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I Rajah bianchi di Sarawak


vathek1984

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Certe storie realmente accadute sembrano talmente romanzate che, talvolta, diventano esse stesse fonte di ispirazione per famosi romanzi.

E' quello che è successo in questa occasione per i romanzi di Salgari del ciclo di Sandokan, ma anche per il "Lord Jim" di Conrad e per la novella "L'Uomo che volle farsi Re" di Rudyard Kipling.

Racconteremo pertanto la storia di un avventuriero inglese che seppe diventare Rajah (e quindi Re) di un vasto regno indipendente nella grande isola del Borneo e dei suoi successori che consolidarono la dinastia dei Brooke. Come sempre il nostro racconto si dipanerà attraverso le monete emesse da questo stato ormai dimenticato nelle brume della storia.

Per cominciare, però, vorrei mostrarvi quello che era lo stemma del Sarawak indipendente; da notare il famoso motto ciceroniano "Dum spiro, spero" corrispondente all'incirca al nostro "finchè c'è vita c'è speranza", motto scelto dalla consorte del secondo Rajah bianco, Charles Brooke.

200px-Sarawak_Royal_Emblem.png

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Attendendo il proseguo di quella che sarà un'interessante discussione, contribuisco con questa mia banconota single face.

saraw1.thumb.jpg.d1a929b9234eacf858a5cc1d06e9e0c3.jpgsaea.thumb.jpg.0c762d2ff3193dfbb89d62ec29251f17.jpg

Vi è raffigurato Charles Vyner Brooke, terzo e ultimo Rajah bianco di Sarawak

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Posso iniziare io con una piccola introduzione tratta da Wikipedia?

"Il regno di Sarawak era uno Stato situato nel Borneo, costituito nel 1841 dall'avventuriero britannico Sir James Brooke. Ottenne l'indipendenza dal sultanato del Brunei come compenso per l'aiuto da lui dato al locale sovrano nella lotta alla pirateria e alla repressione di una rivolta. Nel 1888 Charles Anthony Johnson Brooke, nipote e successore di James Brooke, accettò il protettorato del Regno Unito che durò fino al 1946, quando il terzo rajah Charles Vyner Brooke gli cedette i suoi diritti al trono. Dal 1963 Sarawak è uno Stato federato della Malaysia".

Molto affascinante questo tema!! Bravissimi!!

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1 - Iniziamo dalla fine:

Il 1 luglio del 1946, Vyner Brook, l'ultimo Rajah bianco, decise di cedere il paese all'Inghilterra in quanto non si riteneva più in grado di poter rimediare, da solo, alle devastazioni causate dalla II Guerra Mondiale e dall'occupazione giapponese.

Nel dicembre 1941, infatti, i nipponici occuparono Sarawak avendo facilmente la meglio sul piccolo esercito personale del Rajah (i c.d. Ranger), il quale peraltro, durante l'invasione, si trovava in visita di stato in Australia.

Vyner Brooke riuscì a tornare a Kuching, la sua capitale, soltanto nell'aprile del 1946 e, ben presto, decise di abbandonare definitivamente il governo rendendo Sarawak una colonia britannica.

Probabilmente, oltre alla mancanza delle risorse finanziarie necessarie per la ricostruzione, Vyner Brooke prese questa decisione poichè già anziano, privo di figli ed allettato dal ricco vitalizio che ebbe in cambio dall'Inghilterra.

In seguito il nipote, Anthony Brooke, forte dell'appoggio del Concilium Negri (il parlamento di Sarawak) dichiarò di non voler riconoscere la "cessione" all'Inghilterra e scoppiarono gravi disordini, tuttavia, alla fine, fu costretto ad abbandonare il paese, anche se continuò per anni a considerarsi il legittimo Rajah in esilio.

220px-Charlesvynerbrooke.jpg

(Charles Vyner Brooke - Rajah di Sarawak 1917-1946)

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Era uno stato indipendente a tutti gli effetti, ovviamente molto legato al Regno Unito, considerato che la dinastia regnante era di origine inglese e che James Brooke era stato anche governatore di Labuan (all'epoca colonia britannica).

Con il protettorato, a partire dal 1888, Sarawak ed il vicino Sultanato del Brunei, godevano semplicemente della protezione britannica per quanto concerne la politica estera.

