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1 lira 1862 torino


Risposte migliori

Buongiorno a tutti,

è veramente da molto che non pubblico in questa sezione ma finalmente sono riuscito ad avere sottomano questa rara moneta da 1 lira....

Come prima cosa innanzitutto un vostro parere sulla stessa, autenticità, conservazione, che secondo me potrebbe attestarsi sull'Mb, ma vediamo! Poi ci sarebbe un particolare che mi è saltato all'occhio: gli assi sono lievemente spostati nel range di 5-10 gradi, è normale? O potrebbe trattarsi di una particolarità. Un'altra cosa che ho notato poi sono delle leggerissime sbavature nel dritto ad ore 9 in direzione della "T" di Vittorio e ore 2 sopra la "N" di Emanuele, cosa sarebbero secondo voi. A prima vista mi sembravano dei colpi ma vedendo bene sul contorno sembrerebbe non esserci nulla!

Che mi dite poi della patina?

Bè, ora basta con le domande, questa qui è la moneta: un grazie anticipato a tutti quelli che interverranno.

lira1862TMB.jpg

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3 ore fa, Acqvavitus dice:

Buongiorno a tutti,

è veramente da molto che non pubblico in questa sezione ma finalmente sono riuscito ad avere sottomano questa rara moneta da 1 lira....

Come prima cosa innanzitutto un vostro parere sulla stessa, autenticità, conservazione, che secondo me potrebbe attestarsi sull'Mb, ma vediamo! Poi ci sarebbe un particolare che mi è saltato all'occhio: gli assi sono lievemente spostati nel range di 5-10 gradi, è normale? O potrebbe trattarsi di una particolarità. Un'altra cosa che ho notato poi sono delle leggerissime sbavature nel dritto ad ore 9 in direzione della "T" di Vittorio e ore 2 sopra la "N" di Emanuele, cosa sarebbero secondo voi. A prima vista mi sembravano dei colpi ma vedendo bene sul contorno sembrerebbe non esserci nulla!

Che mi dite poi della patina?

Bè, ora basta con le domande, questa qui è la moneta: un grazie anticipato a tutti quelli che interverranno.

lira1862TMB.jpg

Davvero rara se ne vedono pochissime in giro.. per me é r3

diciamo che accontentarsi della conservazione é un obbligo

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Sinceramente questa moneta all'MB non arriva...siamo intorno al B.

Purtroppo gran parte dei rilievi non sono più leggibili.

Per quanto riguarda la patina direi che è congrua alla moneta! ;)

 

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Caro Acquavitus

nella mia ormai lunga vita ti posso dire di non aver mai visto un esemplare in questa moneta con questo millesimo in FDC e anche gli SPL credo siano davvero pochi.

La rarità è assai elevata e testimoniata sia dai cataloghi che dalla minima frequenza di passaggi in asta.

La moneta è autentica senza dubbio. Sbavature, asse spostato, sono curiosità e nient'altro.

Infine la conservazione. Ritengo che il giudizio di AlbertoVA sia eccessivamente penalizzante. A mio modesto avviso la moneta è un qMB. Nodo dell'Annunziata, foglie e parzialmente gemme della corona sono attorno al 40% di rilievi. I capelli sì sono andati, ma non del tutto.

Senti altri pareri naturalmente e congratulazioni per la non facile acquisizione!

Un saluto

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Adesso, Acqvavitus dice:

$_3.JPG

lira1862TMB.jpg

Grazie a tutti dei complimenti!

Ho messo come paragone un'altra moneta trovata sul web!

Io direi che siano identiche come conservazione, voi che dite?

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26 minuti fa, Acqvavitus dice:

Grazie a tutti dei complimenti!

Ho messo come paragone un'altra moneta trovata sul web!

Io direi che siano identiche come conservazione, voi che dite?

Ciao, complimenti per la preziosa acquisizione.

Concordo con qMB di conservazione per la tua; per quella postata a confronto (che è migliore al D/) direi invece un MB/MB+.

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La lira 1862 T è il classico errore di catalogazione fatto dai classici editori. 

R2 al pari di 2 lire 1911 quadriga che ne trovi a tonnellate o 50 centesimi leoni del 1924..

poi qui si partirà con disquisizioni dei massimi sistemi ma a me la lira 62 t sembra realmente rara sia per scarsità sia per ricerca da parte dei collezionisti (del resto chi fa V em II cosa fa? Evita gli anni chiave?)

