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Inviato (modificato)
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente aggiornamento:
 
Gentili signori,
vista la persistente situazione endemica e soprattutto la riconferma delle condizioni restrittive da rispettare in ottemperanza alle Disposizioni antiCOVID attualmente in vigore, siamo costretti, nostro malgrado, ad annullare anche la 137° VERONAFIL.
 
La dolorosa scelta di annullare anche questa volta la nostra Manifestazione è stata fatta a causa dei troppi condizionamenti, soprattutto per i collezionisti, che se rispettati ne avrebbero resa impossibile la fruizione.
Alcuni esempi di condizionamenti:
 
- Occorre una pre-registrazione via Internet o all’ingresso della Manifestazione;
- Il numero dei Visitatori all’interno della Manifestazione è contingentato;
- Occorre mantenere le distanze tra le persone;
- Percorso predefinito a senso unico all’interno del Padiglione.
 
E altri ancora
 
Non potevamo fare diversamente e ci spiace moltissimo anche perché siano consci che la VERONAFIL è diventata da molti anni il principale punto di riferimento per gli Operatori Commerciali e l’appuntamento principe per i Collezionisti italiani ed esteri Pertanto, nel darvi appuntamento a Maggio 2022, porgiamo a voi, ai vostri collaboratori e ai vostri familiari i migliori auguri.
 
Il Presidente
 
(Michele Citro)
Modificato da tempolibero
  • Grazie 1

  • tempolibero ha rinominato il titolo in (Annullato) 26/27/28 novembre 2021 - VERONAFIL
Inviato (modificato)

Personale pensiero: se era ragionevole e soprattutto doveroso rinunciare nei mesi scorsi a ciò che non era essenziale, tuttavia oggi , alla luce della vaccinazione obbligatoria per presenziare ad eventi, alla necessità di mantenere i DPI,  alla generale sensibilizzazizone della popolazione ed in seguito ai controlli in luoghi di assembramento, non mi sarebbe sembrato poi così drammatico o improponibile attenersi ad un certo rigore che impone limitazioni e percorsi stabiliti.

Siamo pur sempre ancora in tempi in cui bisogna adattarsi per dar sfogo alle nostre passioni, finchè la musica piano piano non cambierà e finalmente getteremo il green pass nel cesso. Capisco che, se si pensa a come era fino a un paio di anni fa,  liberi a scorrazzare in fiera in qua ed in là, un moto di tristezza coglie i  nostri cuori, ma rinunciare perché organizzare la cosa risulterebbe più complicato del solito e provocherebbe di conseguenza qualche grattacapo e minore agilità nel padiglione rispetto ai vecchi tempi... in ambiente fieristico poi non è impossibile organizzare pre-iscrizioni e percorsi, ok il minor afflusso, ok il brontolio e la rinuncia di molti, ma sarebbe stato meglio che niente. mah, tutto ciò ora come ora mi lascia perplesso.

Modificato da enriMO
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  • uzifox ha rinominato il titolo in **ANNULLATO** 26/27/28 novembre 2021 - VERONAFIL
Inviato

@tempolibero ti ringrazio per la veloce segnalazione, purtroppo stavo per aprire anche io questo topic... 

Saluti

Simone

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Inviato
4 minuti fa, uzifox dice:

@tempolibero ti ringrazio per la veloce segnalazione, purtroppo stavo per aprire anche io questo topic... 

Saluti

Simone

Grazie, un caro saluto da Attilio, speriamo che la situazione pandemica migliori per segnalare notizie positive.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, enriMO dice:

Personale pensiero: se era ragionevole e soprattutto doveroso rinunciare nei mesi scorsi a ciò che non era essenziale, tuttavia oggi , alla luce della vaccinazione obbligatoria per presenziare ad eventi, alla necessità di mantenere i DPI,  alla generale sensibilizzazizone della popolazione ed in seguito ai controlli in luoghi di assembramento, non mi sarebbe sembrato poi così drammatico o improponibile attenersi ad un certo rigore che impone limitazioni e percorsi stabiliti.

