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alberto68

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buongiorno, sono nuovo di questo forum anche se sono nella numismatica da parecchi anni,oltre a collezionare investo anche e posso dire che è sempre stato un buon investimento anche quando ho deciso di vendere , per ora mi ero concentrato in banconote e monete d'oro delle zecche italiane, attualmente  mi vorrei entrare nel mondo delle monete romane, nonostante più di una persona mi ha detto che sono difficili da disinvestire,.

Vorrei chiedere a qualcuno più esperto nel settore meglio comprare denari di pregio o aurei imperiali logico in condizioni quasi perfette, e quali imperatori

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A mio avviso lei parte col piede sbagliato....la numismatica è investimento intellettuale prima che economico....il mio consiglio è di lasciar perdere la numismatica e di concentrarti sul mattone o sull'acquisto di lingotti preziosi...pare che l'oro,con i tempi che corrono,sia in forte rialzo...li si che il guadagno è assicurato; oppure affidarsi a qualche agente finanziario...come vede le opportunità di investimento sono molteplici e tra queste non compare la numismatica....anzi,da quando seguo la numismatica antica sono diventato notevolmente più povero e ogni volta che striscio la carta o il bancomat sento singhiozzi e lamenti...ma le garantisco che "dentro" sono molto più ricco...tuttavia suppongo che questo genere di investimento a lei non interessi

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Condivido quanto espresso da Anniovero anche se in qualche passo del suo commento e' stato forse un po' categorico .

Se proprio decidesse di "investire" in monete antiche romane in metalli nobili e in base a quanto scrive , sembra che lei non abbia alcun problema economico , un consiglio che posso darle e' quello di comprare monete solo in condizioni splendide e di affidarsi ad esperti e conosciuti venditori ufficiali oppure a case d' aste ben documentate , altrimenti potrebbe rischiare di prendere solenni cantonate . Consideri anche che con regolare numismatica antica , un guadagno economico lo si ha solo a distanza qualche decennio . 

Modificato da Legio II Italica
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Guadagnare con la numismatica e' "quasi" impossibile e men che meno con le romane anche se qualche commerciante le spaccia come sicuro investimento.

Considerazione che deriva dalla mia personale esperienza poi ognuno ha la sua.

Ciao e buona domenica

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provo a evitare qualsiasi commento personale, che non è richiesto, e a basarmi su ciò che mi pare oggettivo (ma che poi di fatto oggettivo non è...mi rendo conto)

il mercato delle monete romane ha fluttuato parecchio negli ultimi anni, soprattutto per le monete di "medio costo" e in questo momento mi pare in  un picco di risalita, quindi per le monete fino a 1000 euro, mi pare che questo non sia il momento di acquistare con scopi speculativi....

le monete di "alto livello" negli ultimi anni si sono mantenute in trend di crescita, ma la certezza del futuro è nulla, l'investimento in arte è sempre un azzardo, il bene è difficilmente monetizzabile (anche se è una moneta :) ) e soprattutto si rischia di deprezzarlo se si ha fretta di vendere....

probabilmente, considerando i nuovi mercati, e i capricci del mercato, uno degli investimenti più stabili è quello in "aurei" comprati con l'aiuto di un esperto in aste che siano  da "vero pedigree"

sconsiglierei a un non esperto l'acquisto di una moneta rara in se, ma ad alto rischio sul futuro (ricordo un prezzo importante per un antoniniano di Procolo...farlo, nn farlo...mah... certamente no per i tuoi scopi)

non so...spero di aver in parte risposto

saluti

 

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ps...scusa, chiedevi quali imperatori... certamente ti consiglio quelli storicamente più collezionabili, Nerone, Pertinace, gli Antonini... solo per dirne alcuni... oppure, se il portafogli non è un problema, i multipli emessi nei secoli III e IV (Aureliano, tetrarchia, Costantino e famiglia, solo per dirne alcuni)...

 

ma tieni presente.... l'azzardo è altissimo... se il mercato si abbassa, e può succedere, magari immobilizzi un investimento da 10.000 euro per 8 o 9 anni se non di più.... uomo avvisato ... :)

Modificato da Poemenius
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Da quel che vedo è difficile smobilizzare monete antiche con un profitto del breve termine...ho notato qualche caso in cui nel lungo termine (10 anni?) si sono ottenuti buoni guadagni con monete molto rare in elevata conservazione (mi pare fossero denari repubblicani o del periodo imperatoriale rivenduti presso rinomate case d'asta).

Mi sembra che gli speculatori siano in buona parte tra le greche e le siciliane (di origine greca anch'esse), che forse hanno un numero di collezionisti facoltosi maggiori nel mondo: basta guardarsi l'ultimo catalogo NAC per farsi un'idea di che prezzi si parla...però quanto ci si possa guadagnare e in che tempi non ne ho idea...potresti provare a ricostruire qualche pedigree di monete acquistate e rivendute negli ultimi anni. 

