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  1. ilnumismatico

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/25 in Risposte

  1. Si era chiaro.. ma ritengo che l'elaborazione di teorie scientifiche (fisica classica) e l'elaborazione di teorie sulle coniazioni (al momento presunte) della Zecca di Napoli abbiano seguito percorsi diversi: 1. Nel primo caso si è osservato e sperimentato, così si è arrivati alla formulazione della teoria 2. Nel secondo caso si è partiti da una scommessa personale (cit. premessa di "la zecca di Napoli sotto Federico II"). Qui mi par proprio che non esista metodo di ricerca scientifica: Come ho già scritto, per essere vero qualcosa deve essere dimostrato. Nella scienza più indizi non fanno una prova. Delle due l'una, altrimenti bisogna affermare che la numismatica non è una scienza, e allora liberi tutti.
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  2. Ovviamente non parlavo delle teorie di Copernico e Galileo. Ma di come erano state accolte all'epoca... 😉 Arka # slow numismatics
    1 punto
  3. Per la serie La banconota che non avrebbe dovuto circolare mai Sei scatole contenenti 250.000 nuove banconote da 50.000 guaranì stampate da Oberthur, che dovevano entrare in circolazione all'inizio di dicembre 2006, furono rubate durante la spedizione via mare fra l'Europa e l'Uruguay. Molte apparvero in circolazione in diverse città del Paraguay prima che la notizia del furto fosse resa pubblica, quindi il governo paraguayano demonetizzò questo taglio della serie C e ne vietò l'accettazione. In seguito apparvero banconote modificate con la lettera della serie cambiata da C a B e la stella in basso a sinistra cancellata. In risposta il governo demonetizzò anche le serie A e B e cambiò completamente il design del biglietto.
    1 punto
  4. Solidarietà originale Il foglietto di Turchia in solidarietà con la Palestina vince il sondaggio di UNIFICATO per l’emissione più originale. L’immagine di un bambino presumibilmente di Gaza, che cerca di fermare un carro armato israeliano con un palloncino è stata giudicata portatrice di un forte significato oltre ad essere veicolato con originalità. Per giunta in una soluzione graficamente ineccepibile in termini di comunicazione, grazie all’immediatezza del messaggio e alla sua carica evocativa.! Rivive lo scudo Lo scudo sammarinese torna di scena. Non più come moneta circolante ma come banconota da collezione. L’iniziativa è di Poste San Marino con il lancio della prima emissione di “Souvenir Notes”, banconote celebrative dell’antica moneta sammarinese. Sono otto i biglietti delegati a questa rievocazione moderna nei seguenti tagli: 500, 1.000, 2.000, 5.000, 10.000, 20.000, 50.000 e 100.000 scudi con raffigurati alcuni dei luoghi simbolici o figure storiche dell’antica Repubblica europea. La serie è offerta anche all’interno di un elegante cofanetto.
    1 punto
  5. Begli esemplari sia quello di @italpen che quello di Michele. Quest’ultimo è quello con l’identificativo B di zecca grande.
    1 punto
  6. Buongiorno, condivido il mio primo 9 cavalli, del 1790. non un granché come conservazione, ma era rinchiuso in una di quelle orride bustine in plastica con rivetti e mi sono sentito in dovere di restituirgli la libertà. saluti, Carlo
    1 punto
  7. Ciao @Carlo., infatti ci eravamo fermati al 1856 di Litra... Aggiungo il mio Tornesi Due del 1859 Differente dritto e identico conio del rovescio.
    1 punto
  8. Salve, segnalo : art. piastra 1847 aquiletta ribattuta.pdf
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  9. Attendiamo... Grazie a te @Andreas per l'intervento chiarificatore. Resta, per me e credo anche per altri, un certo disappunto per il comportamento non proprio scientifico del Perfetto. Non mi permetto di intervenire sull'eticità né sulle decisioni della RIN, però rimango alquanto scettico sulle ipotesi e soprattutto sulle conclusioni "inoppugnabili" del Perfetto.
    1 punto
  10. Sperando di avervi intrattenuto sinora con piacere, riprenderò il racconto dopo ferragosto... ci mancano solo 40 anni, ma sono densi di avvenimenti e di monete
    1 punto
  11. A mio parere è la naturale formazione della patina dopo il lavaggio con apposito liquido. Questa procedura rallenta moltissimo sia la formazione della patina (soprattutto se dopo il lavaggio non è stata sciacquata; rimane come un “film” protettivo sulla superficie della moneta), che la sua omogeneità e conformazione, in molti casi con ossidazione disomogenea o maculata (come in questo caso). Il tutto diventa ancora più problematico se la moneta è stata imbullettata a breve distanza dal lavaggio, anche se non mi sembrerebbe questo il caso vista l’assenza di “macchie verdi” e di macchie che al tatto risultano spesse, mollicce e appiccicose. Insomma, questo è un classico esempio di quanto una moneta lavata risulti “compromessa” (le virgolette stanno a significare che ogni caso è a sé, non è un dato scientifico né tantomeno un risultato puntuale e costante) nel suo appeal. Lavaggi, puliture / lucidature compromettono in qualche modo, alterandolo (che non so spiegare tecnicamente, ma in base alla mia esperienza) lo strato superiore del metallo, paragonabile a “una pelle”, su cui, se presente, l’ossidazione si forma naturalmente. Se questo viene alterato, il metallo comunque si ossida, ma con tempistiche più lunghe e in maniera irregolare e disomogenea
    1 punto
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