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Inviato

Ciao a tutti,mi aiutate con questa identificazione?

Grazie.

p1290144.jpgp1290145.jpg


Inviato

Questa potrebbe essere una SALVS AVGG (anche se la seconda G non sembra esserci)

IMP C TETRICVS P F AVG, radiate draped bust right /SALVS AVGG, Salus standing left, feeding serpent arising from altar. RIC 126; Elmer 779; Sear 11247.

Tipo questa:

http://wildwinds.com/coins/ric/tetricus_I/RIC_0126.jpg

oppure:

IMP TETRICVS P F AVG, radiate and cuirassed bust right / SALVS AVGG, Salus standing left by altar, holding patera and ruddr (or anchor), feeding serpent rising from altar. RIC 127

http://wildwinds.com/coins/ric/tetricus_I/RIC_0127.jpg


Inviato (modificato)

Non mi convince. Il D/ sembra Tetrico II, che però non ha SALVS. Poi iol volto del RIC 127 è il classico di Tetrico I, mentre questo è giovanile. E il R/ delle moneta evidenzia un paio di "refusi": la L di SALVS rovesciata e, appunto, la mancanza di una G. se il R/ non avesse refusi, direi un ibrido (capitava nelle zecche ufficiali galliche), ma i refusi fanno pensare a una "non ufficiale", anche se di fattura non male.

Modificato da cancun175

Inviato

Certo che esiste SALVS AVG di Tetrico I. Tra l'altro l'esempio che hai postato è una mia moneta :D . Il problema è che il volto non torna: è di tetrico II


Inviato

Quindi la mia ipotesi era giusta: barbarica di Tetrico II con R/ di Tetrico I


Inviato

Sembrerebbe di si!!


Inviato (modificato)

Però continua a lasciarmi dubbi quel bel ritratto sul D/. Come se l'incisore fosse non solo bravo, e anche molto esperto, ma...analfabeta e senza guida. Al punto da sbagliare al momento di fare il R/ (vedi la L rovesciata). In altre parole, la moneta appare come ufficiale sul D/ (anche se non ne apprezziamo la legenda) e barbarica sul R/ (ma solo per la legenda, perché la figura è ben fatta). Quindi, la moneta è un ibrido per le figure e una barbarica per la legenda sul R/, senza potersi esprimere sulla legenda sul D/

Modificato da cancun175

Inviato (modificato)

Pensa una cosa, così per farci due risate alla vigilia di Pasqua. Se non ci fosse stata quella L rovesciata e ci fosse stata, invece, quella G in più, tu potresti dire di avere in mano una SALVS AVGG di Tetrico II. Una R5!!!!

Modificato da cancun175

Inviato

imitativa, molto ben fatta.

ma imitativa ibrida.

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Inviato

Per curiosità,quanto puo' valere questa moneta?


Inviato (modificato)

Dipende da quanto uno è interessato: se ne trovano in vendita a pochi euro, ma anche ad alcune decine di euro. Io, per esempio, 30-35 li spenderei (ma avrei bisogno di maggiori informazioni sull'hoard di provenienza). Sono sicurissimo, però, che sarei contestato dai più :lol:

Modificato da cancun175

Inviato

imitativa, molto ben fatta.

ma imitativa ibrida.

Perfettamente d'accordo


Inviato

a titolo informativo- nel ripostiglio della Venera, si cita un " Es. di Tetrico II col tipo di Salus LV 1655 - 11070 -


Inviato

a titolo informativo- nel ripostiglio della Venera, si cita un " Es. di Tetrico II col tipo di Salus LV 1655 - 11070 -

Sì, infatti se fosse stata una SALVS di Tetrico II sarebbe stata una R5 (pochi esemplari conosciuti). E non unica.


Inviato

a mio parere il R si legge SALUS AUG in quanto la seconda lettera dovrebbe essere una A non una <L rovesciata- e si intravvede alle ore 12 un accenno di lettera U

- è comunque tipologia già censita come riporta ed, Spink e Sons 1933 - Roman Imperial Coinage - Harold Mattingly - Vol V° part II

all strappo..

post-23152-0-36957300-1364808752_thumb.j


Inviato (modificato)

Se è una A e non una L rovesciata, il fatto non sposta il concetto di barbaricità: abbiamo una certezza sul R/: la A di AVG che è stata fatta con due barrette convergenti in alto senza barretta trasversale. se la "L rovesciata" fosse una A sarebbe stata realizzata con due barrette a 90°. la cosa non mi convince: rimango comunque del parere che si tratti di una L rovesciata. Quanto al SALVS AVG e SALVS AVGG di tetrico II sono censiti, ma solo nel ripostiglio della Venera o, come mostra profausto, in pubblicazioni d'antan. Monete comunque assolutamente introvabili. E, data l'abbondante produzione dei Tetrici, mi viene da pensare a "barbariche di buona fattura".

