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lire 10 Biga 1930


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Salve a tutti. Moneta acquistata antecedentemente agli anni '70 presso lo studio numismatico Oscar Rinaldi&Figlio di Mantova. Pagata allora 710000 lire. A quel tempo non c'era da discutere, prendere o lasciare.Chiedo se, vendendola oggi, riuscirò a recuperare gli stessi soldi. Scusa per le immagini tronche, ma il mio scanner è così, o tronca di lato o sopra, conforme come gli tira.

Grazie a tutti.

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710000 lire prima degli anni '70 erano davvero tanti soldi...ma tanti davvero.

La conservazione è altissima a mio avviso...e stiamo valutando una scannerizzazione;si vedono le bave sul bordo e a parte qualche segnetto infinitesimale è una moneta superba.

Non so quanto valessero rapportate a oggi 710000 lire negli anni 60 ma oggi penso possa valere oltre i 500 euro una moneta cosi.

marco

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Awards

L'usura sui capelli si vede ma non è cosi accentuata,sul cavallo ci sono dei graffi piccoli ma fondi,qualche colpetto al bordo,forse più da contatto che da usura io starei sul SPL,almeno in foto.

L'hai pagata 71.000 lire o 710.000 lire? perchè per la seconda mi sembra un tantino alto.Nel 1969 se non sbaglio mia madre pagò la vecchia 500 L (allora ultimo modello) 600.000 e qualcosa........

Ho sottomano il Barzan prezzario Savoia e le 10 lire RARE al massimo arrivano 200.000/380.000 Lire quindi penso che siano 71.000 lire o no?

Altrimenti l'hai pagata cara e molto difficilmente riusciresti ora ad arrivare a 300/500 euro forse dopo una buona perizia.......

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700'000 lire alla fine degli anni '60 erano più o meno come 1'000'000 di lire prima del 2002. Quindi come "conversione" circa 500 euro (che è la sua valutazione di oggi). Il problema è che se vogliamo fare un rapporto valore moneta prima dell'euro (anni '90) a valore a distanza di poco dall'euro le monete sono raddoppiate.

per esempio, un 5 lire del '56 valeva 2.500.000 lire nel 1995 di catalogo in FDC. oggi ne vale 2.500 (€)

ergo, per "pretendere" lo stesso valore, dovresti venderla a 700/1000 euro, cosa un pò impossibile. Ergo, la moneta è stata straprezzata al tempo. Comunque oggi in un negozio una moneta del genere la paghi 700 euro, ma da privato è impossibile venderla allo stesso prezzo..

Modificato da elmetto2007
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700'000 lire alla fine degli anni '60 erano più o meno come 1'000'000 di lire prima del 2002. Quindi come "conversione" circa 500 euro (che è la sua valutazione di oggi). Il problema è che se vogliamo fare un rapporto valore moneta prima dell'euro (anni '90) a valore a distanza di poco dall'euro le monete sono raddoppiate.

per esempio, un 5 lire del '56 valeva 2.500.000 lire nel 1995 di catalogo in FDC. oggi ne vale 2.500 (€)

ergo, per "pretendere" lo stesso valore, dovresti venderla a 700/1000 euro, cosa un pò impossibile. Ergo, la moneta è stata straprezzata al tempo. Comunque oggi in un negozio una moneta del genere la paghi 700 euro, ma da privato è impossibile venderla allo stesso prezzo..

quindi convieni con me che è una gran moneta...... ;)

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Questo e' un classico esempio che con monete,francobolli, quadri, orologi etc.etc.

purtroppo chi ci guadagna alla fine sono solo ed esclusivamente i commercianti.

Io non ho dubbi ormai, troppe volte ho visto e sentito di queste storie.

In filatelia ad esempio basta pensare al "raro" gronchi Rosa oggi acquistabile tranquillamente a 700,00 euro, ma 20 anni fa il suo prezzo era di 3000000/4000000 di vecchie lire!

Quindi gentili forumisti collezioniamo per il piacere di collezionare, ma guai a pensare di star facendo un investimento che con il tempo.......

Scordiamocelo!!!

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No questo è il classico esempio che prima dell'entrata della Numismatica in internet la facevano da padroni commercianti cioè negozi e aste ora il mercato si è allargato e tutto si ridemensiona- Come anche le Prove o le Rarità con internet sono uscite fuori e stanno ancora uscendo monete che nessuno aveva mai visto o erano Unicom o R5 (vedi l'ultimo testone 1785 venduto su ebay da un'inglese e postato su questo forum). oo)

Se fatta con criterio la Numismatica è ancora uno dei pochi investimenti sicuri. Con CRITERIO!

