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Inviato

Buon pomeriggio a tutti.

Ho trovato su internet un bronzo di Antonino Pio, e mi affascina molto perché della sua zecca non si sa quasi nulla.

Vorrei procedere all’acquisto però l’unica cosa che mi frena sono delle macchioline verdi/azzurrine sul fronte e sul rovescio. 
Voi cosa ne pensate? È una semplice ossidazione o qualcosa di più serio? 
Grazie mille per chi mi aiuterà.

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Inviato

Buongiorno, 

si tratta probabilmente di una moneta provinciale romana (lo si evince un po' dallo stile ma soprattutto dalle legenda in caratteri greci). Per permettere di avere qualche dettaglio i piú la giro pertanto alla Sezione di competenza.

In merito alle 'macchie verdi' generalmente si tratta o di malachite o di cancro del bronzo. La prima 'esce' dal piano sottostante e non è nociva, mentre la seconda di solito si addentra nel metallo, corrodendolo. La più sospetta che di tratti di corrosione è quella a ore 2 del rovescio. 

Saluti

Illyricum

;)

 


Inviato

E' sicuramente una moneta provinciale, al rovescio leggo (sbagliando magari) FLAVIOPOLITON. SI può provare a cercare tra le serie della città.

Circa le macchie verdi sono tutti punti di corrosione, alcuni leggeri e superficiali (tutta la zona del bordo visibile al dritto), i punti invece della zona del volto sopra le ciglia e punti nella zona del capo laureato, cosi come il punto a ore 2 del retro sono punti di corrosione da BZD.

Sono punti facilmente "frenabili" dal punto di vista del processo di corrosione, e senza una visione diretta è difficile dire con quale trattamento.

Dipende dal valore che dai alla moneta e da quello che costa. E' comunque bellina...per me le provinciali sono tutte belle !!


Supporter
Inviato

Bronzo di Antonino Pio (138-161), zecca di Flaviopolis-Flavias (Cilicia) come rivela la scritta ΦΛAVIOΠOΛЄITΩN / Π al rovescio che raffigura Dioniso in piedi a sinistra con una coppa da vino (cantaro) e un tirso con nastri in mano, e una pantera ai suoi piedi.

È datato CY (anno civico) 80, corrispondente al 152/3 AD.

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  • Grazie 1

Inviato
6 ore fa, Illyricum65 dice:

Buongiorno, 

si tratta probabilmente di una moneta provinciale romana (lo si evince un po' dallo stile ma soprattutto dalle legenda in caratteri greci). Per permettere di avere qualche dettaglio i piú la giro pertanto alla Sezione di competenza.

In merito alle 'macchie verdi' generalmente si tratta o di malachite o di cancro del bronzo. La prima 'esce' dal piano sottostante e non è nociva, mentre la seconda di solito si addentra nel metallo, corrodendolo. La più sospetta che di tratti di corrosione è quella a ore 2 del rovescio. 

Saluti

Illyricum

;)

 

 

6 ore fa, moneta66 dice:

E' sicuramente una moneta provinciale, al rovescio leggo (sbagliando magari) FLAVIOPOLITON. SI può provare a cercare tra le serie della città.

Circa le macchie verdi sono tutti punti di corrosione, alcuni leggeri e superficiali (tutta la zona del bordo visibile al dritto), i punti invece della zona del volto sopra le ciglia e punti nella zona del capo laureato, cosi come il punto a ore 2 del retro sono punti di corrosione da BZD.

Sono punti facilmente "frenabili" dal punto di vista del processo di corrosione, e senza una visione diretta è difficile dire con quale trattamento.

Dipende dal valore che dai alla moneta e da quello che costa. E' comunque bellina...per me le provinciali sono tutte belle !!

 

4 ore fa, apollonia dice:

Bronzo di Antonino Pio (138-161), zecca di Flaviopolis-Flavias (Cilicia) come rivela la scritta ΦΛAVIOΠOΛЄITΩN / Π al rovescio che raffigura Dioniso in piedi a sinistra con una coppa da vino (cantaro) e un tirso con nastri in mano, e una pantera ai suoi piedi.

