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IGNORED

Le monete più attraenti di Filippo II di Macedonia


apollonia

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Supporter

Salve

Mi è sembrato opportuno – per non dire doveroso – aprire una discussione parallela a quella sulle monete di Alessandro Magno nella quale ospitare la monetazione del suo illustre genitore. Ho trovato casualmente la possibilità di presentare come esempio di ogni valore degli argenti di Filippo II una moneta caratterizzata dallo stesso simbolo di controllo di zecca, la testa del dio del Sole (Elio o Helios) vista di fronte.

Parto con un tetradramma di Filippo II, ricordando che gli argenti di questo sovrano sono coniati nel sistema ponderale eginetico e non attico che è stato introdotto da Alessandro Magno. Il peso standard dei tetradrammi di Filippo non è quindi sui 17 g come quelli del figlio ma supera di qualche decigrammo i 14 g.

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GRIECHEN . MAKEDONISCHE KÖNIGE

Philipp II., 359 - 336 v. Chr. Tetradrachme (14,41g) 354 - 349/8 v. Chr. Mzst. Pella. Vs.: Kopf des Zeus mit Lorbeerkranz nach r. Rs.: FILIP-POU, Reiter mit Kausia und erhobener R. nach l., darunter Helioskopf und D. Le Rider Taf. 5 f.; 125 (D73/R99). Zarte Tönung, ss-vzEx Montgomery Collection; ex CNG 66, 2004, 176; ex Lanz 54, 1990, 121.

La testa di Elio qui è sotto la pancia del cavallo ma può trovarsi in altre posizioni e inoltre essere accompagnata da altri simboli (qui da una D sotto le zampe anteriori). Inoltre sul diritto Zeus può essere rivolto a destra o a sinistra, come pure il cavallo montato dallo stesso Filippo che alza la palma della vittoria. Naturalmente sono stati coniati numerosi tetradrammi con altri simboli di controllo, sia contemporanei come questo sia postumi.

apollonia

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Ottima idea Apollonia, sarà di sicuro interesse come la precedente.

grazie a nome di tutti per il tempo da te dedicato!!!

ciao

skuby

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Supporter

Procedo col didramma 'Helios' di Filippo II.

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AR Didrachm (7.16 g, 6h). Pella mint. Lifetime issue, struck circa 354/3-349/8 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / ΦIΛIΠ-ΠOY, rider, wearing petasos, raising right hand and holding reins with left, on horseback left; Δ below foreleg, facing head of Helios above groundline. Le Rider,Monnayage, p. 18, 4 (same dies); cf. Le Rider 123-37 (tetradrachms); cf. SNG ANS 362-4 (tetradrachms); SNG München -; SNG Alpha Bank -; SNG Saroglos -. Good VF. Well centered strike. Very rare denomination, the second known for this issue.

apollonia

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Supporter

Quindi con la dramma 'Helios'.

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AR Drachm (14mm, 3.37 g, 7h). Pella mint. Struck circa 354/3-349/8 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Philip on horseback left, wearing kausia and raising hand; facing head of Helios before horse’s planted foreleg, Δ behind. Apparently unpublished. An unrecorded denomination for Le Rider’s Pella Silver Group IB. Near VF, porous surfaces. Extremely rare.

apollonia

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Supporter

E col tetrobolo.

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KINGS OF MACEDON. Philip II, 359-336 B.C. Tetrobol. Amphipolis. Laureate head of Apollo r. Rv. Youth riding horse r., facing head of Helios below. 2.6 grams. Cf. le Rider pl.33, 260-2. A well-struck coin of fine style. Extremely Fine.

apollonia

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Supporter

Passando alla monetazione aurea di Filippo II, essa comprende lo statere e suoi sottomultipli (1/2, ¼, 1/8, 1/12). Mi risulta che la moneta d’oro che può avere la testa di Helios come simbolo è solo lo statere.

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AV Stater (18mm, 8.54 g, 5h). Amphipolis mint. Struck under Antipater, Polyperchon, or Kassander, circa 323/2-315 BC. Laureate head of Apollo right / Charioteer driving biga right, holding kentron and reins; to lower right, radiate head of Helios facing. Le Rider 248-50 (unlisted dies); SNG ANS 275. EF, lustrous. Rare symbol.

apollonia

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Supporter

Chiudo la carrellata con un bronzo che potrebbe appartenere alle ‘Helios coins’ di Filippo II. Uso il condizionale perché il simbolo sotto la pancia del cavallo potrebbe anche essere una stella invece della testa del dio del Sole.

