Jump to content
IGNORED

Come usare il microscopio


caiuspliniussecundus

Recommended Posts

Per motivi legati alla mia professione ho disponibilità ad utilizzare parecchi microscopi e sistemi ingrandenti. Ogni tanto ci guardo le monete ma in tutti quegli ingrandimenti faccio fatica ad orientarmi e soprattutto non so cosa guardare. Qualcuno ha esperienza di monete al microscopio? Sa dare qualche dritta ? ci sono riferimenti su pagine web o libri ??

Sono sicuro che guardando attentamente il pattern con cui sono costituite le superfici delle monete si riconoscono facilmente tutti i falsi, (a saperne le caratteristiche).

Caius

Link to comment
Share on other sites


Caius se hai la possibilità di utilizzarlo, potresti visionare alcune monete false e altre vere, e vedere le varie differenze, catalogandole.

Probabilmente alla fine del lavoro si possono trarre interessanti conclusioni...

Chissà che non si possa arrivare a un metodo per smascherare i falsari...

Link to comment
Share on other sites


bella iniziativa....da non sottovalutare...diciamo che le monete ottenute per fusione, sono più facilmente identificabili da quelle coniate...anche con lenti 10X

con il microscopio...é più facile scoprire patine finte su monete false...é possibile capire, ad esempio la composizione delle patine se composte da sostanze acriliche o minerali oppure i procedimenti per l'invecchiamento veloce...

Molto interessante....

Ho usato ancora un microscopio...ma non su delle monete per cui non saprei da dove incominciare....direi che l'esperienza in questi casi cresce provando, facendo dei confronti come dice Miglio....

Marco

Link to comment
Share on other sites

Awards

Uso abitualmente il miscroscopio stereoscopico, dirle da dove iniziare a guardare per riconoscere alterazioni del metallo o falsi mi è difficile non saprei spiegarglielo. Certo che se inizia ad usarlo con una certa frequenza tanti, ma tanti dettagli o anomalie le saltano all'occhio. L'ho usato di recente per un rendermi conto se un testone di Ludovico il Moro fosse stato fuso o meno.

L'impressione visiva è stata poi confermata dal miscoscopio.

Personalmente prendo in considerazione il microscopio solo dopo aver lungamente osservato la moneta nel suo complesso ad occhio (occhiale) nudo. Entrare troppo nel campo ristretto rischia di far perdere l'impressione della moneta che invece è fondamentale per determinarne l'autenticità. Utilissimo per le variazioni del colore del metallo e della superficie dei campi. Sesterzi bulinati nei fondi e a sbalzo nella leggenda sono facilmente identificabili.

Link to comment
Share on other sites


Confrontando due monete di cui una falsa al microscopio, potrai certamente renderti conto delle grandi differenze che le separa; ad esempio una moneta coniata avrà le tracce della scivolatura del conio ed altri piccoli particolari spesso impercettibili ad occhio nudo; una moneta fusa risulterà priva di tali particolari ma spesso molto più rugosa (le microbolle di fusione sono riconoscibili).

Attenzione però che esistono anche falsi moderni coniati e quindi questi vanno osservati nella loro generalità ad occhio nudo.

Insomma il microscopio è utilissimo per studiare e restaurare una moneta. ;)

Link to comment
Share on other sites


Un microscopio 10-40X dovrebbe essere molto utile anche per distinguere le cristallizzazioni tipiche delle patine naturali.

Link to comment
Share on other sites


e per individuare la cristallizzazione caratteristica dell'argento che avviene a bordo grano per invecchiamento naturale (anche se alcuni falsari riescono a simularla con trattamenti termici opportuni)

saluti

@+piotr

Link to comment
Share on other sites


  • 1 month later...

No purtroppo, ho esperienza delle mie monete che ritengo autentiche. Mi piacerebbe avere tra le mani un bel falso, ma non una patacca, un qualche falso pericoloso di quelli che ingannano anche gli esperti.

Link to comment
Share on other sites


Se collezioni monete romane, i falsi Bulgari sono quelli che più si avvicinano alle monete autentiche, tanto che, addirittura vengono fatti con così tanta cura, che vengono insabbiati o interrati, per alcuni anni, per formare una simil patina, poi consolidata e trattata con elementi chimici, anche negli argenti, sono molto bravi nella falsificazione, io ne avevo trovato un intero lotto in vendita, erano argenti, fatti molto bene, ovviamente mi sono allontanato subito.

Link to comment
Share on other sites


  • 5 months later...

Aggiungo una oservazione sulle patine del bronzo/oricalco: anche se sembrano compatte e uniformi, viste a forte ingrandimento sono sempre composte da una moltitudine di concrezioni di diverso colore, ma generalmente rosso-bruno e verde. Spesso vedo dei cristalli bianchi a forma di pentaedro. Il cancro lo vedo molto di più, come fine polverina che si annida in fondo ai crateri. Direi che una patina antica sia impossibile da rifare, osservando un tale polimorfismo di concrezioni. Mi piacerebbe sentire altri pareri, magari qualcuno si è recentemente iscritto e ha qualcosa da dire.

Caius

Link to comment
Share on other sites


Mi piacerebbe sentire altri pareri, magari qualcuno si è recentemente iscritto e ha qualcosa da dire.

Caius

171719[/snapback]

Eccomi. E da circa sei mesi che possiedo un stereo microscopio zoom con camera digitale.

Colleziono sesterzi e ho pensato di tenere sotto controllo le patine fotografandole nei punti più delicati es osservarle nella loro evoluzione. E’ un mondo nuovo e sarebbe bello condividerlo in questo forum, magari in un sezione specifica!

Ci vuole tempo per conoscere bene lo strumento, ma presto invierò le prime foto.

Link to comment
Share on other sites


avevo postato una discussione sull'argomento il 2 ottobre u.s. in questa stessa sezione, con scarsi risultati. Evidentemente il problema interessa ma non riusciamo a trovare le risosrse per affrontarlo. Forse ci vorrebbe il contributo di un chimico o di un esperto di metallurgia.

Link to comment
Share on other sites


Come fa allora un esperto a distinguere una moneta di argento buona di un falsario?

Io avevo la speranza del microscopio ma vedo che i bulgari fanno addiritura anche la riproduzione della cristallizazione nell´argento.. :o

E inutile!!! cosi e quasi imposibile distinguere niente....il dubbio e se i profesionali sarano piu bravi di quello che si puo aspetare..... :unsure:

Link to comment
Share on other sites


Come fa allora un esperto a distinguere una moneta di argento buona di un falsario?

Io avevo la speranza del microscopio ma vedo che i bulgari fanno addiritura anche la riproduzione della cristallizazione nell´argento.. :o

se le è possibile fornirmi un immagine di quasti esemplari ''cristallizzati''le sarei grato.........giusto per capire.......... <_<

Link to comment
Share on other sites


Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
×
  • Create New...

Important Information

We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue., dei Terms of Use e della Privacy Policy.