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I contenuti con la più alta reputazione dal 12/22/25 in tutte le aree
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Vorrei ringraziare tutti per l'aiuto che mi avete dato nell'identificazione delle monete che ho pubblicato su questo Forum. Auguro a tutti un felice Natale e un 2026 pieno di salute. Cordiali saluti dai Paesi Bassi , Ajax14 punti
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Ebbene si... mi è successo... I fatti sono semplici: mia moglie si è intrufolata sul forum e ha chiesto tutte le informazioni che le erano necessarie per regalarmi un monetiere per il mio compleanno... grazie a chiunque le abbia fornito consigli!10 punti
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Anch'esso dall'asta Nomisma Aste di Natale, ed è stato un regalo che mi sono fatto. Ottimo pedigree e conservazione molto buona (FDC) con bellissima patina: Ex asta Montenapoleone 1 (coll. Santamaria) del 25/02/1982, lotto 608. La moneta è più rara di quanto in genere riportato e non facile da ritrovare in alta conservazione; è l'ultimo testone emesso a Roma da questo papa. Buon Natale a tutti i forumisti!7 punti
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Un sereno e felice Natale a tutti i Lamonetiani! Immaginando di non essere l'unico ad essermi fatto da solo un bel regalo numismatico di Natale, voi cosa vi siete regalati (o per i più fortunati, cosa avete ricevuto di bello)? Io mi sono regalato un bel volume, Mario Traina - le monete italiane del secolo XVIII - i Savoia Saluti e ancora Buon Natale!7 punti
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Buongiorno. Condivido questa medaglia in bronzo, che celebra la liberazione di Daniele Manin, che fu presidente della repubblica di Venezia nel 1848/49. Aggiungo alcuni frammenti trovati nel web. Daniele Manin nacque a Venezia il 3 giugno 1804 in campo Sant’Agostino da famiglia ebraica convertita al cristianesimo. Gli storici si dividono sul cognome originario: secondo alcuni fu Fonseca, secondo altri Medina. Quando fu battezzato gli fu imposto il cognome del padrino, come si usava all’epoca, fratello dell’ultimo Doge della Serenissima, Ludovico Manin. La madre fu Anna Maria Bellotto di Padova dalla quale ereditò una caratteristica profondamente veneta, la semplicità, quel suo modo di porsi che portò lo statista francese Ippolito Carnot a definirlo “eroe di saggezza, di coraggio e di semplicità”. Laureatosi giovanissimo avvocato, seguendo le orme paterne, apre uno studio legale in Campo San Paternian (oggi Campo Manin). Il 18 gennaio 1848 assieme a Nicolò Tommaseo viene arrestato dalle autorità austriache: il loro arresto diventa la scintilla che fa incendiare Venezia. Diventa il Presidente della Repubblica Veneta, protagonista indiscusso dei diciassette mesi di straordinaria intensità. La medaglia ricorda il momento della liberazione di Manin, sullo sfondo il ponte dei Sospiri. In seguito Manin andò con la famiglia in esilio a Parigi dove muore il 22 settembre 1857. La medaglia. Al dritto DANIELE MANIN busto di profilo e sotto le sigle A FABRIS D'UDINE F Al rovescio LIBERATO DAL POPOLO IL XVII MARZO LIBERATORE DEL POPOLO IL XXIII MARZO XDCCCXLVIII ☆ VENEZIA ☆ al centro Manin portato in trionfo dalla folla. Buona vigilia a tutti. iloveimg-compressed (1).zip iloveimg-compressed.zip7 punti
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Intanto faccio gli auguri agli amici del forum, siamo sotto le feste, che porti un buon anno di belle monete a tutti! Tornando alla moneta, la posto dopo tanto che non mettevo piú nulla, visto che adesso sembrano andare di moda i talleri Medicei e che le conservazioni portano alle stelle anche date meno rare, qui si unisce la raritá del Tondello con una patina tendente al blue e la notevole conservazione (credo tra le piú belle di sempre del 1611). La moneta ha inoltre una particolaritá, qui non ho potuto caricare al max della potenza le foto, ma un idea la rende.. La sua particolaritá è nella legenda, riporta al diritto DU invece di DUX e per ora è il solo esemplare che ho trovato con tale particolare. I coni sono del Tarchiani e con Cosimo II raggiungono a parer mio il max della bellezza sui Talleri dei vari granduchi e dei vari incisori. Per non parlare appunto delle piastre del Cosimo II per Firenze dove l'incisione e il ritratto e dettagli lasciano aprire la bocca.. Come per tutte le monete Medicee, conservate Ve ne sono poche e per alcune date non vi sono. Un saluto Buon Natale FoFo7 punti
