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Novità importanti i romani a Castelseprio?


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Premessa storica:
Il Parco Archeologico di Castelseprio comprende i resti di un castrum sviluppatosi nel V secolo d.C. su preesistenze militari del IV secolo d.C., con la pievana di San Giovanni e gli edifici abitativi e di servizio. Il castrum è circondato da poderose mura di cinta turrite, che difendono anche l’avamposto di fondovalle conosciuto come Monastero di Torba. All’esterno delle mura si trovano il borgo e l’oratorio di Santa Maria foris portas, monumento fra i più singolari e importanti dell’Alto Medioevo per l’eccezionale ciclo pittorico dell’abside orientale.
Il territorio di Castelseprio è frequentato dalla pre-protostoria (X-IX/VIII secolo a.C.) alla fine del XVI secolo quando le funzioni pievane del complesso della basilica di S. Giovanni e del suo battistero si estinguono per il generale abbandono del luogo, passando alla vicina chiesa di Carnago.
Un’epopea lunga e gloriosa, che ha i suoi epicentri nell’età gota (V/VI secolo), quando Castelseprio diviene un importante castrum del sistema fortificato subalpino, con collegamenti di ampio raggio; in epoca longobarda (fine VI secolo-774) e, in seguito, carolingia, quando diviene il centro giuridico-amministrativo di un ampio territorio.

Castelseprio venne distrutto nel 1287 dai Visconti, e successivamente abbandonato definitivamente nel XVI/XVII secolo d.C.

Il complesso del castrum e del borgo, assieme ad altre sei località italiane, fa parte del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, iscritto dal 2011 nella lista del Patrimonio Culturale Mondiale.

Nota personale: amo il luogo avendoci lavorato nei tempi che furono.

La News:

Una nuova scoperta potrebbe far luce sulle origini della città

Durante la campagna di scavo presso la “casa medievale” gli archeologi hanno fatto una scoperta inaspettata: mai si era trovato un edificio così antico a Castelseprio.

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Castelseprio era un’antica città dotata di possenti mura, torri, case e chiese. L’insediamento fu distrutto nel 1287 durante la guerra tra i Visconti di Milano e i Della Torre per il controllo del territorio.

Prima di quel fatidico anno, l’abitato era il capoluogo del Seprio, un importante distretto territoriale oggi compreso tra l’Alto Milanese e il Varesotto. Sotto i re longobardi aveva raggiunto straordinarie vette di splendore. In un momento storico ancora oggi non chiarito, tra VI e X secolo, un pittore venuto dall’Oriente aveva dipinto i suggestivi e misteriosi affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas, oggi ritenuti un capolavoro dell’arte medievale. A riprova della sua straordinaria importanza, il sito è entrato nel 2011 nella lista dei beni UNESCO e dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Fino a qualche settimana fa pochissimo si sapeva sulla storia più antica di Castelseprio e non era noto il periodo di fondazione della città.

La IX campagna di scavi presso la “casa medievale”, conclusa il 25 luglio 2025, ha in parte chiarito questo mistero. Gli archeologi, che avevano trovato nelle precedenti campagne resti di abitazioni di epoca basso medievale, longobarda e gota, infatti, hanno fatto una scoperta inaspettata: hanno portato alla luce i resti di un edificio databile tra IV e V secolo.

Si tratta di un rinvenimento molto importante, in quanto sino a oggi in nessun altro scavo del Parco era stata trovata una struttura così antica. Essa permette di affermare che l’insediamento di Castelseprio nacque prima del Medioevo, in un momento in cui ancora l’Impero Romano esisteva.

«Siamo lieti di annunciare», afferma il Direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone, «questa fondamentale scoperta, che testimonia come la corretta gestione dei luoghi della cultura non possa prescindere da una preziosa e costante attività di studio e ricerca. Le mie più sentite congratulazioni al team di professori e archeologi, veri protagonisti di questa scoperta».

«Grazie a questo scavo», sottolinea il Direttore del Parco Archeologico di Castelseprio Luca Polidoro, «saremo in grado di capire qualcosa di più sulle origini di questo straordinario insediamento. La scoperta si inserisce all’interno di un articolato panorama di scavi e ricerche che a cadenza annuale vengono condotte dalla Direzione del Parco e vari Atenei. Grazie a queste attività il Parco di Castelseprio sta confermando e arricchendo il suo ruolo come imprescindibile punto di riferimento nel panorama della ricerca archeologica».

«Potremmo essere in presenza», aggiunge il Sindaco di Castelseprio Silvano Martelozzo, «di una scoperta molto rilevante, che arricchisce la storia e il valore del Parco Archeologico da sempre principale punto di riferimento culturale del nostro territorio. Auspico che questo ritrovamento possa essere l’inizio di ulteriori campagne di scavo, che permetteranno in un prossimo futuro di comprendere meglio l’illustre passato di Castelseprio».

