qualche consiglio per me?

[SuxPazzo]

buonasera ,

mi scuso in anticipo perchè non si tratta di una moneta

mi trovo MOLTO in difficolta' con questo documento

non essendo nè una moneta nè una banconota ,

qualcuno saprebbe consigliarmi una giusta location per poter portare avanti il discorso nella giusta sezione o nel giusto sito per favore ?

grazie

jurij

Modificato 29 Luglio, 2013 da SuxPazzo

[euenigma]

salve

e un documento ricercatissimo.

devi trovare il collezionista che ti sa dire che valore potrebbe avere.

c'e anche su questo sito alcuni documenti simili , ma non ricordo dove.

spero che qualche operatore sa indicare la Biblioteca, o nella monetapedia.

[SuxPazzo]

grazie@@euenigma ,

per questo l'ho messo nel regno d'italia ,

nella speranza d'avere consiglio da chi è davvero interessato e competente .

aspettero'

[gallo83]

forse @@petronius arbiter ti può aiutare

Modificato 29 Luglio, 2013 da gallo83

[SuxPazzo]

forse @@petronius arbiter ti può aiutare

grazie @@gallo83, @petronius arbiter cancella pure la discussione quando e se lo ritieni opportuno

Modificato 29 Luglio, 2013 da SuxPazzo

[petronius arbiter]

Perché dovrei cancellarla? semmai la sposto nella sezione Cartamoneta e Scripofilia ;) (Scripofilia = studio e collezionismo di antichi titoli azionari, obbligazioni, polizze assicurative, ecc.).

Quello che hai è un certificato del debito pubblico del 3 febbraio 1934. Si tratta di un prestito redimibile, ovvero il sottoscrittore, che ha versato allo stato 100 lire, oltre a ricevere gli intessi (3,50% all'anno), come da cedole allegate, alla scadenza del prestito ha riavuto indietro il capitale versato.

In realtà, poiché dalla foto mi pare di vedere che ci sono ancora parecchie cedole, è possibile che non sia stato riscosso fino in fondo, e oggi naturalmente non lo si può più fare.

La conservazione mi sembra più che buona, la valutazione di catalogo è di 30 euro, il valore reale lo stimo tra i 15 e i 20.

ciao

petronius oo)

[gallo83]

@@petronius arbiter ma sono comuni questi documenti? io non è che ne veda tanti in giro ma forse non ci faccio caso :)

[SuxPazzo]

Grazie @@petronius arbiter ne ho 2, dovrebbero essere consecutivi 226-227 con al massimo 2 cedole riscosse, conservati per anni da mio nonno cassiere di banca - in un baule di legno in una soffitta in piano e lontano dall' umidita' - qualche consiglio per '' monetizzare'' ? magari in messaggi privati per le risposte

di nuovo grazie

jurij

Modificato 29 Luglio, 2013 da SuxPazzo

[SuxPazzo]

@@petronius arbiter ma sono comuni questi documenti? io non è che ne veda tanti in giro ma forse non ci faccio caso :)

@@gallo83 la provenienza di queste cose è legata alla famiglia paterna che era legata ai savoia, non so' e siano rari o ricercati, ma l'origine è quella

saluti

jurij RICOLFI

[petronius arbiter]

ma sono comuni questi documenti? io non è che ne veda tanti in giro ma forse non ci faccio caso :)

Buona parte dei certificati del debito pubblico di VEIII sono comuni (qualche decina di euro in buona conservazione, ma anche pochi spiccioli se "vissuti"), qualcuno più raro c'è e dipende anche dal taglio.

Del prestito di cui stiamo parlando sono stati emessi certificati fino a 100.000 lire e quelli sono più difficili a trovarsi, perché sicuramente ne hanno emessi pochi (100.000 lire nel 1934 erano una cifra, circa 107.000 euro di oggi). Il catalogo li valuta 200 euro.

100 lire era invece il taglio più basso, e quindi il più diffuso, e questo fa sì che ancora oggi siano comuni.

Iniziano a essere un po' più rari a partire da 5.000 lire, ma ce ne sono anche da 500, 1.000, 2.000...

qualche consiglio per '' monetizzare'' ?

Quelli di sempre, ebay o siti simili (delcampe, subito.it)

petronius :)

[SuxPazzo]

Buona parte dei certificati del debito pubblico di VEIII sono comuni (qualche decina di euro in buona conservazione, ma anche pochi spiccioli se "vissuti"), qualcuno più raro c'è e dipende anche dal taglio.

Del prestito di cui stiamo parlando sono stati emessi certificati fino a 100.000 lire e quelli sono più difficili a trovarsi, perché sicuramente ne hanno emessi pochi (100.000 lire nel 1934 erano una cifra, circa 107.000 euro di oggi). Il catalogo li valuta 200 euro.

100 lire era invece il taglio più basso, e quindi il più diffuso, e questo fa sì che ancora oggi siano comuni.

Iniziano a essere un po' più rari a partire da 5.000 lire, ma ce ne sono anche da 500, 1.000, 2.000...

Quelli di sempre, ebay o siti simili (delcampe, subito.it)

petronius :)

grazie infinite @@petronius arbiter

inchinandomi al Sapere

Vi auguro buona continuazione

saluti

jurij

[SuxPazzo]

posto qualche altra foto che ho di queste cartelle magari qualcuno vede dei particolari che a me sfuggono

[SuxPazzo]

nulla di particolare, sono le uniche foto che ho al momento, scusate , sorry @@gallo83, ma dovevano essere solo un promemoria per me. nella numero ''27'' il bordo basso è un po' rovinato , penso sia stata troppo tempo in ambiente troppo asciutto

[SuxPazzo]

guardando seri e numero stessa serie e numero consecutivo - scusate se ho messo prima il ''27'' e dopo il '' 26''

[SuxPazzo]

mi sembrano parecchio belle comunque ! :) una mi sa che me la tengo tutta per me e ci studio sopra :D

[Arcangelo87]

mi sembrano parecchio belle comunque ! :) una mi sa che me la tengo tutta per me e ci studio sopra :D

Certo che ti sei ritrovato un tesoretto a casa... :clapping: :clapping: :good: :good: :rofl:

[SuxPazzo]

direi anche troppo per me

[donax]

http://debitopubblico.scripofilia.it/product.asp?pid=11132

[SuxPazzo]

http://debitopubblico.scripofilia.it/product.asp?pid=11132

grazie a tutti ho risolto a venezia ! 27 euro l'una e vendute solamente in coppia in quanto consecutive e ritirate e conservate insieme !