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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/09/25 in tutte le aree
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Ciao Carlo, prima di tutto grazie per la tua umiltà e onestà intellettuale. Ma capisci bene che se a tutti “ci capitasse” il forum, che lo fanno coloro che scrivono, diventa un crogiolo di Può certamente capitare di sbagliare, e io per primo ne so qualcosa. Ma se si scrive con cognizione di causa, questo non capita. Tra i nuovi siete in diversi. In pochissimi anni, avete accumulato più messaggi di me che con questo nick ci scrivo da più di 10 anni Mettici che diverse sezioni (come questa) sono abbandonate a se stesse. A buon intenditor… Ovviamente non mi riferisco a te solo. È sempre più presente una “superficialità” nello scrivere, quasi a voler solo far avanzare il contatore dei messaggi per “salire di grado”. Questa è l’impressione che ho. Mi scuso per la schiettezza, ma ormai mi si conosce. Nel leggere certe cose passa davvero la voglia di intervenire, e così, si ritorna al classico “cane che si morde la coda”: nessuno corregge, rimangono informazioni fuorvianti perché Il forum lo “facciamo” noi. Occorrerebbe più scrupolo nell’osservanza del regolamento (ad esempio, sai quante discussioni “calderone” si sarebbero evitate? sono solo dispersive e rendono molto difficoltosa l’indicizzazione delle informazioni) e buon senso nello scrivere: le cose le so? Le so spiegare bene (e non in modo sillabico con “bella” “ottimo esemplare” e via dicendo…)? Allora scrivo. Le cose non le so? Allora non scrivo. Ho dubbi? Allora, con buon senso, valuto se scrivere qualcosa, precisando per lo meno, che sono congetture personali. Così, chi leggerà avrà modo di rendersi conto che quelle informazioni necessitano di una conferma da chi conosce meglio la questione Sempre con stima Fabrizio2 punti
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Buongiorno, Un follis di Costantino battuto a Costantinopoli intorno al 327 d.C. probabilmente parte della propaganda relativa alla nuova Roma. La Vittoria con le braccia aperte tiene nelle mani due ghirlande, stante su una Trireme, invita la popolazione ad accorrere alla nuova città. La legenda Libertas Publica dà un grande senso di appartenenza alla grandiosa città che nasce. Al dritto testa laureata dell'imperatore rivolto a destra. Peso 2.96 per 18.5 mm Atexano1 punto
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Hai ragione: probabilmente è stato un modo dei fratelli Gnecchi per attirare attenzione su questa notizia. Grazie per le indicazioni relative a Gallica. Nel Memoriale l'unica allusione a fatti di interesse numismatico sembra essere la seguente (tra i cosiddetti aneddoti): "Ancora nel 1818, le monete d'oro da 20 franchi e da 40 franchi venivano coniate a Milano con l'effigie di Napoleone e con il millesimo 1814. Sia per motivi di economia o per qualsiasi altro motivo, non si era ancora inciso il nuovo conio."1 punto
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Da regolamento questa era la prassi, poi ovviamente...eh già...non a caso abbiamo avuto casi di monete in confezione con alcuni esemplari di conio tanto stanco da vergognarsi1 punto
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Direi di no; quella autentica pesa 27,777 grammi e reca una iscrizione sul contorno : Gott Mit Uns https://en.numista.com/204271 punto
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Pure per me la più bella è la 1 lira 1863 Perciò i vassoi in floccato non vanno bene per conservare le monete?1 punto
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Se l’ambiente è umido ci sono buone probabilità che ti verrà a chiazze. Il modo migliore rimane sempre il monetiere di legno e velluto (non floccato) e l’ambiente caldo e secco.1 punto
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sembra in parte un monogramma di Leone e in parte un monogramma di Ricimero complessivamente sembra però una moneta orientale, e così com'è la metterei tra le imitative con un punto interrogativo1 punto
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Perfettamente d'accordo. Se qualcuno acquista oro o argento, su quei soldi ha già pagato le tasse, e i preziosi servono come scudo per l'inflazione, anche quella non dichiarata, quindi perchè tassarne la rivalutazione? Solo perchè c'è stata una rivalutazione lampo in un breve lasso di tempo? Nel lungo l'oro annulla sempre l'inflazione, non ti fa diventare miliardario. Gli evasori sbagliano, ma il fisco italiano è paragonabile ai gabellieri dello sceriffo di Nottingham, quindi SE avessi anche un solo marengo d'oro, starei ben attento a dichiararlo, anche perchè...1 punto