Siamo pur sempre ancora in tempi in cui bisogna adattarsi per dar sfogo alle nostre passioni, finchè la musica piano piano non cambierà e finalmente getteremo il green pass nel cesso. Capisco che, se si pensa a come era fino a un paio di anni fa,  liberi a scorrazzare in fiera in qua ed in là, un moto di tristezza coglie i  nostri cuori, ma rinunciare perché organizzare la cosa risulterebbe più complicato del solito e provocherebbe di conseguenza qualche grattacapo e minore agilità nel padiglione rispetto ai vecchi tempi... in ambiente fieristico poi non è impossibile organizzare pre-iscrizioni e percorsi, ok il minor afflusso, ok il brontolio e la rinuncia di molti, ma sarebbe stato meglio che niente. mah, tutto ciò ora come ora mi lascia perplesso.

Concordo con quanto scrivi, del resto avendo raggiunto la percentuale di quasi l'80% della popolazione vaccinata (a Novembre avremmo raggiunto questa percentuale) anche a mio parere, pur con tutte le cautele del caso, bisognava osare di più...

Invece in Italia si osa solo per il pallone e gli stadi pieni, li non si guarda in faccia a nessuno...

Modificato da Sirlad
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  • uzifox ha evidenziato questo topic come importante
Inviato

La registrazione all'ingresso.....sarebbe stata la volta buona per cominciare con questa buona cosa. Invece niente. Se aspettano 0 contagi lo rifanno tra 5 anni. 

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Inviato

Dispiace molto sentire questa notizia...in tutta sincerità all'edizione di questo autunno contavo e speravo di andare. Ad oggi mi sembra una scelta scarsamente condivisibile, considerando, come già giustamente è stato sottolineato, che oramai con il Covid conviviamo da due anni, che oramai abbiamo ben integrato nella nostra quotidianità tutte le misure di precauzione necessarie e che la vaccinazione estesa porterà sicuramente un netto miglioramento della situazione dei contagi anche per questo autunno-inverno. D'altra parte non possiamo fare altro che prenderne atto con una punta di amarezza e delusione. 

Michele 


Inviato

Credo si tratti di una scelta fondamentalmente economica, "mascher(in)ata" da altro. Nessuno tra quelli elencati sarebbe stato un problema (preiscrizione, contingentamento, distanze ...). Riccione ha funzionato, non vedo perchè Verona non avrebbe dovuto.

Come mi ripeto: "il Covid-19" ha tirato fuori il "peggio da ciascuno", ed è passata la voglia di fare.

Peccato

?

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Inviato

Dirò una banalità assurda, premettendo che conosco abbastanza bene la situazione di Verona, sia da modesto espositore anni fa (di letteratura numismatica), sia da fruitore. A me risulta che sarebbe e sottolineo sarebbe un mero problema economico, non avendo venduto sufficienti tavoli/stand. Così almeno mi è stato riferito da commercianti incontrati a Riccione. Se ciò non rispondesse al vero, prego chiunque di correggermi e, nel caso, scusandomi, gli amministratori di cancellare il mio post. Da frequentatore, mi spiace molto. Credo che chiunque di noi fosse disposto a piccole limitazioni, compresa una pre registrazione o altro. A questo punto, speriamo in maggio 2022, ma certo che è veramente lontano. Peccato. 

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Inviato

Sono dei buffoni... Chi adesso fa concerti, fiere, cos'è un marziano? S fosse un problema economico mascherato da Covid son buffoni due volte... 2 anni sempe le stesse scuse... Registrazione? Magari, onde evitare scene di ladroni in fuga... ecc...

Mi spiace solo che al momento non ci sia un circolo capace di organizzare un Verona alternativo e lasciare qesto nel meritato oblio. 

In Italia tutti vogliono guadagnare con Spesa 0 e massima resa.. In 2 anni ciò che hanno prodotto è 0, non ho parole solo rabbia e delusione.

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  • Triste 1

Inviato
1 ora fa, fagiolino dice:

A Milano c'è il Salone del Mobile

https://www.corriere.it/design/notizie/salone-mobile-2021-fiera-pareti-mobili-folla-cosi-riparte-milano-08414620-0edb-11ec-9614-5f4fa1f949f6.shtml

Ma è andato a inaugurarlo il Pres d. Rep. che mai andrà a inaugurare Verona.

Tutti i Saloni, Convegni, Mostre , Esposizioni dovrebbero sottostare alle stesse regole.  O no....

 

Mi hai preceduto sul tempo.... e non solo Milano, anche Cibus, Cersaie, ed altre fiere storiche ed affollate di italiani e stranieri. Solo chi ha deciso di annullare sa il vero motivo ma mi dispiace ancora di più perchè questa decisione non farà che acuire ancora di più la speculazione a cui stiamo assistendo ultimamente, con monete mediocri vendute a prezzi pazzi solo per mancanza di, appunto, questo tipo di mercati. Senza contare poi che la concorrenza estera, come ne avesse bisogno, si sta sfregando le mani con buona pace dei commercianti italiani visto che nel frattempo il WMF è già stato annunciato per gennaio.