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Capisco i vostri pareri ma, a prescindere dall'indiscussa rarità e difficoltà nel reperire questa moneta, ritengo che gli MB, se dovessimo muoverci nelle valutazioni di conservazione con la massima rigorosità, siano altri...

Rimango del parere che sia intorno al B...B+ per essere più preciso.

Detto questo, oggi come oggi, concordo nel dire che questa moneta sul mercato possa essere proposta in vendita tranquillamente come MB.

Vi allego questo /D, a vostro parere è migliore rispetto al dritto della moneta in discussione?

1901D.jpg

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38 minuti fa, AlbertoVA dice:

imageproxy.php?img=&key=5e0bb1c4d3ea1258imageproxy.php?img=&key=5e0bb1c4d3ea1258imageproxy.php?img=&key=5e0bb1c4d3ea1258Capisco i vostri pareri ma, a prescindere dall'indiscussa rarità e difficoltà nel reperire questa moneta, ritengo che gli MB, se dovessimo muoverci nelle valutazioni di conservazione con la massima rigorosità, siano altri...

Rimango del parere che sia intorno al B...B+ per essere più preciso.

Detto questo, oggi come oggi, concordo nel dire che questa moneta sul mercato possa essere proposta in vendita tranquillamente come MB.

Vi allego questo /D, a vostro parere è migliore rispetto al dritto della moneta in discussione?

1901D.jpg

La mia, la seconda, anche questa qui, sempre di MB stiamo parlando!! È la foto che nei vari casi fa la differenza.... Che poi ci vogliamo mettere un + o un - avanti, secondo me vale per la foto!

I B sono monete per niente leggibili, talvolta non si distinguono neanche i segni di zecca.

Modificato da Acqvavitus
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30 minuti fa, Acqvavitus dice:

La mia, la seconda, anche questa qui, sempre di MB stiamo parlando!! È la foto che nei vari casi fa la differenza.... Che poi ci vogliamo mettere un + o un - avanti, secondo me vale per la foto!

I B sono monete per niente leggibili, talvolta non si distinguono neanche i segni di zecca.

Esattamente. Cerchiamo di essere obiettivi per cortesia. Grazie. 

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1 ora fa, Acqvavitus dice:

La mia, la seconda, anche questa qui, sempre di MB stiamo parlando!! È la foto che nei vari casi fa la differenza.... Che poi ci vogliamo mettere un + o un - avanti, secondo me vale per la foto!

I B sono monete per niente leggibili, talvolta non si distinguono neanche i segni di zecca.

Ma si certo, detto questo poi c'è anche il "Discreto" come valutazione.... Se sotto il discreto c'è il tondello da cui non si capisce nemmeno che moneta può essere, nel discreto saranno visibili solo i rilievi maggiori atti a permetterne la classificazione (contorno dell'effige del Re, alcune parole evanescenti, i contorni dei rami di alloro o i contorni del collare dell'Annunziata e magari visibili non completamente). Nel B la maggior parte dei rilievi se ne saranno andati via ma di sicuro zecca, anno ed anche alcuni rilievi maggiori sono visibili (parte del contorno dei baffi, i rilievi base dell'orecchio, parte dell'occhio, le scritte, ecc).

Nell'esemplare postato i bordi e le scritte iniziano ad essere evanescenti, i rilievi visibili sono quelli maggiori...saranno circa il 30%-35% del totale?

Delle 3 monete, a mio parere il /D migliore è quello che ho postato io e la moneta era valutata B/MB (con /R migliore del /D)...

La questione è che sul mercato si tende a far partire tutto dall'MB...tenendo la B proprio per i tondelli più sfortunati, quasi non catalogabili...perché i cataloghi principali partono a valutare dall'MB e una moneta è definita collezionabile da quel grado a parte i casi di monete molto rare dove è difficile reperire esemplari anche in bassa conservazione (la lira del 1862 TO ne fa parte ;) )...e quindi nessun venditore vuole catalogare B una propria moneta a meno che non sia proprio disastrata, si tende sempre a far arrivare all'MB

Comunque non voglio dire che quanto ho esposto sia un dogma, è semplicemente un parere che vale esattamente come quello di ognuno di noi! ;)

Complimenti comunque per l'acquisizione perché, come si diceva, è una moneta molto difficile da reperire.

