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Posterò qua la serie dei Bundesländer tedeschi. Le foto che posto sono parte della mia collezione personale. Foto fatte da me e non prese dalla rete. Posterò una moneta alla volta, con storia di ciò che rappresenta la moneta.

SCHLESWIG – HOLSTEIN

 

- TAGLIO : 2 Euro Commemorativo

- STATO : Germania

- ANNO : 2006

- DATA DI EMISSIONE : 3 febbraio 2006

- ARTISTI: Heinz Hoyer

- TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi ( Bundesländer )

- TIRATURA : 31.380.000 ( Divisionale FDC 83.000 x 5 / Divisionale FS 75.000 x 5 / Folder FDC 60.000 / Folder FS 58.000 )

- DIAMETRO: 25,75 mm

- PESO: 8,50 gr

- SPESSORE: 2,20 mm

-ICONOGRAFIA: La Porta della zona ovest di Lubecca, la Holstentor (1469 - 1478)

- ZECCA: Monaco ( D )

 

LA REGIONE: SCHLESWIG – HOLSTEIN

La regione è situata nella Germania del nord, nella Penisola dello Jutland, con il solo confine estero con la Danimarca. Questa terra si presenta pianeggiante, difatti la sua maggiore altitudine è il Bungsberg, di 168 metri. Nel meridione di questa regione sono presenti diversi laghi, come il Ratzeburger, che prende il nome della città omonima.

In passato questa terra era prevalentemente dedita all’agricoltura, alla pesca ed ovviamente dal commercio navale, forte della Lega Anseatica. Oggi, pur conservando le sue tradizioni, anche lavorative, la regione è forte da un punto di vista turistico; con le sue lunghe spiagge, i laghi, l’affaccio su due mari ma anche i suoi cinque parchi naturali, come il Wattenmeer, che è il Parco Naturale più grande della Germania, estendendosi dalla Danimarca sino alle foci del fiume Elba (Elbe in tedesco).

In passato questa terra apparteneva alla Danimarca che, con la Seconda Guerra dello Schleswig, combattendo contro la Confederazione tedesca, l’Impero Austriaco ed il Regno di Prussia, conclusasi con una sconfitta danese, la perse. Era il 1864.

La vicinanza però con la Danimarca ha fatto sì, come in molte nazioni del Mondo, che forte sia la minoranza danese in questa regione (20.000 danesi).

 

 

HOLSTENTOR

Holtein-Tor, ovvero “Porta dello Holstein”, nacque come un sistema di fortificazioni per il lato ovest della città di Lubecca. Venne costruita avanti alle mura cittadine fra il 1469 ed il 1478 da Hinrich Helmstede, che era un mastro carpentiere presente nel consiglio di Lubecca. A quel tempo era forte l’espansione del potere danese e Lubecca si operò per il rafforzamento lungo il fiume Trave.

Possiamo quindi notare come la parte della porta che guarda l’esterno è fortificata; al contrario della sua parte che guarda l’interno, ornata da tre ordini di arcate con dei fregi ornamentali in ceramica. Inoltre verso l’interno si nota come la porta presenti delle finestre, laddove in uscita della città invece presenta delle feritoie con delle postazioni di artiglieria. E’ l’unica delle porte tardo medievali ad essersi conservata così bene; difatti essa viene considerata, oltre che una fortificazione, anche un’opera di elevato prestigio di Lubecca, la “Regina della Lega Anseatica”.

LA STRUTTURA:

La porta è formata da un corpo centrale con quattro piani (anche se lo stesso non ha il pian terreno) , con due grandi torri ai lati, larghe 3,50 m fatte in laterizio fra le quali svetta un timpano. Presenta due lati, uno rivolto la città, detto “Stadtseite” e l’altro verso la campagna detto “Feldseite” . La “Stadtseite” porta una iscrizione: “S.P.Q.L.” . Ciò trae una ovvia ispirazione al più noto S.P.Q.R. della Roma Antica. Al posto di “Romanus” qua troviamo “Lubecensis” . Dall’altra parte, nel “Feldseite” si trova l’iscrizione: “Concordia domi foris pax” che nella sua traduzione vuol dire “concordia all’interno, pace all’esterno”. Se si nota la torre sud, si vede come essa risulti inclinata, seppur non di molto, verso l’interno. Questo avvenne giacché la torre venne realizzata usando una costruzione di travi a griglia, che forse potevano poggiare su delle palafitte. Con il peso crescente, il terreno cedette inclinando la torre verso l’interno.

