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Inviato

Ciao a tutti,

magari qualcuno mi conosce e sa che il mio settore di interesse sono le monete romane tardo antiche e il tardo antico in generale, ma la mia passione per Roma, per la storia e per il papato, da un punto di vista storico/artistico, talvolta mi inducono a fare acquisti a tema. Oggi volevo sottoporvi la mia prima medaglia, argomento di cui non so ASSOLUTAMENTE nulla. Quindi mi sono lasciato tentare, e mi sono gettato su un incauto acquisto. Perchè? Mi piaceva, unico motivo.

Devo dire in verità che le medaglie papali hanno dei ritratti incredibili, e i rovesci sono spesso legati alla città di Roma, due motivi sufficienti per attrarre la mia attenzione.

Faccio una domanda di una ingenuità colossale, chiedo scusa in anticipo. Essendo le medaglie stampabili a ripetizione e in qualsiasi momento (più o meno) come si riconosce una coeva da un riconio?

Altra domanda a parte il validissimo catalogo presente nella nostra biblioteca, esiste una pubblicazione divulgativa sulle medaglie papali?

Veniamo alla medaglia. Il diritto vede il profilone di Benedetto XIV e il rivescio uno dei miei monumenti preferiti, l'abside del Triclinio Leonino in piazza San Giovanni. Il rovescio presenta un errore di battitura (o di fusione), ma dovete sapere che per chi come me è abituato alle croste romane, questa pare un fior di conio

La patina, il tema, lo stile, mi riporta ai corridoi delle stanze vaticane dell'epoca, sento quasi il profumo della cera che viene data sugli arredi di legno scuro

Attendo pareri e consulenze, insulti e quant'altro

Se ben introdotto, potrebbe persino diventare il prossimo filone di interesse......

 

medaglia-Benedetto-XIV.jpg


Inviato

Si riconosce, se l'accoppiamento dei conii è esatto, dallo stato del conio e dalla tonalità di colore del metallo.

Questa, per me, è al 100% un tardo riconio.


Inviato

Mi auguro che tu ti appassioni alle medaglie papali.

Osservi giustamente che per le medaglie antiche vi sono stati riconi nel tempo. La maggior parte delle coniazioni sono avvenute all'epoca della emissione  (ma queste medaglie che definiamo originali  si sono molto rarefatte per il tempo trascorso) e nel 1800,  quando il Cardinal Mazio cercò di acquistare tutti i coni disponibili rimasti nella proprietà di incisori, li fece restaurare  o in certi casi di grande usura ne dispose il rifacimento, pubblicò un catalogo per la vendita, che si protrasse per qualche decennio (probabilmente fino alla presa di Roma). Nel periodo intermedio tra la emissione e l'operazione Mazio ci sono state coniazioni sporadiche a richiesta,  a cura degli incisori Hamerani che conservavano la maggior parte dei coni.

La regola ottima per datare la emissione è il controllo dello stato del conio,  che progressivamente si usura e dà luogo a escrescenze, fratture, perdita di dettagli. Per le medaglie molto antiche aiutano anche le tecniche di coniazione che si aggiornano nei secoli; per il bronzo una  prima indicazione viene dalla composizione della lega e soprattutto dalla patina apposta che cambia nel tempo per una evoluzione del gusto (i riconi Mazio si caratterizzano per patina accesa, scura).

La tua medaglia, per la grossa escrescenza al rovescio, dà l'idea, a prima vista, di un riconio molto tardo; ma, consultando il catalogo del Mazio,  si può notare che i coni furono rifatti perché degradati. Il conio Mazio del diritto è evidentemente diverso per un  .  apposto prima di BENEDICTUS; il rovescio del catalogo Mazio è integro, senza fratture. A mio giudizio la tua medaglia è un riconio di fine 1700.

 


Inviato

Grazie mille @renzo1940 vedo comunque che anche le prime lette BENE al di là del "punto" sono totalmente diverse dal resto del nome.

Non può essere anche in questo caso che si tratti del conio originale, scalcinato in zona leggenda sul diritto?

 


Inviato (modificato)
Cita

Confermo. A mio giudizio la medaglia è stata coniata con coni originali deteriorati, rifatti nel 1800 (Mazio)

 

Modificato da renzo1940
correzione ortografica

Inviato
16 ore fa, Claudius dice:

vedo comunque che anche le prime lette BENE al di là del "punto" sono totalmente diverse dal resto del nome.

Non può essere anche in questo caso che si tratti del conio originale, scalcinato in zona leggenda sul diritto?

Questa zona del diritto corrisponde alla zona di rottura del conio al rovescio, quindi anche se il conio del diritto fosse stato integro nelle lettere "BENE" (come presumo a giudicare dal resto delle incisioni), senza la porzione di conio contrapposto, le lettere non sarebbero state impresse.

Ciao, RCAMIL.


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