 

Modificato da AlbertoVA
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9 minuti fa, AlbertoVA dice:

Ma si certo, detto questo poi c'è anche il "Discreto" come valutazione.... Se sotto il discreto c'è il tondello da cui non si capisce nemmeno che moneta può essere, nel discreto saranno visibili solo i rilievi maggiori atti a permetterne la classificazione (contorno dell'effige del Re, alcune parole evanescenti, i contorni dei rami di alloro o i contorni del collare dell'Annunziata e magari visibili non completamente). Nel B la maggior parte dei rilievi se ne saranno andati via ma di sicuro zecca, anno ed anche alcuni rilievi maggiori sono visibili (parte del contorno dei baffi, i rilievi base dell'orecchio, parte dell'occhio, le scritte, ecc).

Nell'esemplare postato i bordi e le scritte iniziano ad essere evanescenti, i rilievi visibili sono quelli maggiori...saranno circa il 30%-35% del totale?

Delle 3 monete, a mio parere il /D migliore è quello che ho postato io e la moneta era valutata B/MB (con /R migliore del /D)...

La questione è che sul mercato si tende a far partire tutto dall'MB...tenendo la B proprio per i tondelli più sfortunati, quasi non catalogabili...perché i cataloghi principali partono a valutare dall'MB e una moneta è definita collezionabile da quel grado a parte i casi di monete molto rare dove è difficile reperire esemplari anche in bassa conservazione (la lira del 1862 TO ne fa parte ;) )...e quindi nessun venditore vuole catalogare B una propria moneta a meno che non sia proprio disastrata, si tende sempre a far arrivare all'MB

Comunque non voglio dire che quanto ho esposto sia un dogma, è semplicemente un parere che vale esattamente come quello di ognuno di noi! ;)

Complimenti comunque per l'acquisizione perché, come si diceva, è una moneta molto difficile da reperire.

 

La seconda parte del tuo intervento secondo me, ossia di considerare spesso l'MB come punto minimo di conservazione, è molto appropriata

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1 minuto fa, min_ver dice:

La seconda parte del tuo intervento secondo me, ossia di considerare spesso l'MB come punto minimo di conservazione, è molto appropriata

Beh dai se aboliamo il D e il B allora va bene! :)

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Supporter

Per la moneta di AlbertoVa è superiore al mb, diciamo mb+, quella di acquavitus inferiore, ossia b/mb. 

Concordo col fatto che sulle basse conservazioni si tende a partire dal mb. Per le monete comuni la differenza economica è inesistente. Per le più rare la differenza economica può essere consistente. 

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Altrettanto difficile da reperire il 50 centesimi 1862 Torino.. la coppia lira più 50 centesimi Torino è per me molto più ostica del 2 lire 1862 Napoli.. sebbene la rarità (da catalogo r2) sia la medesima.. molto più difficili anche dello scudo 1861 firenze di cui è difficile trovare il bello ma di media qualità quanti se ne vuole.

Modificato da Ciprios
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13 ore fa, Ciprios dice:

Altrettanto difficile da reperire il 50 centesimi 1862 Torino.. la coppia lira più 50 centesimi Torino è per me molto più ostica del 2 lire 1862 Napoli.. sebbene la rarità (da catalogo r2) sia la medesima.. molto più difficili anche dello scudo 1861 firenze di cui è difficile trovare il bello ma di media qualità quanti se ne vuole.

Ma come mai nel 1862, nella zecca di Torino, si sono coniate così poche monete di tutti i tagli? 0,50, 1 e 5 lire? C'è qualche motivazione particolare?

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54 minuti fa, Acqvavitus dice:

Ma come mai nel 1862, nella zecca di Torino, si sono coniate così poche monete di tutti i tagli? 0,50, 1 e 5 lire? C'è qualche motivazione particolare?

Non so il 5 lire che mi sembra ben più comune. In ogni modo li esemplari da 50 c, 1l e 2l già esigui sono stati in gran parte rifusi.. ma tranquilli sono tutti R2 come 2 lire 1911 :D

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1 ora fa, Acqvavitus dice:

Ma come mai nel 1862, nella zecca di Torino, si sono coniate così poche monete di tutti i tagli? 0,50, 1 e 5 lire? C'è qualche motivazione particolare?

Ciao.

A seguito della Legge Fondamentale del Regno d'Italia n. 788 del 24 agosto 1862, il titolo delle monete divisionarie d'argento venne abbassato da 900 a 835 millesimi (salvo lo scudo, il cui titolo rimaneva a 900/1.000).

Dunque, le monete da 50 centesimi, da 1 Lira e da 2 Lire emesse da questo momento in poi avranno il titolo abbassato rispetto al passato.