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GRIECHISCHE MÜNZEN - GRIECHISCHES MUTTERLAND - KÖNIGREICH MAKEDONIEN - PHILIPPOS II. 359-336

Unbestimmte makedonische Münzstätte. AE-18 mm. Jünglingskopf mit Taenia l. Rs: Reiter links. Beizeichen Stern oder Helioskopf. SNG ANS 872 ff. Schöne grüne Patina. Gutes ss.

apollonia

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Supporter

Mi sono imbattuto in questo tetradramma nella ricerca di esemplari di monete greche con la raffigurazione di animali. Infatti, nel riquadro del rovescio, sulla sinistra c’è una cicala. La moneta non è di Filippo II, che nel 366 a. C. aveva sedici anni ed era ostaggio nella città stato di Tebe, ma è stata coniata ad Anfipoli, in Macedonia, e nel sistema ponderale che sarà poi quello dei tetradrammi del sovrano macedone. Un vero capolavoro.

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The Prospero Collection of Ancient Greek Coins. MACEDON. Amphipolis (366/5 B.C.), Silver Tetradrachm., 14.21g,. Head of Apollo facing, slightly inclined to right, wearing a laurel-wreath. Rev. AMΦ-IΠO-ΛIT-EΩN on a broad frame of a raised linear square enclosing a race-torch, a cicada on inner left, all within a broad shallow incuse square (Lorber, type E, 13c (O8/R10), pl. XX (this coin); A. Brett, ‘Facing Heads on Greek Coins’, Part 2, AJN XLIII, 1909, pl. III, 9 (this obverse die); Regling, ‘Phygela, Klazomenai, Amphipolis’, ZfN XXXIII, 1922, p. 59, 52, pl. II, 14)). Well-struck in high relief, wonderful style, lightly toned, good very fine and very rare, with a superb old pedigree. This coin published in ‘Amphipolis, The Civic Coinage in Silver and Gold’, C. Lorber (1990), p. 123, 13c, illustrated on pl. XX. Ex R. Carfrae Collection, Sotheby’s, London, 23-25 May 1894, lot 101 Ex Frank Sherman Benson Collection, Sotheby’s, London, 3-11 February 1909, lot 411 Ex Vicomte de Sartiges Collection, 185 Ex Monnaies et Médailles SA, Auction XIX, Basel, 5 & 6 June 1959, lot 371 Ex C. Gillet Collection Ex Monnaies et Médailles SA, Auction 68, Basel, 15 April 1986, lot 223 The coins of Amphipolis, produced in the mid-fourth century B.C., are among the most magnificent Greek numismatic creations of that century. Throughout this coinage the most wonderful hallmarks of the classical style are expressed, the head of Apollo being incredibly natural, while at the same time rendered with a great sense of idealism. The above coin is a superb illustration of this magnificence. The eyes are deep set and confront the viewer with a direct and arresting gaze. The lips of Apollo, appearing to be slightly parted as if he is about to communicate, bring a true element of realism to the obverse and provide the viewer with a genuine feeling of connection to the subject.

apollonia

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Supporter

Scusa Apollonia, ma qual è il testo di riferimento per le monete di Filippo II? Il SNG per caso?

Il libro di Georges Le Rider Le Monnayage d’Argent et d’Or de Philippe II frappé en Macédoine de 359 à 294, che però non posseggo.

apollonia

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Supporter

La maggior parte delle monete di Filippo II che ho in collezione (non molte) sono bronzi e comincio col postarne alcuni.

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Re di Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Bronzo (6,881 g ; 16-18 mm) di una zecca non identificata della Macedonia. D/ Testa di Apollo a dx, con un nastro che trattiene i capelli / FILIPPOY, Giovane nudo a cavallo che procede verso dx, sotto una prua di nave.

Il dritto di questa moneta rappresenta la testa del dio Apollo che divenne il nume tutelare di Filippo II nel 353 a. C. durante la Terza Guerra Sacra. Giurando che avrebbe combattuto in nome del dio, il cui tesoro sacro di Delfi era stato rubato facendo precipitare il conflitto, Filippo si servì della guerra come opportunità per espandere il suo controllo in Grecia. Il cavaliere sul rovescio, simile al rovescio dei tetradrammi di Filippo, mette il risalto la sua vittoria nella corsa di cavalli ad Olimpia nel 356 a. C. Però il rovescio ricorda anche i tipi reali dei primi Macedoni e quindi può essere un tentativo di sottolineare la sua stirpe macedone.

apollonia

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Il libro di Georges Le Rider Le Monnayage d’Argent et d’Or de Philippe II frappé en Macédoine de 359 à 294, che però non posseggo.

apollonia

Grazie Apollonia. Bellissimo anche il bronzo con la prua di nave nella parte in basso del campo :)

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Supporter

Altro esemplare del bronzo con la prua di nave.

