Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Buona Sera,

curiosando tra i Fiorini in offerta nelle prossime aste, sono molto limitato negli interessi numismatici, ho notato, non sarà sfuggita a nessuno, una impennata dei prezzi per le conservazioni a partire da meglio di BB dovuta in parte alle quotazioni dell’oro, una serie di classificazioni creative oltre a una moneta che con tutti i limiti legati alla conservazione e a probabili manomissioni genera molte domande alle quali presumo sia difficile rispondere.

La moneta offerta da Heritage nell’asta 61501 del prossimo 07-05-25, in bassa conservazione, è ovviamente inscatolata, non so se in atmosfera modificata come le insalate, correttamente ne viene indicata la provenienza da montatura, non viene indicato invece come la stessa sia stata “pasticciata” (alterata ha una valenza più alta, prevede un intervento consapevole).

La visione del rovescio mi ha lasciato perplesso, il diritto mi ha fatto rizzare i residui capelli in testa.

L’esperto che ha chiuso pietosamente i resti del Fiorino nella bara, forse si dovrebbe aggiornare.

Tutto ciò premesso, talvolta, raramente, da situazioni di questo tipo scaturiscono cose interessanti.

Nello specifico il diritto dovrebbe essere di un Fiorino 3-2 (S. Jacopo al Serchio), il rovescio di un Fiorino  3-1 (con tre punti tra i piedi).

Allego le immagini del Fiorino Heritage, del Fiorino 3-2 col medesimo diritto e del Fiorino 3-1 con lo stesso rovescio.

Se qualcuno si vuole cimentare, apro la caccia alle alterazioni (non si vince niente, solo per capire).

03-002aBER-410313-10-23HES325-0480si.jpg.5e83be905090449f3349dacd3b029a8a.jpg

Asta Hess Divo 325 del 23-10-2013 lotto 480

 

03-00110-12-18NAC057-0030si.jpg.4d620a1bbfe0d1cd8de9214e11594764.jpg

Asta NAC 57 del 18-12-2010 lotto 30

 

 

Cordialità

03-00125-05-25HER6150125007.thumb.jpg.09534872a7a1c82abf1970e83e043091.jpg

mi scuso, si era "persa " la prima immagine

di nuovo Cordialità

  • Mi piace 1

Inviato

Non che sia la mia materia ma condivido il fatto che il conii di dritto e rovescio siano gli stessi rispettivamente di HESS DIVO 325 e NAC 57, giusto per capire, sospetti manomissioni postume/recenti o credi che siano conii riutilizzati e modificati all'epoca dei fatti? Nella seconda ipotesi la questione si farebbe interessante,  saluti Giovanni. 


Inviato

Buon Giorno,

ritengo il Fiorino in esame, quello Heritage, una moneta difettosa perché battuta male in partenza, si tratta a tutti gli effetti di un MIR 3-1, il segno di Zecca è stato completamente cancellato dall’usura (se mai il processo di conio lo avesse impresso). Per le monete moderne si parlerebbe di occlusione di conio.

Consideriamo il rovescio, l’assenza del segno porterebbe a classificarlo nella seconda serie, si tratta di una situazione limite, la moneta pur autentica risulta essere alterata, non necessariamente in modo intenzionale, ai fini dello studio numismatico poco più di una curiosità. Per classificarla bisogna riferirsi a un altro esemplare.

Il diritto è stato invece irrimediabilmente rovinato con l’aggiunta di due bisanti.

Chiaramente l’impiego come ciondolo ha pesantemente danneggiato la moneta, il peso indicato, se reale, va valutato considerando i bisanti aggiunti.