L’edificio è circondato da due fasce di terracotta decorate con tre diverse fantasie ricorrenti: quattro gigli, una figura geometrica e quattro foglie di cardo. Però queste decorazioni vennero ristrutturate nel 1865, per finire nel 1870.

La Holstentor nel 1855 rischiò di essere demolita per lasciar posto alla stazione ferroviaria; ma per fortuna questo non avvenne. Dal 1931 al 1937 ci furono invece, per mantenerla, diversi interventi per non farla cedere; come ancore in acciaio e cemento; anelli di ferro attorno alle torri e sistemi di ancoraggio ai muri.

 

 

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Modificato da Aristarco
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Inviato (modificato)

 

- TAGLIO : 2 Euro Commemorativo

- STATO :Germania

- ANNO : 2007

- DATA DI EMISSIONE : 2 febbraio 2007

- ARTISTI: Heinz Hoyer

- TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi ( Bundesländer )

- TIRATURA : 31.305.000 ( Divisionale FDC 83.000 x 5 / Divisionale FS 70.000 x 5 / Folder FDC 53.000 / Folder FS 55.000 )

- DIAMETRO: 25,75 mm

- PESO: 8,50 gr

- SPESSORE: 2,20 mm

-ICONOGRAFIA: Il Castello di Schwerin

- ZECCA: Stoccarda ( F )

 

MECLEMBURGO – POMERANIA ANTERIORE

 

Seppure questa terra sia fra le più estese della Germania, la sua popolazione non rende giustizia alla sua grandezza, visto che detiene la più bassa percentuale per densità di abitanti. Molti degli abitanti di questa regione è concentrata sulla fascia costiere bagnata dal Mar Baltico. Meclemburgo è una terra ancora per la maggior parte verde dove vi è una zona , quella dei laghi, la "Mecklemburgische Seenplatte" , che offre una gran varietà di sport acquatici.

Storicamente parlando la maggior parte dei visitatori può recarsi nelle vecchie città anseatiche quali: Greifswald, l’Isola di Rugen, Rostock, Wismar, Schwerin e Straslsund. La citata Isola di Rugen – l’isola più grande di Germania - offre foreste incontaminate e pittoreschi borghi di pescatori.

Una terra bellissima, ma rispetto alle altre “povera”. Essa in passato apparteneva alla Germania dell’Est.

Oggi si punta molto al turismo e negli ultimi anni è sempre crescendo di visitatori, tedeschi e non.

 

IL CASTELLO DI SCHWERIN ( SCHWERINER SCHLOSS )

Sorge su di un isolotto situato nel Lago di Schwerin , il castello è fra i più belli di tutta la Germania del nord. Seppur si ha notizie di un forte già nel 965 d.C., in pieno Medioevo, il suo stile è rinascimentale e neorinascimentale, difatti il suo aspetto odierno è da riportare all’imponente restauro effettuato fra il 1843 ed il 1857. Diversi ambienti interni risalgono al XVI secolo e sono intatti. In effetti il castello venne nel corso dei secoli ampliato, come sotto il duca Giovanni Alberto I di Meclemburgo – Schwerin (1525 – 1576) e poi nel 1612 quando l’architetto Ghert Evert Piloot lo ricostruì in stile rinascimentale olandese. Una serie continua di modifiche che, come detto, raggiunse il suo apice definitivo con quel restauro apportato dagli architetti Georg Adolph Demmler e Friedrich August Stuler. Per la sua bellezza ed armonia, seppur con diversi stili, il maniero viene detto il “Neuschwanstein del Meclemburgo” , facendo riferimento al castello di Bavaria.

In passato residenza e vestigia dei duchi e granduchi locali, oggi è sede del parlamento regionale.

