pesnad 30 Report post #1 Posted July 26, 2014 Salve a tutti, sapreste dirmi qualcosa di più riguardo a questa medaglia? se è un riconio? Diam. 25 mm. e peso 7,6 g. Grazie per le risposte. Quote Share this post Link to post Share on other sites
sandokan 1,352 Report post #2 Posted July 27, 2014 Guardando bene l'appiccagnolo, alcune sbavature in effetti fanno pensare ad un riconio di qualità dozzinale....anche il volto sembra avere contorni non nitidissimi. Mi sfugge il "cui prodest?" di un eventuale riconio , non mi sembra una medaglia di particolare interesse storico o collezionistico..... Magari, esaminandola con un contafili o una buona lente, se ne può trarre qualche indicazione più precisa.... @@pesnad Quote Share this post Link to post Share on other sites
pesnad 30 Report post #3 Posted July 27, 2014 C'è la firma del medaglista G.Picchiani di Firenze, storica ditta. Quote Share this post Link to post Share on other sites
milites 83 Report post #4 Posted July 30, 2014 Salve a tutti, sapreste dirmi qualcosa di più riguardo a questa medaglia? se è un riconio? Diam. 25 mm. e peso 7,6 g. Grazie per le risposte. Riconio assolutamente no, come giustamente detto da Sandokan "cui prodest?" medagliette propagantistiche di questo tipo se ne coniarono molte e facilmente se ne trovano in giro specialmente quelle di Picchiani specializzato in una produzione a livello popolare quindi con poca accuratezza del dettaglio. L'effetto riproduzione lo può dare pure il fatto che mi pare un po' consunta, quindi i dettagli spariscono, comunque a me piace. Quote Share this post Link to post Share on other sites
sandokan 1,352 Report post #5 Posted July 30, 2014 Ciao Milites : la Picchiani e Barlacchi non produce solo medaglie "popolari", è una delle poche Ditte che in Italia realizzava decorazioni a smalto che veniva "colato" nei vari compartimenti in cui la medaglia la croce o la placca era divisa con sottilissimi bordi metallici. Questa produzione non era destinata solo all'Italia, la Picchiani ha realizzato decorazioni anche per Paesi stranieri. Anni or sono accompagnai un conoscente che doveva appunto commissionare una decorazione : vedere il vastissimo campionario (e non solo medaglie) era di per sé entusiasmante ! @@milites Quote Share this post Link to post Share on other sites
milites 83 Report post #6 Posted September 5, 2014 Ciao Milites : la Picchiani e Barlacchi non produce solo medaglie "popolari", è una delle poche Ditte che in Italia realizzava decorazioni a smalto che veniva "colato" nei vari compartimenti in cui la medaglia la croce o la placca era divisa con sottilissimi bordi metallici. Questa produzione non era destinata solo all'Italia, la Picchiani ha realizzato decorazioni anche per Paesi stranieri. Anni or sono accompagnai un conoscente che doveva appunto commissionare una decorazione : vedere il vastissimo campionario (e non solo medaglie) era di per sé entusiasmante ! @@milites Ciao Sandokan, è vero la Picchiani e Barlacchi non produceva solo medaglie "popolari" infatti io ho scritto "specializzata in medaglie popolari" che è cosa ben diversa. Nei cataloghi d'epoca della Barlacchi infatti si possono trovare medaglie di pregio e un'infinità di medagliette meno raffinate (popolari) che per il loro costo e per la loro attualità del momento storico a cui si riferivano erano più facilmente commerciabili e questo per l'esistenza di una manifattura direi che è essenziale. Quote Share this post Link to post Share on other sites
sandokan 1,352 Report post #7 Posted September 5, 2014 Ciao Milites, D'accordo con quanto dici : nella sua lunga attività la produzione della P & B è stata vastissima, onnicomprensiva. Ebbi occasione di andarci perché qui a Bologna nessuna ditta produceva medaglie smaltate e fu così che visitai la loro sede e mi furono mostrati alcuni campionari. La sede stessa era bellissima, un vero museo di oggetti prodotti da loro e visibili anche ai clienti. Sono anche interessanti diversi lavori predisposti e mai realizzati : come ad esempio alcune spille e fregi militari commissionati da unità dell'Esercito o della Milizia fascista, di cui è rimasto solo il carteggio con i disegni già pronti, i preventivi, il numero dei pezzi da realizzare.... @@milites Quote Share this post Link to post Share on other sites
fabio22 532 Report post #8 Posted September 5, 2014 Presumo che la medaglia in oggetto ricordi l'impresa di Sua Altezza Reale il Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo di Savoia- Aosta (1873-1933), infatti la frase riportata al Verso su rami d'alloro: Ardisci e spera è il motto affidato nel 1906 dalla regina Margerita di Savoia appunto al nipote. In quell'anno il Duca degli Abruzzi sali per primo sul massiccio africano del Ruwenzori. Non è una medaglia eseguita con particolare cura, ma rappresenta una tappa fondamentale degli albori dell'alpinismo ! @@pesnad Quote Share this post Link to post Share on other sites
milites 83 Report post #9 Posted September 7, 2014 Concordo con te, S.A.R. Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi fu un personaggio eccezionale direi leggendario (se era inglese o meglio americano sicuramente romanzi e film sulla sua vita o avventure ve ne sarebbero a iosa ma noi.....) non solo per le sue innumerevoli imprese di esplorazione e alpinistiche ma fu anche un ottimo imprenditore e benefattore con le bonifiche in Somalia. Di medaglie dedicate a lui non ve ne sono molte e alcune sono pure non comuni Quote Share this post Link to post Share on other sites