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Storia

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Se dobbiamo credere alle descrizioni dello storico romano Svetonio (70-140 d.C.), l'imperatore Augusto è stato uno dei primi a collezionare "monete reali e straniere" più di 2000 anni fa. Sono riportati altri casi di collezioni e collezionisti nel periodo romano; a differenza di altre opere d'arte, nella collezione di monete il centro dell'attenzione non era sempre l'aspetto estetico.

I primi tentativi ad occuparsi scientificamente delle monete si datano al XIV e XV secolo. Proprio in questo periodo compare un approccio scientifico con cui per primi Giovanni de Matociis e Francesco Petrarca[2] affronteranno per la prima volta lo studio della moneta in senso moderno e con metodo storiografico.

A partire dal rinascimento, all'interno di molte delle maggiori corti europee, nasceranno le collezioni numismatiche che in seguito confluiranno spesso nei grandi monetieri e ai gabinetti numismatici pubblici[3].

Sviluppo

Alla fine del XVIII secolo, si colloca la figura di Joseph Hilarius Eckhel, considerato il fondatore della numismatica come scienza. A cui vanno aggiunti, sempre dello stesso secolo, gli italiani Ludovico Antonio Muratori e Filippo Argelati.

Il XIX secolo fu il più fecondo nella strutturazione delle collezioni nazionali e nella pubblicazione dei cataloghi. Theodor Mommsen supportò l'idea di un corpus generale di tutte le monete greche di tutte le collezioni, un'idea che non è ancora possibile realizzare.

Nel 1931 la British Academy lanciò l'idea della Sylloge una sistematica serie di pubblicazioni delle singole collezioni di monete greche, in ordine di zecca e con la foto di ogni singola moneta. Sono già apparse un centinaio di volumi in molti paesi. L'idea è stata ripresa dagli studiosi della Gran Bretagna medievale e nel 1993 dagli esperti di numismatica Islamica.

Nel XX secolo si rafforzò sempre più la consapevolezze dell'importanza delle monete come oggetti archeologici. Dopo la Seconda guerra mondiale in Germania è stato lanciato il progetto "Fundmünzen der Antike (Ritrovamenti monetari dell'antichità)", per registrare ogni ritrovamento effettuato in Germania. Questa idea ha trovato seguaci in molti paesi.

 

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Non pensavo che la passione del collezionismo di monete risalisse a tempi così remoti. Sinceramente mi aspettavo che nascesse nel fine 1800. Come si svilupperà nel futuro secondo voi? Con l'aumentare della popolazione, aumenteranno i collezionisti o diventerà un hobby di nicchia? Non vedo tanti giovani interessati. 

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Inviato
19 ore fa, Robertode dice:

Come si svilupperà nel futuro secondo voi? Con l'aumentare della popolazione, aumenteranno i collezionisti o diventerà un hobby di nicchia? Non vedo tanti giovani interessati. 

Innanzitutto complimenti per le notazioni storiche. 

E' molto difficile rispondere alla tua domanda. Grandi pensatori, scienziati e scrittori (come Verne, Salgari, Clarke, Asimov) quando hanno risposto alla domanda "Quale sarà il Futuro ?" hanno toppato alla grande. Bastano poche variabili impreviste perchè le previsioni risultino sballate. A questo punto conviene affidarsi all'istinto, cercando di fare una proiezione futura da qualche segnale o tendenza attuale, fermo restando che è sempre una opinione personale. 

In secondo luogo è anche molto difficile definire la parola "collezionista" perchè ingloba tutta una serie di atteggiamenti e personalità diverse. Collezionista può essere lo "studioso", l"accaparratore", l' "investitore" , il "completista", e così via. Altra variabile è quella economica: la forbice si allargherà creando una società dove pochi avranno la maggioranza delle risorse economiche e una gran parte farà i conti della serva alla fine del mese, oppure la "middle class" riprenderà vigore ed avrà qualche disponibilità anche per il "superfluo"?

Parere personale: sono pessimista nei confronti del "collezionista puro" ( senza intenti di tipo economico). Tutto lascia presagire che pochi avranno la disponibilità di poter comperare ( soprattutto per investimento ) monete rare ed eccezionali. Il FDC sarà sempre più valutato e caro. La stragrande maggioranza o lascerà nei cassetti la propria collezione o si accontenterà di pezzi normali. Pezzi normali che comperati valgono 100 e venduti 40 ( se va bene ). I giovani collezionisti si orienteranno sempre di più verso la monetazione contemporanea, per poi capire che una moneta non circolata, non ha storia e non ha mercato nel caso di vendita. Mi sembra di rivivere la storia degli anni '70-'80, quando tutti collezionavano le Serie imbustate della Zecca, di San Marino e del Vaticano, destinate a giacere in garage perchè nessuno le vuole. 

Troppo pessimista o troppo realista? Mah... sentiamo altri pareri. 