Dal castello, un ponte porta direttamente al centro storico della cittadina anseatica, dove la maggior parte degli edifici sono del XIX secolo, salvo alcuni, come il duomo che venne costruito in duecento anni, fra il 1240 e il 1416.

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Modificato da Aristarco
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- TAGLIO :2 Euro Commemorativo

- STATO :Germania

- ANNO : 2008

- DATA DI EMISSIONE :1 febbraio 2008

- ARTISTI: Erich Ott

- TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi (Bundesländer)

- TIRATURA :31.153.630 ( Divisionale FDC 70.000 x 5 / Divisionale FS 58.150 (A), 55.120 x4 (D-F-G-J) / Folder FDC 50.000 / Folder FS 55.000 )

- DIAMETRO: 25,75 mm

- PESO: 8,50 gr

- SPESSORE: 2,20 mm

-ICONOGRAFIA: La Chiesa di Sankt Michaelis (San Michele) di Amburgo

- ZECCA: Monaco (D)

 

LA CHIESA DI SANKT MICHAELIS DI AMBURGO

Gli abitanti di Amburgo ( città che è anche regione di sé stessa; difatti è conosciuta anche come Freie und Hansestadt Hamburg” ) la chiamano affettuosamente “Michel”. Essa è una delle cinque chiese luterane della città anseatica.

Come la si vede oggi, è la terza costruzione intrapresa nel 1786 sul progetto di Johann Leonhard Prey e Ernst Georg Sonnin . La prima costruzione trovò piede fra il 1667 e il 1669 come quella che doveva essere conosciuta come Chiesa della Neustadt, su di una precedente chiesa del 1625, quando in Amburgo vennero erette nuove mura.

Fu nel 1687 però che la Chiesa divenne capitolare; la quinta in Amburgo, nonché parrocchiale della Neustadt. Purtroppo un incendio procurò gravi danni nel 1906, così come i bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale.

 

LA CHIESA NELLA SUA ARCHITETTURA:

La Chiesa presenta una pianta centrale in croce latina di 44 metri di larghezza, 52 di lunghezza e 27 metri in altezza. Il suo campanile, uno dei simboli cittadini , misura una altezza di 132 metri. Esso infatti è uno dei campanili più alti in Europa, per l’esattezza il settimo.

L’interno della chiesa presenta uno stile barocco con l’altare maggiore costruito però nel 1910, rifacendosi comunque a questo stile. L’incendio del 1906 fece ingenti danni all’architettura, tanto che la chiesa venne quasi del tutto rifatta. Così come del 1910 è il pulpito che è posto alla sinistra dell’abside; anche questo si rifà allo stile barocco ed è opera di Otto Lessing da Dresda.

In questa imponente e maestosa chiesa vi è anche un po’ di italiano. Difatti il fonte battesimale in marmo, che richiama una conchiglia sostenuta da tre angeli, venne realizzato a Livorno nel 1763.

Se si vuol godere una splendida vista sulla città anseatica, è bene percorrere tutti i 453 gradini che conducono fino alla piattaforma. L’orologio di questa Chiesa inoltre è il più grande di Germania può vantare la “campana del millennio, la “Jahrtausendglocke”.

 

LE CRIPTE:

Un’altra meraviglia di questa chiesa sono le sue cripte, nelle quali dal 1762 al 1817 vennero sepolti membri di famiglie ricche ed influenti di Amburgo, nonché personaggi benefattori di Michel. Qui trova sepoltura anche il figlio di Johann Sebastian Bach (che invece vi venne battezzato), Carl Phlipp Emanuel

 

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- TAGLIO :2 Euro Commemorativo

- STATO :Germania

- ANNO : 2009

- DATA DI EMISSIONE :6 febbraio 2009

- ARTISTI: Friedrich Brenner

- TEMA : Serie degli Stati Federali Tedeschi (Bundesländer)

- TIRATURA :30.940.630 ( Divisionale FDC 50.000 x 5 / Divisionale FS 47.150 (A), 42.120 x4 (D-F-G-J) / Folder FDC 45.000 / Folder FS 50.000 )

- DIAMETRO: 25,75 mm

- PESO: 8,50 gr

- SPESSORE: 2,20 mm

-ICONOGRAFIA: Il Ludwigskirche

- ZECCA: Monaco (D)

 

SAARLAND

Il Saarland si può considerare una terra a cavallo fra due Stati; un ponte fra la Germania e la Francia.