Provo a esprimere alcune considerazioni, al di là di considerazioni “morali” e/o di opportunità, tutto ciò che non è vietato dovrebbe essere consentito, per cui trasformare monete in monili, a meno di vincoli specifici è possibile, ogni persona capace di intendere e di volere, sceglie e decide. È da riconoscere maggiore dignità a una moneta trasformata in gioiello rispetto alle spoglie residue e alterate del suo “smontaggio”; procedendo di un ulteriore passo, se ci troviamo di fronte a un occhiello rimosso da una moneta, senza ulteriori alterazioni ritengo la cosa, se correttamente segnalata, accettabile. Che ritengo dannoso e immorale è il processo di “ritorno alle origini” , spesso maldestro, messo in atto talvolta. Ho già espresso la mia avversione nei confronti delle monete in scatola, il rigetto è acuito e rinfocolato da situazioni di questo tipo. Anche gli “esperti” “tengono famiglia” e devono guadagnarsi il pane, ma c’è una differenza non marginale tra guadagnarsi il salario o la parcella e ottenerli senza meritarseli.

La bara è sigillata, la moneta pur usurata è tornata vergine e pura. Mi ricorda una vecchia pubblicità dove con l’aiuto inconsapevole di un elefante si trasformava un’automobile in un'altra.

Certamente non è un favore fatto alla numismatica.

Il valore di questa moneta artefatta è nella sola informazione legata all’accoppiamento dei coni che collega MIR 3-1 e MIR 3-2. Da una visione sommaria dei diritti si ha l’impressione che 3-2 preceda 3-1 ma potrebbe essere una valutazione non corretta, bisognerebbe vedere monete meglio conservate.

 

Riguardo alla possibilità di modificare i coni, cosa per altro non in questione in questo caso, la ritengo improbabile, non ho mai potuto vedere esempi credibili (parlo delle monete che conosco). 

 

 

Cordialità

 

PS non ho visto direttamente nessuna delle monete, si ragiona sulle immagini.

  • Mi piace 1

Inviato

Chiedo scusa, io di fiorini non mi sono ancora mai occupato e non ho l’occhio, i bisanti aggiunti sarebbero i due pallini all’apice in basso delle “foglie” laterali del fiore, con quell’”alone” di impressione circostante?


Inviato

Buon Giorno,

 

allego una immagine del diritto dove evidenzio i bisanti “aggiunti”, il primo, in corrispondenza dell’estremo opposto rispetto alla lettera A sulla prima linea, sul vertice del giglio, come verificabile sul diritto del Fiorino Hess Divo, il bisante è di troppo, una evidente alterazione, i Fiorini di queste serie presentano una spina sul vertice, il bisante viene introdotto con la quarta serie. Stesso discorso, per la lettera B, il bisante è un’aggiunta. Nel Caso A è indiscutibile, per B un mio parere. Per finire la sagoma perfettamente regolare e il peso dichiarato (non verificabile a meno di riesumare le spoglie) lasciano perplessi, la sagoma a causa dell’impiego come monile avrebbe una giustificazione, il peso sembrerebbe improbabile anche in ragione dell’usura.

dirittoannotato.thumb.jpg.d05d14856c6cc5ac0b1d49eb5bee5ea1.jpg

Rispetto al discorso degli “aloni” in rilievo attorno ai bisanti dei pendenti delle ali del giglio, sono “naturali”, originano da una certa incuria dell’intagliatore dei coni, dovuta forse ai ritmi di lavoro, nel momento in cui si procede con un punzone a imprimere in negativo sul conio un particolare, il materiale, incomprimibile, viene deformato plasticamente attorno alla forma impressa e si presenta in rilievo. Nei coni ben realizzati, ad esempio quello del Fiorino Hess Divo, l’intagliatore procedeva a eliminare tali rilievi lisciando il conio su una pietra abrasiva piana, i fondi della moneta sono la parte più elevata del conio. Gli “aloni” possono interessare ogni particolare del Fiorino. Quello corrispondente alla realizzazione di questi Fiorini, per la Zecca, deve essere stato un periodo di lavoro intenso, con volumi di produzione importanti testimoniati dalla molteplicità dei coni.

 

Cordialità

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Si concordo con Ghezzi,  chi ha manomesso la moneta non era a conoscenza che le prime serie non avevano i bisonti. Sfortunati 


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.