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I contenuti con la più alta reputazione dal 12/22/25 in tutte le aree

  1. Vorrei ringraziare tutti per l'aiuto che mi avete dato nell'identificazione delle monete che ho pubblicato su questo Forum. Auguro a tutti un felice Natale e un 2026 pieno di salute. Cordiali saluti dai Paesi Bassi , Ajax
    14 punti
  2. Ebbene si... mi è successo... I fatti sono semplici: mia moglie si è intrufolata sul forum e ha chiesto tutte le informazioni che le erano necessarie per regalarmi un monetiere per il mio compleanno... grazie a chiunque le abbia fornito consigli!
    10 punti
  3. Anch'esso dall'asta Nomisma Aste di Natale, ed è stato un regalo che mi sono fatto. Ottimo pedigree e conservazione molto buona (FDC) con bellissima patina: Ex asta Montenapoleone 1 (coll. Santamaria) del 25/02/1982, lotto 608. La moneta è più rara di quanto in genere riportato e non facile da ritrovare in alta conservazione; è l'ultimo testone emesso a Roma da questo papa. Buon Natale a tutti i forumisti!
    7 punti
  4. Un sereno e felice Natale a tutti i Lamonetiani! Immaginando di non essere l'unico ad essermi fatto da solo un bel regalo numismatico di Natale, voi cosa vi siete regalati (o per i più fortunati, cosa avete ricevuto di bello)? Io mi sono regalato un bel volume, Mario Traina - le monete italiane del secolo XVIII - i Savoia Saluti e ancora Buon Natale!
    7 punti
  5. Buongiorno. Condivido questa medaglia in bronzo, che celebra la liberazione di Daniele Manin, che fu presidente della repubblica di Venezia nel 1848/49. Aggiungo alcuni frammenti trovati nel web. Daniele Manin nacque a Venezia il 3 giugno 1804 in campo Sant’Agostino da famiglia ebraica convertita al cristianesimo. Gli storici si dividono sul cognome originario: secondo alcuni fu Fonseca, secondo altri Medina. Quando fu battezzato gli fu imposto il cognome del padrino, come si usava all’epoca, fratello dell’ultimo Doge della Serenissima, Ludovico Manin. La madre fu Anna Maria Bellotto di Padova dalla quale ereditò una caratteristica profondamente veneta, la semplicità, quel suo modo di porsi che portò lo statista francese Ippolito Carnot a definirlo “eroe di saggezza, di coraggio e di semplicità”. Laureatosi giovanissimo avvocato, seguendo le orme paterne, apre uno studio legale in Campo San Paternian (oggi Campo Manin). Il 18 gennaio 1848 assieme a Nicolò Tommaseo viene arrestato dalle autorità austriache: il loro arresto diventa la scintilla che fa incendiare Venezia. Diventa il Presidente della Repubblica Veneta, protagonista indiscusso dei diciassette mesi di straordinaria intensità. La medaglia ricorda il momento della liberazione di Manin, sullo sfondo il ponte dei Sospiri. In seguito Manin andò con la famiglia in esilio a Parigi dove muore il 22 settembre 1857. La medaglia. Al dritto DANIELE MANIN busto di profilo e sotto le sigle A FABRIS D'UDINE F Al rovescio LIBERATO DAL POPOLO IL XVII MARZO LIBERATORE DEL POPOLO IL XXIII MARZO XDCCCXLVIII ☆ VENEZIA ☆ al centro Manin portato in trionfo dalla folla. Buona vigilia a tutti. iloveimg-compressed (1).zip iloveimg-compressed.zip
    7 punti