Forse rimarrei nel mercato degli aurei italici, visto che lo conosci bene...

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Ringrazio tutti per le risposte e i consigli, volevo puntualizzare che conosco benissimo l'investimento in monete frutta almeno dopo 10 anni se non 20, non sono la persona che crede dopo 2 mesi raddopia,  ringrazio il sig. Anniovero per il consiglio ma da parecchi anni lavoro con vari investimenti finanziari.

 Ma visto che amo la storia di roma e di conseguenza le sue monete, e sono un malato che prima di dormire mi riguardo i miei ducati veneziani, amerei potere toccare tutte le sere un qualche aureo romano, seguo da alcuni anni le varie aste su queste monete e visto che il prossimo anno mi scade un'investimento non mi va di fare guadagnare solo la banca con i nuovi tassi redicoli e intendo investire in monete di pregio romane, non essendo il mio campo volevo accertarmi un pò di più sugli imperatori più importanti. Dalla risposta di Poemenius iniziero a seguire nerone, antonino pio e altri.

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Non credo di essere stato categorico..per fortuna ho avuto guide in questo campo come il mai abbastanza compianto Mario Traina; il maestro rifuggiva dalla visione della numismatica quando veniva intesa sotto l'ottica dell'investimento e del guadagno...visione che ho fatto mia con forza....ma quanto bello è collezionare e studiare le monete per conoscere la società e la storia di un popolo?...questo è lo spirito che deve animare chi si accinge al collezionismo...oltretutto sarebbe importante prima "farsi le ossa",toccando monete,frequentando convegni,discutendo con professionisti e altri collezionisti anche perché nel nostro mondo circolano molti falsi e anche piuttosto ben fatti...

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Da quel che leggo, penso che @alberto68 non sia un novellino in numismatica. Oggi detenere capitali o somme in più del fabbisogno in banca , comporta "anche" dei rischi , interessi azzerati e dimezzamenti o sparizione a causa di fallimenti in varie forme.

Se deve avvicinarsi ANCHE alle Romane , che lo faccia e perché no . L'importante affidarsi SEMPRE a ditte serie (anche internazionali) che nel tempo potrà monetizzare i suoi capitali , godendosi la sera prima di andare a dormire , il piacere di toccare la storia. Se nel tempo , quando deciderà di vendere ,se perde qualcosa, vorrà dire che n'è valsa la pena , altrimenti .......................

Non dimenticare caro alberto68 , di acquistare pezzi di qualità , costeranno molto di più , ma non avrai problemi quando vorrai monetizzare.

Sui personaggi, vanno di "moda" i ritratti femminili. Auguri.

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Ringrazio molto, farò tesoro  dei vostri consigli e in ogni caso prima di acquistare cerchero di farmi un pò le ossa e di capire i pezzi più prestigiosi e piacevoli da compare, seguendo le aste e freguentando alcuni convegni

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Concordo con Poemenius e Gionnysicily. E' sempre possibile accostarsi al settore degli aurei (o altri nominali) romani, a patto che siano in alta conservazione e con un minimo di pedigree. La concorrenza non manca e quindi i prezzi sono alti, ma esiste anche una certa offerta e disponibilità di buon materiale, per cui è sempre possibile effettuare giusti acquisti e difficilmente la moneta si svaluterà molto a lungo termine.

E' molto difficile dire quali imperatori o periodi storici siano più convenienti. In linea di massima è preferibile l'alto impero e in effetti le donne degli imperatori hanno generalmente prezzi un poco più bassi (ma sono anche meno numerosi i collezionisti in tale campo). Si potrebbe pensare a una "galleria di ritratti femminili con varie acconciature. Ma dipende anche da gusti personali e in ogni caso serve una certa competenza. E' importante, per cominciare, a frequentare qualche serio e qualificato commerciante professionista e vedere e confrontare un pò di materiale. Se hai occasioni, magari per lavoro, di andare a Londra, puoi frequentare i maggiori professionisti che stanno laggiù e che hanno non poco materiale a disposizione.

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Se posso permettermi, da quando ho iniziato a interessarmi di monete antiche, romane per la precisione, sia da collezionista( ebbene si, lo sono stato anche io) e poi da commerciante, l'unica moneta a cui non ho visto fare grandi fluttuazioni né in alto, ma soprattutto in basso ,e che non ha mai avuto problemi ad essere scambiata sono i denari repubblicani familiari di ottima conservazione.

Non sono soggetti a picchi speculativi come hanno fatto gli aurei o i grandi bronzi in conservazione ottimale, ma non fanno neanche i tonfi che ho visto fare a queste tipologie negli anni.

Sono monete per appassionati più che investitori, e gli appassionati non sono molto sensibili alle fluttuazioni del mercato.

