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Inviato

Un sempre interessante "Rare !" esemplare di statere incuso da Crotone ( c. 500-480 a.C. / ? g / 25 mm ) con al diritto tripode con ai lati etnico ed al rovescio incuso, aquila un volo .

Classificato H.N.Italy 2095, sarà il 4 Ottobre in vendita Frank S. Robinson 122 al n. 43 .

001 Frank s. Robinson 122 n. 43.jpg

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Inviato (modificato)

le monete Tripod / aquila incusa della fase a tondello  "largo" (diam. superiore a mm. 25) sono molto rare. Ne ho una di 28 mm di diametro.

CrotoneAigleSpread_Lamoneta.thumb.jpg.0a75fb738ed2e4e6de0fc297e88867a9.jpg

Sono più comuni nella fase a tondello "medio" (21-25 mm).

questo è da 23 mm

CroMedium.thumb.jpg.c927e0fa676a29ab1d370fd3373792e2.jpg

 

 

 

Modificato da Brennos2
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  • 2 anni dopo...
Inviato

Quello che mi "sorprende" è come la tipologia dell'aquila incusa, diversa dal parasemon del tripode, e quindi simbolo non ufficiale di Kroton, venga proposta in tutte le fasi della monetazione crotoniate, dal tondello largo a quello medio, infine a quello stretto di 19-18 mm.


Inviato (modificato)

Per quanto ne sappia, non esiste uno studio recente e approfondito sulla monetazione di Crotone, e l’articolo di Attilio Stazio, “Problemi della monetazione di Crotone” (in ACSMG Crotone 1983), rimane ancora oggi il punto di riferimento.

Stazio sottolinea che l’aquila diventa un tipo caratteristico della monetazione a doppio rilievo di Crotone ed è quindi ben radicata nell’iconografia propria della città. La sua presenza nelle serie incuse non indica un’influenza esterna, ma piuttosto un’innovazione interna, legata all’attività di una specifica officina.

Secondo Stazio, il motivo dell’aquila rimanda a Zeus e sarebbe stato introdotto dopo la vittoria su Sibari, in un momento di particolare contatto con il santuario di Olimpia e di fortuna del culto di Zeus nella città (si basa su un passo di Erodoto).

Va però notato che esiste una incoerenza cronologica in questa ipotesi, poiché, dopo la pubblicazione del suo articolo, sono emerse monete con aquila su tondello largo, e quindi appartenenti alle prime fasi della monetazione crotoniate (circa 530 BC).

Modificato da Brennos2
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Inviato

Grazie davvero della risposta.

Sì, sono a conoscenza dello studio dello Stazio, pensavo ci fossero stati degli aggiornamenti. Il fatto che Lei mi conferma che non ci sono stati ulteriori studi a riguardo da un lato mi conforta, dall'altro mi suscita questa domanda: dal momento che si conosce un certo numero di stateri con tripode incuso, riconiati su monete siceliote (e non solo), sono note riconiazioni crotoniati con aquila incusa?

Grazie dell'attenzione.


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