  6. Intanto faccio gli auguri agli amici del forum, siamo sotto le feste, che porti un buon anno di belle monete a tutti! Tornando alla moneta, la posto dopo tanto che non mettevo piú nulla, visto che adesso sembrano andare di moda i talleri Medicei e che le conservazioni portano alle stelle anche date meno rare, qui si unisce la raritá del Tondello con una patina tendente al blue e la notevole conservazione (credo tra le piú belle di sempre del 1611). La moneta ha inoltre una particolaritá, qui non ho potuto caricare al max della potenza le foto, ma un idea la rende.. La sua particolaritá è nella legenda, riporta al diritto DU invece di DUX e per ora è il solo esemplare che ho trovato con tale particolare. I coni sono del Tarchiani e con Cosimo II raggiungono a parer mio il max della bellezza sui Talleri dei vari granduchi e dei vari incisori. Per non parlare appunto delle piastre del Cosimo II per Firenze dove l'incisione e il ritratto e dettagli lasciano aprire la bocca.. Come per tutte le monete Medicee, conservate Ve ne sono poche e per alcune date non vi sono. Un saluto Buon Natale FoFo
    7 punti
  7. Buon pomeriggio a tutti e auguri di buone feste. Vorrei mostrarvi due monete che mi sono state regalate per Natale che, secondo me, sono davvero affascinanti sia per conservazione sia per tema rappresentato. La prima è un denario di Elagabalo con al rovescio la rappresentazione della Vittoria alata e la dicitura VICTOR ANTONINI AUG. Potrebbe trattarsi di un’abile mossa propagandistica dopo la battaglia di Antiochia del 218, quando il predecessore Macrino venne sconfitto (e poco dopo assassinato). Mostrare il nuovo imperatore come vittorioso poteva essere un ottimo punto di inizio per un regno che in realtà si rivelò breve come quasi tutti quelli dell'imminente crisi del III secolo e segnato dalle controversie causate da Elagabalo stesso. La moneta potrebbe essere stata coniata proprio per commemorare la vittoria sul nemico Macrino e quindi essere una delle primissime di Elagabalo appena salito al trono. La conservazione mi piace molto: si riescono a vedere distintamente le piume delle ali della Vittoria, la tunica gonfiata dal vento, la corona e le foglie del ramo di palma. Cosa ne pensate? Un cordiale saluto Regium
    6 punti
  8. A due giorni dal Natale mi sembra doveroso fare i miei migliori Auguri a tutti coloro che seguono questa sezione del forum, sia che siano amanti della monetazione Sabauda o che siano solamente amanti della monetazione tutta in generale. Vorrei veramente poterlo fare di persona a tutti, sia a quelli che conosco personalmente, agli amici e anche a quelli che conosco solamente con un nickname o che ci leggono senza partecipare. Purtroppo questo non è possibile e quindi mi accontento di scrivere quello che sento veramente, cioè un Augurio a tutti di poter passare un felice periodo di Feste con le persone a cui si vuole bene e un augurio anticipato di un 2026 ricco di felicità e soddisfazioni, ed anche tanta salute e pace, che sono due cose che non sono mai di troppo! Auguri, quindi, e buone monete a tutti!
    6 punti
  9. I livelli di facebook sono stati superati da un pezzo... L'utente che spara sentenze senza avere un minimo di conoscenze numismatiche non è nuovo a queste sue sparate senza senso,giudica false monete originali e viceversa,i FDC per MB,e poi si permette di chiedere rispetto, dovrebbe essere lui in primis ad avere rispetto per tutti coloro che leggono le sue baggianate... Inoltre ho notato anche che c' è un utente iscritto da poco che si accoda sempre ai giudizi degli altri per poi correggere il tiro se gli interventi successivi sono contrari al post a cui si era accodato,e poi è lui stesso che chiede pareri su monete dove è evidente la sua non esperienza,per carità, tutti siamo partiti da zero ma leggere un suo intervento a volte anche tecnico,che e poi un copia e incolla di quello precedente ,e poi chiedere la genuinità o la conservazione in post che lui stesso apre non è proprio il massimo, capisco che bisogna far girare il contatore dei post ma ci vorrebbe un po' di criterio...
