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IGNORED

Giuseppe Garibaldi disse..........


Risposte migliori

Inviato

Giuseppe Garibaldi nel 1880,annuncia le sue dimissioni da deputato con una lettera pubblicata sul giornale La Capitale, scrivendo tra l,altro "tutt'altra Italiaio sognavo nella mia vita, non questa, miserabile all'interno e umiliata all'estero.

Blaise


Inviato

Ciao , è dopo 134 anni l`Italia e uguale ... se non peggio : (ma i nostri deputati ) dimissioni mai !!!


Supporter
Inviato

Bisogna dire che molti errori politici li commisero sia Garibaldi che Mazzini.

Ambedue non seppero realmente legare le classi popolari e promuovere un risorgimento pienamente democratico. Non vennero effettuate e promosse modifiche alle situazione sociale esistente. Anzi si promosse lo status quo.

Dopo il fallimento del 48 il piemonte e la sua politica di ingrandimento vennero considerati da Garibaldi l'unico motore capace di riunificare la penisola.

In un certo senso si decise di fare l'Italia per mezzo dell'alta borghesia industriale del nord e dell'aristocrazia terriera del sud (il che spiega storicamente perchè l'industrializzazione andò avanti solo al nord e il sud rimase di cultura semifeudale). Questo chiarisce anche perchè i contadini che si ribellarono in Sicilia durante la guerra dei 1000 finirono fucilati.

Come Tomasi di Lampedusa fa dire al suo Gattopardo, si fece si che tutto cambiasse affinchè non cambiasse nulla.


Inviato

...e anche tutt'altra Europa sognava, ma questo chissà come mai non viene mai ricordato:

Memorandum alle potenze d'Europa di ottobre 1860

E' alla portata di tutte le intelligenze, che l'Europa è ben lungi di trovarsi in uno stato normale e convenevole alle sue popolazioni.
La Francia, che occupa senza contrasto il primo posto fra le potenze Europee, mantiene sotto le armi seicentomila soldati, una delle prime flotte del mondo, ed una quantità immensa d'impiegati per la sua sicurezza interna.
L'Inghilterra non ha il medesimo numero di soldati ma una flotta superiore e forse un numero maggiore d'impiegati per la sicurezza dei suoi possedimenti lontani.
La Russia e la Prussia, per mantenersi in equilibrio, hanno bisogno pure di assoldare eserciti immensi.
Gli Stati secondari, non foss'altro che per ispirito d'imitazione e per far atto di presenza, sono obbligati di tenersi proporzionalmente sullo stesso piede.
Non parlerò dell'Austria e dell'Impero Ottomano dannati, per il bene degli sventurati popoli che opprimono, a crollare.
Uno può alfine chiedersi: perché questo stato agitato e violento dell'Europa? Tutti parlano di civiltà e di progresso….A me sembra invece che, eccettuandone il lusso, noi non differiamo molto dai tempi primitivi, quando gli uomini si sbranavano fra loro per strapparsi una preda. Noi passiamo la nostra vita a minacciarci continuamente e reciprocamente, mentre che in Europa la grande maggioranza, non solo delle intelligenze, ma degli uomini di buon senso, comprende perfettamente che potremmo pur passare la povera nostra vita senza questo perpetuo stato di minaccia e di ostilità degli uni contro gli altri, e senza questa necessità, che sembra fatalmente imposta ai popoli da qualche nemico segreto ed invisibile dell'umanità, di ucciderci con tanta scienza e raffinatezza.
Per esempio, supponiamo una cosa:
Supponiamo che l'Europa formasse un solo Stato.
Chi mai penserebbe a disturbarlo in casa sua? Chi mai si avviserebbe, io ve lo domando, turbare il riposo di questa sovrana del mondo?

La base di una Confederazione Europea è naturalmente tracciata dalla Francia e dall'Inghilterra. Che la Francia e l'Inghilterra si stendano francamente, lealmente la mano, e l'Italia, la Spagna, il Portogallo, l'Ungheria, il Belgio, la Svizzera, la Grecia, la Romelia verranno esse pure, e per così dire istintivamente ad aggrapparsi intorno a loro.
Insomma tutte le nazionalità divise ed oppresse; le razze slave, celtiche, germaniche, scandinave, la gigantesca Russia compresa, non vorranno restare fuori di questa rigenerazione politica alla quale le chiama il genio del secolo.

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Inviato

Un pensiero politico estremamente attuale..se magari si fossero seguite queste idee, insieme a quelle di Cattaneo avremmo forse avuto un'Italia ed un'europa migliore...certo più che unificazione, parlerei di annessione dei vari stati a quello sabaudo.

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Inviato

@@ART pensiero corretto che spiega palesemente , quale fu l'effetto di arginamento attuato e perpetrato dai membri del congresso di Vienna rispetto agli stati uniti d'europa .

Grazie per la condivisione :)


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