Inviato

Fa tristezza, concordo, però temo che se l'avessero fatta, con ingressi contingentati e (a mio parere la cosa peggiore) il percorso obbligato, avremmo letto altrettante critiche agli organizzatori. La ragione economica è stato anche il mio primo pensiero, ma credo non solo per lo scarso numero dei banchi, ma anche per quello dei visitatori. Penso che alla scelta di annullare l'evento non sia nemmeno estranea la volontà di preservare il prestigio che Veronafil ha acquisito meritatamente.

Cmq... fa tristezza!


Inviato
6 ore fa, Orodicarta dice:

Fa tristezza, concordo, però temo che se l'avessero fatta, con ingressi contingentati e (a mio parere la cosa peggiore) il percorso obbligato, avremmo letto altrettante critiche agli organizzatori. La ragione economica è stato anche il mio primo pensiero, ma credo non solo per lo scarso numero dei banchi, ma anche per quello dei visitatori. Penso che alla scelta di annullare l'evento non sia nemmeno estranea la volontà di preservare il prestigio che Veronafil ha acquisito meritatamente.

Cmq... fa tristezza!

Quale prestigio? Da tempo, per i noti problemi organizzativi e di sicurezza, nonché per l'igiene quantomeno opinabile (post fiera cavalli) i commercianti stranieri non vengono. Non parlo di ere geologiche fa, ma ad esempio trovavi i francesi, nei cui banchi potevi divertirti a spulciare e trovare qualsiasi rarità. Non ci sono più da tempo, complice la scadente sicurezza (= furti a iosa), illuminazione insufficiente e altre problematiche. È solo un esempio. Io ho smesso di prendere il banco, a mezzi con un altro amico, per dare via le montagne di libri e cataloghi d'asta doppi che, da compratore psicopatico, avevo ed ho, per i costi, ma soprattutto per i tavoli marginali che ogni volta mi davano. Nei settori meno illuminati e sopratutto lontano dai numismatici. Ero, con tutto il rispetto, fra le matrioske, i militaria e gli ovetti Kinder, senza possibilità di spostarsi, almeno con il passare degli anni. Trovavi tavoli migliori liberi, poi occupati da abusivi, ma tu non potevi andarci ne' sperare di andarci il semestre successivo, pur prenotando in anticipo, risparmiando il "mitico 5%". Conosco abbastanza bene la situazione, per questo credo alle voci sull'annullamento dovuto solo a problemi economici (insufficiente vendita), poi invece mi sbaglierò e chiederò venia. 

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Inviato

È inutile che ci giriamo attorno, è solo ed esclusivamente un problema economico,tra l'altro il Venonaphil non è più quel convegno irrinunciabile già da diversi anni, almeno per me...

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Inviato

Concordo con chi mi ha preceduto: è SOLO un problema economico. Si stanno svolgendo saloni nettamente più importanti e complessi (Cibus e salone del mobile tanto per dire). La differenza? Sono organizzati da professionisti del settore, tutto qui.

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Inviato
16 minuti fa, simonesrt dice:

Concordo con chi mi ha preceduto: è SOLO un problema economico. Si stanno svolgendo saloni nettamente più importanti e complessi (Cibus e salone del mobile tanto per dire). La differenza? Sono organizzati da professionisti del settore, tutto qui.

Organizzati da professionisti, che curano le esigenze di tutti, dagli espositori, ai fruitori, nei minimi particolari. I professionisti non mettono insieme un caravanserraglio con tutto ed il suo esatto contrario, purché escano fuori i dane'. A Verona, per non parlare di altro e ce ne sarebbe, il problema dei furti è oggettivamente enorme. Nonostante i continui appelli, come ha risolto l'organizzazione? Non facendo praticamente nulla, dall'interno con scarsissima presenza di vigilanza ai parcheggi dove chiunque può entrare con un simil pass e soprattutto può individuare e seguire le macchine con materiali e/o quantità di danari rilevanti. 