    5 punti
  10. @Giov60 Ciao Giovanni, grazie per la stima e la considerazione! la foto iniziale, seppur pesantemente bruciata in alcune zone, è comunque ben leggibile sul piano qualitativo (è palese, con un minimo di esperienza e conoscenza, che la moneta sia sul “non circolato”); sono certo di non affermare cose nuove, soprattutto a te che non mi sei assolutamente inferiore per intendimento numismatico e fotografico, anzi! Se invece vogliamo parlare dei depositi che si evincono su alcune zone, la foto in questo caso non è assolutamente idonea. La superficie porosa dei fondi potrebbe essere dovuta a vari fattori, e servirebbe una visione diretta per capirne l’origine. Da quel poco che si evince, sembrerebbe lavata e in maniera un po “insistente”, ma sarei perplesso sul fatto che questo trattamento possa aver scatenato un fenomeno ossidativo così evidente. Anche qui, la visione diretta, con una buona lente, è dirimente. Le ultime foto invece sono peggiorative, a cominciare dalla naturalezza dei colori, fino ad arrivare alla nitidezza. Le seconde pubblicate direi che siano le migliori. Questo perché il più delle volte si scrive molto ma senza cognizione di causa. In altre circostanze invece, si scrive troppo poco, esprimendosi a monosillabi senza dare le dovute spiegazioni che permetterebbero ai nuovi di imparare (nuovi che, se vai a vedere, in pochi anni hanno scritto più di me!… e questo dovrebbe dire qualcosa sulla qualità generale del forum stesso). Se non si ha contezza delle proprie limitazioni (e per di più ci si ostina nelle proprie assurde considerazioni) aumenta solo la quantità dello scritto ma non la chiarezza del topic e delle nozioni. Tutte cose già trite e ritrite che ormai sono diventate la prassi nella maggior parte delle sezioni che riguardano le monete moderne (preunitarie e regno su tutte).
    5 punti
  11. Come classifichereste questo ducatone di Filippo II sul Crippa vol. III ? grazie per gli eventuali interventi
    5 punti
  12. Ammazza! Complimentoni a tutti e due! Quando una donna fa ste cose,fidati è vero amore!!!! Poi di Natale....MERAVIGLIOSO! Anche mia moglie è abbastanza " allergica" a quella parola, ma poi si rassegna, vedendo anche che mio padre è così ( i cromosomi numismatici quelli sono, prima o poi escono). Al che ogni tanto vedo regali numismatici o un biglietto fotocopiato di denaro con su scritto " buono acquisto monete" ecc ecc.. Ehhh sono così...ma ci amano alla fine e si vede 🫡😍 Ps : ci lasciano partire anche per i convegni 🚀🤣
    5 punti
  13. Buon pomeriggio a tutti! Quest'oggi condivido con voi un mio recente acquisto, si tratta di un Soldo per la Principesca Contea di Gorizia e Gradisca battuto nel 1800 durante il regno dell'ultimo Sacro Romano Imperatore Francesco II d'Asburgo-Lorena presso la Zecca di Gunzburg (H). La moneta in questione, classificata come comune, versa, a mio parere, in condizioni più che buone. Il conio presenta: al dritto, lo stemma coronato della Contea di Gorizia e Gradisca, formato dal leone rampante goriziano e dalle bande di Aquileia entro un ornato. Al rovescio, invece, entro un cartiglio riccamente decorato sono poste, su quattro righe, le scritte 1 SOLDO, il millesimo 1800 ed il marchio di zecca H. Il 1800, millesimo impresso su questa moneta, fu un anno significativo per la monarchia asburgica, una sorta di "crinale storico" in cui le ambizioni del Sacro Romano Impero si scontrarono con l'inarrestabile ascesa del Generale francese Napoleone Bonaparte il quale, rientrato a Parigi dall'Egitto nel 1799, riuscì, con il Colpo di Stato del 18 Brumaio, a farsi nominare Primo Console della Repubblica Francese. In breve tempo, Napoleone Bonaparte organizzò e diresse con successo un audace attraversamento delle Alpi volto a prendere alle spalle l'esercito asburgico intento ad assediare le truppe francesi bloccate a Genova. Il momento di massima tensione, però, si ebbe il 14 Giugno 1800 nella piana di Alessandria con la celebre Battaglia di Marengo. Inizialmente, le truppe del Sacro Romano Impero guidate dal Generale von Melas sembrarono avere la meglio, tanto che il comandante, sicuro dell'esito vittorioso della battaglia, lasciò il campo anzitempo. Fu però il tempestivo arrivo dei rinforzi francesi a trasformare quel successo in una rovinosa disfatta per gli imperiali. Questo scontro non fu una semplice sconfitta militare, ma un cataclisma politico: con la successiva "Convenzione di Alessandria", gli Asburgo furono costretti a rinunciare definitivamente al Ducato di Milano e a ritirare le proprie guarnigioni da gran parte del Nord Italia facendole convergere tutte a Mantova divise in tre colonne. Mentre l'influenza asburgica in Italia vacillava, il colpo di grazia giunse alla fine dell'anno sul fronte tedesco: la sconfitta subita a Hohenlinden nel mese di Dicembre per mano del generale Moreau annientò ogni residua speranza di riscossa, costringendo l'imperatore Francesco II d'Asburgo-Lorena a piegarsi alle dure condizioni della Pace di Lunéville. Quel passaggio segnò l'eclissi definitiva del predominio asburgico in Europa centrale e in Italia, anticipando la crisi che avrebbe portato, di lì a pochi anni, al tramonto formale del millenario Sacro Romano Impero in favore della più modesta, seppur resiliente, dignità imperiale austriaca. Colgo l'occasione per augurare a tutti i lettori un sereno Natale!