È datato CY (anno civico) 80, corrispondente al 152/3 AD.

1024720634_Giovenalefirmaconingleseetedescook.jpg.f8eac39d5335f5d6ab5c0b90a4acd838.jpg

Grazie a tutti per le risposte! 

Scusate per la domanda stupida: che cos'è la corrosione da BZD?

Comunque voi cosa mi consigliate di fare? La moneta la vende il negozio "moruzzi numismatica" a 60 euro, gli ho chiesto in merito dei punti verdi e mi hanno risposto cosi: "piccole ossidazioni non pericolose". 

A me piace molto come moneta, pero' non vorrei ritrovarmi tra qualche anno con una moneta completamente rovinata. 

 

 


Inviato
53 minuti fa, zoudra dice:

 

 

Grazie a tutti per le risposte! 

Scusate per la domanda stupida: che cos'è la corrosione da BZD?

Comunque voi cosa mi consigliate di fare? La moneta la vende il negozio "moruzzi numismatica" a 60 euro, gli ho chiesto in merito dei punti verdi e mi hanno risposto cosi: "piccole ossidazioni non pericolose". 

A me piace molto come moneta, pero' non vorrei ritrovarmi tra qualche anno con una moneta completamente rovinata. 

 

 

Bzd come acronimo non lo conosco ma credo sia "Bronze disease" ovvero "cancro del bronzo".

Considera che la nostra osservazione è basata su immagini mentre Moruzzi fa considerazioni a moneta in mano per cui potrebbe avere ragione la Ditta e trattarsi di "ossidazioni" non pericolose.

Saluti

Illyricum

 


Supporter
Inviato
32 minuti fa, Illyricum65 dice:

Bzd come acronimo non lo conosco ma credo sia "Bronze disease" ovvero "cancro del bronzo".

Considera che la nostra osservazione è basata su immagini mentre Moruzzi fa considerazioni a moneta in mano per cui potrebbe avere ragione la Ditta e trattarsi di "ossidazioni" non pericolose.

Saluti

Illyricum

 

Concordo con Illyricum.

Riguardo all’acronimo per “Bronze disease”, a mia conoscenza è BD. Qui c’è qualche utile informazione sulla "malattia"

https://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=bronze%20disease

apollonia


Inviato
12 ore fa, zoudra dice:

 

Grazie a tutti per le risposte! 

Scusate per la domanda stupida: che cos'è la corrosione da BZD?

E' l'acronimo per BronZe Disease, come lo trovo spesso abbreviato in molti testi e come normalmente lo indico io per abitudine. E' comunque il Cancro del Bronzo

 

Comunque voi cosa mi consigliate di fare? La moneta la vende il negozio "moruzzi numismatica" a 60 euro,  gli ho chiesto in merito dei punti verdi e mi hanno risposto cosi: "piccole ossidazioni non pericolose".  E' un commerciante serio e professionale, che siano "piccole ossidazioni non pericolose" non credo sia la risposta corretta, a mio parere come indicato nel post precedente "alcuni sono punti di corrosione da BZD....facilmente frenabili." Hanno l'aspetto tipico ed il metallo è scoppiato dall'interno (tipo Alien per capirci) come quello a ore 2 sul retro. Sulle altre zone ossidazioni e innocui cloruri di rame non pericolosi, da verificare comunque.

 

A me piace molto come moneta, pero' non vorrei ritrovarmi tra qualche anno con una moneta completamente rovinata. Evento poco probabile...in qualche anno.

 

Se deciderai di acquistare la moneta, non devi fare nulla ovvero nessun trattamento, deve solo  piacere a te nel rapporto moneta/prezzo.