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Inviato (modificato)

Veronafil è stato annullato? Ce ne faremo una ragione, tanto, per quello che leggo e non solo ora, mi par di capire che il Convegno non è più quello di una volta - sono più le critiche che gli apprezzamenti - A questo punto TUTTI A BOLOGNA, anche per dare un segno tangibile a chi, con coraggio, si è impegnato, nonostante tutto, ad organizzarlo, e far si che tutte le belle parole su una nuova ripartenza non rimangano solo parole.

Modificato da PriamoB
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Inviato

Considerando che la Fiera di Verona funziona e che gli altri eventi programmati si svolgono regolarmente (vedi sul loro sito https://www.veronafiere.it/), oltre il plausibile problema economico già sollevato e l'evidente approssimazione con cui veniva organizzato, il fatto di registrare i partecipanti limita (o ha voluto fortemente limitare) la partecipazione.

E non parlo ovviamente di covid.

Questa regola a Riccione non c'era: chi vuole partecipa con green pass, mascherina, distanziamento e tutto il necessario.

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55 minuti fa, aemilianus253 dice:

Organizzati da professionisti, che curano le esigenze di tutti, dagli espositori, ai fruitori, nei minimi particolari. I professionisti non mettono insieme un caravanserraglio con tutto ed il suo esatto contrario, purché escano fuori i dane'. A Verona, per non parlare di altro e ce ne sarebbe, il problema dei furti è oggettivamente enorme. Nonostante i continui appelli, come ha risolto l'organizzazione? Non facendo praticamente nulla, dall'interno con scarsissima presenza di vigilanza ai parcheggi dove chiunque può entrare con un simil pass e soprattutto può individuare e seguire le macchine con materiali e/o quantità di danari rilevanti. 

Tutto condivisibile, però Verona era l'unico evento internazionale con partecipanti stranieri che ci rimaneva, perchè logisticamente perfetta per chi viene dal Nord Europa, attraverso il Brennero.

Così siamo tagliati fuori, ce la canteremo e suoneremo fra noi, Bologna per via dello snodo autostradale è impraticabile in auto e comunque non si svolge in una fiera.

Milano forse? Mah non è mai stata numismatica, paradossalmente...

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Inviato
8 ore fa, Orodicarta dice:

Fa tristezza, concordo, però temo che se l'avessero fatta, con ingressi contingentati e (a mio parere la cosa peggiore) il percorso obbligato, avremmo letto altrettante critiche agli organizzatori. La ragione economica è stato anche il mio primo pensiero, ma credo non solo per lo scarso numero dei banchi, ma anche per quello dei visitatori. Penso che alla scelta di annullare l'evento non sia nemmeno estranea la volontà di preservare il prestigio che Veronafil ha acquisito meritatamente.

Cmq... fa tristezza!

Ma prestigio di cosa? Per il record di furti? Perchè non si vede una moneta per mancanza di illuminazione? Perchè in certe edizioni vedevi le monete in una stalla? Con odori vari... Altro che covid? Verona aveva la fortuna di coinvogliare domanda e offerta. Punto strategico, aveva il pallino in mano. 2 Anni di scuse e immobilismo. Questo si che è un record prestigioso. Se aspettano contagi 0 per riaprire tipo carro bestiame come una volta stanno freschi. La motivazione che ci vogliono ingressi prenotati è la ciliegina sulla torta dell'indolenza. Vuol dire che il convegno piace così. Caos, folla e guadagni facili per tutti dagli organizzatori che non fornisco un servizio che uno e ladri che acchiappano e se ne vanno indisturbati. Ci vorrebbe una semplice alternativa e lasciarli col loro convegnetto in mano... Vicenza che era molto meglio di verona è scomparso... Può scomparire Verona ce ne faremo una ragione. Peccato solo la mancanza di alternative attuale (Non come numero convegni ma come come dimensione del convegno stesso sia bene inteso)


Inviato (modificato)

Se Verona per vari motivi ha deciso di suicidarsi e di non fare perché è più semplice o economico pazienza. Purtroppo l'alternativa migliore come importanza è Bologna che si svolgerà ancora una volta in un posto problematico per i noti disagi passati. Ma ci sono convegni senza offesa minori di qualità sia nel meridione che al nord che potrebbero trarne vantaggio e che da più punti di vista sono più appetibili. Ben vengano questi dunque. Ben detto : abbiamo perso da molti anni Vicenza che rispetto a Verona era certamente meglio. Ci faremo una ragione di aver perso anche Verona. È inutile che questi organizzatori rinviino sempre e continuino a mettere in calendario la data successiva per poi 2 mesi prima annullare tutto. 