    5 punti
  14. Dobbiamo comunque ammettere che a volte si esagera davvero. Ad esempio, una moneta dedicata al CORNETTO ALGIDA a me sembra più una parodia che una seria emissione celebrativa o commemorativa. D'accordo il periodo storico attuale, ma esaltare un gelato (buono quanto vogliamo, di marca quanto vogliamo, ecc.) in un'emissione ufficiale dello stato italiano... boh, mi dà tanto la sensazione di "essere arrivati alla frutta" e voler prendere per fessi i collezionisti senza ritegno pur di guadagnare. A questo punto a quando le monete sugli assorbenti per signora Saugella o le lavatrici Zoppas? Oppure sulle mitiche pistole Beretta, visto che di questo passo prima o poi qualcuno comincerà a sentirsi escluso? Monete pure quelle, con buona pace di ricorrenze anche importanti che per ignoranza o indifferenza vengono saltate senza problemi. Non mi stupirei se qualcuno sentisse puzza di presa in giro e ci rimanesse molto male.
    4 punti
  15. Ho provveduto a spostare la discussione nella sezione di pertinenza. Venendo alla moneta mostrata da @Don peppe, basandomi su queste foto, secondo me siamo complessivamente sul qSPL. Prova, comunque, a chiedere al venditore d’inviarti immagini migliori prima di prendere una decisione finale sull’eventuale acquisto di questa moneta. Se poi avrai voglia di mostrarcele, magari potremmo aiutarti maggiormente anche a proposito del prezzo.
    4 punti
  16. Potrei risponderle nel merito della questione - dicendo che la domanda citata è assolutamente fondata perchè se avesse comprato monete da Moruzzi in fdc saprebbe che Moruzzi le vende anche non necessariamente imbullettate con un cartoncino di accompagnamento che oltre alla foto della moneta prevede anche una breve descrizione - ma ho la sensazione che sarebbe totalmente inutile visto che il suo unico scopo è quello di creare confusione in un luogo dove invece sarebbero presenti tutti gli ingredienti per accrescere la conoscenza, individuale e collettiva. Confesso che rendermi conto di quale spreco di sapere sia tutto questo, ma soprattutto del fatto che questo sia ormai il segno dei tempi attuali in qualsiasi contesto, mi ha molto intristito nello scrivere questo messaggio. Saluti
    4 punti
  17. Buongiorno a Tutti e Buona giornata di Santo Stefano, condivido questa moneta che mi è stata regalata a sorpresa in occasione delle festività. Si tratta di un marengo d'oro del 1851, zecca di Genova. Premetto che la moneta è stata acquistata ( periziata ) da persona inesperta di numismatica. Secondo me è in conservazione BB e presenta dell'usura nei capelli, nella la barba del Re, oltre che a rovescio nelle gemme della corona. Lo considero un ottimo regalo soprattutto per il valore del fino contenuto in oro. In allegato alcune foto con diversa luce. Grazie per l'attenzione.