Supporter
Inviato

Riguardo al titolo di questa discussione, volevo far notare a @zoudra che una moneta di bronzo o di rame che ha circolato è ossidata in quanto il rame reagisce con l’ossigeno atmosferico in presenza di umidità già a temperatura ambiente, formando uno strato superficiale di ossido rameoso (cuprite) che protegge il metallo sottostante da un’ulteriore ossidazione. La patina di cuprite può subire nel tempo trasformazioni ad altri prodotti di ossidazione del rame come carbonati e solfati, responsabili delle patine variamente colorate che hanno sempre un’azione protettiva nei confronti del metallo sottostante. Invece, un prodotto di ossidazione potenzialmente pericoloso che si forma nelle monete interrate in suoli ricchi di cloruri è il cloruro rameoso che non dà problemi quando la moneta è sotto terra, ma ne crea di seri quando la moneta entra in contatto con l’umidità atmosferica in presenza di ossigeno perché dalla reazione si sviluppa acido cloridrico che attacca il metallo non corroso trasformandolo in cloruro rameoso. Questo reagisce a sua volta con l’acqua e la reazione procede fino a completa distruzione del rame.

apollonia

  • Mi piace 2

Inviato
Il 17/9/2021 alle 21:32, Illyricum65 dice:

Bzd come acronimo non lo conosco ma credo sia "Bronze disease" ovvero "cancro del bronzo".

Considera che la nostra osservazione è basata su immagini mentre Moruzzi fa considerazioni a moneta in mano per cui potrebbe avere ragione la Ditta e trattarsi di "ossidazioni" non pericolose.

Saluti

Illyricum

 

 

Il 18/9/2021 alle 09:20, moneta66 dice:

Scusate per la domanda stupida: che cos'è la corrosione da BZD?

E' l'acronimo per BronZe Disease, come lo trovo spesso abbreviato in molti testi e come normalmente lo indico io per abitudine. E' comunque il Cancro del Bronzo

 

Comunque voi cosa mi consigliate di fare? La moneta la vende il negozio "moruzzi numismatica" a 60 euro,  gli ho chiesto in merito dei punti verdi e mi hanno risposto cosi: "piccole ossidazioni non pericolose".  E' un commerciante serio e professionale, che siano "piccole ossidazioni non pericolose" non credo sia la risposta corretta, a mio parere come indicato nel post precedente "alcuni sono punti di corrosione da BZD....facilmente frenabili." Hanno l'aspetto tipico ed il metallo è scoppiato dall'interno (tipo Alien per capirci) come quello a ore 2 sul retro. Sulle altre zone ossidazioni e innocui cloruri di rame non pericolosi, da verificare comunque.

 

A me piace molto come moneta, pero' non vorrei ritrovarmi tra qualche anno con una moneta completamente rovinata. Evento poco probabile...in qualche anno.

 

Se deciderai di acquistare la moneta, non devi fare nulla ovvero nessun trattamento, deve solo  piacere a te nel rapporto moneta/prezzo.

 

Il 18/9/2021 alle 11:48, apollonia dice:

Riguardo al titolo di questa discussione, volevo far notare a @zoudra che una moneta di bronzo o di rame che ha circolato è ossidata in quanto il rame reagisce con l’ossigeno atmosferico in presenza di umidità già a temperatura ambiente, formando uno strato superficiale di ossido rameoso (cuprite) che protegge il metallo sottostante da un’ulteriore ossidazione. La patina di cuprite può subire nel tempo trasformazioni ad altri prodotti di ossidazione del rame come carbonati e solfati, responsabili delle patine variamente colorate che hanno sempre un’azione protettiva nei confronti del metallo sottostante. Invece, un prodotto di ossidazione potenzialmente pericoloso che si forma nelle monete interrate in suoli ricchi di cloruri è il cloruro rameoso che non dà problemi quando la moneta è sotto terra, ma ne crea di seri quando la moneta entra in contatto con l’umidità atmosferica in presenza di ossigeno perché dalla reazione si sviluppa acido cloridrico che attacca il metallo non corroso trasformandolo in cloruro rameoso. Questo reagisce a sua volta con l’acqua e la reazione procede fino a completa distruzione del rame.

apollonia

Scusatemi se rispondo tardi, ho avuto vari impegni e non sono riuscito a collegarmi.