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L'hanno verniciata! probabilmente usando uni posca rosso, e poi magari hanno tentato di togliere quel che si poteva per poterla utilizzare nelle macchinette.1 punto
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Esistono anche i masochisti e gli stolti, ma nessuno chiederebbe loro consigli... Quindi se qualcuno è felice di possedere una o più monete del genere, va benissimo, che se la goda!1 punto
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Una ventina di minuti di interazione con chatgpt (ahimè) ha prodotto le seguenti conclusioni: non c'è traccia di riferimenti alla lira Natoleone nei memoriali di Napoleone, includendo anche altri oltre quello citato sopra, nè in altri testi prodotti direttamente da Napoleone. Ha trovato però un riferimento nel volume: in cui si fa riferimento ad un'opera di De castro, che viene così riassunta nel repertorio: Nella parte finale si legge di come l'Autore non avesse dubbi sul fatto che si fosse trattato di satira. Si trova anche, di poco precedente nel 1877, il volume di Repossi, Milano e la sua zecca (https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7a/Milano_e_la_sua_zecca%2C_o%2C_Serie_cronologica_di_tutti_i_sovrani_di_Milano_colla_descrizione_delle_monete_che_furono_battute_od_ebbero_corso_in_questa_città_(IA_milanoelasuazecc00repo).pdf) a pagina 127 il riferimento: Saluti!1 punto
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Ad un mese esatto dalla chiusura del Giubileo 2025, che avverrà il prossimo 6 gennaio 2026 con la solenne cerimonia di chiusura della Porta Santa di San Pietro che segna la fine ufficiale dell'Anno Santo, questa sera vi presento una moneta coniata esattamente 500 anni fa ed emessa proprio per commemorare la chiusura del giubileo 1525, quando al soglio di Pietro regnava papa Clemente VII, al secolo Giulio de Medici. Clemente VII (1523-1534), Roma, Quarto di Ducato. Munt 27, CNI 13, MIR 794/1. D/ Busto a sinistra imberbe, con piviale fiorato e fibbia ovale. . CLEMENS . VII . PONTIFEX . MAX . R/ . IVBI // LAEVM // . VII . // CLVSIT . in corona d'alloro a mazzetti di tre foglie e due bacche, saliente ai lati e legata in alto e in basso Peso: 9.43 g. Traccia di foro abilmente otturato. Si tratta di una moneta a mio avviso di grande fascino, pur presentando una iconografia piuttosto modesta sia nella composizione che nella qualità dell'incisione. Senza ombra di dubbio, questo quarto di ducato è da considerare moneta di esimia rarità. Questo esemplare infatti ha un glorioso pedigree alle sue spalle, che ho ricostruito quando è nuovamente apparso sul mercato, nell'asta NAC 147 del giugno 2024 (lotto 416). Proviene infatti dall'asta Finarte del 1970, lotto 119 e successivamente dalla vendita Montenapoleone 1 del 1982, lotto 142 (due delle aste "storiche" per le monete papali). È ricomparso poi molti anni dopo nell'asta Varesi 52, lotto 1009. Si tratta pertanto sempre del medesimo esemplare e dalle mie ricerche non mi risulta nessun altro passaggio sul mercato né che un altro esemplare sia annoverato tra le più importanti collezioni di monete papali. Si tratta tra le altre cose proprio dell'esemplare illustrato sia sul Muntoni che sul MIR. Questa moneta presenta una curiosa particolarità. Al rovescio viene infatti indicato IUBILAEUM VII CLUSIT, cioè "Chiuse il VII Giubileo". L'incisore dei coni, tuttavia, è caduto in un inspiegabile errore indicando nella legenda il Giubileo del 1525 come il settimo, a partire dal primo indetto da Bonifacio VIII nell'anno 1300, quando invece si trattava dell'ottavo. Chissà se Clemente VII, in questi stessi giorni di 500 anni fa, nel pieno delle celebrazioni di uno degli eventi più importanti della cristianità, avrebbe mai immaginato che solo due anni dopo, sempre negli stessi giorni di quel dicembre 1527, sarebbe stato costretto a fuggire da Roma attraversando il "Passetto" travestito da mendicante per mettersi in salvo dalla furia distruttrice dei Lanzichenecchi in quello che passò alla storia come il "Sacco di Roma". Michele1 punto
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Confermo che anche il numero 12 del Gazzettino di Quelli del Cordusio arriverà on line dopo circa sei mesi dall’uscita del cartaceo, quindi in primavera, al momento si trovano i primi 11 numeri.1 punto
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Mi permetto di entrare nella discussione in quanto, catalogando recentemente un esemplare NATOLEONE, non ho riportato la notizia circa la menzione nei Memoriali in quanto nemmeno io sono riuscito a verificarla. Crippa con la sua annotazione riprende quanto detto nel CNI; il Corpus Nummorum Italicorum a sua volta riprende quanto detto nell'opera "Le monete di Milano" dei fratelli Gnecchi del 1884. La nota degli Gnecchi è tutto tranne che accurata, riportando l'ipotesi di un ordine diretto di Pietro Verri (deceduto nel 1797!!!!!) al Manfredini. Ecco la foto della annotazione così come presente nell'opera originale degli Gnecchi:1 punto