    4 punti
  18. Buon Natale a tutto il forum, Mi piacerebbe che chiunque se la sentisse esprimesse un parere sulla corrispondenza o meno tra l'esemplare transitato il 4 dicembre in asta da Bolaffi al lotto 71 e quello raffigurato sulle tavole di The Coinage of Gela del Jenkins per l’accoppiamento di conii 61A (O19-R24), appartenuto un tempo ai marchesi Gargallo (marchesi di Castel Lentini e baroni del Priolo) a Siracusa. Jenkins 61A, Gargallo, 8,30 grammi. Bolaffi 4 dicembre 2025 lotto 71, 8,31 grammi. Al netto di eventuali pulizie o rimozioni di depositi posteriori al 1970 (pubblicazione del corpus di Jenkins) e di una possibile raffigurazione di un calco in gesso sulle tavole per l’esemplare in questione, io vedo troppe corrispondenze (centrature, difetti/particolari del tondello, peso) per non credere che si tratti della medesima moneta. Ci sarebbero anche un paio di prove indiziarie da aggiungere, ma al momento le ritengo superflue rispetto alla comparazione delle immagini.
    4 punti
  19. Carissimi, in occasione degli auguri di Natale, condivido con voi il mio ultimo acquisto dell'anno 2025, un antoniniano dell'imperatore Caracalla, con al rovescio una raffigurazione del Sol Invictus, divinità orientale che veniva festeggiata a seguito del solstizio d'inverno (giorno più buio dell'anno) e la cui festa, durante la quale si celebrava la "rinascita del sole", era intitolata il "dies natalis solis invicti". La moneta La moneta in questione è un antoniniano della zecca di Roma. Al diritto, busto paludato dell'imperatore con la legenda ANTONINUS PIUS AUG GERM, mentre al rovescio il Sol Invictus, con mano destra alzata e globo nella mano sinistra, e legenda PM TR P XVIIII COS IIII PP. Ho realizzato l'acquisto presso una casa d'aste tedesca che garantisce l'autenticità (e relativo indennizzo in caso di errore), e che indica come ultima provenienza un'asta Gorny del 1991 (da cui il collezionista ha acquistato il pezzo). Infine, la moneta dovrebbe arrivare con un'etichetta del collezionista, che non vedo l'ora di vedere e che pubblicherò qui di seguito. La moneta risulta gravemente sottopeso per un antoniniano dell'epoca: solo 3.41 grammi (come riportato sul catalogo). Considerazioni personali Sono contento del prezzo pagato (100 EUR), che per un antoniniano in queste condizioni (personalmente azzarderei un qSPL) mi sembra molto buono. In genere non acquisto monete sottopeso e cerco di restare su quelli che sono i dati ponderali "corretti" per ogni denominazione, soprattutto per quanto riguarda il dato relativo al peso. Con questo antoniniano ho fatto un'eccezione, proprio perché "eccessivamente" sottopeso: mi è sembrato un tangibile esempio dei processi inflattivi emersi con forza durante la dinastia severiana e che continueranno fino al crollo dell'impero di occidente. Un "doppio" denario che pesa quanto un denario normale. Premetto che non ho ancora avuto modo di visionare dal vivo la moneta, che sicuramente (come faccio sempre) sottoporrò anche a certificazione/perizia. Da foto la moneta mi piace molto e mi ha fatto una buona impressione. Tuttavia, ho notato due punti con quelli che sembrano degli eccesso di metallo, sulla corona radiata e sulla fronte, che analizzerò dal vivo nei prossimi giorni. Chiedo anche a voi un parere sulla moneta e su quei due punti specifici: difetti di conio? Colpi (soprattutto sulla fronte, dove forse si vede lo spostamento di metallo), difetti di fusione? Che dire, attendo come sempre pareri, opinioni e critiche. Nell'attesa, auguro a tutti un felice e sereno Natale e un fantastico anno 2026. Tanti tanti auguri a tutta l'utenza del forum La Moneta!
    4 punti
  20. Evoluzione delle coniazioni con il crescente "danno" al conio del D. Uno è il mio, indovinate quale... 😒 Ciao, RCAMIL.