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A due giorni dal Natale mi sembra doveroso fare i miei migliori Auguri a tutti coloro che seguono questa sezione del forum, sia che siano amanti della monetazione Sabauda o che siano solamente amanti della monetazione tutta in generale. Vorrei veramente poterlo fare di persona a tutti, sia a quelli che conosco personalmente, agli amici e anche a quelli che conosco solamente con un nickname o che ci leggono senza partecipare. Purtroppo questo non è possibile e quindi mi accontento di scrivere quello che sento veramente, cioè un Augurio a tutti di poter passare un felice periodo di Feste con le persone a cui si vuole bene e un augurio anticipato di un 2026 ricco di felicità e soddisfazioni, ed anche tanta salute e pace, che sono due cose che non sono mai di troppo! Auguri, quindi, e buone monete a tutti!6 punti
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Buon pomeriggio a tutti e auguri di buone feste. Vorrei mostrarvi due monete che mi sono state regalate per Natale che, secondo me, sono davvero affascinanti sia per conservazione sia per tema rappresentato. La prima è un denario di Elagabalo con al rovescio la rappresentazione della Vittoria alata e la dicitura VICTOR ANTONINI AUG. Potrebbe trattarsi di un’abile mossa propagandistica dopo la battaglia di Antiochia del 218, quando il predecessore Macrino venne sconfitto (e poco dopo assassinato). Mostrare il nuovo imperatore come vittorioso poteva essere un ottimo punto di inizio per un regno che in realtà si rivelò breve come quasi tutti quelli dell'imminente crisi del III secolo e segnato dalle controversie causate da Elagabalo stesso. La moneta potrebbe essere stata coniata proprio per commemorare la vittoria sul nemico Macrino e quindi essere una delle primissime di Elagabalo appena salito al trono. La conservazione mi piace molto: si riescono a vedere distintamente le piume delle ali della Vittoria, la tunica gonfiata dal vento, la corona e le foglie del ramo di palma. Cosa ne pensate? Un cordiale saluto Regium5 punti
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Come classifichereste questo ducatone di Filippo II sul Crippa vol. III ? grazie per gli eventuali interventi5 punti
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Ammazza! Complimentoni a tutti e due! Quando una donna fa ste cose,fidati è vero amore!!!! Poi di Natale....MERAVIGLIOSO! Anche mia moglie è abbastanza " allergica" a quella parola, ma poi si rassegna, vedendo anche che mio padre è così ( i cromosomi numismatici quelli sono, prima o poi escono). Al che ogni tanto vedo regali numismatici o un biglietto fotocopiato di denaro con su scritto " buono acquisto monete" ecc ecc.. Ehhh sono così...ma ci amano alla fine e si vede 🫡😍 Ps : ci lasciano partire anche per i convegni 🚀🤣5 punti
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Buon pomeriggio a tutti! Quest'oggi condivido con voi un mio recente acquisto, si tratta di un Soldo per la Principesca Contea di Gorizia e Gradisca battuto nel 1800 durante il regno dell'ultimo Sacro Romano Imperatore Francesco II d'Asburgo-Lorena presso la Zecca di Gunzburg (H). La moneta in questione, classificata come comune, versa, a mio parere, in condizioni più che buone. Il conio presenta: al dritto, lo stemma coronato della Contea di Gorizia e Gradisca, formato dal leone rampante goriziano e dalle bande di Aquileia entro un ornato. Al rovescio, invece, entro un cartiglio riccamente decorato sono poste, su quattro righe, le scritte 1 SOLDO, il millesimo 1800 ed il marchio di zecca H. Il 1800, millesimo impresso su questa moneta, fu un anno significativo per la monarchia asburgica, una sorta di "crinale storico" in cui le ambizioni del Sacro Romano