 

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La Gran Bretagna provvedeva al controllo della difesa militare ed ai rapporti internazionali, il tutto in collaborazione con il governo di Sarawak.

Peraltro, come vedremo, fu il secondo Rajah Charles Brooke a chiedere in più occasioni il protettorato agli inglesi e non questi ultimi ad imporlo, come accaduto in altre occasioni.

Comunque è un discorso che esula parzialmente dal tema della discussione, tra poco proseguiremo con la prima moneta.

 

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2 - Cominciamo con le monete.

In primo luogo dobbiamo rispondere alla domanda preliminare "che valuta circolava?"

Ebbene, la valuta ufficiale era il Dollaro di Sarawak, suddiviso nei canonici 100 centesimi.

Prendendo spunto proprio dalla figura di Vyner Brooke, iniziamo ad ammirare anche qualche moneta.

- L'esemplare che qui vi presento per primo è 1 cent del 1937. Moneta coniata in bronzo, del peso di 5,48 grammi, 24 mm di diametro.

D : al diritto abbiamo la testa volta a destra del terzo Rajah, con intorno la dicitura C. V. BROOKE RAJAH;

R : il rovescio presenta due rami di olivo, chiusi in basso da un fiocco, che racchiudono il valore. In alto l'indicazione dell'autorità emittente ed in basso la data.

Se aguzzate la vista potrete notare una minuscola H, posta proprio sotto il fiocco al rovescio, si tratta del segno identificativo della zecca di Birmingham (la medesima ditta Ralph Heaton & Sons nota per aver prodotto monete anche per il neonato Regno d'Italia all'epoca di Vittorio Emanuele II).

Questa tipologia è stata prodotta in maniera saltuaria dal 1927 al 1941 (gli esemplari del 1941 sono oggi rarissimi a causa dell'improvvisa occupazione giapponese).

Le monete del 1937 sono state coniate in tre milioni di esemplari.

 

cent 1937 d.jpg

cent 1937 r.jpg

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  • 4 settimane dopo...
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3 - James Brooke, il grande avventuriero.

Riprendiamo la nostra disamina per parlare di colui che diede vita a tutto questo.

Sir James Brooke nacque in India nel 1803, da genitori inglesi. Egli era di famiglia nobile, tuttavia, come spesso capita, i nobili natali non sempre coincidono con grandi ricchezze.

Perciò il nostro James fu ben presto costretto a prendere la via del mare, imbarcandosi in molteplici spedizioni commerciali e militari. In seguito alla classica eredità lasciata da un lontano parente, nel 1836 egli potè acquistare una nave da guerra propria, la Royalist, che fu parte integrante delle sue successive fortune,

A partire dal 1839 si trovò, quasi per caso, ad aiutare il Sultano del Brunei, nel fronteggiare una serie di gravi rivolte interne. Brooke riuscì ad avere la meglio sugli oppositori del Sultano, anche grazie alle truppe coloniali britanniche, ed in seguito, egli svolse un importante opera di repressione anche contro i pirati che infestavano le acque della Malesia.

Nel 1841, come premio per i suoi servigi, il Sultano gli regalò dei territori nella regione denominata Sarawak ed il titolo di Rajah (equivalente al nostro Re).

Inizialmente il territorio in dotazione era piuttosto limitato, ma ben presto l'abile avventuriero riuscì ad ampliarlo sensibilmente, spesso proprio a discapito del Sultanato del Brunei, un tempo potente ma all'epoca in forte decadenza.

I legami con l'impero britannico furono sempre molto stretti, difatti nel 1846 Brooke si fece da tramite tra la Regina Vittoria ed il Sultano del Brunei per la firma di un trattato che prevedeva la cessione dell'isola di Labuan all'Inghilterra, di cui lui stesso venne poi nominato governatore.

Durante il suo regno, James si diede da fare per organizzare una entità statuale sul modello occidentale e malgrado venne aspramente criticato in patria per i suoi metodi di brutale repressione contro i pirati ed i cacciatori di teste, va detto anche che, nei confronti degli indigeni di Sarawak, la sua fu una politica paternalistica e non di mero sfruttamento.

Il primo Rajah bianco morì nel 1868, dopo essere sopravvissuto a diversi intrighi e tentativi di colpo di stato, da ultimo anche da parte del nipote John, inizialmente indicato come suo erede. Gli successe pertanto un altro nipote Charles, di cui avremo modo di parlare in seguito.

