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IGNORED

Cavallo Filippo IV°


Risposte migliori

 

 

Aggiungiamo qualche notizia.

 

 

 

Questa monetina  manca, purtroppo,  della lucentezza tipica delle piastre ( interessantissime soprattutto per l'abbondanza di errori ( che talvolta, però,  distraggono il collezionista dallo specchiarsi nella lucentezza della moneta:D )  

 

 

 

Ricordiamo,  infatti,   la presenza  o meno di punti affianco alla sigla del mastro di zecca, errori grammaticali della legenda, oppure di gigli capovolti o pallini di diverso numero o  dimensione nello stemma  (elementi importantissimi al fine di determinare eventuali varianti :bash::bash:).

 

 

 

Va catalogata, nel mio caso è impossibile, al P.R. n. 132 o 132a secondo che la sigla del mastro di zecca, Michele  Cavo,  MC, sia disposta in orizzontale o in verticale.

 

 

 

Il MIR lo cataloga al 280 e 280a secondo le medesime modalità del P.R., con rarità R4 ed R3.

 

 

 

E' il canto del cigno del Cavallo rappresentato, per l'ultima volta,  su di una moneta napoletana, dalla sua introduzione voluta da Ferdinando I° D'Aragona e proposta dal Principe Carafa, Conte di Maddaloni.

 

 

 

A tal proposito:

 

 

"Ordinava inoltre Ferdinando che, da una parte di detta moneta fosse ritratta la sua effigie, e che, dall’altra si ponesse una qualche digna cosa proposta dal Conte di Maddaloni, Diomede Carafa, che ne addimostrano le monete, essere stato un cavallo, con attorno l’epigrafe ÆQVITAS REGNI che, complicata col tipo mercè la somiglianza delle voci equus ed æquitas veniva a glorificare la savia disposizione data da Ferdinando, essendo evidente prova codesta, come Ferdinando avesse a cuore il benessere del popolo, preferendo rinunziare al guadagno che traeva dalla monetazione erosa pur d’impedire il danno che arrecava ai minuti commerci del reame. Una curiosa circostanza ci permette di rintracciare i fatti che suggerirono il tipo di questa moneta.

 

 

È noto a tutti qual copia di preziosi avanzi]dell’antichità avesse radunato il Conte di Maddaloni. Di lui, dice l’Aldimari: «fu il Conte di Maddaloni, Diomede, historico et antiquario celeberrimo, fondando tutti i suoi consigli sopra gli esempi degli antiqui e nei libri di conto delle sue cose familiari, si trovò scritto havere speso 17.000 scudi, somma grandissima in questi tempi, in medaglie et statue et altre antichità delle quali ne lasciò adornato il suo palagio, magnificamente da lui eretto nel quartiere di Nido.»

 

 

Diomede Carafa era stato aio di Ferdinando, di cui fu sempre fido e sagace consigliere; e sempre Ferdinando ebbe per lui grande ammirazione e rispetto. A lui si rivolse adunque, perchè gli consigliasse un tipo pel rovescio di questo nuovo denaro di schietto rame. Non si servi però il Conte di esempî antichi; ma come diremo in seguito, fu assai probabilmente indotto a tale scelta da un’opera di un suo contemporaneo, rinomatissimo artista, il fiorentino Donatello."  I Cavalli di Ferdinando I° d'Aragona di Arthur Sambon - 1891)"

 

Il C.N.I., volume XX cataloga il cavallo di Filippo IV° in tal modo:

 

 

277  CAVALLO  al D:  PHILlPP ...... D G R Testa con corona radiata volta a destra nel campo a destra MC

 

 

al R: EQVIT/ ~~ * RE .... I Cavallo gradiente volto a sinistra.

 

 

R D. 16; p. gr. 1,04. C' SM

 

 

 

285 CAVALLO g al D: PHILlPP ...... D G R Testa con corona radiata volta a destra nel campo a destra M/C

 

 

 

1) EQVIT/ ~~ * RE .... I Cavallo gradiente volto a sinistra.

 

 

 

R D. 16; p. gr. 1,04. C' SM

 

 

 

p.s.: chiedo venia ai seguaci delle piastre i cd. piastrellisti, mi sembra che si chiamino:D

 

 

Saluti Eliodoro

 

 

 

Modificato da eliodoro
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Il 15/04/2017 at 16:27, eliodoro dice:

 

Ciao a tutti, vi posto una monetina..brutta ma poco comune2c58a39abacd45dc37300573fd4f4392.jpg79fd4db885474247939a1f2a7aa9d7e8.jpg Saluti Eliodoro

 

Ciao Eliodoro, le monete non sono mai brutte.

Ho da subito ammirato il modellato perfetto del cavallo al rovescio.....veramente bello! 

Non ho commentato su questa affascinante monetazione, perchè non ho avuto mai il tempo per dedicarmici.....troppo vasto il periodo fino a Francesco II.

Ma mi è piaciuta la storia della "nascita" di questa piccola monetina, che ci hai voluto far conoscere.

Personalmente mi hai fatto venire il desiderio di averne una nelle mani.

Ti ringrazio e ti auguro una serena Pasqua.

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