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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti,

vi presento il classico testone di Alessandro VIII, per la riforma agraria - Alessandro VIII si rese particolarmente benemerito per le sue provvidenze verso l’agricoltura: “Ridusse l’imposta sul macinato e concesse agli agricoltori la libertà di commerciare i grani, per cui gli furono coniate monete con codesta legenda (Castiglioni, 1939, II, pag. 466).

Ma non voglio solamente presentarvene un esemplare, vorrei proporvi un “trova le differenze” e capire se il mio esemplare possa provenire o meno dalla collezione GdF (ex NAC 81).

Purtroppo non ho nessun cartellino di Nac e la moneta è arrivata a me per vie traverse, credo poco dopo essere  transitata da un’asta Artemide (si, credo fosse Artemide, ma potrei sbagliare)

Qui il link alla moneta ex Nac 81 (GdF):

https://www.numisbids.com/sale/905/lot/517

In allegato qualche foto della mia:

image.jpeg

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Grazie a chi vorrà partecipare a questo quiz da Settimana Enigmistica!

N.

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Modificato da niko

Inviato

Ciao Nico, direi di no. Forma del tondello, patina, e quelle piccole fratture nel tondello del tuo esemplare (tipiche della monetazione), che però non si vedono nella foto di Nac. Ti allego alcune differenze che vedo

IMG_0946.jpeg

Beninteso, moneta comunque molto molto bella ;) 

  • Grazie 1
Awards

Inviato
3 minuti fa, ilnumismatico dice:

Ciao Nico, direi di no. Forma del tondello, patina, e quelle piccole fratture nel tondello del tuo esemplare (tipiche della monetazione), che però non si vedono nella foto di Nac. Ti allego alcune differenze che vedo

IMG_0946.jpeg

Beninteso, moneta comunque molto molto bella ;) 

 

Grazie al primo partecipante! (grazie Fab ;) )

c'è da dire che secondo me lo scontorno non gli è riuscito del tutto, non ritrovo al D/ quell'esubero di metallo che invece vedo al R/ in corrispondenza di "FRUMENTARIA" (e in più probabilmente bruciando un po' hanno tolto del materiale al D/ dove c'è "VIII")

Quel che mi lascia perplesso sono altri dettagli, ma vedremo poi...

Per ora grazie!

N.


Inviato

Dovresti fare le foto perpendicolari per replicare la stessa prospettiva. Però per me, confermo, non è la stessa. Sulla foto di nac vedo questo “uncino” sul numerale del pontefice. Non so se sia un effetto fotografico o altro…

IMG_0947.jpeg

Awards

Inviato
2 ore fa, niko dice:

Grazie al primo partecipante! (grazie Fab ;) )

c'è da dire che secondo me lo scontorno non gli è riuscito del tutto, non ritrovo al D/ quell'esubero di metallo che invece vedo al R/ in corrispondenza di "FRUMENTARIA" (e in più probabilmente bruciando un po' hanno tolto del materiale al D/ dove c'è "VIII")

Quel che mi lascia perplesso sono altri dettagli, ma vedremo poi...

Per ora grazie!

N.

La moneta è certamente diversa, senza dubbio alcuno. I particolari che non tornano sono molti, alcuni ben evidenziati da Fabrizio (@ilnumismatico). Vorrei però considerare una prospettiva diversa.

L'esergo di rovescio (con l'anno 1690 in numeri romani) presenta una trama di fondo che nella grande maggioranza degli esemplari  appare come una specie di irregolare rigatura orizzontale, mentre in pochi altri testoni, ma soprattutto nelle quadruple dello stesso soggetto, è puntinata (vedi foto con 1-2-3 rigatura e 5-6 puntinatura, 4 quadrupla puntinata). La foto che allego mostra particolari presi da monete provenienti da varie aste (indicate) e quello dell'attuale discussione: l'esemplare NAC 81 (1) è rigato, quello di niko (6) è puntinato, dunque ben differenziabile.

