Carlo. Inviato Venerdì alle 21:06 #1 Inviato Venerdì alle 21:06 (modificato) Buonasera, Circa un anno fa, un'amica mi ha regalato due raccoglitori di francobolli di San Marino, ritrovati facendo il trasloco di casa dei suoi genitori. Questa mattina mi è capitato di passare in una casa d'aste per chiedere informazioni circa il conferimento di monete per un'asta, ed essendo principalmente specializzati in filatelia, ho chiesto informazioni anche eventualmente per conferire i francobolli di cui sopra. A grandi linee si tratta di serie annuali complete circa dal '68 all'84 di San Marino, oltre a qualche annata del Vaticano. La signora con cui ho parlato, molto gentile, mi ha spiegato che non hanno il minimo valore, che se riesco a venderlo a qualche banchetto ai mercatini a 10 euro di prenderli di corsa. Sono rimasto allibito: è davvero così? Non che mi aspettassi chissà cosa, ma davvero il mercato filatelico si è compresso così tanto? Modificato Venerdì alle 21:06 da Carlo.
Alan Sinclair Inviato Venerdì alle 21:20 Supporter #2 Inviato Venerdì alle 21:20 10 minuti fa, Carlo. dice: Buonasera, Circa un anno fa, un'amica mi ha regalato due raccoglitori di francobolli di San Marino, ritrovati facendo il trasloco di casa dei suoi genitori. Questa mattina mi è capitato di passare in una casa d'aste per chiedere informazioni circa il conferimento di monete per un'asta, ed essendo principalmente specializzati in filatelia, ho chiesto informazioni anche eventualmente per conferire i francobolli di cui sopra. A grandi linee si tratta di serie annuali complete circa dal '68 all'84 di San Marino, oltre a qualche annata del Vaticano. La signora con cui ho parlato, molto gentile, mi ha spiegato che non hanno il minimo valore, che se riesco a venderlo a qualche banchetto ai mercatini a 10 euro di prenderli di corsa. Sono rimasto allibito: è davvero così? Non che mi aspettassi chissà cosa, ma davvero il mercato filatelico si è compresso così tanto? Ciao @Carlo., ieri Petronius rispondendo ad un utente che chiedeva informazioni su una collezione di monete e di filatelia, ha risposto come segue per quanto riguarda i francobolli ( ho fatto copia ed incolla ) : Non cambia molto per i francobolli, dopo quelli della fine degli anni '40, c'è solo il Gronchi rosa, e poco altro, che abbia un reale valore economico. Discorso diverso per monete e francobolli del Regno, o periodi precedenti. petronius
ART Inviato Venerdì alle 21:23 #3 Inviato Venerdì alle 21:23 12 minuti fa, Carlo. dice: Sono rimasto allibito: è davvero così? Non che mi aspettassi chissà cosa, ma davvero il mercato filatelico si è compresso così tanto? Purtroppo sì, anche se rimane un certo mercato specialistico. Si trovano raccoglitori e annate intere in vendita a poco, o addirittura buttati. Un brutto affare, ma almeno si trovano spesso cose interessanti a poco prezzo. 2
Alan Sinclair Inviato Venerdì alle 21:26 Supporter #4 Inviato Venerdì alle 21:26 Adesso, ART dice: Purtroppo sì, anche se rimane un certo mercato specialistico. Si trovano raccoglitori e annate intere in vendita a poco, o addirittura buttati. Un brutto affare, ma almeno si trovano spesso cose interessanti a poco prezzo. Ciao @ART, hai perfettamente colto nel segno. Il mese scorso ero sul Lago Maggiore ( sponda Lombardia ) presso un grande mercato coperto dell'antiquariato. Ho comprato un album di francobolli con miniserie di affrancature europee, per un totale di circa 550 francobolli moderni tutti in ottimo stato per 10,00 euro. 1
Carlo. Inviato Venerdì alle 21:36 Autore #5 Inviato Venerdì alle 21:36 Ciao @Alan Sinclair ed @ART, mi era noto che il mercato filatelico non fosse propriamente "florido": sono rimasto però stupito. Penso in particolare a chi ha collezionato nel tempo, anche investendo delle risorse, ed oggi, a detta della signora con cui ho parlato, si ritrova con carta straccia. è purtroppo una crudele realtà, ma non mi immaginavo così crudele. (per quanto mi riguarda mi terrò quegli album). 1
