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  1. ilLurkatore

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/01/25 in tutte le aree

  1. Ciao @bastia Come è già stato detto da @Ale75 e @SS-12 si tratta di un quattrino di Clemente XI coniato nella zecca di Gubbio raffigurante al rovescio sant'Ubaldo che è patrono della città. Tuttavia l'anno di coniazione è il III (terzo) che corrisponde agli anni 1702-1703. Quella che infatti sembra una "X" è in realtà il carattere "I" schiacciato e corroso. Allego la foto di un esemplare decisamente migliore (presa da una ex asta Bertolami fine-arts) Allego anche il dettaglio dell'anno come confronto
    1 punto
  2. Mi dispiace di questo tuo post e mi dispiace che parli di violenza perché non porta mai a niente di buono e te lo dice uno che ormai è al crepuscolo della sua vita. Personalmente, ho sempre insegnato ai miei figli ed adesso lo sto facendo con i miei nipoti il rispetto verso il prossimo che è fondamentale nei rapporti ad personam. Però,devi capire che in un forum pubblico si trova di tutto e di conseguenza bisogna accettarne le regole. Io erano anni che non scrivevo sul forum ma, ho deciso di intervenire nelle tue discussioni per aiutarti perché ho notato una disarmante ingenuità da inesperienza. Di tutte le monete che hai postato le autentiche " forse " si contano sulle dita di una mano ed a lungo andare devi capire che diventa stancante il dimostrare il perché ed il per come sia falsa oppure autentica soprattutto ad utenti che la pensano in maniera diversa, per cui non devi demoralizzarti se alcuni non intervengano più perché umanamente è comprensibile vedrai che interverranno altri. Purtroppo, sei partito con il piede sbagliato perché eri convinto credo in buona fede che avevi in mano monete autentiche, di valore e questo ti ha portato a scontrarti con esperti che volevano solo aiutarti. Quindi fai un reset mentale e poi magari riparti con calma dopo esserti fatta un po' di esperienza.
    1 punto
  3. Buona sera a tutti, mi intrufolo in questa discussione con un bagaglio diverso da tutti gli utenti che sono intervenuti fin qui perché non mi intendo e non colleziono monete ma solo cartamoneta, come si noterà dal mio nik. Lo faccio perché vedo che anche tra voi "monetari" serpeggia una certa perplessità sul confronto tra scale di grading. Come per noi "cartamonetari", il problema si concentra tutto negli ultimi 11 gradi della scala Sheldon, dal 60 al 70. Credo che ciò dipenda principalmente dal fatto che UNC e FDC/FDS (Fior di Stampa) nascondano una differenza concettuale. UNC significa "non circolato" mentre FDS/C si riferisce alla condizione di zecca più che ad un effettiva circolazione. Mi spiego meglio con un esempio cartaceo: le banconote escono dalla zecca in mazzette, strette da legacci e imballate in plastica. Quando si apre una mazzetta nuova è comunissimo trovare le prime e/o le ultime della mazzetta in qualche misura segnate dal fatto di essere alla periferia, che quindi mostrano ondulazioni in corrispondenza della fascetta, magari dello sporco superficiale, magari addirittura un angolo piegato o abrasioni ai bordi. La mazzetta ha una sua vita e magari nel processo di imballaggio ha subìto urti o strofinamenti che hanno rovinato i biglietti più esposti. In questo caso, si tratta a tutti gli effetti di banconote UNC (non circolate) ma non si può parlare di FDS perché la loro condizione non è pari a quella di biglietti appena usciti dalle macchine di stampa. Da qui l'equivoco di definire UNC63 un FDS, tutt'al più noi cartamonetari diciamo SUP, voi?
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  4. L’ho già comprato, mi deve arrivare in settimana
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  5. Cassettiere per la conservazione visibile dei reperti di piccole dimensioni nella sala «biblioteca di oggetti». Nella foto, i bronzetti preromani dalle collezioni storiche Man Marche Foto: Ministero della Cultura Ad Ancona il Museo Archeologico Nazionale apre i depositi: contiene oltre 180mila reperti Le «riserve» rappresentano circa il 90% delle collezioni del museo. Saranno anche visibili numerosi mosaici e una selezione del ricco lapidario epigrafico «Il patrimonio invisibile-Depositi Aperti» è il titolo dell’iniziativa della Direzione regionale Musei nazionali Marche presa per rendere accessibili al pubblico i «magazzini» del Museo Archeologico Nazionale (Man) delle Marche ad Ancona, ovvero gli spazi dove è conservata la parte musealizzata, ma non esposta, del patrimonio archeologico proveniente dal territorio marchigiano. Con uno stanziamento di 800mila euro nell’ambito del Pnrr, quello del Man Marche sarà il primo deposito museale delle Marche che aprirà ai visitatori. Appuntamento per l’inaugurazione: il 16 dicembre alle ore 12. Con più di 180mila reperti raccolti in oltre 160 anni di storia museale, i depositi rappresentano circa il 90% delle collezioni del museo. Saranno anche visibili numerosi mosaici e una selezione del ricco lapidario epigrafico, oltre a una quantità di anfore, testimoni delle rotte commerciali antiche. «Quando nel 2020 ebbi l’opportunità di entrare per la prima volta nei depositi archeologici del Man Marche, dice Luigi Gallo, direttore dei Musei Nazionali delle Marche, i più importanti di tutta la regione, pensai subito che quei luoghi dovevano diventare spazi vitali, accessibili e accoglienti, per restituire al pubblico il ricchissimo patrimonio invisibile che contengono. Ora, grazie agli importanti interventi realizzati