Stemma su marmo, aiuto

[diodoro]

Buongiorno, qualcuno è in grado di identificare lo stemma in allegato ??

Siamo in Sicilia centro-orientale , intorno al 1560- 1580 e lo stemma appartenere alla famiglia che commissionò l'opera marmorea ( un fonte battesimale monumentale ). Grazie

[Corbiniano]

Ciao a te, e grazie per la foto che permette di "leggere" abbastanza bene il contenuto dello stemma.

Sarebbe però utile vedere anche l'immediato contesto in cui è stato realizzato lo stemma, cosa che il "taglio" ovale dell'immagine non consente (se necessario, puoi mandarmi la foto alla mail qui in calce).

Grazie.

:good:

[diodoro]

Ciao a te, e grazie per la foto che permette di "leggere" abbastanza bene il contenuto dello stemma.

Sarebbe però utile vedere anche l'immediato contesto in cui è stato realizzato lo stemma, cosa che il "taglio" ovale dell'immagine non consente (se necessario, puoi mandarmi la foto alla mail qui in calce).

Grazie.

:good:

L'opera, di proprietà ecclesiastica e oggetto di studio da parte mia per gentile concessione del parroco, appartenne all'ex monastero di S.Maria di Gerusalemme ( a poca distanza da Catania ). Siamo nel 1580 circa. Le famiglie committenti di grandi opere in quella zona furono i Paternò, i Trigona, Aldobrandini-Mei, legati alla corona di Spagna, ma mi pare che siamo fuori strada !!!. Posso confermare che in questa fase l'area in questione era legata o alla stessa Catania o a Messina !!!. Ti viene in mente qualcosa ?

[Corbiniano]

Grazie infinite per la foto completa.

:good:

Sì, la datazione cui accenni appare plausibile.

E per l'attribuzione hai ragione a scartare i tre cognomi "famosi" che indichi.

Sullo stemma dei Mei non ho notizie, ma l'assenza di accenni allo stemma Aldobrandini (almeno, su questa porzione del fonte) indurrebbe ad escluderli a loro volta.

Il suo blasone potrebbe essere: una banda diminuita, accompagnata in capo da tre (colombi?) posati, il destro e l'inferiore sostenuti dalla pezza, ed accostata in punta da tre falcetti affiancati e posti in palo; al capo sostenuto da un filetto, e caricato d'un'aquila bicipite nascente al volo abbassato.

Escluderei che si tratti di oche, o di altri palmipedi affini.

La forma del collo, e le proporzioni generali, inducono a pensare a volatili più "semplici" (sebbene le dimensioni dello stemma, che presumo di pochi centimetri, abbiano impedito allo scalpellino di delinearli con maggiore dettaglio).

Per l'attribuzione, forse una lista delle famiglie cospicue di quella zona del Catanese nella seconda metà del XVI secolo potrebbe esserci d'aiuto...

...sempre ammesso che il fonte non provenga da altra zona ancora.

[diodoro]

Grazie infinite per la foto completa.

:good:

Sì, la datazione cui accenni appare plausibile.

E per l'attribuzione hai ragione a scartare i tre cognomi "famosi" che indichi.

Sullo stemma dei Mei non ho notizie, ma l'assenza di accenni allo stemma Aldobrandini (almeno, su questa porzione del fonte) indurrebbe ad escluderli a loro volta.

Il suo blasone potrebbe essere: una banda diminuita, accompagnata in capo da tre (colombi?) posati, il destro e l'inferiore sostenuti dalla pezza, ed accostata in punta da tre falcetti affiancati e posti in palo; al capo sostenuto da un filetto, e caricato d'un'aquila bicipite nascente al volo abbassato.

Escluderei che si tratti di oche, o di altri palmipedi affini.

La forma del collo, e le proporzioni generali, inducono a pensare a volatili più "semplici" (sebbene le dimensioni dello stemma, che presumo di pochi centimetri, abbiano impedito allo scalpellino di delinearli con maggiore dettaglio).

Per l'attribuzione, forse una lista delle famiglie cospicue di quella zona del Catanese nella seconda metà del XVI secolo potrebbe esserci d'aiuto...

...sempre ammesso che il fonte non provenga da altra zona ancora.

Da una ricerca effettuata presso l'archivio parrocchiale emerge il cognome dell'artista Siciliano che realizzò l'opera ( non ho qui i miei appunti), si parla della somma ricevuta come compenso ma non si fa riferimento alla famiglia committente.

Ti chiedo una cosa, Corbiniano : secondo te potrebbe trattarsi dello stemma di un'abate piuttosto che di una famiglia ??. Questa potrebbe spiegare la difficoltà dell'identificazione ?

[Corbiniano]

Da una ricerca effettuata presso l'archivio parrocchiale emerge il cognome dell'artista Siciliano che realizzò l'opera ( non ho qui i miei appunti), si parla della somma ricevuta come compenso ma non si fa riferimento alla famiglia committente.

Peccato.

Ti ringrazio della precisazione.

Quindi, se ho ben capito, i dati d'archivio finora consultati non hanno purtroppo fornito riscontri.

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Ti chiedo una cosa, Corbiniano : secondo te potrebbe trattarsi dello stemma di un'abate piuttosto che di una famiglia ??. Questa potrebbe spiegare la difficoltà dell'identificazione ?

Direi di no, in entrambi i casi.

Primo quesito.

Lo stemma è "puro", nel senso che è del tutto privo di ornamenti esterni.

In particolare, l'assenza di timbri (corone, mitrie, ecc.) impedisce di attribuirlo con certezza a una tipologia di titolare, piuttosto che a un'altra.

Una tale assenza può far pensare a uno stemma laico, tenendo anche conto che l'aquila bicipite non è affatto una figura religiosa, ma ogni ipotesi rimane comunque aperta.

Secondo quesito.

Magari si trattasse dello stemma di un abate!

Le cronotassi religiose permettono spesso identificazioni precise.

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Ho cercato notizie su quell'abbazia, che non conoscevo.

Purtroppo ho trovato assai poco.

Una notizia potenzialmente interessante mi è sembrata questa:

http://www.agira.org/Ultime/quasi-concluso-il-restauro-delle-420-pergamene-dellarchivio-storico-dellabbazia.html

Che tu sappia, si tratta della medesima abbazia di cui stiamo parlando noi?