Jump to content
IGNORED

pella greca o semiautonoma?


Recommended Posts

Questa ae 20 di gr. 6.4, mi risulta essere di Pella Macedonia; il dritto prevede un accenno di testa volta a dx, a sx un cavallo, mucca, toro, a s con PEL sopra sotto le gambe DI? e sotto altre tre lettere.

Di questa moneta avevo una catalogazione SNGcop 270, non più trovata in rete.

Chiedo cortesemente di sapere se è da considerarsi Greca o semi-autonoma cioè il periodo di coniazione e tutto ciò che può essere utile alla sua identificazione e catalogazione.

Grazie Roberto

post-4498-0-36025400-1370025632_thumb.jp

post-4498-0-97863000-1370025647_thumb.jp

Link to comment
Share on other sites


mi sembra .. simile...

Testo Moushmov_6442.1.th.jpg

Città greca di Pella in Macedonia Bronzo 17mm (6,9 grammi) Struck 187-31 aC
Testa di Poseidone a destra. PEL-LHS sopra e al di sotto di Toro a piedi a destra, Monogram sotto toro. Riferimento: Sear 1446 var .. SNG Cop ​​259.

Link to comment
Share on other sites


Si la tipologia è quella il monogramma sotto non saprei, ma potrebbe starci. se è avanti cristo non credo che sia pseudo-autonoma ma a tutti gli effetti greca.

Grazie Roberto

Edited by AlfaOmega
Link to comment
Share on other sites


Si la tipologia è quella il monogramma sotto non saprei, ma potrebbe starci. se è avanti cristo non credo che sia pseudo-autonoma ma a tutti gli effetti greca.

Grazie Roberto

ho visto altre simili con altri monogrammi, e sono tutti piu' o meno dello stesso periodo...

ciao

  • Like 1
Link to comment
Share on other sites


Si la tipologia è quella il monogramma sotto non saprei, ma potrebbe starci. se è avanti cristo non credo che sia pseudo-autonoma ma a tutti gli effetti greca.[/esize]

Grazie Roberto

Per la verità a quell' epoca ormai la Macedonia era soggetta a Roma...

Link to comment
Share on other sites


Per la verità a quell' epoca ormai la Macedonia era soggetta a Roma...

Stavo giusto legendo oggi di questo per caso, non era ancora annoverata come provincia, credo che pagasse tributo, ma dal punto monetario era autonoma.

Link to comment
Share on other sites


Appunto: per questo la monetazione si dice "semi-autonoma" (e non provinciale).

Comunque, non era solo tributaria di Roma: la Macedonia era stata proprio sembrata, d'imperio, in 4 Stati fantoccio (le merides), cui sovrintendevano magistrati romani

Link to comment
Share on other sites


Appunto: per questo la monetazione si dice "semi-autonoma" (e non provinciale).

Comunque, non era solo tributaria di Roma: la Macedonia era stata proprio sembrata, d'imperio, in 4 Stati fantoccio (le merides), cui sovrintendevano magistrati romani

Questa assolutamente non si può classificare come semi-autonoma non ha nessun crisma che la include in questa tipologia, almeno dal punto di vista numismatico. Mi sono riletto bene un bel articolo che identifica le caratteristiche:

https://sites.google.com/site/lbcoins/home/argomenti/pseudo-autonome

a mio avviso è greca numismaticamente parlando.

Link to comment
Share on other sites


Indichi un articolo che tratta le emissioni delle province durante l'impero , suddividendole per comodità espositiva tra "provinciali" e "semi-autonome", e su questa base, siccome la tua moneta precede l'impero, ne deduci che non possa essere "semi-autonoma"?

Non ha senso: è l'articolo che limita il suo campo di studio al periodo imperiale, non la realtà!

Comunque leggiamolo l'articolo:

"questa terminologia “emissioni pseudo autonome” è alquanto ambigua ed è stata criticata da diversi autori, perchè lascerebbe intendere che queste monete sfuggissero al controllo e alle regole amministrative imperiali e che le zecche provinciali le coniassero in una sorta di autonomia amministrativa e iconografica. Sembra difficile credere che questa fosse la condizione reale (se non in qualche raro caso) e le motivazioni vanno forse ricercate altrove. Il termine “pseudo autonome” è probabilmente derivato semplicemente dalla necessità di distinguere queste monete da quelle veramente “autonome”, emesse cioè prima della conquista romana"

Quindi, secondo l'autore, dopo la "conquista romana" le emissioni sono "provinciali" tout court, e solo per comodità classificatoria vengono divise fra provinciali in senso stretto (se recano il ritratto dell'imperatore) e cosiddette "semi-autonome" (se non lo recano).

Applichiamo questo ragionamento all'epoca repubblicana. Siccome non è possibile distinguere fra monete con o senza la raffigurazione dell'imperatore (per la banale ragione che gli imperatori non c'erano), le emissioni successiva alla "conquista romana" possono essere definite, seguendo lo stesso filone classificatoria, tutte provinciali, o tutte "semi-autonome", non certo tutte "greche".

A questa conclusione ci conduce lo stesso articolo che tu hai postato.

Edited by L. Licinio Lucullo
Link to comment
Share on other sites


Esempio: fra il 167 e il 146 a Pella fu emesso questo bronzo, classificato SNG Cop. 1322 e 1323.

Al retro si legge (in lettere greche) ΓAIOY ΠΛY (per ΠΟΠΛΙΛΙOY) TAMIOY , oltre al monogramma BT (BOTTIAEA, la regione macedone di cui capitale era Pella). Quindi, una moneta emessa dal questore (= tamios, in Greco) Gaio Publilio. Una mometa emessa e firmata da un magistrato romano! Che senso avrebbe definirla greca?

post-13865-0-10696600-1370263702_thumb.j

Edited by L. Licinio Lucullo
Link to comment
Share on other sites


Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
×
  • Create New...

Important Information

We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue., dei Terms of Use e della Privacy Policy.