Alan Sinclair Inviato Venerdì alle 21:42 Supporter #6 Inviato Venerdì alle 21:42 4 minuti fa, Carlo. dice: Ciao @Alan Sinclair ed @ART, mi era noto che il mercato filatelico non fosse propriamente "florido": sono rimasto però stupito. Penso in particolare a chi ha collezionato nel tempo, anche investendo delle risorse, ed oggi, a detta della signora con cui ho parlato, si ritrova con carta straccia. è purtroppo una crudele realtà, ma non mi immaginavo così crudele. (per quanto mi riguarda mi terrò quegli album). Purtroppo è così @Carlo., perfino il Gronchi Rosa è sceso di prezzo, adesso lo trovi a 500-600 euro. Speriamo che la numismatica col tempo, non segua a ruota i francobolli 🤔
Carlo. Inviato Venerdì alle 21:49 Autore #7 Inviato Venerdì alle 21:49 @Alan Sinclair Non si tratta prettamente di un discorso economico, il mio: quando penso alle risorse intendo anche il tempo e la fatica del collezionista. A quei tempi avveniva tutto per corrispondenza (vera, non email), quindi si scriveva la lettera, la si andava a spedire, ecc.; i tempi di risposta erano poi lunghi.. La signora oggi mi ha detto che in quegli anni c'è stato il boom della filatelia, tutti gli stati emettevano quantità esagerati di francobolli. Tranne la Cina: gli unici francobolli che hanno un minimo di valore in quei periodi sono i cinesi. Chi ci sa dare un riscontro effettivo su questo?
Alan Sinclair Inviato Venerdì alle 22:01 Supporter #8 Inviato Venerdì alle 22:01 1 minuto fa, Carlo. dice: @Alan Sinclair Non si tratta prettamente di un discorso economico, il mio: quando penso alle risorse intendo anche il tempo e la fatica del collezionista. A quei tempi avveniva tutto per corrispondenza (vera, non email), quindi si scriveva la lettera, la si andava a spedire, ecc.; i tempi di risposta erano poi lunghi.. La signora oggi mi ha detto che in quegli anni c'è stato il boom della filatelia, tutti gli stati emettevano quantità esagerati di francobolli. Tranne la Cina: gli unici francobolli che hanno un minimo di valore in quei periodi sono i cinesi. Chi ci sa dare un riscontro effettivo su questo? Assolutamente nessun discorso economico @Carlo., era solo per significare che addirittura il tanto conclamato Gronchi Rosa, "tra un po' ce lo tirano dietro", ( esubero di pessimismo ) 🙂. Forse i tempi sono proprio cambiati. Chi potrebbe dare conferme e/o riscontro in merito, sono @PostOffice e @fapetri2001.
ART Inviato Venerdì alle 23:17 #9 Inviato Venerdì alle 23:17 (modificato) 1 ora fa, Carlo. dice: Chi ci sa dare un riscontro effettivo su questo? Io ho un po' di francobolli cinesi di varie epoche, anche della rivoluzione culturale. Penso che in generale l'interesse maggiore sia per questi ultimi, ma non so a livello economico. 1 ora fa, Alan Sinclair dice: era solo per significare che addirittura il tanto conclamato Gronchi Rosa, "tra un po' ce lo tirano dietro", ( esubero di pessimismo ) 🙂. E noi lo accoglieremo con piacere, finalmente a prezzi abbordabili 😀 Modificato Venerdì alle 23:22 da ART 2
PostOffice Inviato Sabato alle 15:12 #10 Inviato Sabato alle 15:12 16 ore fa, Alan Sinclair dice: 🙂. Forse i tempi sono proprio cambiati. E' cambiato il livello culturale, ..oggi si crede solamente al libero mercato ""senza etica"", senza altre valenze culturali. ..siamo una società che tratta gli onesti come dei fessi e i disonesti come persone da rispettare.. cosa pretendiamo. Del valore dei francobolli personalmente mi interessa meno di niente, ci sono francobolli che valgono 2c di catalogo che mi divertono tantissimo. Il gronchi rosa penso che sia anche un brutto francobollo che non ho mai cercato, oggetto di una speculazione tutta italiana. Chi colleziona per investimento in realtà non è un collezionista.. e' uno che fa business e non sa e non ha capito nulla di questo hobby. In Italia in particolare ho notato molto provincialismo, avidità e grettezza nel collezionismo, vi garantisco che all'estero primeggiano altre valenze. Mi fermo qui. 3 1