Le ricerche sono ancora in corso e nei prossimi mesi sarà possibile proporre un inquadramento cronologico e un’ipotesi ricostruttiva più precisa di questo edificio. Sin dal mese di agosto la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, attiverà visite guidate aperte al pubblico per consentire di partecipare “in diretta” a questa importante scoperta e al lavoro degli archeologi.

Lo scavo della “casa medievale” è stato svolto dall’Università Cattolica di Milano in regime concessione ministeriale e in partenariato con Direzione regionale musei nazionali Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Castelseprio, sotto la direzione del prof. Marco Sannazaro. Vi partecipano personale docente e studenti dell’Università Cattolica e professionisti esterni. Le indagini sono finanziate con fondi messi a disposizione da Università Cattolica, Fondazione comunitaria del Varesotto, i Rotary club Tradate e Busto, Gallarate, Legnano, Regione Lombardia (Avviso cultura 2025; progetto “La Casa medievale: vita nel castrum in età gota”).

fonte: https://museilombardia.cultura.gov.it/eventi-musei/i-romani-a-castelseprio/

 

Castelseprio, gli scavi rivelano resti di un edificio del IV - V secolo. Mai qui una struttura così antica

Durante la IX campagna di scavi che si è conclusa il 25 luglio 2025 nel Parco Archeologico di Castelseprio, in provincia di Varese, presso la cosiddetta casa medievale, gli archeologi hanno fatto una scoperta sorprendente: i resti di un edificio databile tra il IV e il V secolo. Fino a oggi, infatti, nel Parco non era mai stata individuata una struttura così antica. Questo rinvenimento permette di affermare che l’origine di Castelseprio risale a un’epoca anteriore al Medioevo, quando l’Impero Romano esisteva ancora.

Le indagini degli anni passati avevano portato alla luce tracce di abitazioni di età basso medievale, longobarda e gota, ma mai di un periodo tanto remoto. Le ricerche proseguono e nei prossimi mesi sarà possibile definire una cronologia più precisa e proporre una ricostruzione dell’edificio. Intanto, da agosto, la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia attiverà visite guidate che consentiranno al pubblico di partecipare “in diretta” alle attività degli archeologi e di assistere a questa scoperta di eccezionale rilievo.

Castelseprio era un’antica città fortificata, dotata di mura, torri, abitazioni e chiese, distrutta nel 1287 durante la guerra tra i Visconti di Milano e i Della Torre. Prima della sua rovina, l’insediamento era il capoluogo del distretto del Seprio, corrispondente oggi all’area tra l’Alto Milanese e il Varesotto, e aveva raggiunto il massimo splendore sotto i re longobardi. Tra VI e X secolo, un pittore proveniente dall’Oriente affrescò la chiesa di Santa Maria foris portas, creando un capolavoro dell’arte medievale riconosciuto nel 2011 dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Lo scavo della “casa medievale” è stato svolto dall’Università Cattolica di Milano con concessione ministeriale, in collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, la Provincia di Varese e il Comune di Castelseprio, sotto la direzione del professor Marco Sannazaro. Hanno preso parte all’impresa docenti, studenti dell’Università Cattolica e professionisti esterni, con il sostegno finanziario dell’Università Cattolica, della Fondazione comunitaria del Varesotto, dei Rotary club Tradate e Busto, Gallarate, Legnano e della Regione Lombardia (Avviso cultura 2025, progetto “La Casa medievale: vita nel castrum in età gota”).

“Siamo lieti di annunciare”, ha affermato il Direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone, “questa fondamentale scoperta, che testimonia come la corretta gestione dei luoghi della cultura non possa prescindere da una preziosa e costante attività di studio e ricerca. Le mie più sentite congratulazioni al team di professori e archeologi, veri protagonisti di questa scoperta”.

“Grazie a questo scavo”, ha sottolineato il Direttore del Parco Archeologico di Castelseprio Luca Polidoro, “saremo in grado di capire qualcosa di più sulle origini di questo straordinario insediamento. La scoperta si inserisce all’interno di un articolato panorama di scavi e ricerche che a cadenza annuale vengono condotte dalla Direzione del Parco e vari Atenei. Grazie a queste attività il Parco di Castelseprio sta confermando e arricchendo il suo ruolo come imprescindibile punto di riferimento nel panorama della ricerca archeologica”.

“Potremmo essere in presenza”, ha aggiunto il Sindaco di Castelseprio Silvano Martelozzo, “di una scoperta molto rilevante, che arricchisce la storia e il valore del Parco Archeologico da sempre principale punto di riferimento culturale del nostro territorio. Auspico che questo ritrovamento possa essere l’inizio di ulteriori campagne di scavo, che permetteranno in un prossimo futuro di comprendere meglio l’illustre passato di Castelseprio”.