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ Unit (16mm, 6.49 g, 9h). Uncertain mint in Macedon. Diademed head of Apollo right / Youth on horseback riding right; prow below. SNG ANS 854. Good VF, dark brown patina, obverse struck slightly off center.

La stragrande maggioranza dei bronzi si presenta come questo, con il profilo di Apollo e la direzione del cavallo a destra. Numerose le varianti che differiscono per il simbolo.

Rari i bronzi con Apollo e cavallo a sinistra, Apollo a destra e cavallo a sinistra, Apollo a sinistra e cavallo a destra.

Dovrei avere un esemplare di ogni tipo che posterò in seguito.

apollonia

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Supporter

Questo è il mio bronzo ‘tutto a sinistra’.

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Re di Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Bronzo (5,770 g ; 16 mm) di una zecca non identificata della Macedonia. D/ Testa di Apollo a sx, con un nastro che trattiene i capelli / FILIPPOY, Giovane nudo a cavallo che procede verso sx; sotto controllo incerto (testa di Elio?). SNG ANS 872-4.

apollonia

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Supporter

Un altro esemplare.

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ 18mm (5.04 g, 1h). Uncertain Macedonian mint. Diademed head of Apollo left / Youth on horseback left; uncertain control (head of Helios?) below. SNG ANS 872-4. Good VF, green patina.

apollonia

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Supporter

Altro bronzo ‘tutto a sinistra’ che ho nell’album. Piuttosto usurato (anche se a vederlo non è poi così brutto come dalla foto), pesa 6,909 g e ha un diametro di 16-17 mm. Non riesco a identificare il simbolo, ma per analogia con i precedenti, potrebbe anche trattarsi della testa di Helios.

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Credo che anche monete come questa, coniata su un tondello di forma irregolare e con evidenti segni del tempo, meriti considerazione e attenzione. Eppoi non dimentichiamo che è tutta a… sinistra.

Quindi invito chi ha monete di Filippo II anche a questi gradi di conservazione a non avere remore a presentarle in questa discussione.

apollonia

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Supporter

Anche questo mio bronzo di tipo Apollo a sx / Cavallo e cavaliere a dx è piuttosto usurato, specie al rovescio. E’ anche costellato su entrambe le facce da punti di color verde malachite dovuti all’ossidazione localizzata del rame.

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La moneta pesa 6,522 g ed essendo il tondello di forma irregolare, il diametro più corto misura 17 mm e quello più lungo 19 mm. Non si vede il simbolo sotto la pancia del cavallo mentre si intravede qualcosa simile alla lettera H dietro il collo di Apollo.

apollonia

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Supporter

Questo è un esemplare dove il simbolo del fulmine sotto la pancia del cavallo e la lettera H dietro ad Apollo sono ben visibili, e che molto probabilmente corrisponde al mio del post precedente data la somiglianza dell’Apollo con nasone raffigurato sul diritto.

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ 18mm (5.75 g). Head of Apollo left, wearing taenia; H behind / Youth on horseback right; thunderbolt below. SNG ANS 966 var. (vertical thunderbolt); SNG Alpha Bank 347 var. (H not visible). VF, dark brownish-green patina. Scarce with the obverse letter.

apollonia

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Supporter

Bronzo di tipo Apollo a dx / Cavallo e cavaliere a sx

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Filippo II di Macedonia, AE 15-17 mm, 5,111 g. Zecca incerta della Macedonia. 359-336 a. C. Testa di Apollo a dx, che indossa un nastro / FILIPPOU, giovane nudo su cavallo rampante a dx, N sotto il cavallo. SNG ANS 939; Mionnet I, 744.

apollonia

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Supporter

Nel postare il mio tetradramma volevo far presente che in apertura di discussione avevo scritto, traducendo dal francese, ‘sistema ponderale eginetico’. Credo che il termine corretto sia fenicio. Ad ogni buon conto, nelle emissioni d’argento di Filippo II, la dramma è da 3,60 g, il didramma da 7,20 g e il tetradramma da 14,14 g.

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Re di Macedonia. Cassandro. Come reggente del trono di Macedonia, 317-305 a. C. Tetradramma (Ag: 14,36 g ; 22-23 mm). In nome e nei tipi di Filippo II. Zecca di Anfipoli. Data coniazione ca 310-307 a. C. Testa laureata di Zeus a dx / in greco FILIP-POU, giovane, con in mano una palma, su cavallo a dx; sotto Λ sopra bucranio; monogramma E sotto la zampa anteriore alzata del cavallo. Le Rider. Tav. 47, 1; SNG ANS 759-762. SPL.