233px-Sir_James_Brooke_(1847)_by_Francis_Grant.jpg

(un ritratto giovanile di James Brooke come primo Rajah di Sarawak)

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4 - Una particolare moneta, commemorativa dell'inizio del regno di James Brooke.

Premetto subito che, in questo caso, le immagini della moneta provengono dal web e non dalla mia collezione personale, poichè si tratta di un esemplare molto raro.

Questo anomalo taglio da 1 keping, fu emesso nel 1841, per commemorare l'ascesa al trono di James Brooke.

Gli esemplari, furono coniati da una piccola officina privata di Birmingham, la "Messrs Smith & Wright", sia in rame che in ottone.

Al rovescio venne utilizzato il conio di un token, con la data islamica 1831, già adoperato in precedenza dai mercanti di Singapore.

In realtà, la data da tenere in considerazione è quella presente al diritto, 24 settembre 1841, che è unanimamente riconosciuta come quella in cui, a Brooke, venne conferito, dal Sultano del Brunei, il titolo di Rajah di Sarawak.

- La moneta ha un peso di 1,75 grammi ed un diametro di 21,5 mm.

D : al diritto, In alto è raffigurato un tasso, che come abbiamo già visto è presente anche nello stemma nazionale di Sarawak; al centro le lettere J.B. - le iniziali di James Brooke - ed in basso la data "Sept. 24 1841";

R : al rovescio troviamo, in caratteri islamici, l'indicazione del valore (1 Keping) con in basso la data (1831);

1 keping 1841 d.jpg

 

132-180.jpg

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Chiaramente al rovescio non troviamo il 1831 a caratteri islamici (١٨٣١) ma il suo corrispondente secondo il calendario islamico:

Egira 1247  ۱۲۴۷  1247.jpg.58315bf2bebd87e930a71543b0454ca5.jpg

 

Volevo solo far notare che per il numero 4 della data islamica è stato utilizzato un carattere in uso prevalentemente in Persia ۴

anziché il classico  ٤      

 

 

 

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Ah, grazie mille per la precisazione, forse ero stato ambiguo sul punto...allora per chiarezza diciamo che la moneta, al rovescio, presenta una data in caratteri islamici corrispondente al "nostro" 1831 (Egira 1247), mentre la data al diritto è quella effettiva, ovvero il 1841.

Questa apparente discrasia si spiega perchè, per il rovescio, venne riadattato il conio di un token già in uso a Singapore.

Molto interessante la notazione sulla "grafia" persiana del carattere del numero 4, si tratta di una particolarità riscontrabile anche su altre monete di quell'area geografica, che tu sappia?

 

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Al momento mi viene in mente solo l'Iran (sono usati anche tutt'ora) e Maldive, nonché vari ex sultanati indiani. Comunque noi chiamiamo 'numeri arabi' quelli che normalmente utilizziamo, ma sono nati in India, anche gli attuali numeri "arabi-islamici" sono di origine indiana.

Gli stessi arabi chiamano i numeri che attualmente usano 'numeri indiani', in buona sostanza nel maghreb sono largamente utilizzati i cosiddetti numeri 'arabi occidentali', i numeri della prima fila*, in qualche nazione islamica dell'est sono usati i numeri della seconda fila*.

In ogni caso la differenza è proprio minima e riguarda solamente tre caratteri numerici (4-5-6), una netta differenza la si riscontra solo nel 4 (in rosso).

 

* numeri arabi (da 0 a 9)

٠١٢٣٤٥٦٧٨٩

* numeri iraniani (da 0 a 9)

٠١٢٣۴۵۶٧٨٩

 

1192026325_arabic1.png.8dc0520f109d874f34585709de7f62f7.png

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5 - La prima (ed unica) serie regolare di James Brooke.

Come avrete capito, il buon James Brooke risulta fondamentale ai fini della nostra narrazione non soltanto per quanto concerne l'aspetto storico ma anche per quello numismatico.

Difatti, oltre al particolare pezzo da 1 keping, commemorativo dell'ascesa al trono, di cui abbiamo già parlato, a lui dobbiamo anche la prima serie regolare emessa a Sarawak.

