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Inviato

La carta lucida la trovi nei pontifici (seconda e terza emissione) come ben evidenziato da @fapetri2001. Il tuo francobollo lo trovo molto gradevole e degnissimo di stare in collezione. Si tratta anche di un valore con quotazioni importanti, quindi: complimenti!

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Inviato
Il 09/10/2025 alle 15:40, fapetri2001 dice:

Probabile firma di venditore, non mi combacia con firme di periti, oltretutto messa in posizione anomala, per i 10 cent. hai possibilità di sbizzarrirti quanto vuoi con le varie tinte stampate nei vari anni, questo dovrebbe essere un bistro chiaro tiratura del 1863

 

Carissimo @fapetri2001,volevo chiederti una cosa, perché i bolari invece di scrivere i colori esempio verde oliva ,verde smeraldo etcc non potrebbero mettere un piccolo riquadrato  come le carte colori? Ci semplificherebbe molto soprattutto nelle primissime edizioni Sardegna e Regno.🟥🟧🟩🟦 Spero che sia stato chiaro,non si potrebbe proporre a chi stampa i bolari?


Inviato
8 minuti fa, Jagher dice:

Carissimo @fapetri2001,volevo chiederti una cosa, perché i bolari invece di scrivere i colori esempio verde oliva ,verde smeraldo etcc non potrebbero mettere un piccolo riquadrato  come le carte colori? Ci semplificherebbe molto soprattutto nelle primissime edizioni Sardegna e Regno.🟥🟧🟩🟦 Spero che sia stato chiaro,non si potrebbe proporre a chi stampa i bolari?

 

Buonasera Jager, è molto più complesso di quanto si possa pensare, soprattutto nella IV di Sardegna dove le gradazioni delle tonalità è una cosa difficile e molto laboriosa, per questa serie esistono alcuni testi in primis è l'edito da Vaccari e venne fatto in serie limitata di 100 esemplari dal costo allora di 500.000 lire poi ne sono usciti altri, uno edito da Tagliente (Laser Invest) , molto affidabile e un altro da Giacomo Bottacchi, eccellente,  per gli altri stati, vedi Stato Pontificio, solo un paio di colori sono ostici, per gli altri ci si ritrova bene, il riprodurre i colori nei cataloghi da rotocalco come lo sono il Sassone, L'Unificato  ecc., la cosa è impossibile, i colori non potranno mai essere reali e quindi porterebbe ancora più confusione, purtroppo l'unico catalogo che potrà aiutare è l'esperienza diretta nei francobolli che capirai dovranno essere tanti quelli che dovranno passare sotto mano, oppure settorialmente acquistare cataloghi specifici per ogni Stato Preunitario

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Inviato
1 ora fa, fapetri2001 dice:

Buonasera Jager, è molto più complesso di quanto si possa pensare, soprattutto nella IV di Sardegna dove le gradazioni delle tonalità è una cosa difficile e molto laboriosa, per questa serie esistono alcuni testi in primis è l'edito da Vaccari e venne fatto in serie limitata di 100 esemplari dal costo allora di 500.000 lire poi ne sono usciti altri, uno edito da Tagliente (Laser Invest) , molto affidabile e un altro da Giacomo Bottacchi, eccellente,  per gli altri stati, vedi Stato Pontificio, solo un paio di colori sono ostici, per gli altri ci si ritrova bene, il riprodurre i colori nei cataloghi da rotocalco come lo sono il Sassone, L'Unificato  ecc., la cosa è impossibile, i colori non potranno mai essere reali e quindi porterebbe ancora più confusione, purtroppo l'unico catalogo che potrà aiutare è l'esperienza diretta nei francobolli che capirai dovranno essere tanti quelli che dovranno passare sotto mano, oppure settorialmente acquistare cataloghi specifici per ogni Stato Preunitario

 

Grazie mille mi hai tolto ogni dubbio e concordo pienamente.


Inviato
17 ore fa, Alan Sinclair dice:

@miza, è un francobollo da avere in collezione. Comunque gradevole, degli aspetti legati alla conservazione si è già discusso nei precedenti posts, non si possono sempre avere esemplari perfetti ed intonsi. A volte guardo i miei che sono prime, seconde e terze scelte e mi ritengo contento e fortunato per quelli che ho.   

 

Buongiorno @Alan Sinclair

Il francobollo dello Stato Pontificio è molto interessante, valore di catalogo molto alto ma reperibilissimo a poche decine di euro. La sorpresa é stata il fatto che fosse stampato su carta semilucida, cosa che non emergeva dalle foto del venditore.  Ringrazio gli esperti qui sul Forum che sono intervenuti chiarendo questo particolare per me insolito. Non immaginavo che già allora, nel1867 era  in uso carta di quel tipo. Oltre al fatto di essere semilucida è anche più corposa e di maggiore spessore. 