Impero si scontrarono con l'inarrestabile ascesa del Generale francese Napoleone Bonaparte il quale, rientrato a Parigi dall'Egitto nel 1799, riuscì, con il Colpo di Stato del 18 Brumaio, a farsi nominare Primo Console della Repubblica Francese. In breve tempo, Napoleone Bonaparte organizzò e diresse con successo un audace attraversamento delle Alpi volto a prendere alle spalle l'esercito asburgico intento ad assediare le truppe francesi bloccate a Genova. Il momento di massima tensione, però, si ebbe il 14 Giugno 1800 nella piana di Alessandria con la celebre Battaglia di Marengo. Inizialmente, le truppe del Sacro Romano Impero guidate dal Generale von Melas sembrarono avere la meglio, tanto che il comandante, sicuro dell'esito vittorioso della battaglia, lasciò il campo anzitempo. Fu però il tempestivo arrivo dei rinforzi francesi a trasformare quel successo in una rovinosa disfatta per gli imperiali. Questo scontro non fu una semplice sconfitta militare, ma un cataclisma politico: con la successiva "Convenzione di Alessandria", gli Asburgo furono costretti a rinunciare definitivamente al Ducato di Milano e a ritirare le proprie guarnigioni da gran parte del Nord Italia facendole convergere tutte a Mantova divise in tre colonne. Mentre l'influenza asburgica in Italia vacillava, il colpo di grazia giunse alla fine dell'anno sul fronte tedesco: la sconfitta subita a Hohenlinden nel mese di Dicembre per mano del generale Moreau annientò ogni residua speranza di riscossa, costringendo l'imperatore Francesco II d'Asburgo-Lorena a piegarsi alle dure condizioni della Pace di Lunéville. Quel passaggio segnò l'eclissi definitiva del predominio asburgico in Europa centrale e in Italia, anticipando la crisi che avrebbe portato, di lì a pochi anni, al tramonto formale del millenario Sacro Romano Impero in favore della più modesta, seppur resiliente, dignità imperiale austriaca. Colgo l'occasione per augurare a tutti i lettori un sereno Natale!5 punti
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Ho provveduto a spostare la discussione nella sezione di pertinenza. Venendo alla moneta mostrata da @Don peppe, basandomi su queste foto, secondo me siamo complessivamente sul qSPL. Prova, comunque, a chiedere al venditore d’inviarti immagini migliori prima di prendere una decisione finale sull’eventuale acquisto di questa moneta. Se poi avrai voglia di mostrarcele, magari potremmo aiutarti maggiormente anche a proposito del prezzo.4 punti
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Potrei risponderle nel merito della questione - dicendo che la domanda citata è assolutamente fondata perchè se avesse comprato monete da Moruzzi in fdc saprebbe che Moruzzi le vende anche non necessariamente imbullettate con un cartoncino di accompagnamento che oltre alla foto della moneta prevede anche una breve descrizione - ma ho la sensazione che sarebbe totalmente inutile visto che il suo unico scopo è quello di creare confusione in un luogo dove invece sarebbero presenti tutti gli ingredienti per accrescere la conoscenza, individuale e collettiva. Confesso che rendermi conto di quale spreco di sapere sia tutto questo, ma soprattutto del fatto che questo sia ormai il segno dei tempi attuali in qualsiasi contesto, mi ha molto intristito nello scrivere questo messaggio. Saluti4 punti
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Buongiorno a Tutti e Buona giornata di Santo Stefano, condivido questa moneta che mi è stata regalata a sorpresa in occasione delle festività. Si tratta di un marengo d'oro del 1851, zecca di Genova. Premetto che la moneta è stata acquistata ( periziata ) da persona inesperta di numismatica. Secondo me è in conservazione BB e presenta dell'usura nei capelli, nella la barba del Re, oltre che a rovescio nelle gemme della corona. Lo considero un ottimo regalo soprattutto per il valore del fino contenuto in oro. In allegato alcune foto con diversa luce. Grazie per l'attenzione.4 punti
