamoneta lo ricorderanno con tristezza. Seguì’ dalla prima ora tutte le nostre iniziative a cui aderiva e ci spronava nel continuarle, era un testimonial della numismatica tra i giovani. Si era laureato in numismatica, aveva intrapreso la carriera di commerciante, era un giovane uomo che aveva il suo percorso di vita. Mancherà da numismatico, ma soprattutto per i valori che aveva, ci stimavamo molto e c’era molta empatia tra noi. Lo avevo invitato a Milano Numismatica e non aveva risposto come suo solito e questo mi intimoriva. Caro Marco ti ricorderemo tutti insieme sabato prossimo al Convegno, mi mancherai e ci mancherai !5 punti
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Buonasera a tutti, condivido il link con l’ultimo mio articolo pubblicato proprio ieri su Cronaca Numismatica. Spero vi piaccia ⬇️ https://www.cronacanumismatica.com/falsi-coevi-dei-baiocchi-cartacei-della-prima-repubblica-romana/5 punti
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