Sulla conservazione concordo pienamente. Come già commentato, naturalmente anche l'occio vuole la sua parte... Penso che il francobollo deve essere bello da vedere, se poi ha qualche piccolo difetto vuol dire che lo apprezzi perché ha un'altra storia da raccontare... In filatelia sono gli annulli deturpanti o francobolli poco leggibili non riesco ad apprezzare. (ma sono solo agli inizi del mio hobby) Per dirti, tempo fa posti un francobollo di Benyamin Franklin che non siamo riusciti ad identificare perché mancano i particolari utili per il riconoscimento e giustamente classificabile come terza scelta. Ma quando il francobolli lo prendi in mano, (... con le pinze 😄) ha un  colore blu molto acceso, bellissimo anche con i suoi difetti... 

Alla prossima

Saluti 

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Inviato

Buongiorno @miza, sono d'accordo su quanto hai scritto. Mi permetto di consigliarti oltre ai soliti Sassone, Unificato, ecc. il catalogo Vaccari ( che io seguo molto ) di 350 pagine XII ma edizione, pagato pochissimo. E' dedicato e specifico per gli stati preunitari con ampi capitoli tecnici, storici, varianti, date di emissione, illustrazioni, ecc. per ogni stato preunitario, che infatti cita anche la carta lucida del tuo bel francobollo pontificio da 3 centesimi. In allegato foto della copertina. Grazie.  

Catalogo Vaccari francobolli.jpg

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Inviato

Concordo sul Vaccari,  sono ottimi cataloghi.   Un libro in più non fa mai male, potrebbe avere informazioni che altri non mettono.  E poi ragazzi copie di qualche anno fa costano meno di una pizza 🍕. . approfittatene.  

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Inviato (modificato)

.... inoltre i libri arredano...  (lo dico sempre a mia moglie 😊 quando mi dice ... un altro libro.😲... ?!).  

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... sono dei calmanti naturali..  altro che pillole per dormire.  

Modificato da PostOffice
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Inviato
3 minuti fa, PostOffice dice:

.... inoltre i libri arredano...  (lo dico sempre a mia moglie 😊 quando mi dice ... un altro libro.😲... ?!).  

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... sono dei calmanti naturali..  altro che pillole per dormire.  

 

Ciao @PostOffice

Non mi dire che quello che vedo è la tua biblioteca. :good:

 

 


Inviato

No Miza non e' la mia e' un immagine presa da Google, ...ma potrebbe assomigliarle molto, ho una cospicua parte filatelica.. e ne ho un'altra per la parte antiquaria, sono un grande appassionato di libri antichi e stampe antiche,  il settore carta mi affascina molto, .. infatti contagiato dal forum ho acquistato tempo fa qualche libro di numismatica sulle banconote.    Infatti come si dice... Andando con il mugnaio.. ci si infarina.   

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Inviato (modificato)

Visto che @PostOffice è amante della carta antica ne approfitto per un post fuori tema. Un anziano zio di mio padre è deceduto pochi anni fa. Pur non essendo un collezionista era molto devoto ed aveva raccolto alcune buste fdc con i francobolli dei viaggi di papà Woitila (se vi fa piacere le posterò in un'apposita discussione in seguito). Alla sua morte mi ha lasciato questo materiale ed anche alcuni suoi volumi (di carattere prettamente religioso). Tra questi è presente anche un libro del settecento e quindi chiedo qualche lume (oltre a quanto reperibile da Google). Allego qualche foto partendo da una parte della mia libreria per arrivare al volume in questione.

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Modificato da marco1972
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Inviato (modificato)

Questa storia ecclesiastica e' composta da 20 tomi, purtroppo ne hai solo uno il terzo, copertina in pergamena, stampato a Napoli nel 1782, il libro è stampato nel vero senso della parola si vede ancora la pressione del torchio, carta filigranata con righe verticali tipica dell' epoca ma potrebbe contenere altre filigrane, va controllato pagina per pagina.  Non e' un volume rarissimo ma che comunque vedo che va sui 100/130€.  

Guarda se ha stampe all'interno e se ci sono da chi sono firmate.. controlla se ci sono tutte le pagine. Conservare in verticale.. puo' essere letto scoprirai uno scrivere sorprendente.  

E' un bel ricordo dello zio...non dimenticare di dedicargli una preghiera.  

Certo che ci fa piacere se posti i viaggi di Papa Woitila, ..ci fa piacere tutto, .. grazie per aver postato il libro.. e la libreria, complimenti.  

Modificato da PostOffice
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Inviato
Il 14/10/2025 alle 11:24, Alan Sinclair dice:

Buongiorno @miza, sono d'accordo su quanto hai scritto. Mi permetto di consigliarti oltre ai soliti Sassone, Unificato, ecc. il catalogo Vaccari ( che io seguo molto ) di 350 pagine XII ma edizione, pagato pochissimo. E' dedicato e specifico per gli stati preunitari con ampi capitoli tecnici, storici, varianti, date di emissione, illustrazioni, ecc. per ogni stato preunitario, che infatti cita anche la carta lucida del tuo bel francobollo pontificio da 3 centesimi. In allegato foto della copertina. Grazie.  

Catalogo Vaccari francobolli.jpg

 

Buon sera @Alan Sinclair ti ringrazio per la dritta... Tutti i consiglii, come in questo caso il catalogo Vaccari li metto in memoria per i prossimi acquisti... Per ora ho ordinato i quattro volumi che ho menzionato in alcuni posts precedenti. Come suggerito da @PostOffice spero che  come inzio  siano soddisfacenti. 

