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Al Re delle Due Sicilie...


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4 ore fa, petronius arbiter dice:

...mio Cugino e Cognato Carissimo.

Entro in punta di piedi in questa sezione per mostrarvi non una moneta, e nemmeno una medaglia, ma una lettera, che mi hanno a mia volta mostrato, e della quale ho potuto avere una fotocopia. Sebbene non si tratti di un documento monetario, spero possa comunque suscitare un po' di interesse, ma se così non dovesse essere me ne scuso, e prometto di non farlo più :lol:

La lettera è indirizzata, come da titolo, Al Re delle Due Sicilie mio Cugino e Cognato Carissimo

due sicilie1.jpg

al quale il mittente formula gli auguri per il Natale dell'Anno di Grazia 1773. Quella macchia nera che vedete nell'immagine, sarebbe il sigillo con lo stemma nobiliare del mittente, di già difficile decifrazione nell'originale e che purtroppo si è perso del tutto nella copia.

due sicilie2.jpg

Carissimo Cugino. Mentre soddisfo ai vivi sentimenti del mio Cuore, ed alla tenerezza, che i vincoli del Sangue avvalorano nell'animo mio verso la Maestà Vostra, augurandole ogni vera, e compiuta felicità nell'imminente Sto. Natale, vengo incontro al gentile gradimento, con cui so per tante prove, che sarà da V.M. accolto questo mio rispettoso uffizio, che La prego di partecipare a S.M. la Regina Sua Sposa, e mia Dilettissima Cugina, e Cognata, alla quale sono egualmente dirette le ardenti mie brame per ogni maggior Suo bene: ed intanto col più sincero impegno, ed attaccamento, ho il pregio di ripetermi, Di Vostra Maestà, mio Dilettissimo Cugino,

Affezionatissimo Cugino. Ferdinando.

Colorno 19. Dicembre 1773.

A questo punto non mi resta che precisare chi siano mittente e destinatario di questa lettera, anche se non credo ce ne sia bisogno, poiché avrete senz'altro già capito che a scrivere è Ferdinando I di Borbone-Parma (cliccando sul nome, nel link che si apre troverete la sua firma, che potrete confrontare con quella della lettera ;)), mentre il Carissimo Cugino destinatario non è altri che il suo omonimo Ferdinando di Borbone, all'epoca IV di Napoli e III di Sicilia.

Infine, se questa lettera, spedita da Colorno (Parma) il 19 dicembre, fosse arrivata a Napoli in tempo per il Natale (cosa, secondo me, assai probabile), non potremmo che concluderne che le Poste, allora, funzionavano assai meglio di oggi :D

petronius :)  

Veramente interessante!

Tra l'altro io colleziono anche autografi, e vedere queste lettere e sempre bello.

A presto,

Alb123

  • Grazie 1
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23 ore fa, petronius arbiter dice:

Sebbene non si tratti di un documento monetario, spero possa comunque suscitare un po' di interesse, ma se così non dovesse essere me ne scuso, e prometto di non farlo più :lol:

Vedo invece che l'interesse c'è, ne sono contento e ringrazio tutti :D

Un ringraziamento che credo sia doveroso estendere al proprietario di questa lettera, un amico del Circolo fil-num di Fabriano, che mi ha permesso di fotografarla e mi ha autorizzato a pubblicarla...anche se probabilmente non leggerà queste parole, poiché non mi risulta iscritto al forum, grazie Angelo :)

petronius :)

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18 ore fa, Rex Neap dice:

Complimenti @petronius arbiter, la cosa che mi salta però subito all'occhio....è la calligrafia, elegantissima per l'epoca, quasi moderna. Di sicuro la lettera venne dettata.

Un saluto.

Pietro Magliocca.

Ciao Pietro,dici che la lettera venne dettata?ma la calligrafia della firma sembra essere la stessa della firma,non credi possa essere stata scritta proprio da Ferdinando di Parma?tra l'altro credo che considerando i legami di sangue sarebbe stato auspicabile scriverla di proprio pugno piuttosto che farla scrivere da un'altra mano o mi sbaglio?

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1 ora fa, gennydbmoney dice:

Ciao Pietro,dici che la lettera venne dettata?ma la calligrafia della firma sembra essere la stessa della firma,non credi possa essere stata scritta proprio da Ferdinando di Parma?tra l'altro credo che considerando i legami di sangue sarebbe stato auspicabile scriverla di proprio pugno piuttosto che farla scrivere da un'altra mano o mi sbaglio?

Non credo sia la stessa calligrafia @gennydbmoney, spesso non era importante a chi fosse indirizzata la lettera, almeno che non si trattasse di parenti molto stretti o di cose particolarmente importanti, il re firmava solamente la lettera che magari aveva dettato.

Se noti infatti si può vedere bene che la "d" nel testo è leggermente spostata più verso sinistra, però potrei sbagliarmi, bisognerebbe vedere le foto più che la scansione per vedere se anche i due inchiostri sono differenti.

Su internet si trovano comunque numerosi di questi documenti indirizzati soprattutto ai cugini (suppongo che i legami di parentela fossero molti con i vari re e regine, e che perciò fosse difficile scrivere a tutti una lettera a mano).

A presto,

Alb123

 

Modificato da alb123
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