    4 punti
  21. Io questo ragionamento lo condivido in gran parte, fermo comunque il fatto che a nessuno piace buttare i soldi. Quello che non riesco a spiegare è un concetto diverso; provo con un esempio. Se io compro un 10 centesimi del 1919 e questa moneta perde poi il 50% del valore per i motivi più disparati, ne avrò dispiacere ma sarò comunque contento di avere nella mia raccolta una vera moneta, che rappresenta una testimonianza importante di un periodo della Storia italiana, sotto l'aspetto politico, artistico e via dicendo. Come dice Lei, sarò "comunque soddisfatto" perché sono un appassionato e non un investitore. Cosa diversa è comprare oggetti (come i tondelli dei quali si discute) che non hanno valore storico, non hanno valore artistico, della moneta hanno solo il nome e sono creati in numero spropositato (ogni anno decine di pezzi) esclusivamente per consentire un (legittimo) utile alla Società che li produce e distribuisce. E' numismatica questa? Per me, no... E quando taluno si accorge di tutto ciò e si rende conto di aver speso fior di quattrini per comprare oggetti che sono null'altro che costosi gadget, ecco arrivare la "cocente delusione" in ordine alla quale l'aspetto economico rappresenta solo una parte. Dico questo perché poi è facile "fare di tutta un'erba un fascio" e considerare tutta la Numismatica come un ambito dal quale stare lontano, frequentato da imbonitori e via dicendo. Spero di essere stato più chiaro e mi scuso per il post abbastanza lungo.
    4 punti
  22. A gennaio 2026 nuova iniziativa, anche editoriale, per la divulgazione della numismatica del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, a presto con l’invito e il programma, un caro augurio a tutti di buone feste !
    4 punti
  23. Buone Feste anche a te. Già il fatto che sei tornato dopo tanto dimostra che il forum un posticino nel tuo cuore l'ha occupato. Approfitto dell'occasione per fare a tutti gli amici del forum, un sincero augurio di Buon Natale
    4 punti
  24. Buona sera didrachm. Nel corso degli anni, quasi sessanta, ho comperato monete dai signori Crippa, Varesi, Nascia e Tevere per citarne solo alcuni senza nessuna bustina con sigilli di garanzia. Non mi sembra per questo che tutti questi Signori possano in qualche modo essere accusati in alcun modo di mancanza di serietà. Buona serata. Gabriella
    3 punti
  25. Questa mattina al mercatino
    3 punti
  26. Buongiorno. La più bella piastra con ritratto di Carlo di Borbone che ho in collezione. Per questo regnante sto cercando di raccogliere tutti i sebeti, tutti i mezzi sebeti, tutti i nominali in rame e ci tenevo ad avere almeno un millesimo con la tipologia, ritratto e scudo. Ho avuto l'occasione e l'ho colta. Graffi di conio, ma moneta ancora ricca di dettagli e con una bella patina in maturazione. 120 grana 1753 taglio a treccia.
    3 punti
  27. 3 punti
  28. @ilnumismatico i tuoi consigli sul parlare con cognizione di causa vedo che vengono seguiti 😁. Ti ammiro per la tenacia comunque. Moneta in alta conservazione, io non la laverei. Un saluto Marco
    3 punti
  29. Segnalo la pubblicazione della mia monografia dal titolo "Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577". L'Opera tratta ed illustra tutte le emissioni di Filippo II di Spagna coniate dalla zecca di Milano, fino al 1577. Seguirà in futuro la pubblicazione di un secondo volume per le emissioni del periodo 1577-1598. I materiali sono ordinati secondo un'inedita impostazione cronologica, creando così una vera e propria narrazione di queste prestigiose emissioni tanto apprezzate sia dai numismatici sia dagli storici dell'arte. Numerose le novità presentate, tra cui spiccano nuove identificazioni (basate su fonti archivistiche d'epoca) e la descrizione di varietà inedite. L'acquisto dell'Opera è possibile unicamente presso il sito dell'Editore, Amazon e le principali librerie online. Titolo: Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577 Autore: Antonio Rimoldi ISBN 9791224037354 141 pagine Immagini a colori Formato 17x24 cm Copertina rigida Pagine in carta patinata da 130g/m2 Prezzo di copertina: 55,00 € + spedizione
    3 punti
  30. Che bello @Giov60! Pedigree, conservazione e tondello "fortunato", coniato quando il conio del D. presentava appena il logorio sulla "P" che pian piano l'avrebbe del tutto cancellata... Un bel contributo ad un buon Natale ! 😄 Ciao, RCAMIL.
