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IGNORED

Gonzaga, Zecca di Bozzolo?


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Ciao a tutti,

non riesco a identificare questa moneta, magari qualcuno mi potrà aiutare.

Credo di non sbagliare ad attribuirla ai Gonzaga, potrebbe essere un cinque soldi della zecca di Bozzolo?

Nelle legende risultano leggibili le seguenti lettere: al dritto BOZ.PRIN. e al rovescio PRAE.

Lo stemma con le aquile mi sembra inconfondibile, la figura al rovescio, di profilo, invece non riesco a capire chi rappresenti.

Il diametro è circa 30 mm, il peso 5 grammi.

A voi!

Ciao e grazie.

Roberto

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dal peso, sembrerebbe la Lira per Bozzolo

D/ SCIP GON S. R. I EBOZ PRI II E . C -Stemma coronato

R/ PRAESIDIUM NOSTRUM - S. Pietro stante con chiavi

CNI 29/46

MIR pag 22 nr 66

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Avevo pensato anche io alla lira... ma il personaggio ritratto è evidentemente di profilo, non può essere S.Pietro con la chiave, sembrerebbe piuttosto indossare un mantello.

Tra le monete emesse a Bozzolo sul CNI non questa figura maschile del rovescio non l'ho proprio trovata.

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Come sopra riportato da Prof. il peso peso ed il diamentro, se corretti, porterebbero alla lira classificata al MIR 66, CNI 29 - 46 che però è descritta in argento.

Con diametro di 28 mm e peso di 3,34 - 3,75 abbiamo la moneta da 8 soldi MIR 70, CNI 47 - 48, moneta descritta in mistura.

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SCG1/13

Anche per l'8 soldi le legende rispecchiano quella descritta da Prof.

A vista il materiale dell'esemplare proposto a me sembra molto povero....per cui penso sia indispensabile capire se le misure ponderali sono precise o possono essere meglio dettagliate.

ciao

Mario

p.s. invito ad osservare l'astro alla sinistra della testa del santo...che mi pare corrispondere all'esemplare rappresentato nella scheda dell'8 soldi.

Edited by mariov60
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Il peso è 5 grammi quasi esatti, il diametro varia da 28 a 32 mm, a seconda della deformazione del tondello.

Il materiale sembra rame o al massimo mistura. La superficie da entrambi i lati presenta però dei granuli incastonati di metallo argentato: parrebbero granuli di stagno o più verosimilmente di argento mal miscelati nella lega metallica. Non avevo mai visto un dettaglio del genere su altre monete.

Potrebbe anche trattarsi di altre zecche, sempre per i Gonzaga, no? In fin dei conti le lettere di Bozzolo vengono incluse in legenda anche per le monete emesse in altre città.

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Il peso è 5 grammi quasi esatti, il diametro varia da 28 a 32 mm, a seconda della deformazione del tondello.

Il materiale sembra rame o al massimo mistura. La superficie da entrambi i lati presenta però dei granuli incastonati di metallo argentato: parrebbero granuli di stagno o più verosimilmente di argento mal miscelati nella lega metallica. Non avevo mai visto un dettaglio del genere su altre monete.

Potrebbe anche trattarsi di altre zecche, sempre per i Gonzaga, no? In fin dei conti le lettere di Bozzolo vengono incluse in legenda anche per le monete emesse in altre città.

Bozzolo è citato nelle legende delle monete per Giulio Cesare Gonzaga ma non in quelle emesse a Pomponesco per questo signore.

Nel 1707 Vincenzo Gonzaga, Duca di Guastalla, venne in possesso anche dei feudi di Sabbioneta e di Bozzolo, da ciò, suo figlio Giuseppe Maria Gonzaga, nelle proprie monete, si fregiò anche di questi possessi.

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-GMG

Ma fra le monete guastallesi non conosco nulla di simile alla tua.

Altre monetazioni in cui venga vantato il possesso di Bozzolo io non ne conosco.

ciao

Mario

p.s.

osservando i granuli argentei di cui parli (non li avevo notati) penso si possa ipotizzare che siano quel che resta di una leggera argentatura superficiale.

Edited by mariov60
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A mio avviso la moneta va ricondotta a una delle due tipologie citate. Le apparenti differenze nel ritratto di San Pietro sono probabilmente dovute all'usura e agli appiattimenti della moneta di questa discussione. Il peso ricondurrebbe con maggiore probabilità alla lira, con gli standard della zecca bozzolese non escluderei il ricorso a misture molto povere anche in presenza di nominali di questo tipo.

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In effetti la moneta è molto usurata, allego perciò una scansione un po' più in grande del rovescio, per dare maggiore leggibilità alla figura maschile ritratta.

Per quanto usurata e appiattita, comunque, mi sembra davvero difficile si tratti del San Pietro raffigurato sulla Lira citata in precedenza, la forma è troppo differente e il profilo è evidentemente rivolto a destra.

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Attenzione che l'usura eccessiva tende a creare veri e propri "mostri", deformando i rilievi in maniera da renderli completamente diversi. Se fai una confronto a tre tra il tuo esemplare, la lira e l'8 soldi vedrai che la diversa usura delle tre monete fa vedere differenze anche tra l'8 soldi e la lira che hanno invece indubitabilmente lo stesso disegno. Il profilo della tua moneta non è a dx ma è di fronte, se osservi il confronto che posto anche il profilo della lira apparentemente non lo sembra proprio a causa dello schiacciamento. Nel caso della lira è poi presente anche un mosso di conio che sdoppia le vesti del Santo che appaiono di fattezza diversa rispetto a quelle dell'8 soldi e del tuo esemplare. Anche le vesti, se confronti l'8 soldi, sono identiche, l'effetto mantello è causato da usura e schiacciamento della parte sottostante, ma se confronti l'inclinazione della zona alla dx vedrai che è uguale.

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Apprezzo molto e devo confessare che nel frattempo avevo già provato a fare lo stesso tipo di confronto eseguendo un montaggio con la foto di un'altra Lira in ottima conservazione trovata sul sito di una casa d'aste americana (e che purtroppo non posso aggiungere qui a causa del copyright). In effetti l'inclinazione delle vesti è identica e anche le pieghe del panneggio sulla vita, nonostante l'usura, si intuiscono praticamente uguali.


Non mi torna a questo punto solo il dettaglio dell'aureola: nella mia moneta non sembra esserci lo spazio tra testa e legenda presente invece nelle altre, dove è posizionata l'aureola, ma questo è veramente un dettaglio che l'usura lascia affondare nel mistero.


Quindi, appurato che si tratti di una Lira o di un 8 soldi, potrei anche pensare che si tratti di un falso storico, visto il metallo poverissimo che presenta tracce di argentatura passata. Certo falsificare una moneta coniata a Bozzolo non ha molto senso, a meno che la qualità scadente delle monete emesse dalla zecca (fatto evidente già all'epoca?) rendesse questi tipi preferibili a un falsario furbacchione...


Ma qui è fantascienza, o meglio, fantastoria. Nel frattempo grazie a tutti per l'aiuto e la competenza.

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