Modificato da Faletro78
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Inviato (modificato)

Quello che da molto fastidio è annullare il convegno, prendendo come scusa il Covid...

Se il convegno di Verona, come sembra, è annullato solo ed esclusivamente per motivi strettamente economici, bisognerebbe dirlo chiaramente senza prenderci tutti per il c...o.

Modificato da Sirlad
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Inviato (modificato)
Il 6/9/2021 alle 21:14, gallo83 dice:

La registrazione all'ingresso.....sarebbe stata la volta buona per cominciare con questa buona cosa. Invece niente. Se aspettano 0 contagi lo rifanno tra 5 anni. 

O ancora meglio la pre-registrazione così non si perde tempo all'ingresso...

Figuratevi che in un paesetto dalle mie parti per una semplice sagra della porchetta si sono avvalsi addirittura di uno dei più noti circuiti di vendita online di biglietti per concerti etc: costo 1,5 euro a persona.

(E visti i numeri del Veronafil gli organizzatori probabilmente  spunterebbero pure 1 euro a persona.)

Comunque secondo me a bloccare l'evento oltre magari all'aspetto economico non bisogna sottovalutare quello di responsabilità legali degli organizzatori: visti i commenti medi che leggo ogni volta su questo o quell'evento di qualsiasi tipo esso sia  il rischio di una sanzione agli organizzatori per violazioni commesse dai partecipanti (mancato uso della mascherina...green pass...assembramenti...quello che vi pare) è poco ma sicura.

In particolare se fossi un organizzatore  personalmente, se il gioco non vale la candela, non avrei nessuna voglia di "sbattermi" dietro al green card e relativi controlli, che forse attualmente è la disposizione che causa in assoluto più scontro e fonte CERTA di proteste in sede di fiera.

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
  • Mi piace 1

Inviato
3 minuti fa, Faletro78 dice:

Se Verona per vari motivi ha deciso di suicidarsi e di non fare perché è più semplice o economico pazienza. Purtroppo l'alternativa migliore come importanza è Bologna che si svolgerà ancora una volta in un posto problematico per i noti disagi passati. Ma ci sono convegni senza offesa minori di qualità sia nel meridione che al nord che potrebbero trarne vantaggio e che da più punti di vista sono più appetibili. Ben vengano questi dunque. Ben detto : abbiamo perso da molti anni Vicenza che rispetto a Verona era certamente meglio. Ci faremo una ragione di aver perso anche Verona. È inutile che questi organizzatori rinviino sempre e continuino a mettere in calendario la data successiva per poi 2 mesi prima annullare tutto. 

Perfettamente d'accordo. Sia chiaro e non volendo fare l'ipocrita, a Verona sarei andato da visitatore perché è un luogo ancora ben frequentato (anche mal frequentato, a dire la verità) da italiani, soprattutto, e pochi stranieri (purtroppo). Mi piacerebbe conoscere, per pura curiosità, i costi ed i ricavi del convegno (entrambi, immagino, rilevanti), non per farmi gli affari che non mi competono, ma per portare avanti la mia modesta idea e cioè che la fase (quasi) post pandemia poteva essere il momento in cui investire, da parte di Fiera e organizzazione, al fine di un miglioramento. Investire qualcosa, invece di mettere tutto in cassa, talora è necessario. Lo è per qualsiasi impresa e non mi si risponda, per favore, che qui si tratta di puro volontariato. Da migliorare, lo abbiamo scritto a iosa, troppo ci sarebbe. Anche fosse stato necessario registrarsi online (dubito), che problema sarebbe stato? Chi di noi ha qualcosa da nascondere? Andiamo ad un evento numismatico, mica ad una riunione di malavitosi. Per me, nemmeno I percorsi obbligati o il distanziamento avrebbero provocato disagi particolari. I numeri sono molto diversi, ma i piccoli convegni riescono a svolgersi tranquillamente. Avremo il prossimo mese Roma, Terni (piccolo ma interessante), Torino e Bologna, purtroppo concomitanti e sicuramente ne dimentico altri. Non moriremo senza Verona, anzi i due anni senza alcuna iniziativa penalizzeranno certamente quest'ultimo, non so se gli organizzatori se ne rendono forse conto. Secondo me no. Facciano come vogliono, ma rischiano di riaprire, se e quando lo faranno, trovandosi col cerino in mano, anche se mi auguro vivamente di sbagliare. 


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