Come evidenziato nelle immagini poc'anzi postate da @Alberto Varesi, nel 1863 furono emessi i tagli da 1/4 cent, 1/2 cent e da un cent in rame.

Nello stesso anno, il Rajah, era infatti tornato in Inghilterra per importanti motivi: in quella occasione vi fu il riconoscimento ufficiale dell'indipendenza di Sarawak da parte della Gran Bretagna (che seguiva l'esempio di numerosi altri stati) e la Regina Vittoria nominò Brooke cavaliere (o meglio sir).

Oltre ciò, il nostro James, colse l'occasione per ordinare la prima serie ufficiale di monete in rame dalla nota officina Ralph Heaton & Sons di Birmingham (che coniò monete anche per il neonato Regno d'Italia, al tempo di Vittorio Emanuele II).

I conii furono curati da Joseph Moore, che in seguito si occupò anche delle prime monete emesse da Charles Brooke.

Le monete presentano tutte lo stesso disegno, in particolare:

D : Testa volta a sinistra del sovrano, con intorno la dicitura "J. Brooke Rajah";

R : Corona di alloro con al centro il valore, in alto l'indicazione dell'autorità emittente ed in basso la data;

Tutti i tagli furono emessi esclusivamente nel 1863, costituiscono quindi una tipologia a sè stante e sono piuttosto rari, anche se non introvabili come il Keping.

Mi piacerebbe chiudere questo capitolo con una immagine del grande Adolfo Celi, tratta dal primo sceneggiato di Sandokan, ove il rimpianto attore interpretava proprio il "cattivo" James Brooke.

Va detto che la somiglianza con il personaggio storico era notevole.

 

1976_television_sandokan_celi.jpg

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Grazie ancora @Alberto Varesi, nei prossimi giorni proseguiremo la nostra narrazione proprio con il regno di Charles Brooke, di cui ci hai appena mostrato la serie tipologica.

Una piccola curiosità, come potete osservare il taglio più alto era il 50 cents in argento, purtroppo non è stata mai coniata la moneta da un dollaro.

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6 - Il secondo Rajah, Charles Johnson Brooke:

Non certo dotato del carisma naturale e del fascino da avventuriero dello zio, nondimeno Charles Brooke fu quello che si può definire un ottimo amministratore, egli infatti, durante il suo lungo regno (1868-1917), riuscì a stabilizzare l'intera regione ed a portare il regno di Sarawak alla massima estensione territoriale.

Continuò nell'attività di contrasto contro la schiavitù, la pirateria ed i cacciatori di teste che proliferavano nell'area e contestualmente si adoperò per promuovere i commerci e le infrastrutture pubbliche, specie nella capitale Kuching, contribuendo ad una rapida crescita dell'economia locale.

Charles, nel 1870, edificò a Kuching anche il palazzo reale, denominato Astana, come dono di nozze per la moglie Margaret Alice Lili de Windt, che ebbe anch'essa un ruolo importante nel nuovo regno, componendone persino l'inno nazionale - "Gone Forth Beyond the Sea" - nel 1872.

Il nuovo Rajah era un convinto sostenitore della necessità di avere un maggiore sostegno dalla Gran Bretagna e, come avevamo anticipato, nel 1888 ottenne il protettorato britannico, dopo che analoghe richieste, nel 1869 e nel 1879, erano state rifiutate.

In questo modo, la Gran Bretagna, oltre a coadiuvarne la politica estera, si sarebbe occupata anche della protezione militare di Sarawak, unitamente ai Rangers, già istituiti nel 1862 durante il regno dello zio James.

Nel 1905, Sarawak, inglobando dei nuovi territori dal Brunei, raggiunse la sua massima estensione territoriale, più che raddoppiando i territori originari.

Charles_Brooke,_Rajah_of_Sarawak.jpg

(Charles Johnson Brooke, secondo Rajah di Sarawak)

Astana_Sarawak.JPG

(Veduta frontale del Palazzo Reale di Kuching, denominato Astana)

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E proprio di Charles Brook inserisco l'immagine della mia unica monetina che posseggo del Sarawak.

ONE CENT 1887

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Grazie @nikita_...bella moneta con ancora degli ottimi rilievi, basta osservare i capelli del sovrano al diritto...vi segnalo che non è affatto semplice trovare questi pezzi in buona conservazione..?

  • Grazie 1
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