La moneta proviene dalla Gorny & Mosch di un po' d'anni fa (Auction 164-167)

apollonia

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Bella tetradramma concordo appieno con Matteo. :)

Non vorrei creare scompigli nello schema logico che sta seguendo Apollonia nel presentare le monete di Filippo II, ma non ho potuto fare a meno di notare nella prossima asta della Roman Numismatics questo pezzo (lotto 146) che, sinceramente non ricordo di aver trovato altre volte e quindi ho deciso di porlo alla vostra attenzione:

Si tratta di 1/10 di tetradramma con in più come particolare del rovescio la protome di un cavallo al rovescio.

Da notare inoltre che per l'anno di coniazione, sarebbe in un certo qual modo una moneta coniata addirittura dopo la morte di Alessandro....Forse allora di si tratta di Filippo III? No perché altrimenti 1/10 di tetradramma seguendo il sistema ponderale attico dovrebbe pesare 1,7 grammi e non 1,3-1,4 grammi.

Riporto la tabellina descrittiva.

Macedonian Kingdom. Philip II AR 1/10 Tetradrachm.
Macedonian Kingdom. Philip II AR 1/10 Tetradrachm. Amphipolis, 320-317 BC. Diademed head of Apollo right / Forepart of horse right; grain ear below. Le Rider pl. 46, 34 (same dies); SNG ANS 735A (same dies); Troxell, Studies 386. Very Rare Denomination. 1.30g, 9mm, 10h. Good Very Fine. From the Mistakidis Collection.

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Modificato da andreagcs
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Bella tetradramma concordo appieno con Matteo. :)

Non vorrei creare scompigli nello schema logico che sta seguendo Apollonia nel presentare le monete di Filippo II, ma non ho potuto fare a meno di notare nella prossima asta della Roman Numismatics questo pezzo (lotto 146) che, sinceramente non ricordo di aver trovato altre volte e quindi ho deciso di porlo alla vostra attenzione:

Si tratta di 1/10 di tetradramma con in più come particolare del rovescio la protome di un cavallo al rovescio.

Da notare inoltre che per l'anno di coniazione, sarebbe in un certo qual modo una moneta coniata addirittura dopo la morte di Alessandro....Forse allora di si tratta di Filippo III? No perché altrimenti 1/10 di tetradramma seguendo il sistema ponderale attico dovrebbe pesare 1,7 grammi e non 1,3-1,4 grammi.

Riporto la tabellina descrittiva.

Macedonian Kingdom. Philip II AR 1/10 Tetradrachm.

Macedonian Kingdom. Philip II AR 1/10 Tetradrachm. Amphipolis, 320-317 BC. Diademed head of Apollo right / Forepart of horse right; grain ear below. Le Rider pl. 46, 34 (same dies); SNG ANS 735A (same dies); Troxell, Studies 386. Very Rare Denomination. 1.30g, 9mm, 10h. Good Very Fine. From the Mistakidis Collection.

Il peso è quello.

I classici ‘un quinto di tetradramma’ di Filippo II con la testa da Apollo a dx sul diritto e cavallo e cavaliere a dx sul rovescio pesano meno di 14,40/5 = 2,88 g, diciamo in media sui 2,5 g, un peso più vicino a quello del tetrobolo (0,6x4 = 2,4 g) che a quello del quinto di tetradramma.

Conseguentemente è giusto che 1/10 di tetradramma pesi 1,2-1,3 g.

Un altro esemplare (Filippo II. Zecca di Anfipoli. Coniato sotto Antipatro, Poliperconte o Cassandro, ca. 320-317 a. C.), nonostante il suo diametro sia 11 invece di 9 mm, pesa ancora meno di questo: 1,18 g. Secondo me, una denominazione di queste monete più conforme al loro peso dovrebbe essere ‘diobolo’ invece di un decimo di tetradramma .

apollonia

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Questo è l'esemplare di cui ho dato il peso nel post precedente

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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AR 1/10 Tetradrachm (11mm, 1.18 g, 5h). Amphipolis mint. Struck under Antipater, Polyperchon, or Kassander, circa 320-317 BC. Diademed head of Apollo right / Forepart of horse right; grain ear below. Le Rider pl. 46, 34; SNG ANS 735A; Troxell, Studies 386. VF, grainy surfaces. Very rare.

apollonia

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Altro esemplare a grado di conservazione inferiore



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KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AR 1/10 Tetradrachm (1.28 g, 12h). Amphipolis mint. Struck under Antipater, Polyperchon, or Kassander, circa 320-317 BC. Diademed head of Apollo right / Forepart of horse right; grain ear below. Le Rider pl. 46, 34 (same dies); SNG ANS 735A (same dies); Troxell, Studies 386. Near VF, lightly toned, nick on obverse, granular surfaces. Very rare.



From the Robert A. Weimer Collection.




apollonia


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