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Buon Natale a tutto il forum, Mi piacerebbe che chiunque se la sentisse esprimesse un parere sulla corrispondenza o meno tra l'esemplare transitato il 4 dicembre in asta da Bolaffi al lotto 71 e quello raffigurato sulle tavole di The Coinage of Gela del Jenkins per l’accoppiamento di conii 61A (O19-R24), appartenuto un tempo ai marchesi Gargallo (marchesi di Castel Lentini e baroni del Priolo) a Siracusa. Jenkins 61A, Gargallo, 8,30 grammi. Bolaffi 4 dicembre 2025 lotto 71, 8,31 grammi. Al netto di eventuali pulizie o rimozioni di depositi posteriori al 1970 (pubblicazione del corpus di Jenkins) e di una possibile raffigurazione di un calco in gesso sulle tavole per l’esemplare in questione, io vedo troppe corrispondenze (centrature, difetti/particolari del tondello, peso) per non credere che si tratti della medesima moneta. Ci sarebbero anche un paio di prove indiziarie da aggiungere, ma al momento le ritengo superflue rispetto alla comparazione delle immagini.4 punti
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Carissimi, in occasione degli auguri di Natale, condivido con voi il mio ultimo acquisto dell'anno 2025, un antoniniano dell'imperatore Caracalla, con al rovescio una raffigurazione del Sol Invictus, divinità orientale che veniva festeggiata a seguito del solstizio d'inverno (giorno più buio dell'anno) e la cui festa, durante la quale si celebrava la "rinascita del sole", era intitolata il "dies natalis solis invicti". La moneta La moneta in questione è un antoniniano della zecca di Roma. Al diritto, busto paludato dell'imperatore con la legenda ANTONINUS PIUS AUG GERM, mentre al rovescio il Sol Invictus, con mano destra alzata e globo nella mano sinistra, e legenda PM TR P XVIIII COS IIII PP. Ho realizzato l'acquisto presso una casa d'aste tedesca che garantisce l'autenticità (e relativo indennizzo in caso di errore), e che indica come ultima provenienza un'asta Gorny del 1991 (da cui il collezionista ha acquistato il pezzo). Infine, la moneta dovrebbe arrivare con un'etichetta del collezionista, che non vedo l'ora di vedere e che pubblicherò qui di seguito. La moneta risulta gravemente sottopeso per un antoniniano dell'epoca: solo 3.41 grammi (come riportato sul catalogo). Considerazioni personali Sono contento del prezzo pagato (100 EUR), che per un antoniniano in queste condizioni (personalmente azzarderei un qSPL) mi sembra molto buono. In genere non acquisto monete sottopeso e cerco di restare su quelli che sono i dati ponderali "corretti" per ogni denominazione, soprattutto per quanto riguarda il dato relativo al peso. Con questo antoniniano ho fatto un'eccezione, proprio perché "eccessivamente" sottopeso: mi è sembrato un tangibile esempio dei processi inflattivi emersi con forza durante la dinastia severiana e che continueranno fino al crollo dell'impero di occidente. Un "doppio" denario che pesa quanto un denario normale. Premetto che non ho ancora avuto modo di visionare dal vivo la moneta, che sicuramente (come faccio sempre) sottoporrò anche a certificazione/perizia. Da foto la moneta mi piace molto e mi ha fatto una buona impressione. Tuttavia, ho notato due punti con quelli che sembrano degli eccesso di metallo, sulla corona radiata e sulla fronte, che analizzerò dal vivo nei prossimi giorni. Chiedo anche a voi un parere sulla moneta e su quei due punti specifici: difetti di conio? Colpi (soprattutto sulla fronte, dove forse si vede lo spostamento di metallo), difetti di fusione? Che dire, attendo come sempre pareri, opinioni e critiche. Nell'attesa, auguro a tutti un felice e sereno Natale e un fantastico anno 2026. Tanti tanti auguri a tutta l'utenza del forum La Moneta!4 punti
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Evoluzione delle coniazioni con il crescente "danno" al conio del D. Uno è il mio, indovinate quale... 😒 Ciao, RCAMIL.4 punti