Ciao Beppe 

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Inviato

La tua valutazione Visconte è purtroppo condivisibile, dico purtroppo soprattutto per "collezionisti" come il sottoscritto che guardano più al valore del sentimento storico dell'oggetto che al collezionismo puro; come ho già avuto modo di esprimere la mia "natura" di collezionista, a me non interessa il FDC ecc., ma solo il poter toccare la "storia"; il solo fatto di toccare una moneta ad esempio che ha "visto" la battaglia di Salamina o le Termopili, o che c'era quando Carlo Magno era Imperatore, mi da una sensazione difficile da spiegare, ma che sicuramente voi comprenderete. Capisco anche che per un collezionista nel senso stretto del termine le mie parole possano dare "prurito", ma è così ...


Inviato
28 minuti fa, Paolo Maria dice:

La tua valutazione Visconte è purtroppo condivisibile, dico purtroppo soprattutto per "collezionisti" come il sottoscritto che guardano più al valore del sentimento storico dell'oggetto che al collezionismo puro;

Gent.mo Paolo Maria, 

La domanda era questa: 

Il 30/1/2020 alle 18:57, Robertode dice:

Come si svilupperà nel futuro secondo voi? Con l'aumentare della popolazione, aumenteranno i collezionisti o diventerà un hobby di nicchia? Non vedo tanti giovani interessati. 

Ho cercato di dare un mio parere personale su quale può essere il futuro del collezionista numismatico. 

Per non essere travisato, ti posso dire che sono in sintonia con quanto hai scritto. 

Però la domanda dovrebbe essere " Come vorresti che fosse in futuro il Collezionismo numismatico?"

A questo punto ti posso dire i miei "desiderata":

- Vorrei che il collezionista avesse più cultura e più amore per la storia 

- Vorrei che sparissero da questo campo gli "speculatori/investitori", e che si rivolgessero ad altri settori, tipo i diamanti od i lingotti d'oro

- Vorrei che le Aste ed i Professionisti la smettessero di pompare le monete in FDC "eccezionale" e/o con "patine iridescenti"

- Vorrei che tutti Noi collezionisti apprezzassimo di più un tondello Vissuto che una moneta "slabbata" che non potrai mai toccare ed apprezzare pienamente. 

Queste sono alcune mie idee, come vedi abbiamo molto in comune e penso anche che siamo la maggioranza. Purtroppo è il mercato che la fa da padrone, come sempre. 

Ciao Beppe 

P.S: nella vita non sono un Visconte, sono un collezionista che alla fine del mese fa i conti "della serva" ☹️

 

 

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Inviato (modificato)

allora ciao Beppe,

i tuoi desiderata sono esattamente i miei, ma sappiamo benissimo che non andrà cosi, perchè gli speculatori esisteranno sempre e pure qui; ad essi non interessa il valore storico della moneta, ma il dollaro! Esempio emblematico lo shekel di Tiro, moneta bella ma non bellissima, non rara, ma il suo valore è dovuto, credo, unicamente ai "trenta denari", se non fosse per quello avrebbe un prezzo inferiore e potrei acquistarla. Se si dovesse scoprire per una qualsiasi ragione che lo shekel di Tiro non è la moneta dei trenta denari, sono convinto che la potresti acquistare a 200 euro.

ciao Paolo

Modificato da Paolo Maria

Inviato

Sullo shekel non c'è speculazione. È semplicemente un ''popular coin''. Tutti lo vogliono non solo i collezionisti di monete. La speculazione è un'altra cosa. E sicuramente c'è e ci sarà sempre. Ma in tutti i settori non solo in numismatica.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
2 ore fa, Arka dice:

Sullo shekel non c'è speculazione. È semplicemente un ''popular coin''. Tutti lo vogliono non solo i collezionisti di monete. La speculazione è un'altra cosa. E sicuramente c'è e ci sarà sempre. Ma in tutti i settori non solo in numismatica.

Arka

Diligite iustitiam

Come il "tribute penny". Se ne vedono centinaia. Se non fosse per il "date a Cesare....." si troverebbe a 50 €.

 


Inviato
9 ore fa, Arka dice:

Sullo shekel non c'è speculazione. È semplicemente un ''popular coin''. Tutti lo vogliono non solo i collezionisti di monete.

Certo. Anche nella Numismatica esistono tondelli di moda, tondelli da esibire come il Rolex d'oro e quindi sicuramente con una valutazione eccessiva rispetto alla rarità e/o disponibilità di mercato. 

Non mi intendo di Numismatica antica, ma ad esempio il L.5 1914 Quadriga, forse la più bella moneta moderna, mi sembra decisamente una moneta "pompata" rispetto alla tiratura ( 272.000 pezzi) ed al fatto che compare frequentemente nelle Aste. Ma anche qui ci scontriamo con le logiche di mercato: molta richiesta e quindi...

Ciao Beppe 

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