Modificato da cancun175

Inviato

Una cosa di certo è conclamata; che nella produzione dei tetrici non ci sono certezze.', non c'è netta distinzione tra produzione ufficiale e imitativa.


Inviato (modificato)

Una cosa di certo è conclamata; che nella produzione dei tetrici non ci sono certezze.', non c'è netta distinzione tra produzione ufficiale e imitativa.

E' vero. Ma ci sono monete con le legende ben scritte e le figure ben "disegnate" e monete assolutamente approssimative. Per queste "categorie" le ipotesi di "ufficiale" o "barbarico" è più che attendibile. Sono le sfumature di mezzo a porre problemi. Prese dal Braithwell hoard e dalla mia collezione posto due monete di Tetrico I. Una (SALVS), sicuramente ufficiale (per quanto il "sicuramente" abbia valore per i Tetrici), e una sicuramente (questa volta senza virgolette) barbarica.

La classificazione della prima (ufficiale):

Tetrico I, antoniniano, ex Braithwell hoard

AE, 2.854 gr, 18.2 mm, 180°

D/ IMP C TETRICVS P F AVG, busto radiato e corazzato a dx

R/ SALVS AVGG, Salus stante a sx, nutre un serpente che si solleva da un altare, patera nella dx, ancora a terra a sx

RIC V, part II, 126; Braithwell Report #181 - 183 (37 esemplari nell' hoard)

Provenienza: collezione cancun175, Roma Italia (24 gennaio 2012, numero catalogo 144), ex collezione Illyricum (Trieste Italia, 6 dicembre 2011); ex FAC (Morehead City NC Usa, 2010); ex Antony Wilson collection (Yorkcoins, Londra-New York, 2007), ex CNG (Londra, 2007); ex Braithwell hoard (Braithwell, South Yorkshire Uk, 2002)

E quella della seconda (barbarica e ibrida):

Tetricus I, radiato barbarico, zecca gallica.

AE, 2,55 gr, 14 mm, R, ex Braithwell hoard

D/ [ ], busto a dx radiato e corazzato preso da Tetrico I

R/ [ ], richiama il rovescio di un Claudio II (divo)

Catalogata come "irregolare" nel Braithwell report: 54 esemplari nell'hoard.

Provenienza: collezione cancun175, Roma Italia (11 ottobre 2009, numero catalogo 11), ex Sebastian Sondermann collection, Bonn Germany (2009); ex CNG (2007); ex Braithwell hoard (2002).

Credo che la moneta postata e che ha dato origine a questa discussione si ponga tra i due esempi e come disegno sia "ufficiale". Potrebbe essere "ufficiale" anche come ibrido (tra Tetrico I e Tetrico II), ma come legende proprio no. per ipotizzare un rarissimo Tetrico II SALVS AVG dovremmo passar sopra a troppe "stranezze".

post-7971-0-77211200-1364821435_thumb.jp

post-7971-0-50813400-1364821476_thumb.jp

Modificato da cancun175

Inviato

ritornando al valore commerciale, 30-35 euro son tantini per un esemplare come quello postato.

a mio avviso siamo tra i 5-15 (prezzo più che onesto e in linea con il mercato).

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Inviato (modificato)

ritornando al valore commerciale, 30-35 euro son tantini per un esemplare come quello postato.

a mio avviso siamo tra i 5-15 (prezzo più che onesto e in linea con il mercato).

Il punto è questo: quanto uno è disposto a pagare. per un Tetrico Normanby hoard ne pagherei anche 40 o 50. Ma spesso anche senza hoard certificato...Guarda questo SALVS di tetrico I

http://www.vcoins.com/en/stores/roma_numismatics/139/product/tetricus_i_antoninianus__unpublished/238151/Default.aspx

Modificato da cancun175

Inviato (modificato)

Il punto è questo: quanto uno è disposto a pagare. per un Tetrico Normanby hoard ne pagherei anche 40 o 50. Ma spesso anche senza hoard certificato...Guarda questo SALVS di tetrico I

http://www.vcoins.com/en/stores/roma_numismatics/139/product/tetricus_i_antoninianus__unpublished/238151/Default.aspx

Beh! una salus con lancia non si vede spesso....! :nea: Comunque bella moneta!

.Come dicevo prima la monetazione dei Tetrici è anomala, e appunto per questo secondo me , un collezionista della tipologia non ha riferimenti -base certi per i prezzi ,

Modificato da profausto

Inviato

vero che c'è sempre la variante del "quanto uno è disposto a pagare per...".

però a mio avviso sono monete molto comuni e non, quindi, di elevato valore economico.

l'appartenenza a un hoard lecitamente vendibile ovviamente conferisce un valore aggiunto, similmente al valore che può conferire l'appartenenza a una collezione storica.

a mia quotazione era riferita alla moneta priva delle due citate caratteristiche.

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