5 Centesimi 1919 (Spiga)... Però...

[Monetaio]

Non é in rame!
E arruginisce pure.
Semmai venisse il dubbio del perchè non é poi stata emessa...

 

[dyb]

1918 e 1919 prevedevano una prima emissione in ferro, seconda emissione in rame

[Monetaio]

49 minuti fa, dyb dice:

1918 e 1919 prevedevano una prima emissione in ferro, seconda emissione in rame

Non mi risulta che esista una emissione in rame del 1918.
Altresì non mi risulta che siano mai state emesse  quelle del 1918 e 1919 in ferro.
Furono solo prodotte e poi distrutte, tranne 4000 pezzi.

[dyb]

Il catalogo gigante le considera emesse come prove, con entrambi i millesimi, e le classifica come rare. Probabilmente qualche esemplare è sfuggito alla distruzione 

Modificato 7 Novembre, 2017 da dyb

[Monetaio]

26 minuti fa, dyb dice:

Il catalogo gigante le considera emesse come prove, con entrambi i millesimi, e le classifica come rare. Probabilmente qualche esemplare è sfuggito alla distruzione 

Perdonami, ma io leggo altro sul catalogo Gigante.

 

[dyb]

Mi scuso per gli errori, in effetti il voler essere troppo sintetico mi ha fatto formulare male il tutto  . Resto perplesso sulla rarità di una moneta non emessa 

[uzifox]

3 ore fa, Monetaio dice:

Non é in rame!
E arruginisce pure.
Semmai venisse il dubbio del perchè non é poi stata emessa...

 

Io la trovo una tipologia interessantissima però ancora non mi è chiaro quanto influisce la presenza di punti di ruggine sul prezzo.

O meglio, siccome praticamente ci sono quasi sempre, quand'è che questi punti vanno ad incidere in modo significativo sul prezzo standard del FDC? Come ci si regola nel valutare questa tipologia?

In questo caso ad esempio su che range di prezzo ci muoviamo visto che i punti non sono grandi ma piccoli e poco diffusi?

Saluti

Simone 

[prtgzn]

Visto il periodo storico in cui si è pensato di coniare queste monete e la scarsità di materia prima, il fatto di farle in ferro poteva anche starci. Quello che invece dà fastidio e stupisce è il fatto che i "geni" del tempo  non abbino calcolato che il ferro arruginisce. Inoltre erano stati fatti i punzoni e matrici con diametro più piccolo, invece di predisporre conii come poi sono stati fatti per le monete in rame. Come tante cose fatte in Italia, si predispone, si progetta, si spendono soldi (dei contribuenti) e poi si butta via tutto.

[Monetaio]

12 ore fa, uzifox dice:

Io la trovo una tipologia interessantissima però ancora non mi è chiaro quanto influisce la presenza di punti di ruggine sul prezzo.

O meglio, siccome praticamente ci sono quasi sempre, quand'è che questi punti vanno ad incidere in modo significativo sul prezzo standard del FDC? Come ci si regola nel valutare questa tipologia?

In questo caso ad esempio su che range di prezzo ci muoviamo visto che i punti non sono grandi ma piccoli e poco diffusi?

Saluti

Simone 

Ciao Simone,

influisce certamente, anche se non più di tanto essendo la normalità la loro presenza.
Però parliamo di variazioni di prezzo abbastanza contenute essendo, nella fattispecie, una moneta che sul mercato va attorno ai 450€.
E' chiaro che più corrosione é presente (visibile o rimossa che sia), e meno appeal ha il pezzo in mero senso collezionistico.