Diciamo che il denario repubblicano è un po' il BOT della numismatica..non da guadagni spettacolari speculativi, ma non perde mai valore e si vende subito....

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Giusta osservazione e m'ero scordato del periodo repubblicano. Denari di grande impatto storico, specialmente quelli del tardo periodo (quello delle guerre civili che videro il passaggio verso l'impero romano, per intenderci). In ogni caso vale sempre la regola della buona conservazione (per un collezionista che abbia sufficienti mezzi economici).

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Supporter

Discorso semplice, compri a 100, devi aggiungerci almeno 20-25, 

Quando rivendi, magari sempre nello stesso posto, per non perderci, dovrai partire almeno da135 - 140

In pratica per guadagnarci dovrai ricaricare del 35 - 40 %

Magari sbaglio....

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Supporter

Intendevo acquistanto in aste.

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33 minuti fa, luigi78 dice:

Discorso semplice, compri a 100, devi aggiungerci almeno 20-25, 

Quando rivendi, magari sempre nello stesso posto, per non perderci, dovrai partire almeno da135 - 140

In pratica per guadagnarci dovrai ricaricare del 35 - 40 %

Magari sbaglio....

Questo in che tempi è previsto si realizzi?

 

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il punto a mio avviso resta questo: domanda/offerta....

un'ottima moneta per creare "plusvalore" deve:

1 - essere in ottime condizioni

2 - con pedigree

3 - acquistata a un buon prezzo - perché se ve la litigate in 3 o 4 e la strapaghi oggi, fra 10 anni fai comunque fatica...forse

4 - rivenduta con calma, trovando l'asta giusta!!! sia come "casa" che come "asta"....alcune aste tematiche restano negli annali e fanno prezzi migliori di altre

5 - spolverata con un po' di fortuna :)

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ho capito pe rle monete romane il disinvestimento è sempre particolare,

esempio ho comprato una vetta d'italia in condizioni perfette , e forse pagata anche più del catalogo,  nel 2005 e lo stesso commerciante me l'ha ricomprata lo scorso anno quasi al doppio del mio prezzo pagato, ma non solo mi ha tempestato di telefonate perchè la vendessi, forse aveva il cliente, ma da quello che ho capito nelle romane la situazione è diversa

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Adesso, alberto68 dice:

ho capito pe rle monete romane il disinvestimento è sempre particolare,

esempio ho comprato una vetta d'italia in condizioni perfette , e forse pagata anche più del catalogo,  nel 2005 e lo stesso commerciante me l'ha ricomprata lo scorso anno quasi al doppio del mio prezzo pagato, ma non solo mi ha tempestato di telefonate perchè la vendessi, forse aveva il cliente, ma da quello che ho capito nelle romane la situazione è diversa

Ci sono molte più variabili di cui tenere conto nella valutazione delle monete. Anche il mercato è, probabilmente, più grande rispetto alle moderne italiane. 

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59 minuti fa, alberto68 dice:

ho capito pe rle monete romane il disinvestimento è sempre particolare,

esempio ho comprato una vetta d'italia in condizioni perfette , e forse pagata anche più del catalogo,  nel 2005 e lo stesso commerciante me l'ha ricomprata lo scorso anno quasi al doppio del mio prezzo pagato, ma non solo mi ha tempestato di telefonate perchè la vendessi, forse aveva il cliente, ma da quello che ho capito nelle romane la situazione è diversa

Quindi un commerciante ti ha pagato una vetta d'italia il doppio del prezzo di catalogo, vale a dire 26000 euro con ricarica del 20% andiamo a circa 30000 euro.

Questo commerciante dovrebbe fare il banchiere ed il suo cliente il collezionista di puffi.....con tutto il rispetto per i collezionisti di puffi.

Ciao

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Ora, non so quanto valeva una vetta d'italia nel 2005, ma se l'hai comprata al prezzo corrente all'epoca di mercato, da un commerciante, non credo te l'abbia regalata...

Nel 2005 la vetta d'Italia, in SPL+ da NAC faceva 4500 Euro più diritti.

Nel 2015, da Ranieri, in qFDC ha raggiunto i 7500 euro...

Nel 2016, una Matt-Proof ha raggiunto 9500 CHF ( circa 8500 euro) da Hess Divo.....

 

Nel 2005 un denario repubblicano SPL / FDC di Pomponius Musa ( non Erato) faceva tra i 1500 e i 2500 Dollari.

Nel 2016 lo stesso tipo di denario ha fatto 6000 CHF ............non vedo grandi differenze con gli incrementi della Vetta d'Italia....

la fondamentale differenza la fa il fatto che mentre la monetazione italiana del regno è di nicchia, la monetazione romana ha una platea mondiale, quindi le possibilità di vendita sono esponenzialmente superiori a qualunque altra monetazione, fatta forse esclusione per la monetazione greca...

 

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