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Risposte migliori

Salve a tutti, Domenica mattina ho fato un po' di acquisti e mi piacerebbe che voi più esperti mi sappiate dare una valutazione più accurata della mia.

Ho comprato all'incirca un decina di monete, per non creare troppi topic, ho deciso di raggrupparle a gruppi di due/tre monete per volta.

Incominciamo...

  1. 50 Centesimi "IMPERO"  del 1940, moneta molto comune in quanto presenta proprietà magnetiche, io darei una conservazione superiore al BB (quindi BB+ o qSPL) . peccato per la data :(
  2. 1 Lira 1940 "IMPERO", questa viene attratta veramente molto poco dalla calamita, ovvero non si attacca alla calamita, ma si solleva poco e subito dopo ritorna allo stato precedente. La devo catalogare come magnetica? Come conservazione io le attribuirei un SPL.
  3. 2 Lire 1939 "IMPERO" questa è antimagnetica. Conservazione BB+.

Siete d'accordo con le mie catalogazioni?Che valore dareste a queste monete?

Grazie,

Axel

50Cent1940.jpg

1lira1940.jpg

2Lire1939XVIII.jpg

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Ciao @Axel996,

Penso che più o meno, la valutazione di conservazione che hai dato tu alle monete sia giusta.

Parlando della Lira del 1940,  E' magnetica o non magnetica?   Ho letto molto sull'argomento, ma non ho ancora capito bene quando una moneta sia da considerarsi magnetica e quando non lo sia.  Sono state usate diverse leghe di metallo per coniare queste monete. Così, per gli anni 1939 e 1940  ho fatto tre classificazioni:  "non magnetica(insensibile alla calamita), appena magnetica e fortemente magnetica":D

Sicuramente qui sul forum qualcuno può aiutarci a chiarire la questione...

Buona serata:)

 

Modificato da miza
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Ottima classificazione @miza, sarebbe da suggerirla al gigante editore :)

Come valutazione economica, per capire se le ho pagate al giusto prezzo, su che cifra siamo?(so già che è una cifra irrisoria)

Buona serata anche a te

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1 minuto fa, Axel996 dice:

Ottima classificazione @miza, sarebbe da suggerirla al gigante editore :)

Come valutazione economica, per capire se le ho pagate al giusto prezzo, su che cifra siamo?(so già che è una cifra irrisoria)

Buona serata anche a te

Sono d'accordo! buon suggerimento per i cataloghi :) 

Valore economico? Le puoi trovare in ciotola e con un po di pazienza anche così carine come le tue....

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@Axel996 e @miza qui sotto riporto ciò che dissi in una precedente discussione:

Acmonital:

1) nickel + cromo = non calamitabile;

2) nickel + ferro + cromo = debolmente calamitabile;

3) ferro + cromo = calamitabile.

Tutte queste leghe prendono il nome di Acmonital (anche se nel primo non abbiamo ferro). Questa lega è stata poi ripresa nella sua forma finale di ferro e cromo anche per le 50 e 100 lire della Repubblica (praticamente acciaio da cui il nome Acciaio Monetato Italiano).

Il nickel  nel 1940 è andato scomparendo dalla produzione di massa, perché molto richiesto per gli eventi bellici, per la maggiore duttilità e perché fonte di allergia ed è stato sostituito da quantità sempre maggiori di ferro. Quest'ultima lega è meno costosa, ma molto più dura.

Io colleziono:

- ufficialmente queste due leghe: totalmente non calamitabile (la calamita non smuove assolutamente la moneta) e calamitabile (la moneta si stacca a fatica dalla calamita) e

- ufficiosamente queste tre: totalmente non calamitabile (la calamita non smuove assolutamente la moneta), debolmente calamitabile (la calamita solleva la moneta, ma al minimo movimento la lascia cadere) e calamitabile (la moneta si stacca a fatica dalla calamita).

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Staff
13 ore fa, Axel996 dice:

Queste 3 le ho pagate 5 euro :/ @miza

Ciao  buongiorno!
Hai preso tre autentici pezzi di Storia sull'ultimo, turbolento, periodo del Regno d'Italia, che trova in questi tondelli silenti testimoni degli avvenimenti che si scatenarono in quegli ultimi anni di conflitto...

Il loro valore economico purtroppo, non è proporzionale all'importanza storica che trasuda da queste monete.

Se è vero che 5€ sono una somma risibile, volevo comunque permettermi di consigliarti una maggiore parsimoniosità negli acquisti futuri, dal momento che la diffusa reperibilità di queste monete nelle ciotole le rende acquistabili a prezzi ancora più ridotti. 

Queste tipologie monetali sono appunto in acciaio, o Acmonital (come appunto ben spiegato dall'utente nell'intervento precedente), e differiscono di molto dalle prime emissioni del 1936 che invece furono effettuate in Nichelio. La differenza nel metallo di coniazione si ripercuote non solo sulla loro bellezza, per via dei rilievi meno corposi, ma anche nell'ambito della valutazione del grado di conservazione. Se per quelle in nichelio, l'indice di consunzione potrebbe essere un dato relativamente "semplice" da interpretare, per queste in acciaio è un po più macchinoso, dal momento che il metallo, molto più duro del nichelio, non solo si usurava in minore entità, ma i rilievi stessi di per se erano già molto più bassi, a volte quasi evanescenti, nelle monete appena coniate.

