Marsia e l’aulo

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Salve.

Secondo il mito greco Marsia era un sileno/satiro di origine frigia, dio del fiume omonimo affluente del Meandro in Anatolia, che un giorno trovò sul suo cammino l’aulo, il flauto a doppia ancia che Atena aveva inventato per riprodurre il lamento delle Gorgoni alla vista della testa della sorella Medusa decapitata da Perseo, ma poi gettato via inorridita al vedere riflesse nell’acqua le sue guance rigonfiate quando suonava lo strumento. Atena lanciò anche una maledizione contro chi avesse raccolto il doppio flauto perché non voleva che qualcun altro lo suonasse, ma lo sfortunato Marsia disobbedì alla dea Atena tenendosi lo strumento e iniziando a suonarlo con una tale grazia che tutto il popolo ne fu ammaliato, convincendosi che il suo talento fosse maggiore anche rispetto ad Apollo. Accompagnato da una gran fama e talmente sicuro della sua bravura, Marsia decise di sfidare in una gara il dio della musica. Apollo accettò stabilendo che al vincitore della gara musicale sarebbe stato concesso il diritto di far ciò che volesse del contendente. Si concordò che fossero le Muse a giudicare la contesa, e la giuria rimase talmente stupefatta dalla bravura di Marsia che dopo la prima prova decretò un pareggio. Apollo, preoccupato di una sua eventuale sconfitta, iniziò a suonare la lira e a cantare contemporaneamente, invitando il satiro a fare lo stesso. A questo punto la gara era impari: come poteva Marsia suonare un flauto e cantare contemporaneamente? Così Marsia riconobbe vincitore Apollo e il dio decise di punirlo per la sua superbia legandolo a un albero e scorticandolo vivo. Gli amici di Marsia, le ninfe e i fauni accorsero per piangere un’ultima volta il compagno, e dalle loro lacrime nacque un fiume che prese il nome del malcapitato.

Questo bronzo raffigura Apollo con il plettro nella mano destra e la lira nella sinistra, rivolto verso Marsia appeso a un pino dove finirà scorticato.

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Sui bronzi di Apamea, in Frigia, è raffigurato Marsia che cammina verso destra sulla linea di un meandro suonando l’aulo.

PHRYGIA, Apameia. Circa 88-40 BC. Æ (16mm, 3.88 g, 12h). Zenon, magistrate. Turreted bust of Artemis-Tyche right, bow and quiver over shoulder / Marsyas, playing aulos, advancing right on maeander pattern; ΞENΩ to left. HGC 7, 674; SNG Ashmolean 979–92 var. (magistrate). Black patina with earthen deposits. Good VF. Rare with this magistrate (unlisted in Leschhorn).

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Greek
PHRYGIA, Apameia on the Maeander. Circa 88-40 BC. Æ (18mm, 5.73 g, 12h). Philokrates, son of Aristeon, eglogistes. Turreted bust of Artemis-Tyche right, bow and quiver over shoulder / Marsyas advancing right on maeander pattern, playing aulos; ΦIΛOKPAT/APIΣTEO in two lines on left. SNG Ashmolean –; HGC 7, 674. Glossy black patina. Near EF.
From the Jack A. Frazer Collection. Ex Gary Davies Collection (Part II, Freeman & Sear 10, 11 February 2004), lot 201.

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Marsia che suona il doppio flauto è raffigurato anche sul rovescio di bronzi romani provinciali.

Nomos, Obolos Web Auction 17.

PHRYGIA. Apameia. Hadrian, 117-138. Hemiassarion (Bronze, 18 mm, 4.63 g, 7 h). ΑΥ ΚΑΙ ΤΡ ΑΔΡΙΑΝΟC Laureate, draped and cuirassed bust of Hadrian to right. Rev. ΑΠΑΜΕ/ΩΝ ΜΑΡCΥ/ΑC Marsyas advancing to right, playing a double flute. BMC 152-4. RPC 2585. Green patina. Nice portrait and good strike. Very fine.

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https://www.sixbid.com/it/roma-numismatics-ltd/10683/greek/9274215/phrygia-apameia-ae-18mm-pseudo-autonomous

Lotto 366. Phrygia, Apameia Æ 18mm. Pseudo-autonomous issue, circa AD 180-250. ΔHMOC, draped bust of Demos to right / ΑΠΑΜΕΩΝ, Marsyas advancing to right, playing double flute. SNG Copenhagen 200; CNG 409, 418. 3.37g, 18mm, 6h.

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Anche Apollo viene spesso raffigurato con il suo strumento sulle monete, uno per tutte questo tetradramma di Sinope che ha raggiunto in asta una valutazione considerevole.

PAPHLAGONIA, Sinope. Circa 330-300 BC. Tetradrachm (Silver, 17.10 g 12). Head of the city goddess of Sinope to right, wearing mural crown. Rev. ΣΙΝΩΠΕΩΝ - Α/Μ/ΑΡ Apollo seated right on omphalos, holding his lyre with his left hand and holding a plektron with his right. SNG von Aulock 6860 (this coin). Very rare. Beautifully toned and attractive. Some minor striking faults on the reverse, otherwise, extremely fine.

Sale: Nomos 3 & 4, 9 May 2011, Lot: 107. Estimate CHF 50000. Sold For CHF 52500.

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Questo tondello che ho trovato in un mercatino raffigura due suonatrici, una di aulo e una di cetra, strumenti musicali che richiamano alla mente la vicenda tra Apollo e Marsia e il suo tragico epilogo. Qui però il clima non è di competizione ma di sintonia, nell’armonia che la musica, uno degli aspetti culturali universali di tutte le società umane, crea e diffonde.

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