Vai al contenuto
IGNORED

Gela Tetradramma Jenkins 468


Emilio Siculo

Risposte migliori

Ciao @Emilio Siculo, scusa ma mi puoi evidenziare i dettagli che ti insospettiscono postando la foto dell'esemplare a cui ti riferisci ? 

Grazie.

Durante la coniatura era solito che i coni si sporcassero e spesso qualche punto del conio si otturava continuando a coniare con dettagli che non si sarebbero riprodotti , finché si rispazzolava. Ci sarebbe l'effetto espansione dell'argento, che per vari motivi qualche moneta risulta con una espansione del metallo diverso, dovuto al riscaldamento del tondello. Ci sarebbe l'effetto martello, cioè un colpo , due colpi , perpendicolare, inclinato di pochi gradi che può causare un lieve scivolamento. Come vedi difficilmente si può giudicare dubbiosa una moneta che per vari fattori sopra descritti , possono sì avere lievi differenze .

Certamente meritano attenzione e confrontando con altre dello stesso conio e giusto analizzare un po tutto.

Buona notte. Giovanni.

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti


10 ore fa, gionnysicily dice:

Ciao @Emilio Siculo, scusa ma mi puoi evidenziare i dettagli che ti insospettiscono postando la foto dell'esemplare a cui ti riferisci ? 

Grazie.

Durante la coniatura era solito che i coni si sporcassero e spesso qualche punto del conio si otturava continuando a coniare con dettagli che non si sarebbero riprodotti , finché si rispazzolava. Ci sarebbe l'effetto espansione dell'argento, che per vari motivi qualche moneta risulta con una espansione del metallo diverso, dovuto al riscaldamento del tondello. Ci sarebbe l'effetto martello, cioè un colpo , due colpi , perpendicolare, inclinato di pochi gradi che può causare un lieve scivolamento. Come vedi difficilmente si può giudicare dubbiosa una moneta che per vari fattori sopra descritti , possono sì avere lievi differenze .

Certamente meritano attenzione e confrontando con altre dello stesso conio e giusto analizzare un po tutto.

Buona notte. Giovanni.

Ciao Gionny, 

sì, capisco quanto dici.

Prova però a considerare in dettaglio l'animazione del post #8.

Nel pezzo meno patinato aumenta il volume e la lunghezza degli zoccoli (a meno che l'altro esemplare non abbia doppia battitura che riduce l'impronta), la parte bassa della sigma non punta in basso, i volumi della spalla (quella sorta di 8) sono differenti e il bordo è tutto morbido.

Devo dire però che in generale la forma del tondello un po' tronco conico con sbavature è apparentemente coerente.

Beninteso: non ho detto che siamo di fronte ad un esemplare falso. Cerco di capire a cosa ricondurre, se possibile, queste differenze.

Grazie, ciao

ES 

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 10/2/2017 at 01:31, VALTERI dice:

Come confronto del rovescio , vale anche l'esemplare in Franke-Hirmer (1972 ) tav. 57 n. 161R , 17,18 g. , lì classificato Jenkins 473 = BMC S. 70 , 48

 

001 Franke-Hirmer tav. 57 n. 161R.jpg

Provo a buttare giù un'ipotesi per spiegare le differenze riscontrabili nell'animazione del post 8 fra l'esemplare in discussione e il bel pezzo nei musei francesi. Volendo pensare bene s'intende.

Considerato il fatto che nell'esemplare oggetto di studio i volumi aumentano rispetto all'esemplare francese. Considerato che aumenta lo spessore dell'etnico. Considerato che scompare la barretta orizzontale della A. E infine, che l'esemplare analizzato sembra avere più analogie con il rovescio illustrato dal Kraay (e qui nuovamente riportato).

Detto ciò, potrebbero questi essere i segni di un ritocco del conio da parte dell'antico incisore? Questa era una prassi comune, come riportato dal Jenkins in altri casine menzionato da Archestrato.

Se vogliamo pensare male invece la conclusione è un'altra, ma coinvolgerebbe anche il pezzo Kraay...

Che ne pensate?

Ciao

ES

IMG_0444.JPG

IMG_0491.JPG

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, Emilio Siculo dice:

Considerato che scompare la barretta orizzontale della A. E infine, che l'esemplare analizzato sembra avere più analogie con il rovescio illustrato dal Kraay (e qui nuovamente riportato).

Detto ciò, potrebbero questi essere i segni di un ritocco del conio da parte dell'antico incisore? Questa era una prassi comune, come riportato dal Jenkins in altri casine menzionato da Archestrato.

Se vogliamo pensare male invece la conclusione è un'altra, ma coinvolgerebbe anche il pezzo Kraay...

Che ne pensate?

Ciao

ES

IMG_0444.JPG

IMG_0491.JPG

Ho provato a cercare tra gli altri esemplari di Jenkins 468 che ho potuto reperire il difetto dato dalla mancanza della barretta della A, e solo in due casi mi parrebbe chiaramente non visibile:

 

1) Sternberg 23/197 del 29-10-2000, 17.24g

IMG_7499.JPG.32cc3bbdcf155b1f37deab6b6759b9f4.JPG

https://www.acsearch.info/search.html?term=Gela+Jenkins+468+197&category=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&thesaurus=1&order=0&company=

 

2) Classical Numismatic Group Triton XVI/210, che poi è l'esemplare 29 del catalogo di Jenkins, appartenuto alla collezione Weber (n.1324), 16.75g

IMG_7500.JPG.3a6761bb649c554bd8e9cc8b8a610404.JPG

http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=222348#

 

Si può notare come anche la gambetta obliqua di sinistra della A presenti una simile troncatura negli esemplari postati ora e nel pezzo in oggetto, mentre non risulta riconoscibile nell'esemplare Franke-Hirmer.

Mi pare anche di notare un certo "riempimento" tra le gambette della 'lambda', comune ai tre esemplari di cui ho scritto sopra, ma non identificabile nel Franke-Hirmer.

 

In dettaglio:

Sternberg 23/197

IMG_7501.JPG.1ad46f3e985a68cf9a66cfd252e17958.JPG

 

CNG Triton XVI/210

IMG_7502.JPG.864966135d59dfe2224dda3cfff996fe.JPG

 

L'esemplare di questa discussione

IMG_7503.JPG.faebe2b233fa621eabba3db223ef72bb.JPG

 

..Sfortunatamente la risoluzione lascia molto a desiderare.

 

Osservando l'etnico (nell'ultima foto di questo post) mi chiedo poi la possibile origine dei depositi a destra della A ed intorno alla 'sigma', ossidi? Corrosioni direi di no, avrebbero dovuto ripetersi negli accoppiamenti 471 e 474 di Jenkins, successivi e sul cui rovescio (R180) si notano già corrosioni nel campo a destra, ma non mi pare di ravvisare una tale presenza nella A o mella 'sigma'..

Modificato da Archestrato
Aggiunta foto
Link al commento
Condividi su altri siti


Caro Archestrato, mi sa che le abbiamo provate un po' tutte, considerato che abbiamo solo foto. Andrebbe confrontato dal vivo quest'esemplare con altri, ad esempio il Weber.

Sulla natura dei depositi, su cui ti interroghi, sarebbe bello sentire delle opinioni.

Detto ciò, a pelle qualcosa non mi convince. Forse soltanto i campi lisciati? Ma la parte finale in basso della sigma mi sembra comunque che non punti in basso come le altre (o forse mi ingannano i depositi vicini)...

ES

Modificato da Emilio Siculo
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.