L'aspetto più importante da considerare, che rivela l'indice di conservazione è, prima di tutto, la brillantezza del metallo, nei rilievi e soprattutto nei fondi della moneta.
In fotografia è molto difficile da rappresentare in modo realistico questa tipologia monetale, e nonostante le tue fotografie siano davvero gradevoli, personalmente le interpreterei in una conservazione mediamente BB.

Per orientarti nel processo di gradazione, prova a giudicare dapprima non l'entità di rilievi, ma "il colore" del metallo: Più questo sarà brillante e lucente, maggiore sarà la conservazione. Più questo tenderà a "scurirsi" perdendo l'originale brillantezza, minore sarà il grado di conservazione.

Magari la prossima volta potresti divertirti ad esaminarne tante contemporaneamente, (senza avere il patema di comprarne una mi raccomando ;)), e concentrati nella loro valutazione partendo da questi criteri.
Ricordati che questo metro di giudizio vale SOLO per le monete in acciaio, quindi dagli anni successivi al 1936  fino al 1943.

Sperando di esserti stato utile, rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti,

 

Fabrizio

 

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Awards

Grazie @Il*Numismatico per la delucidazione, purtroppo dalle mie parti non ci sono molti mercatini e quei pochi che ci sono, gli "espositori" sono per lo più sempre gli stessi :(

Anzi ho notato che i prezzi in alcuni casi sono anche più elevati di quelli che si possono trovare nei cataloghi, un piccolo esempio: 10 lire 1950 in condizioni MB/ MB+ a 10 euro...

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Staff
11 minuti fa, Axel996 dice:

Grazie @Il*Numismatico per la delucidazione, purtroppo dalle mie parti non ci sono molti mercatini e quei pochi che ci sono, gli "espositori" sono per lo più sempre gli stessi :(

Anzi ho notato che i prezzi in alcuni casi sono anche più elevati di quelli che si possono trovare nei cataloghi, un piccolo esempio: 10 lire 1950 in condizioni MB/ MB+ a 10 euro...

Non seguo la Repubblica, ma in genere, i prezzi "su strada" tendono ad essere decisamente più contenuti di quelli riportati sul catalogo.
Per sapersi districarsi sul "più o meno", è importante sviluppare l'occhio, seguire il mercato, e vedere tante, tante, tante ma taaaaante monete... (preferibilmente in mano ;) )

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Awards

1 minuto fa, prtgzn dice:

L'importante è che non ti lasci prendere dalla smania di acquisto perchè la tal moneta ti manca. Compra solo se ritieni il prezzo congruo e lascia, facendo notare, se il prezzo è più alto.

Questo è poco, ma sicuro..Sono un tipo che cerca di pagare l'importo che valgono senza dover spendere troppo per una (ho una collezione appena iniziata che conta una ventina di monete), ovviamente si cerca anche di risparmiare ;) 

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@El Chupacaba, @Il*Numismatico buon pomeriggio e complimenti per gli interessanti interventi:)

Mi collego a questa discussione perché ho notato che il quesito interessa anche all'amico @Axel996

Volevo chiedere a Voi , e a Tutti gli esperti delle monete del "Regno"  cosa ne pensate del fatto che queste monete (Regno 1939,1940)siano ufficialmente catalogate solo  come: "magnetica" o "antimagnetica", quando di fatto le varianti sono tre? Come sappiamo molto bene esistono anche quelle parzialmente magnetiche. L'interessante post n° 7  di @El Chupacabra evidenzia con chiarezza che si tratta di tre leghe diverse. Essendo tre leghe di metallo diverse l'una dall'altra, perché i cataloghi, ne parlano sì, ma non le classificano in  1)antimagnetica, 2) parzialmente magnetica, 3) magnetica? Esiste un motivo per cui i cataloghi non le classificano in questo modo? C'è la possibilità che in futuro anche la terza variante sia inserita?

Dico questo perché ogni volta che ne trovo una parzialmente magnetica, non so mai dove collocarla!  Per questo nella mia collezione come menzionavo in un post precedente le ho catalogate come tre varianti. 

Grazie come sempre per la vostra esperienza a disposizione di Tutti gli appassionati.

 

 

 

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Volevo chiedere a Voi , e a Tutti gli esperti delle monete del "Regno"  cosa ne pensate del fatto che queste monete (Regno 1939,1940)siano ufficialmente catalogate solo  come: "magnetica" o "antimagnetica", quando di fatto le varianti sono tre?

Caro @miza,

secondo me - parere opinabilissimo - tutto è dovuto al fatto che, a parte le monete "magneticissime" e quelle "per nulla magnetiche", in realtà abbiamo una pletora di varianti magnetiche originate da una lega metallica che fu, via via, depauperata dal nichelio e arricchita di ferro e di cromo. Questo variare non è stato (che io sappia) mai reso noto e quindi non è possibile identificare univocamente ogni emissione.

Per comodità, non potendo definire esattamente quale sia il grado di "calamitabilità" (termine più corretto, in quanto la moneta non presenta magnetismo se non transitorio), ma risponde più o meno alla vicinanza di una calamita, si è deciso di considerare "calamitabili" tutte quelle monete che risentono di un campo magnetico (con qualsiasi numero di gauss) e "non calamitabili" quelle assolutamente prive di attrazione per il campo stesso.

Modificato da El Chupacabra
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