    3 punti
  31. Buona sera simonerst. Non voglio fare l'avvocato difensore di fatantony ma, personalmente, ho interpretato il suo intervento in chiave ironica(quasi sarcastica se preferisce) nei confronti di ciò che ha scritto anon88 su di lei. Buona serata. Gabriella
    3 punti
  32. Un mito americano La mattina del 15 settembre 1898, la proprietà del reggimento, comprese tutte le attrezzature, le armi da fuoco e i cavalli, fu restituita al governo degli Stati Uniti. I soldati si salutarono per l'ultima volta e la Prima Cavalleria Volontaria degli Stati Uniti, i Rough Riders di Roosevelt, fu sciolta. Finiva la storia, iniziava il mito. Un mito alimentato fin da subito dallo stesso Roosevelt, che nel 1899 pubblicò una serie di articoli per Scribner’s Magazine, poi raccolti in un libro intitolato semplicemente The Rough Riders https://www.amazon.it/Rough-Riders-Theodore-Roosevelt Il libro divenne subito un bestseller e viene ancora oggi ristampato: l'edizione in vendita su Amazon è del 2022. Nel 1927 fu il cinema ad accorgersi per la prima volta di loro. Victor Fleming, che qualche anno più tardi avrebbe diretto il film più famoso della storia del cinema (Via col vento, naturalmente ), girò un lungometraggio muto intitolato anch'esso The Rough Riders, del quale vediamo un manifesto Esattamente settant'anni dopo, nel 1997, toccò alla televisione, una mini-serie in due puntate diretta ancora una volta da un regista famoso, John Milius (Un mercoledì da leoni, Conan il barbaro). A interpretare Roosevelt l'attore Tom Berenger, che vediamo a confronto con l'originale... UGUALI!!! Ma non sono mancate neanche le celebrazioni ufficiali. Tra queste un francobollo commemorativo, emesso nel 1948 in occasione del cinquantenario. Il cavaliere è Bucky O'Neill, il valore, 3 centesimi, era quello in vigore da quasi un secolo (1851), e ancora per un decennio (1958), per l'affrancatura di una lettera ordinaria per l'interno. Il disegno riproduce il monumento che la città di Prescott, Arizona, ha dedicato a O'Neill nel 1907. Infine, a riprova di un mito sempre vivo, nel 2013 una distilleria di Long Island ha pensato bene di dare il loro nome a una bevanda che di sicuro i "ruvidi cavalieri" avrebbero apprezzato... prosit petronius
    3 punti
  33. Mentre stavo esaminando e classificando un piccolo lotto di baiocchi per Gubbio di Clemente XI con l’ausilio del Muntoni, mi sono accorto che le monete presentano difetti di conio e piccoli colpi che coincidono perfettamente con quelli degli esemplari descritti e illustrati nella monografia. Purtroppo non sono conservati i cartellini originali; ciò nonostante, resta un grande privilegio poter annoverare nella propria collezione monete provenienti da raccolte storiche di indubbio prestigio.
    3 punti
  34. Il Presidente con il Consiglio Direttivo e tutti i Soci augurano a tutti voi e alle vostre famiglie i migliori Auguri di Buon Natale e Prospero Anno Nuovo!
    3 punti
  35. Interessantissimo esemplare, estremamente usurato, situato nella collezione del Museo Comunale Di Gubbio. Questo mezzo baiocco non è conforme a nessun altra tipologia censita, con stemma piccolo e purtroppo anno di pontificato non leggibile.