Inoltre, con Regio Decreto n. 986 del 16.11.1862, si stabilì che: "Le monete divisionarie d'argento al titolo di 835 millesimi, la cui fabbricazione ed emissione per un valore nominale di cento cinquanta milioni è autorizzata dalla Legge n. 788 del 24 agosto 1862, porteranno la data 1863".

309oa6b.jpg

o6lnr7.jpg

Ciò spiega l'assenza di monete divisionarie d'argento a titolo .835/1.000 con millesimo 1862 e la presenza di esemplari, piuttosto rari, di esemplari millesimati 1861 e 1862 che però hanno titolo .900/1.000, in quanto coniati prima dell'adozione della Legge monetaria Fondamentale.

M.

 

 

 

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2 ore fa, Ciprios dice:

Non so il 5 lire che mi sembra ben più comune. In ogni modo li esemplari da 50 c, 1l e 2l già esigui sono stati in gran parte rifusi.. ma tranquilli sono tutti R2 come 2 lire 1911 :D

Il 5 lire proprio comune non mi sembra, certamente è meno raro della lira e del 50 cent ma anche per lui bisogna razzolare un po'.... Quindi da quanto riferisci i pezzi sono ancora meno dei dati ufficiali perché rifusi? Quindi allora ne esisterebbero davvero pochi, e se posso chiederlo perché furono rifusi? Comunque devo correggerti: non esistono pezzi da 2 lire 1862 Torino o sbaglio? :D

Bella la tua 50 centesimi!!

Modificato da Acqvavitus
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1 ora fa, bizerba62 dice:

Ciao.

A seguito della Legge Fondamentale del Regno d'Italia n. 788 del 24 agosto 1862, il titolo delle monete divisionarie d'argento venne abbassato da 900 a 835 millesimi (salvo lo scudo, il cui titolo rimaneva a 900/1.000).

Dunque, le monete da 50 centesimi, da 1 Lira e da 2 Lire emesse da questo momento in poi avranno il titolo abbassato rispetto al passato.

Inoltre, con Regio Decreto n. 986 del 16.11.1862, si stabilì che: "Le monete divisionarie d'argento al titolo di 835 millesimi, la cui fabbricazione ed emissione per un valore nominale di cento cinquanta milioni è autorizzata dalla Legge n. 788 del 24 agosto 1862, porteranno la data 1863".

309oa6b.jpg

o6lnr7.jpg

Ciò spiega l'assenza di monete divisionarie d'argento a titolo .835/1.000 con millesimo 1862 e la presenza di esemplari, piuttosto rari, di esemplari millesimati 1861 e 1862 che però hanno titolo .900/1.000, in quanto coniati prima dell'adozione della Legge monetaria Fondamentale.

M.

 

 

 

Scusami non avevo letto, ero a conoscenza di questa variazione di titolo ma non ci avevo pensato, quindi questo significa che la maggior parte dei pezzi coniati furono ritirati e rifusi proprio per recuperare il maggior titolo? Questo spiegherebbe anche l'assenza di pezzi di maggior pregio.

Grazie per aver postato il decreto.

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38 minuti fa, Acqvavitus dice:

Il 5 lire proprio comune non mi sembra, certamente è meno raro della lira e del 50 cent ma anche per lui bisogna razzolare un po'.... Quindi da quanto riferisci i pezzi sono ancora meno dei dati ufficiali perché rifusi? Quindi allora ne esisterebbero davvero pochi, e se posso chiederlo perché furono rifusi? Comunque devo correggerti: non esistono pezzi da 2 lire 1862 o sbaglio? :D

2 lire 1862 zecca di napoli

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21 minuti fa, Acqvavitus dice:

Scusami non avevo letto, ero a conoscenza di questa variazione di titolo ma non ci avevo pensato, quindi questo significa che la maggior parte dei pezzi coniati furono ritirati e rifusi proprio per recuperare il maggior titolo? Questo spiegherebbe anche l'assenza di pezzi di maggior pregio.

Grazie per aver postato il decreto.

I pezzi delle divisionarie d'argento coniate al titolo di 900/1.000 (non solo italiani), emessi anteriormente alla Legge n. 788 del 1862, cessarono ufficialmente il corso legale a seguito del Regio Decreto n. 4603 del 17 settembre 1868, con decorrenza 1° gennaio 1869:

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Il ritiro di queste specie monetarie non fu dunque immediato, ma esse continuarono a circolare legalmente, insieme alle divisionarie con titolo 835/1000, fino al 31.12 1868.

M.

 

 

 

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