Modificato da favaldar
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Complimenti @@gallo83, sei sicuramente uno dei pochi a pensarla cosi? Si vede che sei una persona spontanea e disinteressata, bravo davvero.

Invece vorrei capire leggere quello che scrive @@favaldar.

Mi piacerebbe sapere se @@favaldar ha mai provato a vendere qualcuna delle sue monete!

Proprio sarei curioso di capire che tipo di investimento ha fatto.

Cioe' che plusvalenza ha avuto e in quanto tempo ( parlo di percentuale non di cifre, non mi permetterei di chiedere quanto ha guadagnato).

Ma solo di sapere percentualmente in quanto tempo e su quale monete ha guadagnato qualcosa al punto di parlare di "uno dei pochi investimenti.."

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Mai dire al Cuoco come è fatta la ricetta! oo)

Giusto per dirne una....... se sei nella numismatica da anni non può esserti sfuggita.......le 20 lire d'oro comuni da Carlo Alberto a Vittorio Emanuele II fino al 2004 (se non sbaglio) si prendevano a 70/90 euro l'una in conservazione BB/qBB oggi ci vogliono almeno 220 euro. Pagai un 40 lire 1813 Napoleone 280 euro (Raro) oggi ci vogliono almeno 500/600 euro

Al contrario il Lire 5 1879 Umberto I una decina d'anni fà in BB meno di 50/70 euro non lo trovavi , oggi al massimo lo paghi 30/40 euro. Come tutte le cose ci vuole esperienza,un sesto senso e tanta fortuna!

Modificato da favaldar
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700'000 lire alla fine degli anni '60 erano più o meno come 1'000'000 di lire prima del 2002. Quindi come "conversione" circa 500 euro (che è la sua valutazione di oggi).

C'è qualcosa che non mi quadra in questa "conversione" :huh:

700mila lire negli anni '60 (ma anche negli anni '70.... ma anche negli '80! Il mio primo stipendio, nel lontano 1988, fu di 850mila lire...), erano una valanga di soldi, altro che 1 milione del pre-2002. Nella seconda metà degli anni '60 un operaio prendeva 50mila al mese, quindi quella cifra erano 14 stipendi di un operaio.... questa moneta, pur bella (ma non è FDC, secondo me siamo sullo SPL-FDC) è stata pagata un prezzo fuori da ogni logica già all'epoca, facendo una conversione spannometrica siamo nell'ordine del controvalore di svariate migliaia di Euro di oggi.... anche a me sembra davvero incredibile che possa essere stata pagata quella cifra, siamo sicuri che quel numero sul cartellino sia il prezzo? Non è che è un numero di inventario (la butto lì, non vedendo il simbolo della lira ma un generico N.°)?

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...la paga di un operaio, muratore e simile all'inizio degli anni 70 era di 70/80 mila lire al mese...il mio babbo, muratore, prendeva quella paga nel 1970.....pagare questa moneta 10 salari...penso sia stata una cifra enorme...ma, purtroppo...va visto il contesto....

...ho un prezzario bobba del 1975 dalla quotazione si rileva 250 mila lire in FDC 150 mila lire in MB...se solo avessi consultato un prezzario del tempo...non avresti pagato quella cifra...è assurdo...tre volte il prezzo di catalogo....

img6894d.jpg
renato
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C'è qualcosa che non mi quadra in questa "conversione" :huh:

700mila lire negli anni '60 (ma anche negli anni '70.... ma anche negli '80! Il mio primo stipendio, nel lontano 1988, fu di 850mila lire...), erano una valanga di soldi, altro che 1 milione del pre-2002. Nella seconda metà degli anni '60 un operaio prendeva 50mila al mese, quindi quella cifra erano 14 stipendi di un operaio.... questa moneta, pur bella (ma non è FDC, secondo me siamo sullo SPL-FDC) è stata pagata un prezzo fuori da ogni logica già all'epoca, facendo una conversione spannometrica siamo nell'ordine del controvalore di svariate migliaia di Euro di oggi.... anche a me sembra davvero incredibile che possa essere stata pagata quella cifra, siamo sicuri che quel numero sul cartellino sia il prezzo? Non è che è un numero di inventario (la butto lì, non vedendo il simbolo della lira ma un generico N.°)?

Sono d'accordo sulla conversione: alla fine degli anni '60 con quella cifra si comprava tranquillamente un aureo imperiale fdc da paura... e pure raro!

