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Volendo patinare un quadrans di augusto lo immerso in una soluzione di fegato di zolfo acqua ammoniaca secondo le proporzioni lette in questo forum. Dopo un giorno la monetina ha perso completamente la poca patina che aveva sembrava trattata con acido lasciandola ancora a bagno per un altro giorno ha acquistato quella che sembrava la patina giusta ma toccandola con le dita se ne va se poi viene lavata sparisce completamente. Qualcuno può dirmi dove sto sbagliando? Ringraziandovi di cuore per la vostra risposta vorrei aggiungere che sospetto che il fegato di zolfo sia scaduto visto che l ho acquistato tanti anni fa. Può essere? 


Inviato
2 ore fa, Ranbel dice:

Volendo patinare un quadrans di augusto lo immerso in una soluzione di fegato di zolfo acqua ammoniaca secondo le proporzioni lette in questo forum. Dopo un giorno la monetina ha perso completamente la poca patina che aveva sembrava trattata con acido lasciandola ancora a bagno per un altro giorno ha acquistato quella che sembrava la patina giusta ma toccandola con le dita se ne va se poi viene lavata sparisce completamente. Qualcuno può dirmi dove sto sbagliando? Ringraziandovi di cuore per la vostra risposta vorrei aggiungere che sospetto che il fegato di zolfo sia scaduto visto che l ho acquistato tanti anni fa. Può essere? 

Premesso che io non applico mai patine posticce e non ho mai eseguito lavori "cosmetici" su monete antiche (ripatinature); mi pare però di notare già in quanto hai scritto un evidente errore di procedura. Il fegato di zolfo deve essere sciolto in acqua demineralizzata (50 g di fegato di zolfo in 1 lt di H2O) con l'aggiunta di 100 ml di ammoniaca concentrata; quanto tutto il fegato di zolfo si è solubilizzato si procede alla filtrazione della soluzione. La soluzione così ottenuta va applicata a pennello o a tampone... la reazione durerà per parecchie ore (circa 48). Quindi, Nota Bene... la moneta NON deve essere immersa nella soluzione ma è la soluzione a dover essere applicata sulla moneta. 

Dopo il consolidamento della reazione chimica, la superficie della moneta deve essere protetta o con cera microcristallina o con Metacrill.

In definitiva l'effetto indesiderato è dovuto ad un tuo errore operativo e non alla perdita di proprietà del principio attivo.

Ciao

Mario


Supporter
Inviato
3 ore fa, mariov60 dice:

Premesso che io non applico mai patine posticce e non ho mai eseguito lavori "cosmetici" su monete antiche (ripatinature); mi pare però di notare già in quanto hai scritto un evidente errore di procedura. Il fegato di zolfo deve essere sciolto in acqua demineralizzata (50 g di fegato di zolfo in 1 lt di H2O) con l'aggiunta di 100 ml di ammoniaca concentrata; quanto tutto il fegato di zolfo si è solubilizzato si procede alla filtrazione della soluzione. La soluzione così ottenuta va applicata a pennello o a tampone... la reazione durerà per parecchie ore (circa 48). Quindi, Nota Bene... la moneta NON deve essere immersa nella soluzione ma è la soluzione a dover essere applicata sulla moneta. 

Dopo il consolidamento della reazione chimica, la superficie della moneta deve essere protetta o con cera microcristallina o con Metacrill.

In definitiva l'effetto indesiderato è dovuto ad un tuo errore operativo e non alla perdita di proprietà del principio attivo.

Ciao

Mario

Grazie, ma volevo fare un esperimento con una moneta rovinata da altri pensavo che andasse tenuta in immersione non verniciata

3 ore fa, mariov60 dice:

Premesso che io non applico mai patine posticce e non ho mai eseguito lavori "cosmetici" su monete antiche (ripatinature); mi pare però di notare già in quanto hai scritto un evidente errore di procedura. Il fegato di zolfo deve essere sciolto in acqua demineralizzata (50 g di fegato di zolfo in 1 lt di H2O) con l'aggiunta di 100 ml di ammoniaca concentrata; quanto tutto il fegato di zolfo si è solubilizzato si procede alla filtrazione della soluzione. La soluzione così ottenuta va applicata a pennello o a tampone... la reazione durerà per parecchie ore (circa 48). Quindi, Nota Bene... la moneta NON deve essere immersa nella soluzione ma è la soluzione a dover essere applicata sulla moneta. 

Dopo il consolidamento della reazione chimica, la superficie della moneta deve essere protetta o con cera microcristallina o con Metacrill.

In definitiva l'effetto indesiderato è dovuto ad un tuo errore operativo e non alla perdita di proprietà del principio attivo.

Ciao

Mario

 


Inviato

@Ranbelpotresti linkarmi il post del forum dove viene descritto questo metodo di ripatinazione non sono riuscito a trovarlo. Grazie


Supporter
Inviato
4 minuti fa, moneta66 dice:

@Ranbelpotresti linkarmi il post del forum dove viene descritto questo metodo di ripatinazione non sono riuscito a trovarlo. Grazie

Non mi ricordo di preciso dove ho letto questo metodo di ripatinazione comunque basta che leggi la risposta che mi ha dato Mario 60. Saluti 


Inviato

Ragionando a spanne con questo "metodo" si dovrebbe ottenere un effetto patina nera/nerastra del rame e delle sue leghe. 

Puoi provare a ripetere l'esperimento da piccolo chimico nel modo corretto e vedere se ottieni i risultati sperati. Io diminuirei i grammi/litro di fegato di zolfo (2g/litro) e aggiungerei 10 gocce di ammoniaca conc. in 200 ml di soluzione pronta di fegato. Chiudi tutto in una bottiglietta e spennelli i lati della moneta per qualche giorno,lasciando asciugare all'aria per 8/10 ore prima di rispennellare, fino a risultato soddisfacente.

Poi risciacqui velocemente sotto l'acqua, asciughi e lasci seccare bene e poi cera o metacrilato.

Usa sempre i guanti il "fegato di zolfo" è solfuro di potassio, e lavora in un ambiente ben ventilato e areato.


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