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Io questo ragionamento lo condivido in gran parte, fermo comunque il fatto che a nessuno piace buttare i soldi. Quello che non riesco a spiegare è un concetto diverso; provo con un esempio. Se io compro un 10 centesimi del 1919 e questa moneta perde poi il 50% del valore per i motivi più disparati, ne avrò dispiacere ma sarò comunque contento di avere nella mia raccolta una vera moneta, che rappresenta una testimonianza importante di un periodo della Storia italiana, sotto l'aspetto politico, artistico e via dicendo. Come dice Lei, sarò "comunque soddisfatto" perché sono un appassionato e non un investitore. Cosa diversa è comprare oggetti (come i tondelli dei quali si discute) che non hanno valore storico, non hanno valore artistico, della moneta hanno solo il nome e sono creati in numero spropositato (ogni anno decine di pezzi) esclusivamente per consentire un (legittimo) utile alla Società che li produce e distribuisce. E' numismatica questa? Per me, no... E quando taluno si accorge di tutto ciò e si rende conto di aver speso fior di quattrini per comprare oggetti che sono null'altro che costosi gadget, ecco arrivare la "cocente delusione" in ordine alla quale l'aspetto economico rappresenta solo una parte. Dico questo perché poi è facile "fare di tutta un'erba un fascio" e considerare tutta la Numismatica come un ambito dal quale stare lontano, frequentato da imbonitori e via dicendo. Spero di essere stato più chiaro e mi scuso per il post abbastanza lungo.4 punti
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A gennaio 2026 nuova iniziativa, anche editoriale, per la divulgazione della numismatica del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio, a presto con l’invito e il programma, un caro augurio a tutti di buone feste !4 punti
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Buone Feste anche a te. Già il fatto che sei tornato dopo tanto dimostra che il forum un posticino nel tuo cuore l'ha occupato. Approfitto dell'occasione per fare a tutti gli amici del forum, un sincero augurio di Buon Natale4 punti
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Dobbiamo comunque ammettere che a volte si esagera davvero. Ad esempio, una moneta dedicata al CORNETTO ALGIDA a me sembra più una parodia che una seria emissione celebrativa o commemorativa. D'accordo il periodo storico attuale, ma esaltare un gelato (buono quanto vogliamo, di marca quanto vogliamo, ecc.) in un'emissione ufficiale dello stato italiano... boh, mi dà tanto la sensazione di "essere arrivati alla frutta" e voler prendere per fessi i collezionisti senza ritegno pur di guadagnare. A questo punto a quando le monete sugli assorbenti per signora Saugella o le lavatrici Zoppas? Oppure sulle mitiche pistole Beretta, visto che di questo passo prima o poi qualcuno comincerà a sentirsi escluso? Monete pure quelle, con buona pace di ricorrenze anche importanti che per ignoranza o indifferenza vengono saltate senza problemi. Non mi stupirei se qualcuno sentisse puzza di presa in giro e ci rimanesse molto male.3 punti
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Buonasera @didrachm. Ti confermo che Moruzzi vende anche monete corredate da perizia fotografica senza che siano necessariamente sigillate in bustina: anni fa ne acquistai una proprio da Moruzzi in negozio, in queste modalità. Detto questo, ritengo che l’autore della discussione, @AngeloCF, sia libero di inserire oppure no il certificato rilasciato da Moruzzi: è una sua scelta e non certo un obbligo. Per quel che vale, concordo con chi ha attribuito un’altissima conservazione: bava di conio lungo l’intero bordo, lustro presente e baffi del sovrano con tutti i dettagli di conio indicano una conservazione inequivocabilmente prossima al FdC . personalmente trovo la patina piacevole in queste condizioni, mi sembra tipica di una moneta mai lavata, ma ovviamente "de gustibus". Forse la moneta poteva essere fotografata meglio per far risaltare il lustro di conio, però dico sinceramente che anche io non avrei saputo fare molto di più.3 punti
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Buona sera didrachm. Nel corso degli anni, quasi sessanta, ho comperato monete dai signori Crippa, Varesi, Nascia e Tevere per citarne solo alcuni senza nessuna bustina con sigilli di garanzia. Non mi sembra per questo che tutti questi Signori possano in qualche modo essere accusati in alcun modo di mancanza di serietà. Buona serata. Gabriella3 punti