 

 

Castelseprio, gli scavi rivelano resti di un edificio del IV - V secolo. Mai qui una struttura così antica

Castelseprio, gli scavi rivelano resti di un edificio del IV - V secolo. Mai qui una struttura così antica

Fonte: https://www.finestresullarte.info/archeologia/castelseprio-rinvenuti-resti-di-edificio-databile-tra-iv-e-v-secolo

 

Castelseprio (sito Unesco), sotto la casa medievale spunta la città romana: «Scoperta sorprendente»

di Andrea Camurani

I nuovi scavi riscrivono la storia di uno dei quattro siti Unesco in provincia di Varese. Il sindaco: «Si apre un nuovo capitolo, anche se c’è ancora molto da scavare e probabilmente da scoprire»

Una scoperta definita «sorprendente» dagli stessi archeologi che hanno trovato resti di un insediamento romano databile fra il IV e il V secolo a Castelseprio, in provincia di Varese, centro divenuto nel 2011 «patrimonio dell’umanità», cioè uno dei ben quattro siti Unesco che si trovano nella provincia di Varese (gli altri sono Sacro Monte, Isolino Virginia e comprensorio paleontologico del Monte San Giorgio) considerato fra i più importanti al mondo di epoca altomedievale. Una sorta di «porta» temporale si è aperta sotto gli scavi della «casa medievale»: a fine luglio si è conclusa la nona campagna archeologica e gli studiosi — che avevano già trovato resti di abitazioni di epoca basso medievale, longobarda e gota — hanno portato alla luce vestigia romane.

Oggi Castelseprio è un paese di 1.300 abitanti, ma secoli fa era un’antica città fortificata distrutta nel 1287 su ordine dell’arcivescovo Ottone Visconti durante la sanguinosa guerra tra i Visconti e i Della Torre per il controllo del territorio. Prima di quell’anno l’abitato era il capoluogo del Seprio importante distretto territoriale e di culto oggi compreso tra l’Alto Milanese e il Varesotto. Sotto i re longobardi aveva raggiunto straordinarie vette di splendore. In un momento storico ancora non chiarito, tra VI e X secolo, un pittore venuto dall’Oriente aveva dipinto i suggestivi e misteriosi affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas, oggi ritenuti un capolavoro dell’arte medievale. Le ricerche sono ancora in corso e nei prossimi mesi sarà possibile proporre un inquadramento cronologico e un’ipotesi ricostruttiva più precisa dell’edificio scoperto ma già da questo mese la direzione regionale Musei nazionali Lombardia ha attivato visite guidate aperte al pubblico per consentire di partecipare «in diretta» a questa importante scoperta e al lavoro degli archeologi.

 
 

 

Castelseprio (sito Unesco), sotto la casa medievale spunta la città romana: «Scoperta sorprendente»
 

Lo scavo della «casa medievale» è stato svolto dall’Università Cattolica di Milano in regime di concessione ministeriale e in partenariato con Direzione regionale musei nazionali Lombardia, Provincia di Varese e Comune di Castelseprio, sotto la direzione del professor Marco Sannazaro (partecipano docenti e studenti della Cattolica, e professionisti esterni). «Una scoperta fondamentale che testimonia come la gestione dei luoghi della cultura non possa prescindere da una costante attività di studio e ricerca», spiega il direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone. Secondo il direttore del parco Archeologico di Castelseprio Luca Polidoro, «grazie a questo scavo saremo in grado di capire qualcosa di più sulle origini di questo straordinario insediamento». Ma come l’hanno presa i residenti? Si sentono forse un po’ più romani che goti? Sorride il sindaco Silvano Martelozzo: «La scoperta è molto importante sul piano culturale: si apre un nuovo capitolo, anche se c’è ancora molto da scavare, e probabilmente da scoprire. Ci attendiamo un possibile risvolto anche sul versante turistico».

 

fonte: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_agosto_17/castelseprio-sito-unesco-sotto-la-casa-medievale-spunta-la-citta-romana-scoperta-sorprendente-86b70058-f368-426a-bb72-bf4fa3799xlk.shtml

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Inviato (modificato)

Di Castelseprio, @Vel Satiescon accenno alla precedente Sibrium, si era detto qualcosa in discussione " S. Maria Foris Portas " ( 3-Marzo-2020 ), che come il solito ancora non so allegare . 

Modificato da VALTERI

Inviato
2 ore fa, VALTERI dice:

Di Castelseprio, @Vel Satiescon accenno alla precedente Sibrium, si era detto qualcosa in discussione " S. Maria Foris Portas " ( 3-Marzo-2020 ), che come il solito ancora non so allegare . 

 

Ecco qui

 

 


Inviato

Grazie @ARES III dell' aiuto : mi riprometto, in questi casi, di applicarmi ed imparare, ma a quanto pare prevale la pigrizia  


Inviato
4 minuti fa, VALTERI dice:

Grazie @ARES III dell' aiuto : mi riprometto, in questi casi, di applicarmi ed imparare, ma a quanto pare prevale la pigrizia  

 

No problem finché c'è qualcuno che può dare una mano, e qui solitamente non mancano!


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