Circolazione monetale ai confini del Regno di Napoli

[Crazy4TPP]

Il titolo della discussione è molto generico in quanto credo che la situazione sia abbastanza complessa. Vado a delineare dei cenni storici.

La fondazione della città di Leonessa va ad inquadrarsi in quei fenomeni di "incastellazione" tipici dell'Abruzzo del XIII-XIV sec. Notizie precedenti riguardo i castelli sono frammentarie, trattandosi di una zona di confine in cui l'alternanza di dominio e influsso politico era legato alle contese tra monarchia normanna e sveva, papi e duchi di Spoleto. Già sul finire del XII sec. questa zona vide fissare nei propri territori il confine tra stato della Chiesa e regno di Napoli, a ognuno dei quali fece capo un gruppo di castelli.

Tra quelli appartenenti al regno di Napoli ne emerse uno per decisione politica dei sovrani, attorno al quale si formò l'attuale città accogliendo anche le genti ribellatesi al dominio della Chiesa. Per ospitare i ribelli e per difendere i confini del regno fu costruito un nuovo borgo, grazie al preciso intervento di Carlo I d'Angiò. Il documento di fondazione riporta la data del 16 luglio 1278 e lo conosciamo grazie ad una trascrizione del Minieri Riccio poiché i registri della cancelleria angioina presenti nell'archivio di stato di Napoli sono andati distrutti o dispersi durante i bombardamenti della II guerra mondiale. 

Ora, tracciato un panorama storico-politico che spero essere il più corretto possibile, vengo alla mia domanda. Allo stato attuale delle conoscenze è possibile tracciare un quadro generale della circolazione monetale in questo territorio nel periodo immediatamente successivo alla fondazione?

 

Qualche altra notizia storica per giungere alla seconda domanda. Il territorio rimase sempre fedele ai regnanti sia angioini che aragonesi grazie anche a larghe concessioni amministrative che lo ponevano, in pratica, nelle condizioni di un libero comune. Uniche brevi eccezioni sono una dominazione dei Trinci di Spoleto (1384-1401) e una cessione temporanea di Alfonso d'Aragona a favore di papa Eugenio IV (1443-1447). L'infeudazione si ebbe solo con Carlo V che nel 1539 diede in feudo Leonessa, insieme ai cosiddetti "stati farnesiani d'Abruzzo", a sua figlia Margherita d'Austria andata in sposa ad Ottavio Farnese. La nuova amministrazione non risultò eccessivamente gravosa, con soli diritti giurisdizionali e fiscali da parte del feudatario e non territoriali. Margherita d'Austria si comportò con prudenza e magnanimità, operando un saggio decentramento amministrativo ed onorando e beneficiando i nuovi sudditi, tale situazione rimase inalterata fino alla cessione ereditaria ai Farnesi di Parma.

A questo punto arriva la seconda domanda, stesso tenore della precedente. E' possibile avere una prospettiva il più ampia possibile della circolazione monetale a Leonessa sotto il governo di Margherita d'Austria?

Sperando in una discussione vivace ed interessante, ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire.

Saluti

 

[Crazy4TPP]

Deluso dalla totale indifferenza riservata alla mia discussione, mi chiedo il perché. Non è interessante? Ho sbagliato sezione? Se venisse spostata in altra sezione avrebbe più visibilità? Grazie

[eliodoro]

33 minuti fa, Crazy4TPP dice:

Deluso dalla totale indifferenza riservata alla mia discussione, mi chiedo il perché. Non è interessante? Ho sbagliato sezione? Se venisse spostata in altra sezione avrebbe più visibilità? Grazie

ciao @crazy4tpp, 

hai introdotto un argomento  molto specifico che, sembra, riguardi  solo marginalmente il regno di Napoli.Intanto, a conferma della complessità della circolazione monetaria  in Abruzzo, terra di confine del Regno di Napoli, nonostante il fatto che L'Aquila fosse la seconda città più importante dopo Napoli, ti posto l'articolo a firma Sissia GIuliani

https://www.academia.edu/34778915/Campagna_di_indagine_archeologica_anno_2016_ai_ruderi_della_chiesa_di_Sant_Egidio_a_Campo_Imperatore_L_Aquila_._Notizie_preliminari_sui_reperti_numismatici_._prima_parte_By_Achille_Giuliani_e_Adolfo_Sissia.

Potrebbe darti una mano @adolfos o @santone

Saluti Eliodoro

 

Modificato 28 Gennaio, 2018 da eliodoro

[santone]

@Crazy4TPP   

sicuramente a Leonessa dopo la sua fondazione circolarono monete papali (romane), napoletane, grossi e denari di Ancona,veneziane,

ma per essere più precisi bisognerebbe conoscere anche i ritrovamenti sul territorio, se c'è un museo archeologico che ospita monete ritrovate nella zona,

prova tu stesso a fare delle ricerche ;

per i periodi angioino  e aragonese circolavano sicuramente le monete napoletane e delle varie zecche abruzzesi, e altre ,

ti segnalo questo interessante volume :

http://www.edizionizip.it/edizioni/?p=513

 

spero di esserti stato utile, per altro chiedi pure

Modificato 28 Gennaio, 2018 da santone

[Crazy4TPP]

Grazie @eliodoro per l'articolo al quale ho dato solo un preliminare sguardo. Ho visto che è disponibile online anche la seconda parte, appena posso lo approfondisco per bene.

@santone Mille grazie per la segnalazione del volume che penso di aver disponibile a giorni.

La neonata sezione archeologica del museo ospita pochi pezzi e non ha monete, non conosco alcun ritrovamento ufficiale di monete in zona, conosco soltanto alcuni ritrovamenti in zone limitrofe relativi a contesti preromani e romani, quindi nulla per i periodi di mio interesse.

 

E' graditissimo qualsiasi suggerimento bibliografico/sitografico. Grazie

[santone]

di nulla,

@Crazy4TPP

segnalo il volume Le monete dell'Abruzzo e del Molise di A. D'Andrea e C. Andreani :

http://www.edizionidandrea.it/ ;

poi prova a cercare anche in altri musei della zona

Modificato 8 Febbraio, 2018 da santone

[odjob]

Argomento interessante che ci ha trovati spiazzati in questa soporifera sezione del forum.

Ciascuno ha determinate occupazioni,lavorative ed anche numismatiche e,forse,è difficile "incastrare" un approfondimento su questa discussione

Salutoni

odjob