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Buongiorno. La più bella piastra con ritratto di Carlo di Borbone che ho in collezione. Per questo regnante sto cercando di raccogliere tutti i sebeti, tutti i mezzi sebeti, tutti i nominali in rame e ci tenevo ad avere almeno un millesimo con la tipologia, ritratto e scudo. Ho avuto l'occasione e l'ho colta. Graffi di conio, ma moneta ancora ricca di dettagli e con una bella patina in maturazione. 120 grana 1753 taglio a treccia.3 punti
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Ciao, a beneficio di quanti seguono questa discussione e da quanto si può dedurre dalle foto molto si tratta di un sesterzio ( la forma del tondello che sembra essere di barra ci porta in questa direzione, il peso ovviamente sarebbe dirimente per individuare l'esatto nominale) dell'imperatore Marco Aurelio con la personificazione della dea della Salute stante sul rovescio. Sono ben visibili l'altare sacrificale, il serpente e la patera nella mano della Salute ( vedi foto). Purtroppo si può identificare ma non correttamente catalogare in quanto non è visibili la Tribunicia Potestas. Posto foto di mio esemplare con la Salute per paragone. 🙂3 punti
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Segnalo la pubblicazione della mia monografia dal titolo "Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577". L'Opera tratta ed illustra tutte le emissioni di Filippo II di Spagna coniate dalla zecca di Milano, fino al 1577. Seguirà in futuro la pubblicazione di un secondo volume per le emissioni del periodo 1577-1598. I materiali sono ordinati secondo un'inedita impostazione cronologica, creando così una vera e propria narrazione di queste prestigiose emissioni tanto apprezzate sia dai numismatici sia dagli storici dell'arte. Numerose le novità presentate, tra cui spiccano nuove identificazioni (basate su fonti archivistiche d'epoca) e la descrizione di varietà inedite. L'acquisto dell'Opera è possibile unicamente presso il sito dell'Editore, Amazon e le principali librerie online. Titolo: Le monete milanesi di Filippo II – Volume I – Dal 1554 al 1577 Autore: Antonio Rimoldi ISBN 9791224037354 141 pagine Immagini a colori Formato 17x24 cm Copertina rigida Pagine in carta patinata da 130g/m2 Prezzo di copertina: 55,00 € + spedizione3 punti
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Che bello @Giov60! Pedigree, conservazione e tondello "fortunato", coniato quando il conio del D. presentava appena il logorio sulla "P" che pian piano l'avrebbe del tutto cancellata... Un bel contributo ad un buon Natale ! 😄 Ciao, RCAMIL.3 punti
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Buona sera simonerst. Non voglio fare l'avvocato difensore di fatantony ma, personalmente, ho interpretato il suo intervento in chiave ironica(quasi sarcastica se preferisce) nei confronti di ciò che ha scritto anon88 su di lei. Buona serata. Gabriella3 punti
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Un mito americano La mattina del 15 settembre 1898, la proprietà del reggimento, comprese tutte le attrezzature, le armi da fuoco e i cavalli, fu restituita al governo degli Stati Uniti. I soldati si salutarono per l'ultima volta e la Prima Cavalleria Volontaria degli Stati Uniti, i Rough Riders di Roosevelt, fu sciolta. Finiva la storia, iniziava il mito. Un mito alimentato fin da subito dallo stesso Roosevelt, che nel 1899 pubblicò una serie di articoli per Scribner’s Magazine, poi raccolti in un libro intitolato semplicemente The Rough Riders https://www.amazon.it/Rough-Riders-Theodore-Roosevelt Il libro divenne subito un bestseller e viene ancora oggi ristampato: l'edizione in vendita su Amazon è del 2022. Nel 1927 fu il cinema ad accorgersi per la prima volta di loro. Victor Fleming, che qualche anno più tardi avrebbe diretto il film più famoso della storia del cinema (Via col vento, naturalmente ), girò un lungometraggio muto intitolato anch'esso The Rough Riders, del quale vediamo un manifesto Esattamente settant'anni dopo, nel 1997, toccò alla televisione, una mini-serie in due puntate diretta ancora una volta da un regista famoso, John Milius (Un mercoledì da