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Inviato

Buonasera a tutti,

ho acquistato questa moneta da 20 Baiocchi 1859 per Bologna e stavo cercando di approfondirne l'effettiva rarità. Il Gigante è l'unico catalogo che la definisce R2, Il MIR papali le attribuisce una sola R ed anche l ottimo lavoro del Chimienti le assegna un semplice Comune. Facendo ricerche in internet non appaiono però molti esemplari, sul nostro catalogo vi è un solo esemplare fotografato ed in bassa conservazione. Ho notato che, non essendo molto collezionate per data, le case d'asta tendono a proporle in lotti multipli per cui è difficile, a volte, individuarla. 

Pur essendo un collezionista di vecchia data, devo ammettere che anche io non ho mai particolarmente cercato monete da 20 Baiocchi, ma questa mi aveva attratto perchè coniata nella zecca di Bologna e per l'ottima conservazione (le mie foto non le rendono giustizia).

Spero che sul forum ci sia qualche appassionato di questa serie, o più in specifico delle monete di Bologna, che sappia dare un giudizio più pertinente del mio, come @Giov60 sempre preciso e disponibile.

Grazie mille e buona serata a tutti 

 

20baiocchi1859B_d.jpg

20baiocchi1859B_r.jpg

  • Grazie 1

Inviato

Per me sono molto affascinanti, sono le ultime  monete prima della Lira che sarà usata di li a poco in tutta Italia. Pio IX non è molto collezionato almeno no come Vitt.Em.II o III, invece gli Stati Pre Unitari per me sono le ultime fiamme di un Popolo ancora diviso in piccoli stati ma da sempre unito dal cuore, dal sangue e dalla Terra questo pezzo di terra iniziato dai Romani fino all'Italia di oggi o all'Europa di oggi e di domani, se ci sapranno arrivare.

Gran bella moneta!:good: Peccato quei graffi e quella debolezza In legenda?

  • Grazie 1

Inviato

Della monetazione del secondo periodo di Pio IX per Bologna ho parlato in un articolo su PN che può essere ritrovato online: https://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/Pio-IX-parte-2.pdf
Del nuovo tipo coi conii preparati da Carl Voigt fu approntato nel 1859 un numero relativamente contenuto di esemplari, circa 112.000, che risultano di non facile reperimento nel mercato numismatico e che meritano una R. Posto la parte dell’articolo che riguarda selettivamente questi cosiddetti papetti.

IMG_6768.jpeg

IMG_6770.jpeg

  • Grazie 1

Inviato

Perchè poco ritrovabile in asta questa moneta e perché rara nonostante una tiratura non certo elevata ma non trascurabile?

Una ragione è già stata correttamente esposta da @italpen (poco ambita e venduta all’interno di lotti mal descritti); poi vi è da considerare che la tiratura di 112.000 si riferisce all’anno 1859 (anche se non tiene conto di 5.800 esemplari coniati con conii pontifici durante il Governo delle Romagne) che con ogni probabilità vide la coniazione sia di esemplari 1858-XIII che 1859-XIII (nelle estrazioni di zecca il tipo è spesso omesso o va considerato con cautela). Infine, essendo gli ultimi ‘papetti’ emessi, furono quelli maggiormente rappresentati nelle casse pubbliche e dunque i primi ad essere demonetati e rifusi durante il nuovo Regno d’Italia.


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