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IGNORED

Il sole patina?


Alexxx

Risposte migliori

Ciao a tutti gli utenti di Lamoneta.it

Oggi, approfittando che che mancava l'elettricità perchè l'enel doveva fare dei controlli sulla linea elettrica e del bel tempo, ho deciso di andarmene in giardino, mettermi al sole e guardare le mie monetine.... :rolleyes:

Guardandole al sole ho potuto ammirare le patine in tutto il loro splendore :P Prendo a uno a uno i vari bronzetti, assi, denari ecc e me li giro e rigiro tra le mani

Arrivo a un bronzetto di Valente, (questo)--------> http://gallery.lamoneta.it/displayimage.ph...up&cat=10&pos=0

lo guardo e....O MIO DIO!! MA CHE é SUCCESSO?????????? Il R/ era chiaro ma il D/ si era abbronzato stando solo 5 minuti al sole... :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink: :blink:

Anche Gioviano al D/ aveva preso una bella abbronzatura color cioccolato, mentre il R/ era bianco come una mozzarella! :P

Dopo averle esaminate ho deciso di lasciare al sole anche i R/, in 5 minuti tutte e due le facce della moneta sono diventate dello stesso colore scuro

Osservando gli altri bronzetti ho notato che alcuni hanno cambiato tonalità, altri invece no

I bronzetti che si sono abbronzati erano stati puliti con un certo "liquido che si usa per le pistole" (cosa sia non lo so! me l'ha detto il mio negoziante), credo quindi che per questo la patina abbia cambiato colore...

Ho un denarino repubblicano, anche questo dopo 10 minuti di permanenza al sole ha formato quella leggera patina tipica degli argenti

Scusate il post lunghissimo scritto sotto forma di poema epico, :P ma ora le mie domande sono: Come mai si è creata tanto velocemente la patina? e faccio fare dei bei bagni di sole a tutti i miei argenti o secondo voi ci sono controindicazioni? Avete mai provato voi?

Presto inserirò le foto, per farvi vedere la differenza

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Ok per il sole, però ricorda: mai nelle ore di punta e sempre con un fattore protettivo! :P

MODALITA' SERIA ON:

Il liquido di cui parli potrebbe essere quello che si usa per "brunire" eventuali scalfitture e che evidentemente reagisce ai raggi ultravioletti. Le monete non trattate si comportano allo stesso modo?

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Il liquido di cui parlo mi ha detto il venditore che lo si usa per la pulizia

130944[/snapback]

Per la manutenzione delle armi si possono usare due prodotti:

- Olio lubrificante e protettivo.

- Solvente per i residui dati dalla combustione.

Forse è stato usato il secondo.

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Io so (per sentito dire) che esporre l'argento a bagni di sole ne accelera la brunitura, tra l'altro con una sfumatura dorata molto gradevole. Ma non credo possa agire così in fretta.

caius

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Sempre meglio che cambi colore che trovarci sotto il velo di argentatura un cancro che si stà mangiando il bronzo sotto e lo puoi solo vedere sparire prima che rimanga solo il velo, una sorta di mascherina argentata, però, sono sempre più convinto, che le infinite sostanze chimiche che utilizzano sulle monete, oltre a danneggiarle, innescano queste reazioni chimiche spiacevoli, hai provato a pulire la moneta con acqua demineralizzata e sapone neutro per vedere se cosa accade, una seconda opzione è che il metallo a contatto con i raggi ultravioletti del sole inneschi una nuova ossidazione, chissà, magari hai scoperto un ossidazione ottenuta naturalmente, oltre quella che si innesca nel terreno

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In un certo senso sono emozionato, finalmente qualcosa che conosco bene :) sono appena tornato dalla Francia dove sono stato 5 mesi a lavorare sulle foto-ossidazioni.

La luce solare non si ferma alla soglia del visibile ma c'è una certa parte anche di ultra-violetti.

Gli ultra-violetti hanno la particolarità di aiutare a produrre radicali liberi (gli stessi che accelerano l'invecchiamento umano) a questo punto tali radicali reagiscono con l'ossigeno atmosferico portardo alla formazione di perossidi e altri composti ossidati fra cui anche acidi carbossilici (come ad esempio l'acido acetico per intenderci). Tutte queste reazioni sono accelerate dalla presenza di ioni metallici anche presenti come impurezze. Quello che hai visto non è stata altro che l'ossidazione della patina superficiale.

Di solito queste reazioni coinvolgono solo una piccola porzione delle sostanze presenti (un'atomo su mille per ossidazioni molto avanzate) per cui non ci dovrebbero essere problemi di corrosione della moneta stessa ma a mio parere tutto ciò bene non fa, anche perché in pratica non si fa altro che creare una patina di "sporco" organico che si degrada poi pian piano, con che effetti non lo so sinceramente visto che non conosco bene la chimica dei metalli...

Queste reazioni possono capitare con velocità differenti anche alla paraffina e alle cere a qualsiasi sostanza organica utilizzata per pulire e conservare (anche il sudore delle mani!), non posso però dare alcun tipo di soluzione e consiglio perché nella conservazione delle monete sono un ignorante magari l'effetto complessivo è buono, comunque tenete le monete trattate con sostanze organiche lontane dal sole e dal calore e dalle due cose contemporaneamente.

