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Parma Romana: una mostra per festeggiare i 2200 anni dalla fondazione


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Titolo Evento: Parma Romana: una mostra per festeggiare i 2200 anni dalla fondazione
Categoria: Eventi culturali
Data Evento: 07/10/2017 00:00

Sabato 7 ottobre a Parma verrà inaugurata la mostra archeologica Alla scoperta della Cisa Romana. La Sella del Valoria. Nella mostra, che rimarrà aperta fino al 17 dicembre, sarà esposta una selezione dei reperti recuperati nelle campagne di scavo effettuate tra il 2012 e il 2015 alla Sella del Valoria. Si tratta di un pianoro naturale posto alla sommità del monte Valoria, negli Appennini Tosco-Emiliani, sul quale è stata individuata la via che almeno dal IV secolo a.C. univa Parma a Luni, sul mar Ligure.

Gli archeologi che hanno scavato il sito e gli studiosi che poi hanno studiato i materiali rinvenuti hanno individuato un'area sacra dove i viandanti lasciavano le proprie offerte alla divinità del valico. La stipe votiva ha restituito, tra l'altro, 316 monete antiche, per gran parte d'età romana repubblicana.

Si tratta di una scoperta eccezionale per tutta una serie di motivi esposti nel catalogo che accompagna la mostra, di circa 450 pagine, centinaia di immagini e diverse cartine fuori testo, che illustrano dettagliatamente le fasi dello scavo e i materiali rinvenuti.

L'evento si inserisce nelle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione di Parma Romana.

Un saggio di quanto esposto in mostra è illustrato nel numero di settembre/ottobre del periodico Archeologia Viva.

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Dal Portale del Comune di Parma

Mostra - Palazzo Bossi Bocchi, Ponte Caprazucca
Da sabato 7 ottobre 2017 a domenica 17 dicembre 2017

Alla scoperta della Cisa romana. La sella del Valoria

Prosegue a Palazzo Bossi Bocchi, nell'ambito delle ricorrenze per i 2200 anni della fondazione di Parma, la mostra dedicata alla storia parmense d’età romana, rivoluzionata da recenti e importanti scoperte archeologiche.

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Nel 2011 il ritrovamento di una minuscola tessera da mosaico ha rivoluzionato la storia parmense d’età romana: si tratta dell’individuazione di un antico punto di valico della via romana da Parma a Luni (sul mar Ligure) in località Sella del Valoria (m 1224 slm).

Un’importante scoperta archeologica che, in parte, modifica le ipotesi storiche che sino ad ora vedevano nel passo della Cisa l’unico valico transappenninico tra Parmense e Lunigiana.

Successivamente tre campagne di scavi in regime di concessione ministeriale, sostenute da Fondazione Cariparma e dirette dall'archeologo Angelo Ghiretti, hanno permesso di ritrovare, direttamente sulla sella di valico del Valoria (2 km più ad est della Cisa), altre 17 tessere di mosaico, probabilmente perse da un carico in transito.

Ma le ricerche hanno svelato ben altro: un’area sacra con doni votivi cronologicamente estesi fra la tarda Età del Ferro ed il Tardoantico, dove l’epoca romana è certamente la meglio rappresentata, con centinaia di offerte monetali pro itu et reditu, per garantirsi cioè la protezione del dio all’andata e al ritorno del viaggio.

Molto numerosi sono anche i militaria, reperti quali punte di giavellotto, borchie di calzari militari, frecce d'arco d'età tardo-repubblicana, testimonianze del passaggio di armati, in alcuni casi utilizzate come doni votivi alla divinità a cui, al colmo del valico, era dedicato un piccolo sacello, aedicula, eretto negli anni della romanizzazione del territorio tra 190 e 180 a.C.

Proprio attorno ad esso, segno della consacrazione romana del valico, furono poste nei secoli centinaia di fossette votive con all’interno un dono al dio, in genere una moneta.

Dall’esame delle 316 monete d'età romana rinvenute è possibile risalire ai tempi, più o meno intensi, di frequentazione del percorso: si è così accertato, in base a circa 200 di esse, come grandi traffici dovettero scorrere nei decenni successivi alla fondazione di Parma (183 a.C.); le rimanenti appartengono al periodo Tardoromano (IV-V secolo), mentre sono assenti monete per i secoli del periodo imperiale. La circostanza si spiegherebbe con lo spostamento della strada dal Valoria alla Cisa tra I e III secolo d.C., forse a causa di una frana intervenuta nel versante lunigianese; la realizzazione di questo nuovo asse, come suggerisce l'interpretazione dei reperti, avvenne sotto l'auctoritas di Augusto imperatore, patrono probabilmente di Parma come di Luni.

Dopo il III secolo la crisi economico-militare determinò l'abbandono del nuovo percorso e la ripresa della pista di crinale del Valoria, priva di infrastrutture e quindi sempre efficiente, come dimostrano le ultime offerte monetali, assegnabili ai secoli IV e V.

La frequentazione del valico si chiuse con l'invasione longobarda (anno 568) avvenuta almeno in parte forse attraverso il Valoria, come indicano alcuni reperti datati appunto alla seconda metà del VI secolo. Con la fondazione dell'abbazia bercetese ad opera del re longobardo Liutprando (anno 712) la strada della Cisa riaprì il suo percorso dotandolo di xenodochi (S. Benedetto di Montelungo) e il Valoria si ridusse allora a un ruolo solo locale.

E proprio in occasione dei 2200 anni dalla fondazione della colonia romana di Parma ad opera del console M. Emilio Lepido l’avventura archeologica della Sella del Valoria è raccontata dalla mostra “Alla scoperta della Cisa romana. La Sella del Valoria” organizzata da Fondazione Cariparma presso la propria sede di Palazzo Bossi Bocchi.

L’esposizione si articola in quattro sezioni: un’introduzione dedicata alla romanizzazione del territorio parmense (con il bellissimo ritratto in marmo del console Lepido da Luni), la strada per Luni e la conquista militare del territorio, la frequentazione del valico dalla Preistoria all'Altomedioevo, l’area sacra romana con le sue testimonianze.

Due filmati documentari ed un'animazione didattica accompagnano il visitatore lungo il percorso, dove sono esposti i reperti più significativi.

Eventi collaterali alla mostra saranno: la conferenza del curatore, Angelo Ghiretti (martedì 24 ottobre alle 17.00) e le visite guidate del giovedì pomeriggio alle ore 16.00.

La mostra è inserita nel calendario di eventi del protocollo regionale “2200 anni lungo la via Emilia”, firmato tra i Comuni di Modena, Parma e Reggio Emilia con tutti le Istituzioni Regionali che fanno capo al MiBACT, per celebrare le origini romane delle tre città.

INFORMAZIONI
ORARI:

martedì e giovedì 15.30 – 18.00

sabato e domenica 10.00 – 12.30 e 15.30 – 18.00


INGRESSO:

ingresso gratuito


CONTATTI:

per informazioni e prenotazioni:

[email protected] e [email protected]


ALTRE INFORMAZIONI:

Nelle giornate di apertura della mostra sarà possibile visitare le Collezioni d’Arte della Fondazione Cariparma

Quando
Dal 07 ottobre 2017 al 17 dicembre 2017

 

Modificato da TheWhiteFly
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