Nel corso dei secoli questa terra fu a lungo contesa, spesso però, pur se la popolazione era di madrelingua germanica, appartenne alla Francia. Come durante le guerre napoleoniche, ma, dopo il Congresso di Vienna del 1815, ebbe a passare alla Germania. Però dopo la Prima Guerra Mondiale, passo alla Società delle Nazioni che lo diede nuovamente alla Francia. Come in un gioco di tira e molla, il Saarland ebbe a passare nuovamente alla Germania nel 1935, due anni dopo che Hitler prese il potere istituendo il Reich. Purtroppo la popolazione locale non poteva certo sapere che , passando in Germania, avrebbe perduti tutti quei diritti che poteva garantirgli la Francia. Come nei secoli precedenti, nel 1946 il Saarland passò nuovamente alla Francia e ciò creò delle tensioni fra chi voleva ritornare in Germania, chi stare in Francia e chi voleva che questa terra divenisse una “regione europea” autonoma. Nel 1956, un referendum stabilì, per il 67,7% che il Saarland era tedesco e così passò alla Germania l’anno dopo.

Naturalmente i rapporti con la Francia sono molto stretti; questa infatti è l’unico Land tedesco dove la lingua francese nelle scuole è obbligatoria.

Il motivo per il quale questa terra venne aspramente contesa nei secoli, va ricercata nei grandi giacimenti di carbone che uno Stato poteva sfruttare. Ora il petrolio, ma tempo fa era il carbone che faceva muovere l’economia mondiale. Ora alcune fabbriche sono state convertite a museo, e dal 1960 al 2012 l’attività di estrazione ha subito un grande calo, e difatti dal 2012 il tutto è stato chiuso, convertendo ogni cosa ad attività terziaria

 

LA LUDWIGSKIRCHE

Questa chiesa, situata a Saarbrücken , rappresenta il simbolo cittadino ed è una chiesa protestante in stile barocco. Essa prende il nome da Luigi , Principe di Nassau - Saarbrücken (1745 – 1794).

La chiesa, che come la piazza provengono dai disegni di Friedrich J. Stengel , vennero iniziati nel 1762 su volere del Principe Wilhelm Heinrich, per subire un fermo già nel 1768 , dopo la morte del Principe, per mancanza di finanze. Però ugualmente la chiesa venne ultimata dal figlio Ludwig e consacrata il giorno 25 agosto dell’anno medesimo con una cantata fatta a posta per l’occasione.

La chiesa venne ideata e voluta con un fare principesco, visto che comunque il Principe era anche il summus episcopus della chiesa luterana cittadina.

La chiesa ebbe due importanti restauri: il primo fra il 1885 ed il 1887 , quando furono rimosse le 26 sedie sessuali e quando le finestre nella zona base vennero murate per far fronte al problema inerente il forte vento. In questi restauri venne anche installato un riscaldamento centralizzato.

Dal 1906 al 1911, la chiesa subì un forte restauro voluto dal dipartimento di conservazione dei monumenti prussiano e sotto la direzione di Paul Clemen . Il direttore dei lavori, Helmut Sachsenroeder, tolse la pittura interna e la doratura ornamentale del XIX secolo scoprendo la pittura originale di Stengel. Vi furono interventi sui danni strutturali causati dall’umidità, vennero sostituite 14 delle 28 statue del sottotetto e vennero rimossi i vetri colorati delle finestre del XIX secolo.

Tutto ciò però risultò inutile giacché la chiesa venne distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, la notte fra il 5 e il 6 ottobre 1944 a causa dei bombardamenti.

Dopo la fine della Guerra, la chiesa venne ricostruita; i lavori iniziarono nel 1947 e la chiesa riprese “servizio” il 20 aprile del 1975. I lavori però continuarono sino al 2009.

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