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E' sempre bene verificare le notizie. Quella riportata nel mio articolo di cui al #41 (pg. 24) è desunta dal testo di Carlo Crippa (v. 4, pg. 313) che discute della lira Natoleone (32/D). In tutta onestà non ho letto il Memoriale di Napoleone, nè so se oltre a quello di Las Cases ne esista un altro. Tuttavia nel mio libro su Napoleone ho omesso questo particolare perchè non controllato adeguatamente ed in contrasto con il possibile ruolo mantenuto comunque da Manfredini in zecca.1 punto
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Buongiorno @SicilianoMagnoGreco, grazie, sempre gentile !1 punto
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Preciso che non ho intenzione di incentivare o giustificare l'evasione, ma se a livello generale sono convinto che le tasse vadano pagate, sono altrettanto convinto che quando la tassazione arriva a quello che è arrivato oggi, è giusto e moralmente corretto mantenendosi nella legalità provare tutti gli strumenti e le strategie che mi alleggeriscono la pressione fiscale, detto questo vi dico quello che penso che a molti penso sfugga. trovo tutta la discussione molto interessante, ma nessuno ha pensato alla diavoleria peggiore che ci può essere dietro questa che viene descritta come un'"agevolazione", o per chi è un pò più malizioso come un ennesimo tentativo per rastrellare qualche miliardo in finanziaria per coprire qualche buco di bilancio. Mi riferisco al fatto che oggi l'oro fisico da investimento, è l'unico strumento finanziario di cui oltre ad averne il possesso fisico, non prevede la dichiarazione del possesso e di cui non è possibile tracciarne il possesso. Le conseguenze di questa cosa sono molte: 1- non si paga una tassazione sul possesso. (per chi pensa sia impossibile pensate a come è finita con le crypto). 2- il fisco non può sapere quanto oro da investimento possiede un cittadino (per assurdo io posso avere un ISEE a zero e contemporaneamente detenere 1 milione di euro in oro fisico da investimento) 3- Non è aggredibile da eventuali creditori, e mi riferisco sopratutto ad ADER che oramai usa metodi che definirli dei "ricatti" non si ci va molto lontano. Se ci pensate con le crypto hanno fatto la stessa cosa, in 3 anni, tre leggi consecutive che a guardarle con il senno del dopo, si vede benissimo che erano tutte unite da un'unico disegno, potrei farvi anche l'esempio di chi ha investito nel business delle sigarette elettroniche,15 anni, uno legge per ogni fino a spremere il settore fino all'ultimo centesimo, con leggi che vengono giustificate con motivazioni che superano il ridicolo. Potrei dilungarmi ancora sul discorso del perchè non convenga aderire a questa "agevolazione" sull'oro, ma non vorrei fornire dettagli più specifici che potrebbero essere di spunto per chi evade le tasse di professione.1 punto
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Ho studiato un po' e praticamente questa moneta commemora la vittoria navale di Crispo e la presa di Bisanzio, dove risiedeva Licinio.1 punto
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Ma la chiesa volendo trova simboli ovunque, anche nei cerchi sul grano😂 d’altronde e’ il loro “lavoro” l’idea era quella di non avere chiare effigi sacre che “possano urtare qualcuno” in quanto di religione diversa. Converrai che una corona rispetto a un immagine chiara e palese di un Santo su una moneta e’ un tantinello diverso. L’errore di fondo che probabilmente, come evidenziato da Art, stanno correggendo e’ quella di non considerare che molti paesi sono legati per la storia propria del paese e non per la religione in quanto tale, a immagini “sacre”. Che siano essi il pretino di paese piuttosto che qualcos’altro poco cambia. Basta pensare a San giovanni rotondo che se non fosse per Padre Pio in tanti neanche saprebbero dov’e’. Piuttosto che a MadreTeresa di Calcutta, cosi’ tanto per citarne alcune. Queste non sono tanto immagini delle religioni in quanto tali ma piuttosto immagini legati alla storia di quella zona, a prescindere che l’abbia fatta una effige di una piuttosto che di un’altra religione. D’altronde in tutta l’Unione vige la totale libertà di religioni, quindi quel provvedimento aveva poco senso gia’ di suo. Come comunicazioni ufficiali non ne abbiamo, sicuro pero’ e’ che se fossero stati ligi al regolamento quella moneta da 1 euro Bulgara tra l’altro in serie da circolazione neanche come commemorativa, non sarebbe mai stata approvata. Su questo ci son pochi dubbi, e’ oggettivo. Cosi’ come fatto in passato tra l’altro, cosa che e’ comunque gia’ successa nei primi bozzetti anni addietro.0 punti
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