Modificato da BiondoFlavio82
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Mai dire al Cuoco come è fatta la ricetta! oo)

Giusto per dirne una....... se sei nella numismatica da anni non può esserti sfuggita.......le 20 lire d'oro comuni da Carlo Alberto a Vittorio Emanuele II fino al 2004 (se non sbaglio) si prendevano a 70/90 euro l'una in conservazione BB/qBB oggi ci vogliono almeno 220 euro. Pagai un 40 lire 1813 Napoleone 280 euro (Raro) oggi ci vogliono almeno 500/600 euro

Al contrario il Lire 5 1879 Umberto I una decina d'anni fà in BB meno di 50/70 euro non lo trovavi , oggi al massimo lo paghi 30/40 euro. Come tutte le cose ci vuole esperienza,un sesto senso e tanta fortuna!

C'e' ne passa a dire che la numismatica e' uno dei pochi investimenti sicuri!!

Diciamo che puo' capitare che qualche moneta dopo vent'anni valga (sulla carta) qualcosina in piu'.

Ma ripeto, prova a venderle e poi ne parliamo........

Alle probabili plusvalenze dovrai levargli una bella fetta di spese e/o commissioni, alla fine vedrai che poi non e' stato un cosi' remunerativo investimento.

Parlo ovviamente della pecunia, diverso invece e' la gratificazione, la gioia e l'entusiasmo che si ha quando si colleziona per passione.

Questo a mio avviso e' il vero investimento.

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C'e' ne passa a dire che la numismatica e' uno dei pochi investimenti sicuri!!

Diciamo che puo' capitare che qualche moneta dopo vent'anni valga (sulla carta) qualcosina in piu'.

Ma ripeto, prova a venderle e poi ne parliamo........

Alle probabili plusvalenze dovrai levargli una bella fetta di spese e/o commissioni, alla fine vedrai che poi non e' stato un cosi' remunerativo investimento.

Parlo ovviamente della pecunia, diverso invece e' la gratificazione, la gioia e l'entusiasmo che si ha quando si colleziona per passione.

Questo a mio avviso e' il vero investimento.

Dimenticavo, riguardo ai marenghi e' tutta un'altra questione, li si parla di prezzo dell'oro, che e' ben diverso dalle delle monete da collezione....

Sarebbe anche bastato comprare un lingottino ed era la stessa cosa!

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In risposta a paolino, mi spiace della diffidenza. Purtroppo è così.

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No, attenzione, nessuna diffidenza. Solo non vorrei ci fosse un qui pro quo con le cifre che si leggono sui cartellini che hai postato, che potrebbero non essere il prezzo.

Ad esempio, sul cartellino di quel tallero eritreo del '18 che hai postato leggo 9 milioni 120mila ??? :o Non ha alcun senso!!

(a meno che non sia un £ 120.000....)

Modificato da Paolino67
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no ma dai,ho appena parlato col papi ;) che prendeva sulle 50000 lire inizio anni '70.....un tallero non si puo pagare come quasi 200 stipendi scusate :(

mi sembra impossibile questa cosa...boh

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@@renato ho anche io un bobba di quegli anni(se non forse dello stesso) :D Nota la forbice irrisoria che c'era tra bassa e alta conservazione. Se pensi ad adesso ti sembra una favola.

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Non voglio mettere in dubbio nessuna parola ma la certezza di questo pagamento cosi alto è perche l'hai fatto tu direttamente? Oppure l'hai avuto in eredità?

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Avete ragione, mi sono basato su di una tabella sbagliata...

controllando qui.. http://cronologia.leonardo.it/stipendi.htm

si capisce che 700.000 lire erano parecchi soldi... comunque la moneta è stata pagata un'esorbità per l'epoca, quindi non è perchè la numismatica è un cattivo investimento..

Se la moneta valeva 200.000 lire ed è stata acquistata a 3 volte e mezzo più di quanto valeva, è impossibile recuperare i soldi

E' come se si fosse comprata a 2/3.000 euro ora quando il catalogo ne prezza 800...

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Guest fabrizio.gla

(a meno che non sia un £ 120.000....)

Si, a me sembra un segno della £. Se davvero invece è stata pagata 9 milioni e passa, sarebbe costata più del doppio delle due piastre del 1800 coniate da ferdinando IV per l'occupazione romana all'asta curatolo (rispettivamente 4ml una, 3,8ml l'altra nel marzo del '72)... non so se rendo l'dea. Questo mi lascia pensare che il prezzo del tallero sia effettivamente (lo spero per te) di 120000 lire.

Facci sapere :)

Un saluto

F.

Modificato da fabrizio.gla
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