Comunque vi volevo ringraziare di cuore a tutti voi per avermi aiutato :) 

Volevo chiedervi solo un'ultima cosa, poi giuro che non rompo piu' ? ovvero: i denari e gli aurei possono soffrire di condizioni pericolose come il BZD per i bronzi?

Grazie ancora e buona serata! :) 


Inviato

I denari sicuramente si , sia quelle esuberati che le monete in lega di argento con tondello uniforme. Gli aurei non credo, li ho sempre visti in foto perfetti, brillanti dorati e costosi.?


Inviato

L'argento può reagire a causa di micro cariche elettriche che si possono originare tra lo strato superficiale e il nucleo rameico, causando corrosione.

L'oro invece non è soggetto a corrosione (ed è uno dei motivi per cui é stato apprezzato da sempre, oltre a colore, relativamente basso punto di fusione, lavorabilità).

Considera poi che lo zinco è un fattore antiossidante nella lega dei sesterzi eppure non evita che anche questi siano soggetti a corrosione.

Saluti

Illyricum

?


Supporter
Inviato

Volevo chiedervi solo un'ultima cosa, poi giuro che non rompo piu' ? ovvero: i denari e gli aurei possono soffrire di condizioni pericolose come il BZD per i bronzi?

 

Il particolare degrado che provoca la trasformazione di un oggetto in una pulverulenta massa verde chiaro è tipico del rame, mentre l’argento e l’oro non sono soggetti ad alterazioni del genere.

Questa trasformazione del rame può manifestarsi anche nelle sue leghe con altri metalli, tipicamente nei bronzi ma anche nei cosiddetti suberati, dove un sottilissimo strato superficiale di metallo nobile (oro o argento) ricopre il rame sottostante (“sub aere” significa appunto che sotto l’argento o l’oro c’è il rame).

Un esempio classico di suberato d’oro è il plated aureus della Cornuficia (Gemini X, lot 357).

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Inviato
Il 19/9/2021 alle 20:09, moneta66 dice:

I denari sicuramente si , sia quelle esuberati che le monete in lega di argento con tondello uniforme. Gli aurei non credo, li ho sempre visti in foto perfetti, brillanti dorati e costosi.?

 

Il 19/9/2021 alle 20:15, Illyricum65 dice:

L'argento può reagire a causa di micro cariche elettriche che si possono originare tra lo strato superficiale e il nucleo rameico, causando corrosione.

L'oro invece non è soggetto a corrosione (ed è uno dei motivi per cui é stato apprezzato da sempre, oltre a colore, relativamente basso punto di fusione, lavorabilità).

Considera poi che lo zinco è un fattore antiossidante nella lega dei sesterzi eppure non evita che anche questi siano soggetti a corrosione.

Saluti

Illyricum

?

 

Il 21/9/2021 alle 18:43, apollonia dice:

Volevo chiedervi solo un'ultima cosa, poi giuro che non rompo piu' ? ovvero: i denari e gli aurei possono soffrire di condizioni pericolose come il BZD per i bronzi?

 

Il particolare degrado che provoca la trasformazione di un oggetto in una pulverulenta massa verde chiaro è tipico del rame, mentre l’argento e l’oro non sono soggetti ad alterazioni del genere.

Questa trasformazione del rame può manifestarsi anche nelle sue leghe con altri metalli, tipicamente nei bronzi ma anche nei cosiddetti suberati, dove un sottilissimo strato superficiale di metallo nobile (oro o argento) ricopre il rame sottostante (“sub aere” significa appunto che sotto l’argento o l’oro c’è il rame).

Un esempio classico di suberato d’oro è il plated aureus della Cornuficia (Gemini X, lot 357).

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Perfetto, grazie di cuore a tutti per zvermi aiutato! :) Buona serata a tutti voi! 

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Supporter
Inviato

Per la cronaca, il suberato della Cornuficia ha raggiunto una quotazione di 18.000 USD nella CNG Feature Auction 118 del 13 settembre scorso (Lotto 920).

“Esubero della valutazione di un suberato”, è il caso di dire!

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