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Archeologia e immortalita'


Legio II Italica

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Uno dei grandi desideri di ogni essere vivente , forse pero' quello meno importante per motivi esistenziali , e' il sogno dell' immortalita' ; anche se fisicamente rimane una utopia irrealizzabile , si puo' effettivamente diventare immortali per vie traverse , ovviamente non piu' come persona fisica bensi' come identita' , cioe' tramite il nome di appartenenza quando si era in vita .

Questa forma di immortalita' figurativa di un numero enorme di persone vissute nei millenni prima di noi , cioe' da quando esiste la storia documentata in varie forme , ci viene tramandata tramite il nome di persone importanti veicolati dal passato per mezzo di : monete , testi dell' epoca , epigrafi , dipinti , sculture e via dicendo .

Normalmente questi nomi di persone immortali appartengono quasi sempre a personaggi importanti , quelli che come si dice “fecero la storia” o contribuirono a farla , oppure nomi di persone che per vari motivi furono collegati direttamente o indirettamente a quelli ; accade pero' che tramite l' Epigrafia veniamo a conoscenza anche di personaggi oscuri , gente comune , gente del popolo , che per vie protette dalla casualita' o dalla Fortuna , hanno visto il loro nome inciso su pietra percorrere indenni i secoli dei secoli , arrivando cosi' fino a noi .

E' questo il caso di un personaggio oscuro appartenete alla Gens Tutilia , uno dei tanti vissuto nell' antica Roma , in questo caso ad Ostia antica e rintracciato per caso due giorni fa' nel corso delle mie passeggiate storiche presso una Chiesa antichissima di Ostia antica di cui allego le foro dell' Ara funebre , le dimensioni sono di circa metri 1,20 x 0,80 x 0,40 ; sopra l' Ara sono presenti due fori forse contenenti in antico le staffe per sorreggere la statua o il busto per i  titolari dell' Ara funebre in quanto la dedica afferma che l' Ara fu realizzata per Tutilia Rufa , per il padre Lucio Tutilio e per la madre il cui nome fu scalpellato in antico ; la dedica termina con : H M H N S , che dovrebbe significare : HOC MONUMENTUM HERES NOMINE SUO , oppure : HOC MONUMENTUM HEREDEM NON SEQUETUR

Si conosce una sola altra epigrafe appartenente a questa Gens , e' quella di : Publio Tutilio , vissuto tra il 43 a.C. e il 29 dell' era moderna , fu un milite romano della Legione V sicuramente la Alaudae Legione reclutata tra i Galli Celti , veterano , di origini celtiche del quale possiamo ricostruire la carriera militare di Publio Tutilio grazie a una stele funeraria trovata a Milano che recita :

“P(ublius) Tutilius P(ubli) f(ilius) O[uf(entina tribu)
Veteranus sign[if(er)] aquilifer leg(ionis) V curator vet[eran(orum)] 5 accepit ab impe[rator(e)] praemia dup(licia) natus est A(ulo) Hirtio [A(uli) f(ilio) C(aio) Vibio Pansa co(n)s(ulibus) de[cess(it)] C(aio) Fufio Gemino L(ucio) Ru(bellio) 10 Gemino co(n)s(ulibus) sibi [et] P(ublio) Atecingi f(ilio) [et] Demincae [f(iliae) et] Andoblatoni P(ubli) f(ilio) [et] Gnatae P(ubli) f(iliae) 15 t(estamento) f(ieri) [i(ussit)]”

Che tradotta :

“Publio Tutilio, figlio di Publio, iscritto alla tribù Oufentina, veterano, portainsegne aquilifero della Legio V, responsabile dei veterani, ricevette dall'imperatore[4] doppie ricompense. Nacque nel consolato di Aulo Irzio, figlio di Aulo, e di Gaio Vibio Pansa; morì nel consolato di Gaio Fufio Gemino e Lucio Rubellio Gemino. Per sé e per il figlio Publio Atecinx e per la figlia Deminca e per Andoblato, figlio di Publio, e per Gnata, figlia di Publio, per testamento dispose che si facesse”

In foto l' Ara funebre di Tutilia Rufa 

 

 

 

 

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Grazie! E grazie per tutte quelle volte che ho dimenticato di ringraziarti.