leoni, Conan il barbaro). A interpretare Roosevelt l'attore Tom Berenger, che vediamo a confronto con l'originale... UGUALI!!! Ma non sono mancate neanche le celebrazioni ufficiali. Tra queste un francobollo commemorativo, emesso nel 1948 in occasione del cinquantenario. Il cavaliere è Bucky O'Neill, il valore, 3 centesimi, era quello in vigore da quasi un secolo (1851), e ancora per un decennio (1958), per l'affrancatura di una lettera ordinaria per l'interno. Il disegno riproduce il monumento che la città di Prescott, Arizona, ha dedicato a O'Neill nel 1907. Infine, a riprova di un mito sempre vivo, nel 2013 una distilleria di Long Island ha pensato bene di dare il loro nome a una bevanda che di sicuro i "ruvidi cavalieri" avrebbero apprezzato... prosit petronius3 punti
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Sono in questo settore da 30 anni, ho creato una casa d'aste, sono Perito Nip da 20 anni e della CCIAA di Bologna. Le è sufficiente? Inoltre una moneta per essere periziata deve avere la perizia di un Perito e questo signore NON lo è. Gli esperti di Katawiki possono dire quello che vogliono ma la moneta NON è Spl+ come le hanno detto TUTTI i partecipanti a questa discussione. Caro il mio spiritosone perché non si qualifica invece di sparare stupidaggini3 punti
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La medaglia racconta quasi fotograficamente gli accadimenti di quel giorno. L'insurrezione che serpeggiò per le calli Veneziane. Partendo dai Piombi, le carceri appunto. Aggiungo un dipinto di Napoleone Nani che altrettanto fotograficamente, racconta quei momenti. La scena non è la medesima della medaglia, ma temporalmente uno scorcio di poco successivo, e qui, alla destra di Manin, si può vedere Nicolò Tommaseo sventolare il cilindro. I due, accompagnati dalla folla, stanno entrando in Piazza San Marco. Buona serata e come sempre graditi I commenti. Ancora buona vigilia.3 punti
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Il Presidente con il Consiglio Direttivo e tutti i Soci augurano a tutti voi e alle vostre famiglie i migliori Auguri di Buon Natale e Prospero Anno Nuovo!3 punti
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Interessantissimo esemplare, estremamente usurato, situato nella collezione del Museo Comunale Di Gubbio. Questo mezzo baiocco non è conforme a nessun altra tipologia censita, con stemma piccolo e purtroppo anno di pontificato non leggibile.3 punti
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Buonasera a tutti, dall'asta 20 di Ranieri la seguente moneta, lotto 78. Peso 2,00 gr. Si tratta di un 3 cinquine di Filippo III con scettro apparentemente classificabile Magliocca 27/2, dunque con sigle G/IAF e un fiore a chiudere la corona al diritto. Ma la particolarità risiede nella ghirlanda vegetale al rovescio. In questo caso non è sicuramente di alloro, ma probabilmente si tratta di rami di palma. Ricordo un carlino di Filippo II con una ghirlanda simile, ma al momento non ho a disposizione le foto.3 punti
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È già la seconda discussione aperta da questo utente alla quale viene risposto in maniera anche esaustiva senza che il detto utente senta il bisogno almeno di ringraziare. Come già fatto nell'altra discussione ti ringrazio io @ak72 per la tua disponibilità (della quale ho già avuto modo di "approfittare").3 punti
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Da Cesarea marittima, nella Giudea romana, un esemplare di dupondio con al diritto busto radiato di Domiziano ed al rovescio palma . Sarà il 15 Gennaio 2026 in vendita The N. Y. sale 65 al n. 1099 .3 punti
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@Kriegsmarine92 complimenti, moneta veramente eccezionale. Concordo con @Pxacaesarche è una moneta che non può mancare in collezioni di imperatori romani proprio perché da il via al nuovo nominale. Da tempo anch'io stavo tentando di acquistarne una ma essendo in questo momento molto attento alle spese mi sono accontentato di una moneta pagata 40 euro di qualità bassa ma con una buona definizione del volto. Peso 4.51g. RIC 263e Contraccambio gli auguri e li estendo a tutto il forum. BUON NATALE!3 punti