Ps: ho aspettato alcuni giorni prima di confermare l'ordine perchè ho fatto qualche altra ricerca e con mia sorpresa ho speso ancora meno. Ringrazio per questo il venditore... 

Saluti


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Inviato

Buona sera @miza, questo catalogo Vaccari l'ho trovato molto valido ma soprattutto ricchissimo di informazioni e storia, se lo acquisterai vedrai che ti sarà molto utile. Un saluto. 


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Buona sera

Periodo: "Regno d'Italia", aggiungo un segnatasse da 10 Centesimi del 1863 

Se non erro, venivano applicati alla corrispondenza quando l'affrancatura era insufficiente. Naturalmente il destinatario era tenuto a pagare l'importo se voleva ricevere la busta...

Come vi sembra? 

Cordiali saluti e come sempre grazie per un vostro commento

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Modificato da miza
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Inviato (modificato)

Questo è il primo segnatasse del Regno d'Italia e fu disegnato da Francesco Matraire. , .. il tuo credo sia del colore arancio, e' ben marginato, si vedono chiaramente i filetti divisori in basso, a dx e in alto, in quanto spezzettati credo che l' esemplare appartenga alla 2° tavola. 

Questo segnatasse su busta molto spesso si puo' trovare non annullato, dal febbraio 1869 venne regolarmente annullato. 

Sicuramente Fabio ti saprà dire di più anche su l'annullo a griglia che credo sia coevo.  Bello. 

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Inviato (modificato)

Due righe sui segnatasse:

Fino a tutto il 1862, in base a un sistema seguito in tutto il mondo, l'importo delle tasse dovute dal destinatario di una corrispondenza era indicato sulla soprascritta delle lettere o degli stampati con semplici cifre manoscritte o impresse con timbri, in Italia erano indicate alla maniera francese in decimi di lira (3 = 30c,  1e1/2=15c) salvo quelle più inconsuete o superiori alla lira che venivano scritte per Intero. Questo sistema fu mantenuto anche dalla nuova Legge postale in vigore dal 1.1.1863, ma con un'eccezione sulle lettere non franche circolanti entro il distretto e che perciò potevano prestarsi ad abusi, la tassa di 10c o multipla di 10 doveva essere rappresentata da 1 o più segnatasse. In caso di mancata consegna o di rifiuto o di rispedizione in altra località, i segnatasse dovevano essere resi nulli con il timbro ANNULLATO o simile. Una seconda eccezione si ebbe per iniziativa della Direzione Compartimentale di Firenze, solo in Toscana e Umbria, dove questo segnatasse venne usato sulle lettere provenienti dallo Stato Pontificio che in mancanza di una convenzione postale tra i due stati, non potevano essere affrancate a destino. In entrambi i casi i segnatasse non venivano di solito colpiti da bolli postali, per evitare che fossero considerati «annullati», e non esistendo il rischio di riutilizzo da parte dei privati: solo dal febbraio 1869 ne venne prescritta l'obliterazione.

Inizialmente questi segnatasse furono chiamati: Segnatasse per il servizio locale appunto per l' interno. 

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Inviato

Buongiorno , il segnatasse postato da Miza è buono e ben marginato, usato con annullo a griglia , un buon esmplare, ne allego alcuni per fare notare le differenze di tonalità di questo tipo di francobollo, saluti.

segnatasse 4199.jpg

segnatasse 1196.jpg

segnatasse 2197.jpg

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Inviato

Grazie!!! :hi:

Con ulteriore documentazione e in modo molto interessante mi Avete spigato questo segnatasse. Quindi se ho compreso bene in Toscana e in Umbria su posta proveniente dallo Stato Pontificio per mancanza di una convenzione postale fra i due Stati il "segnatasse" non veniva colpito da annullo, da considerarsi comunque usati come illustrato nelle ultime due  foto postate da @fapetri2001


Inviato (modificato)

Dal febbraio 1869 vennero poi tutti annullati.  Era per spiegare il motivo perché a volte su busta troviamo esemplari non annullati. 

Nel materiale mostrato da fapetri troviamo esemplari eccezionalmente belli.  A volte le immagini valgono più di tante parole. 

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Inviato
1 ora fa, fapetri2001 dice:

Buongiorno , il segnatasse postato da Miza è buono e ben marginato, usato con annullo a griglia , un buon esmplare, ne allego alcuni per fare notare le differenze di tonalità di questo tipo di francobollo, saluti.

segnatasse 4199.jpg

segnatasse 1196.jpg

segnatasse 2197.jpg

segnatasse 3198.jpg

 

La Coppia timbrata è do Rieti "Perugia"


Inviato
2 ore fa, fapetri2001 dice:

La Coppia timbrata è do Rieti "Perugia"

 

Buon pomeriggio.

Buste molto importanti e penso anche molto rare, specialmente la foto 1c con segnatasse 10 C. bruno che non ricordo di avere mai visto. Complimenti per il materiale @fapetri2001 

 

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Inviato

Inserisci qualche altro esempio di Tassazione in Umbria.

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