Grazie a te @Veridio e piacere di risentirti dopo diverso tempo ; qualora ne avessi bisogno ti allego il testo originale e la traduzione completa dell' Ara funebre di Tutilia Rufa avuta poco fa' da un Professore di Archeologia ed Epigrafia romana , di Verona , al quale qualche volta mi rivolgo per avere chiarimenti per le mie croniche mancanze in materia ; il testo e la traduzione :

Tutilia L(uci) f(ilia) Rufa sibi et / L(ucio) Tutilio patri et Seiae / matri [3] / [3] arbitratu / L(uci) Scriboni Cinnae et Fabiae Psyche / h(oc) m(onumentum) h(eredem/es) n(on) s(equetur)

Tutilia Rufa, figlia di Lucio fece per sé e per il padre L. Tutilio e per la madre Seia [e per il fratello Lucio Tutilio poi scalpellato?] in base all'arbitrato di Lucio Scribonio Cinna e di Fabia Psyche. Questo monumento non passerà all'erede/eredi).

 

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Salve @Legio II Italica e grazie per l'interessante post! Trovo sempre affascinante scoprire testimonianze di queste persone comuni, che hanno visto la loro vita quotidiana intrecciarsi agli eventi storici diretti dai grandi personaggi della loro epoca. 

Un saluto!

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Salve @Legio II Italica e grazie per l'interessante post! Trovo sempre affascinante scoprire testimonianze di queste persone comuni, che hanno visto la loro vita quotidiana intrecciarsi agli eventi storici diretti dai grandi personaggi della loro epoca. 

Un saluto!

Ciao @clairdelune, una piccola dimostrazione di come anche un comune individuo con l' aiuto del caso o della fortuna , buono o cattivo che sia stato in vita , come Erostrato citato da @adelchi , possa "sopravvivere" al suo tempo .

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Salve , in base al testo dell' epigrafe e alla parte abrasa , probabilmente ricostruito della parte mancante dal Prof. di Verona , che pone infatti un ? relativamente alla parte mancante : Tutilia L(uci) f(ilia) Rufa sibi et / L(ucio) Tutilio patri et Seiae / matri [3] / [3] arbitratu / L(uci) Scriboni Cinnae et Fabiae Psyche / h(oc) m(onumentum) h(eredem/es) n(on) s(equetur)

Tutilia Rufa, figlia di Lucio fece per sé e per il padre L. Tutilio e per la madre Seia [e per il fratello Lucio Tutilio poi scalpellato?] in base all'arbitrato di Lucio Scribonio Cinna e di Fabia Psyche. Questo monumento non passerà all'erede/eredi). 

Si potrebbe ipotizzare una faida familiare , avvalorata dal termine : Arbitratu che compare nell' epigrafe , cioe' : per Giudizio , per Arbitrio , giudizio emanato forse da due Avvocati , Advocati : Scribonio Cinna e Fabia Psyche , che porto' alla "damnatio memoriae" del fratello di Tutilia Rufa : Lucio Tutilio ; altra probabile conferma deriva dalla parte finale dell' epigrafe che cita : HMHNS = Questo monumento non passerà all' erede/eredi 

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L' ara funebre in base ai caratteri epigrafici dovrebbe risalire al II - III  secolo ; il veterano celto : Publio Tutilio citato in apertura post , potrebbe quindi essere stato un antenato della nostra Tutilia Rufa ; questi milito' nella Legione V che certamente dovette essere la Alaude composta da Galli arruolati da Giulio Cesare e che scomparve all' epoca di Domiziano durante le guerre daciche o germaniche .

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