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IGNORED

Un tavolo per il futuro della numismatica


cancun175

Risposte migliori

Scelgo questa sezione per pubblicare questi pensieri sulla riforma del nostro monto perché mi sembra più idonea di quella strettamente “legale”, che mi sembra più specialistica e, per sua stessa natura, “conservativa”, cioè dipendente dall’attuale assetto normativo. Questa sezione, inoltre, consente di confrontarci sulle idee senza timori di andare fuori dal seminato e, al limite, di dire cose “legalmente assurde”. Se dalla discussione uscirà qualche idea, potrà essere proposta successivamente agli avvocati o esperti dell’apposita sezione per verificarne la fattibilità pratica.

Il problema, come immaginate, è l’assetto delle leggi che governano il mondo della numismatica. E non pensate che si stia parlando solo ed esclusivamente di numismatica classica. In linea teorica, ma spesso la teoria col tempo diventa anche “stringente”, stiamo parlando di monetazione degli ultimi 50 anni. Quindi, per ora in teoria e solo per fare un esempio, se qualcuno trovasse sulla spiaggia 10 lire emesse prima del 1963 dovrebbe chiamare i carabinieri, o comunque consegnarle alla pubblica autorità. Certo, per ora, siamo in un campo puramente teorico. Ma comunque il problema già investe con effetti difficili da governare i collezionisti di monete classiche, medievali e anche moderne. Mentre, nei fatti reali sono, ri-sottolineo per ora, esclusi i collezionisti di monetazione contemporanea (XIX , XX secolo e euro). Comunque anche loro investiti da un aspetto non secondario del problema: come comportarsi con le aste (on line, ma non solo) ed evitare la trappola dell'incauto acquisto?

Nella sezione “legale” è emersa la necessità di favorire un tavolo di confronto tra collezionisti e autorità politica su nuove regole o quantomeno su un chiarimento delle regole attuali piuttosto confuse e spesso causa di notevoli disagi tra i collezionisti (denunce, perquisizioni, sequestri). Molto lodevolmente un gruppo di esperti, coordinati da Bizerba, sta lavorando a un documento che dovrebbe essere la base “normativa” da proporre a un tavolo di confronto con il ministero. Penseranno loro, appena pronto, a renderlo noto.

Quello che in questa sezione voglio proporre alla discussione è l’assetto organizzativo. La mia proposta a Bizerba, peraltro sostanzialmente coincidente con la sua, è stata quella di creare un coordinamento tra le associazioni che a sua volta dovrebbe esprimere i partecipanti al successivo ed eventuale “tavolo”.

Un buon argomento, per esempio, potrebbe essere questo: ritenete utile, coinvolgere gruppi e associazioni con interessi paralleli ai nostri? Per esempio, associazioni di archeologi, amici dei musei e via dicendo?

Tenete conto che, se la risposta fosse positiva, il vantaggio sarebbe di avere un tavolo politicamente più “pesante”, e quindi con maggiori possibilità di essere ascoltato. Ma lo svantaggio sarebbe di dover prima conciliare visioni molto differenti dei problemi.

Modificato da cancun175
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Archeologi ma anche case d'asta di Numismatica ed antiquariato,chi si occupa di antiquariato(potrebbe essere interessato per l'import export degli oggetti che tratta)associazioni che raccolgono venditori ed esperti di antiquariato.

--Salutoni

-odjob

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