    3 punti
  36. Buonasera a tutti, dall'asta 20 di Ranieri la seguente moneta, lotto 78. Peso 2,00 gr. Si tratta di un 3 cinquine di Filippo III con scettro apparentemente classificabile Magliocca 27/2, dunque con sigle G/IAF e un fiore a chiudere la corona al diritto. Ma la particolarità risiede nella ghirlanda vegetale al rovescio. In questo caso non è sicuramente di alloro, ma probabilmente si tratta di rami di palma. Ricordo un carlino di Filippo II con una ghirlanda simile, ma al momento non ho a disposizione le foto.
    3 punti
  37. È già la seconda discussione aperta da questo utente alla quale viene risposto in maniera anche esaustiva senza che il detto utente senta il bisogno almeno di ringraziare. Come già fatto nell'altra discussione ti ringrazio io @ak72 per la tua disponibilità (della quale ho già avuto modo di "approfittare").
    3 punti
  38. Da Cesarea marittima, nella Giudea romana, un esemplare di dupondio con al diritto busto radiato di Domiziano ed al rovescio palma . Sarà il 15 Gennaio 2026 in vendita The N. Y. sale 65 al n. 1099 .
    3 punti
  39. @Kriegsmarine92 complimenti, moneta veramente eccezionale. Concordo con @Pxacaesarche è una moneta che non può mancare in collezioni di imperatori romani proprio perché da il via al nuovo nominale. Da tempo anch'io stavo tentando di acquistarne una ma essendo in questo momento molto attento alle spese mi sono accontentato di una moneta pagata 40 euro di qualità bassa ma con una buona definizione del volto. Peso 4.51g. RIC 263e Contraccambio gli auguri e li estendo a tutto il forum. BUON NATALE!
    3 punti
  40. Buongiorno e Auguri a tutti. Mi è arrivato oggi questo nuovo denaro, che per le sue caratteristiche (sono visibili tutte le caratteristiche del volto) è un pezzo da novanta (aimé come il prezzo).
    3 punti
  41. Vorrei commentare una moneta esitata in una recente asta. Il titolo di questa discussione non intende criticare una conservazione o fare riferimento a procedure chimico-fisiche atte a migliorare l'aspetto di una moneta, anzi ... Intende solo evidenziare come una moneta possa essere considerata sotto vari punti di vista e giudicata in modo molto diverso da esperti del settore. La moneta in questione è la Lira di Bologna 1712, battuta sotto il pontificato di Clemente XI, e di cui porta le insegne. Si tratta di una tipologia estremamente rara (dire R3 o R4 in questo caso conta poco, dato che gli esemplari comparsi in pubblica asta negli ultimi 50 anni sono solo 2). Il MIR la classifica al nr. 2330/2 e la illustra con la foto dell'esemplare Montenapoleone 4 (collezione Muntoni) del 1984. Nella recente asta di Natale "Nomisma Aste" del 14/12/2025 al nr. 661, è comparsa una di queste monete con la seguente descrizione: "Clemente XI (1700-1721) Bologna - Lira da 20 Bolognini 1712 - Munt. 181 AG (g 6,12) RRR Esemplare di eccezionale qualità con magnifica patina di monetiere. Moneta estremamente rara da reperirsi e indubbiamente il miglior esemplare che sia apparso. Lievi debolezze dovute alla fase di coniazione, ma esemplare assolutamente non circolato. Nell'asta Ranieri 19 del 2024, lotto 52, un esemplare inferiore ha realizzato € 3.300 + diritti. Grading/Status: qFDC-FDC". Si tratta del medesimo esemplare dell'asta Montenapoleone 4, lotto 900, di cui riporto l'immagine (ripresa dal catalogo). In quel caso la moneta era classificata BB.
    3 punti
  42. Questo è piuttosto semplice. Per esempio la SRL che amministro io ha lo statuto che riguarda esclusivamente il settore numismatico ed è attiva da 25 anni. Sono tutti dati pubblici e, credo, che diano sufficienti garanzie. Arka # slow numismatics
    3 punti
  43. @EmilianoPaolozzi ecco un assaggino sono 328 pg The bronze Coinage in the Roman Empire from 395 AD to Anastasius | Edizionidandrea
    3 punti
  44. Buonasera a tutti, la mia Sigiliar. Saluti Alberto
    3 punti
  45. 3 punti
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