con il Pnrr coordinato dalla Direzione Regionale Musei, abbiamo il primo deposito archeologico delle Marche accessibile da parte del pubblico, attrezzato anche per accogliere studiosi e ricercatori, perché la conoscenza sempre più ampia e approfondita del patrimonio è il cardine sul quale costruiamo quotidianamente la concreta valorizzazione di ciò che abbiamo l’onore e l’onere di custodire e di trasmettere alle future generazioni». Diego Voltolini, il direttore del Man Marche, aggiunge: «I depositi sono il “dietro le quinte” della vita di un museo, sono il luogo in cui archeologi, restauratori, ricercatori lavorano per far sì che il patrimonio archeologico, pubblico, sia una vera risorsa. Com’è noto il percorso espositivo stabile di un museo rappresenta, solitamente, solo una piccola percentuale del patrimonio che custodisce: grazie al progetto Pnrr il Man Marche ora offre un’esperienza nuova ai visitatori, che potranno scoprire ciò che di solito non si vede, con la visita di un vero deposito museale, con le nostre ricchissime collezioni archeologiche». La nuova area visitabile si colloca al di sotto della terrazza vanvitelliana, in spazi mai visti fino a oggi dal pubblico. Si è anche allestito, oltre a una sala studio, un nuovo laboratorio di restauro. Nella sua lunga storia, il Man visse anche una distruzione, nella sua sede presso l’ex convento di San Francesco alle Scale, a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Oggi, nella sala dedicata al deposito macerie, si conservano alcune delle teche originali di allora. Operazioni di restauro vengono realizzate anche nell’ex via dell'Arsenale. È una parte superstite del tessuto urbano dell'Ancona prebellica, una delle stradine che collegavano il colle Guasco al porto antico attraversando la proprietà dei conti Ferretti, che è stato anche un set per il film «Ossessione», che Luchino Visconti girò ad Ancona nel 1943. Oggi questo vicolo, che è compreso nella struttura del Man Marche, torna a essere visitabile. Galleria dei mosaici, rastrelliere per la sistemazione visibile delle lastre di mosaico. Foto: Ministero della Cultura https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Ad-Ancona-il-Museo-Archeologico-Nazionale-apre-i-depositi-contiene-oltre-mila-reperti @petronius arbitere Se hai la possibilità di andarci, ci faresti qualche foto ? Te ne saremmo tutti grati.
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  6. Vero, diciamo che sono monete che se vendute in aste, sono tutte insidiose. Vuoi la fiducia, vuoi la poca preparazione specifica di chi acquista, ed i vari magheggi alle quali sono state sottoposte , rendono queste monete pericolose.
    1 punto
  7. I plan on doing Tudeer as well 😉
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  8. Buonasera a tutti, oggi vorrei mostrarvi il mio ultimo acquisto, ovvero una doppia maiorina di Giuliano II. Una moneta che personalmente a me piace davvero tanto e che cercavo da tempo. Cosa ne pensate?
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  9. Ciao! Mi permetto di dire la mia, essendo la mia monetazione cardine 😄 Consiglio l'acquisto del catalogo "Zecche e Monete a Piacenza" (Tip.Le.Co, 2007) di Giuseppe Crocicchio e Giorgio Fusconi, l'ultima opera più aggiornata sulla monetazione Piacentina. Riprendo le tue classificazioni aggiungendo e/o modificando alcune cose in grassetto: 1° FOTO "La moneta in alto a sinistra è classificata come Sesino per Ottavio Farnese 1547-1586 CNI p. 587 N° 48/57 peso 1,04 g diametro 16 mm circa - Crocicchio-Fusconi 75/E (per la croce filettata e ornata) - Rarità: NC La moneta in alto a destra è classificata come Sesino per Francesco Farnese 1694-1722 CNI p. 646 N° 13-15 peso 1,00 g diametro 15,5 mm circa - Crocicchio-Fusconi 125/A (FRAN I F P P ....) - Rarità: NC La moneta in basso a sinistra è classificata come Sesino per Maria Teresa 1740-1744 CNI p. 648 N° 1/5 peso 0,80 g diametro 16,5 mm - Crocicchio-Fusconi 127/? (non si legge se alla fine della legenda del dritto c'è o no la D) - Rarità: NC La moneta in basso a destra è classificata come Sesino per Carlo Emanuele III 1744-1745 CNI p. 645 N° 1/11 peso 0,99 g diametro 16,2 mm circa - Crocicchio-Fusconi 128/A (.... SAR ....) - Rarità: NC" 2° FOTO "La moneta in alto a sinistra è classificata come Sesino per Maria Teresa 1740-1744 CNI p. 648 N° 1/5 peso 0,92 g diametro 16,5 mm circa - Crocicchio-Fusconi 127/? (non si legge se alla fine della legenda del dritto c'è o no la D) - Rarità: NC La moneta in alto a destra è classificata come Sesino per Ranuccio II Farnese 1646-1694 CNI manca peso 1,17 g diametro 17 mm circa - Crocicchio-Fusconi 122/A (per capire se effettivamente di Ranuccio, vedere al D\ se presente RAN ...... DVX VI) - Rarità: R La moneta in basso è classificata come Sesino per Filippo di Borbone 1748-1765 CNI p. 650 N° 1 peso 0,81 g diametro 17 mm circa - Crocicchio-Fusconi 130/A (croce senza contornatura di 4 gigli) - Rarità: NC "
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  10. Rimango del mio parere. Come un numismatico o rivenditore, o affine (chiunque sia), può chiedere agli altri se le loro monete sono in vendita ed eventualmente il prezzo (solitamente privatamente), indem a parti inverse. Buona serata a tutti.
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  11. Bella moneta, ma anche secondo me per la presenza di diverse aree di usura sia al diritto che al rovescio non arriva a SPL.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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