Alan Sinclair Inviato Sabato alle 15:19 Supporter #11 Inviato Sabato alle 15:19 2 minuti fa, PostOffice dice: Chi colleziona per investimento in realtà non è un collezionista.. e' uno che fa business e non sa e non ha capito nulla di questo hobby. Concordo @PostOffice, io in 22 anni di collezionismo non ho mai pensato di vendere ma nemmeno di effettuare uno scambio per guadagnarci e tantomeno prevedo di farlo in futuro. L'unica cosa è che se riesco a risparmiare qualcosa sugli acquisti, non sottovaluto. 1
PostOffice Inviato Sabato alle 15:30 #12 Inviato Sabato alle 15:30 Si acquista quello che ci si può permettere..non deve essere una malattia.. e' un complemento nella vita di un individuo, un più.. tempo di qualità. 2
Gapox Inviato Sabato alle 16:43 #13 Inviato Sabato alle 16:43 Per quanto mi riguarda penso di considerarmi un collezionista anche se al lato economico ci penso! Non tanto per me ma per ciò che lascerò ai figli e visto non gradiscono ciò come mia moglie,cerco di lasciargli solo materiale che avrà un minimo di valore e questo mi ha portato a filtrare di molto gli acquisti. Praticamente si compra a poco e in questo periodo non si fa' fatica...poi quando sarà il momento faranno come vogliono, io mi sono divertito e ho avuto molte soddisfazioni emotive ☺️ 1
fapetri2001 Inviato Sabato alle 17:09 #14 Inviato Sabato alle 17:09 15 minuti fa, Gapox dice: Per quanto mi riguarda penso di considerarmi un collezionista anche se al lato economico ci penso! Non tanto per me ma per ciò che lascerò ai figli e visto non gradiscono ciò come mia moglie,cerco di lasciargli solo materiale che avrà un minimo di valore e questo mi ha portato a filtrare di molto gli acquisti. Praticamente si compra a poco e in questo periodo non si fa' fatica...poi quando sarà il momento faranno come vogliono, io mi sono divertito e ho avuto molte soddisfazioni emotive ☺️ Un discorso che non fa una piega, forse saremmo tanti i collezionisti che in famiglia non hanno seguito e questo mi dispiace per loro che non si divertono come mi diverto io ,dire che si compra bene attualmente è un pò un NI, si compra bene il materiale piuttosto comune, ma quando si alza il livello e si va in cerca di pezzi rari allora il costare poco non esiste più, il materiale di pregio si è sempre pagato caro e così è anche oggi, una premessa, il mio maestro di filatelia e storia postale, circa 40 anni fà mi disse testuali parole: quando inizi una collezione comincia con il comprare i pezzi rari, quelli comuni li troverai sempre e costeranno sempre meno, aveva ragione, i pezzi comuni oggi si trovano a tonnellate, i rari ne escono diversi ma a prezzi totalmente diversi, e questo è anche in numismatica, per certi periodi (Repubblica, Regno V. E. III per la gran parte della collezione) 1
Alan Sinclair Inviato Sabato alle 17:26 Supporter #15 Inviato Sabato alle 17:26 15 minuti fa, fapetri2001 dice: Un discorso che non fa una piega, forse saremmo tanti i collezionisti che in famiglia non hanno seguito e questo mi dispiace per loro che non si divertono come mi diverto io ,dire che si compra bene attualmente è un pò un NI, si compra bene il materiale piuttosto comune, ma quando si alza il livello e si va in cerca di pezzi rari allora il costare poco non esiste più, il materiale di pregio si è sempre pagato caro e così è anche oggi, una premessa, il mio maestro di filatelia e storia postale, circa 40 anni fà mi disse testuali parole: quando inizi una collezione comincia con il comprare i pezzi rari, quelli comuni li troverai sempre e costeranno sempre meno, aveva ragione, i pezzi comuni oggi si trovano a tonnellate, i rari ne escono diversi ma a prezzi totalmente diversi, e questo è anche in numismatica, per certi periodi (Repubblica, Regno V. E. III per la gran parte della collezione) Sono d'accordo, forse mi sbaglierò, ma ho il sentore che gli esemplari rari ed in buona conservazione, con il passare degli anni costano sempre più cari.
ART Inviato Sabato alle 21:03 #16 Inviato Sabato alle 21:03 In fondo abbiamo tutti dentro il sincero interesse per il francobollo e tutto ciò che vi ruota attorno. Finchè ci saremo noi la filatelia non morirà, come non è morto l'uso del francobollo nonostante oggi non sia più tecnicamente indispensabile.
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