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io so che la patina dorata poi marròn poi nera dell'argento è un solfuro,non un ossido...provate a metterte una moneta vicino ad un uovo bollito..... che contiene anidride solforosa... mi pare.....

forse il tuo denaretto al sole era vicino ad un uovo? o ad altra fonte di zolfo?

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No, secondo me il denario era stato trattato con olio di limone, infatti nel D/, che prendeva + "aria" era già in corso questa patinatura naturale, con il sole e l'aria si sia accelerato ancora d + il processo.... Ma sono pure supposizioni

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Per le armi si usa anche un liquido che scurisce...lo so perche' avevo fatto le prove pure io una volta. E' possibile che l'effetto del sole funga da catalitico per una ulteriore reazione...

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No, secondo me il denario era stato trattato con olio di limone, infatti nel D/, che prendeva + "aria" era già in corso questa patinatura naturale, con il sole e l'aria si sia accelerato ancora d + il processo.... Ma sono pure supposizioni

131089[/snapback]

In effetti ossidazione e foto-ossidazione sono quasi la stessa cosa cioé l'ossigeno che attacca le sostanze, è il meccanismo che è un po' diverso, quindi diversa velocità e cammini di reazione diversi.

Pensare al sole come un catalizzatore non è sbagliato, io sono inesperto in certi campi ma penso che la chimica della patinatura sia molto interessante e ampiamente studiata da chi si occupa di corrosione.

Una cosa che so è che lo zolfo presente nell'aria in piccole quantità forma la patina scura sull'argento formando solfuro di argento, penso che il trattamento con uovo sia la rottura di questo sale per formarne altri con i solfuri organici del tuorlo (supposizione) ma secondo me non ha niente a che vedere in questo caso.

Sapeste come mi interessa leggere i vostri interventi e le vostre ipotesi, sempre molto interessanti, quando avrò un po' di tempo mi metterò a studiare meglio tutte tutte queste reazioni mi ricorda un po' la chimica che facevo in garage (che nostalgia!) penso ci sia abbondante materiale per scriverci un libro...

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  • 5 mesi dopo...

ragazzi non ci crederete ma ho trovato il metodo per costruire la "patina perfetta"in circa una settimana,e questo dopo mesi di studi scolastici e chimici;purtroppo tale tecnica per ora è applicabile solo sulle monete d'argento;per il rame sono ancora in alto mare perchè i risultati ottenuti possono essere superlativi ma anche pessimi,devo capire da cosa è dovuto tale cambiamento...vi farò sapere :P :P :P

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leggendo questo post mi sono tornate in mente delle nozioni dall'esame di storia della fotografia all'università... le prime fotografie realizzate intorno alla metà dell'ottocento erano realizzate su lastrine metalliche rese fotosensibili spennelandole con dei sali di cloruro d'argento, sfruttando la caratteristica che l'argento ha di annerire in presenza di luce.

Idenari sono d'argento e quindi è facile da spiegare, per quando riguarda i bronzetti tardoimperiai, tante volte si tratta di antoniniani che pur essendo in grande percentuale fatti di rame contengono una piccola percentuale di argento che continuava a conferire loro un valore intrinseco maggiore del rame puro.

probabilmente il prodotto che hai usato reagisce con l'argento accelerando il processo di annerimento.

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Gatsu75 perché non ci dai una mano nella discussione sull'uso del microscopio in numismatica? (cfr. la sezione Piazzetta del numismatico) Anche se non è la tua specializzazione forse ti sarà più facile scovare siti web e saggi s stampa sull'argomento (cioè: come interpretare ciò che si vede al microscopio?)

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per alexxx.........ma hai usato quel liquido celeste per brunire le canne dei fucili?......da tempo alcuni lo applicano per scurire le monete.....personalmente è una tecnica che non uso perchè viene via facilmente......quanto a 10tony ci sono molto modi per scurire l'argento......ma stai attento perchè se fai esaminare l'esemplare ad una persona competente se ne accorge subito che è una patina rifatta e può sospettare che sia stata fatta per celare i segni di riconoscimento di una moneta falsa......anche per il bronzo inoltre ci sono una marea di ''ricette''per patinare e ti dirò di più secondo me i risultati migliori ti vengono con l'oricalco vero...?il rame è un pò più difficile da patinare.......al massimo lasciale sotto terra 2-3 anni e vedi come patinano :D .se porti pazienza... :P ......comunque ripeto è meglio non ripatinare le monete.....

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Concordo con Gianluca. Anche a mio parere è stato usato il "solvente per i residui della combustione " .

E' questo il cosiddetto "olio detergente" usato anche dai meccanici per pulire i cilindri e i pistoni.

Io personalmente lo sconsiglierei in quanto contiene sostanze instabili (di qui i cambi di colore ecc) che nelle armi e nei pistoni è eliminato dall'uso degli stessi.

Tempo fa un mio amico mi chiese una moneta per provarlo..il risultato non mi soddisfece.. la moneta era diventata si leggibile ma scura e semispatinata, in conclusione, brutta e innaturale.

agrì

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