Guerriero e Poeta

15 Luglio, 2020

Eleusi, polis indipendente nell'Attica fino al VII sec. A.C. , da allora entra nell'ambito della vicina Atene, alla quale la unisce anche la "via sacra" percorso di pellegrinaggio legato ai misteri eleusini : in Eleusi, da importante famiglia, nasce attorno al 525 A.C. Eschilo, poeta ed autore di tragedie .

Di 90 opere che pare abbia scritto, solo 7 ci sono pervenute, rappresentate e spesso premiate tra il 472 ed il 458 A.C. : tra queste quella oggi ritenuta la prima, "I Persiani" (472 A.C.) è dedicata a fatti storici di pochi anni prima, rappresentando il ritorno a Susa di Serse dopo la sconfitta di Salamina (480 A.C.) e con l'ombra di Dario che profetizza ai Persiani la prossima sconfitta di Platea (479 A.C.) .

Eschilo sarà una prima volta in Sicilia probabilmente invitatovi dal tiranno di Siracusa Gerone I, per il quale avrebbe scritto e rappresentato "Le Etnee" , composizione perduta celebrante la rifondazione (476 A.C.) di Katane con il nuovo nome di Aitna .

Tornato una seconda volta, forse in esilio, in Sicilia a Gela, vi chiuderà la sua vita nel 456 A.C. , secondo una tradizione colpito da una tartaruga gettata dall'alto da un gipeto, il cosiddetto avvoltoio degli agnelli .

Eschilo con il fratello Cinegiro (Erodoto VI , 114) combattè nella battaglia di Maratona nel 490 A.C. : l'epitaffio di Eschilo che conosciamo non ne celebra la grande opera poetica bensì ne ricorda il valore dimostrato combattendo a Maratona .

Se Eschilo ha certamente maneggiato monete di Atene, potrebbe avere forse visto in Sicilia il tetradrammo di Aitna battutovi tra il 465 ed il 460 A.C. : conio unanimemente considerato tra i capolavori della monetazione dei Greci, ad oggi pervenutoci in unico esemplare conservato in museo a Bruxelles con la collezione di L. De Hirsch di cui è parte .

Vale un cenno ricordare che l'unicità della moneta, comparsa sul mercato antiquario a metà del 1800, ha suggerito ad alcuni, interrogativi sulla sua genuinità .