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Buongiorno e Auguri a tutti. Mi è arrivato oggi questo nuovo denaro, che per le sue caratteristiche (sono visibili tutte le caratteristiche del volto) è un pezzo da novanta (aimé come il prezzo).3 punti
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Buon giorno, mi pare che si stia menando inutilmente il can per l'aia. Capisco le preoccupazioni di @viganò. Tuttavia @Tinia Numismatica , @Arka e @bizerba62 e @aemilianus253 mi sembra abbiano detto tutto quello che si poteva dire a riguardo. L'unica ditta che può dare maggiori informazioni è la stessa Bertolami, che nessuno ti vieta di contattare privatamente, se sei un cliente e temi ripercussioni sui tuoi acquisti. Per quel che vale, la casa d'aste è perfettamente attiva. Non vedo in preparazione aste di numismatica, per ragioni facilmente comprensibili, ma gli altri dipartimenti lavorano serenamente. Questo dovrebbe eliminare un pò di preoccupazioni.3 punti
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Vorrei commentare una moneta esitata in una recente asta. Il titolo di questa discussione non intende criticare una conservazione o fare riferimento a procedure chimico-fisiche atte a migliorare l'aspetto di una moneta, anzi ... Intende solo evidenziare come una moneta possa essere considerata sotto vari punti di vista e giudicata in modo molto diverso da esperti del settore. La moneta in questione è la Lira di Bologna 1712, battuta sotto il pontificato di Clemente XI, e di cui porta le insegne. Si tratta di una tipologia estremamente rara (dire R3 o R4 in questo caso conta poco, dato che gli esemplari comparsi in pubblica asta negli ultimi 50 anni sono solo 2). Il MIR la classifica al nr. 2330/2 e la illustra con la foto dell'esemplare Montenapoleone 4 (collezione Muntoni) del 1984. Nella recente asta di Natale "Nomisma Aste" del 14/12/2025 al nr. 661, è comparsa una di queste monete con la seguente descrizione: "Clemente XI (1700-1721) Bologna - Lira da 20 Bolognini 1712 - Munt. 181 AG (g 6,12) RRR Esemplare di eccezionale qualità con magnifica patina di monetiere. Moneta estremamente rara da reperirsi e indubbiamente il miglior esemplare che sia apparso. Lievi debolezze dovute alla fase di coniazione, ma esemplare assolutamente non circolato. Nell'asta Ranieri 19 del 2024, lotto 52, un esemplare inferiore ha realizzato € 3.300 + diritti. Grading/Status: qFDC-FDC". Si tratta del medesimo esemplare dell'asta Montenapoleone 4, lotto 900, di cui riporto l'immagine (ripresa dal catalogo). In quel caso la moneta era classificata BB.3 punti
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Questo è piuttosto semplice. Per esempio la SRL che amministro io ha lo statuto che riguarda esclusivamente il settore numismatico ed è attiva da 25 anni. Sono tutti dati pubblici e, credo, che diano sufficienti garanzie. Arka # slow numismatics3 punti
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@EmilianoPaolozzi ecco un assaggino sono 328 pg The bronze Coinage in the Roman Empire from 395 AD to Anastasius | Edizionidandrea3 punti
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Decisamente strafottente, il 'nostro' @anon88: nessun saluto, ironico e pungente verso chi gli porge un aiuto disinteressato... Mah... Il buon @iracondo ha voluto evidenziare i ben visibili difetti (non sono un esperto ma sono ben evidenti anche a me), e per 'capolavoro imperfetto già al conio' immagino volesse dire che, nel suo splendore, la moneta è intrinsecamente estremamente delicata e quindi facile a danneggiarsi (dico giusto?), quindi nessuna contraddizione. Quindi @anon88, secondo lei la moneta è senza ombra di dubbio SPL+ come da certificazione? Perchè ha chiesto altri pareri allora? Per sentirsi dire che farebbe un affare? Guardi, allora le dico che, secondo la mia umile opinione da inesperto, la moneta non vale 900€, bensì millemilamilioni di euro (quelli del Monopoli però), e farebbe un affare pagandola metà del PIL italiano. Contento?3 punti
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