Queste monete, come molte altre dell'epoca, sono state coniate con conii rotanti (o basculanti) e non so se con un'unica impronta o più di una per cilindro rotante. Data l'identità delle impronte delle monete che, salvo per il particolare in questione, non sembrano differenziabili, sarei propenso a considerare unica l'impronta sul cilindro, e la varietà rigata vs. puntinata in rapporto ad una pulizia del conio stesso (conio puntinato: nuovo; conio rigato: pulito in fase tardiva - è verosimile che le quadruple siano state coniate con conii nuovi, perciò puntinate). Con un rettangolo tratteggiato in rosso nelle foto 1-2-3 evidenzio quella che pare una piccola frattura di conio, che manca negli esemplari 4-5-6 che pertanto sembrerebbero coniati prima (conio nuovo, appunto). Incidentalmente: le quadruple "rigate" sono verosimilmente false in quanto prodotte con un conio ricavato per transfer-die da testoni "rigati". 

Esergo.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Incidentalmente ... A) quadrupla falsa (ex Bolaffi 45, 2024, l. 780, base € 25.000, invenduta - si noti anche la fratturina in esergo del Rv. tipica dei testoni), B) quadrupla autentica (ex NAC 107, 2018, l. 445, base € 50.000, agg. € 85.000+d.a.).

 

Quadrupla VF.jpg

  • Mi piace 1
  • Grazie 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, Giov60 dice:

La moneta è certamente diversa, senza dubbio alcuno. I particolari che non tornano sono molti, alcuni ben evidenziati da Fabrizio (@ilnumismatico). Vorrei però considerare una prospettiva diversa.

L'esergo di rovescio (con l'anno 1690 in numeri romani) presenta una trama di fondo che nella grande maggioranza degli esemplari  appare come una specie di irregolare rigatura orizzontale, mentre in pochi altri testoni, ma soprattutto nelle quadruple dello stesso soggetto, è puntinata (vedi foto con 1-2-3 rigatura e 5-6 puntinatura, 4 quadrupla puntinata). La foto che allego mostra particolari presi da monete provenienti da varie aste (indicate) e quello dell'attuale discussione: l'esemplare NAC 81 (1) è rigato, quello di niko (6) è puntinato, dunque ben differenziabile.

Queste monete, come molte altre dell'epoca, sono state coniate con conii rotanti (o basculanti) e non so se con un'unica impronta o più di una per cilindro rotante. Data l'identità delle impronte delle monete che, salvo per il particolare in questione, non sembrano differenziabili, sarei propenso a considerare unica l'impronta sul cilindro, e la varietà rigata vs. puntinata in rapporto ad una pulizia del conio stesso (conio puntinato: nuovo; conio rigato: pulito in fase tardiva - è verosimile che le quadruple siano state coniate con conii nuovi, perciò puntinate). Con un rettangolo tratteggiato in rosso nelle foto 1-2-3 evidenzio quella che pare una piccola frattura di conio, che manca negli esemplari 4-5-6 che pertanto sembrerebbero coniati prima (conio nuovo, appunto). Incidentalmente: le quadruple "rigate" sono verosimilmente false in quanto prodotte con un conio ricavato per transfer-die da testoni "rigati". 

Esergo.jpg

 

Ciao Giovanni, interessantissima la tua analisi sul particolare dell'esergo di questo iconico testone. Complimenti! A corollario della tua osservazione, se guardiamo solo l'armetta, si può vedere che in entrambe le due quadruple autentiche che hai postato (Varesi 69 e NAC 107), le bande 1-3-5 dello stemma Patrizi non sono "liscie" come la 2-4, ma presentano una specie di "zigrinatura" verticale piuttosto evidente, utilizzata evidentemente come chiave iconografica dall'incisore per evidenziare che quelle bande nell'originale stemma Patrizi sono nere, a differenza di quelle lisce che sono bianche. Nel conio del testone questo particolare viene a mancare, a conferma che evidentemente le quadruple sono state coniate per prime, e che l'assenza nel testone di questo particolare potrebbe dipendere da una pulizia dei coni che lo ha fatto perdere.

Michele 

Modificato da ZuoloNomisma
  • Mi piace 1

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