Agrigento

[VALTERI]

Di notevole "qualità" , un esemplare di didrammo da Agrigento, classificato Jenkins gruppo II, sarà a giorni,  il 16 Giugno, in vendita Elsen 155 al n. 32 .

[Archestrato]

Grazie @VALTERI per lo spunto, come al solito 😊, anche se rispondo un po’ in ritardo.

L’esemplare é riferibile al gruppo III del periodo I del corpus su Akragas della professoressa Westermark, numero di catalogo 204 (O74-R138). Probabile che da Elsen ci sia stata una svista, un refuso, dato che al numero 13 della tavola 37 del corpus di Jenkins su Gela un esemplare battuto dallo stesso dritto è chiaramente assegnato al gruppo III e non al II.

Devo ammettere che appena vista la moneta in asta mi sono detto: che centratura! Che conservazione...

Poi gli ingranaggi dietro gli occhi hanno  cominciato a girare ed a suscitare interrogativi: ancora quel becco dritto 🤔?

Confesso di avere un’attrazione particolare per il dritto O74 (Westermark 202-203-204), mi piacciono le proporzioni, la fattura e la distribuzione del piumaggio che sale nitido fino alla testa, il becco adunco.. già il becco.

Come mostrano la prime due immagini che condivido la punta del becco del rapace è ben incurvata verso il basso in questo conio. Il becco è piuttosto largo per la sua intera lunghezza.

Tuttavia nella seconda serie di immagini il becco non ha più queste caratteristiche, si assottiglia un poco, assume una curvatura strana nella parte inferiore e perde del tutto o quasi “l’uncino terminale”.

Mi sono sempre chiesto cosa potesse essere successo, poiché la quasi totalità degli esemplari superstiti che ho potuto osservare in foto battuti dal conio di incudine O74, per quanto consunti riportano un becco largo e con la sagoma adunca nella punta.

Ritocchi in antico? Modifiche moderne? Oppure, al netto di scivolamenti di conio e altri difetti, alcuni degli elementi del figurato sul conio, deformandosi nell’utilizzo, potrebbero avere creato una tale variazione?

E, nel pezzo Elsen, quelle tracce simili ad una “zigrinatura” nella piega lungo il bordo del tondello tra ore tre ed ore cinque al dritto potrebbero essere segni di pulizia?

Alcuni esemplari impongono cautela, anche per foto.

 

A) Becco adunco e largo:

- Westermark 203.5, a New York dal 1944 grazie al lascito Newell, SNG ANS 947, ex Jacob Hirsch 8/565 del 1903.

 

- Westermark 203.3, pubblicato sia da Kraay che nella SNG Oxford (1664):

 

B) Becco variato, variamente assottigliato e/o senza, o quasi, uncino.

- Elsen 155/32.

 

- CNG Triton XI/33

 

- Bertolami 4/515:

 

- Bertolami 12/74:

Modificato 20 Giugno, 2023 da Archestrato

[scalptor]

Giá, piú un piccione che un rapace 🙃