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Chiedo aiuto per monetina

Circa 16 mm

 

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Inviato (modificato)
7 ore fa, Miki00476 dice:

Grazie mille

Ultima cosa, vedo un residuo di argentatura superficiale, venivano placcate?

 

Possono esserci dei residui di argento superficiale. I sesini dovevano contenere una piccola parte d'argento che, attraverso la tecnica della sbiancatura, veniva portata in superficie o meglio, veniva messa in evidenza superficiale. La sbiancatura consisteva nel trattare il tondello in bassissima mistura, prima della coniatura, con sostanze acide, o comunque corrosive per la quota di rame componente la lega (acido tartarico e sale per esempio) in modo da rimuovere il rame superficiale e lasciare in evidenza solo l'argento, con martellatura finale. Questa operazione veniva ripetuta più volte fino al raggiungimento dell'aspetto voluto. Poi si procedeva alla battitura.

L'efficacia di questa operazione era molto effimera per cui, dopo pochi passaggi di mano, le monete tendevano ad imbrunirsi molto rapidamente tanto che fra le ipotesi dell'etimologia della parola muraiola c'è  proprio la tendenza ad annerirsi (diventare mora) delle monete  da due bolognini: le muraiole o moraiole (ma sull'origine di questo nome esistono anche altre ipotesi).

Mario 

 

Modificato da mariov60
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Inviato
8 ore fa, mariov60 dice:

Possono esserci dei residui di argento superficiale. I sesini dovevano contenere una piccola parte d'argento che, attraverso la tecnica della sbiancatura, veniva portata in superficie o meglio, veniva messa in evidenza superficiale. La sbiancatura consisteva nel trattare il tondello in bassissima mistura, prima della coniatura, con sostanze acide, o comunque corrosive per la quota di rame componente la lega (acido tartarico e sale per esempio) in modo da rimuovere il rame superficiale e lasciare in evidenza solo l'argento, con martellatura finale. Questa operazione veniva ripetuta più volte fino al raggiungimento dell'aspetto voluto. Poi si procedeva alla battitura.

L'efficacia di questa operazione era molto effimera per cui, dopo pochi passaggi di mano, le monete tendevano ad imbrunirsi molto rapidamente tanto che fra le ipotesi dell'etimologia della parola muraiola c'è  proprio la tendenza ad annerirsi (diventare mora) delle monete  da due bolognini: le muraiole o moraiole (ma sull'origine di questo nome esistono anche altre ipotesi).

Mario 

 

 

Pensavo fosse una delle monete false, essendo la zecca di Correggio famosa e a processo nel 1500-1600 per monete false, in particolare argento calante


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