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Risposte migliori

Inviato

Ho saputo che qualche collezionista addirittura ha preferito lasciare il convegno numismatico e passare al mineralshow che si e tenuto nei stessi giorni...

Ecco,il mineralshow sarebbe da prendere ad esempio di come funziona un convegno...


Inviato

Io sono stato al convegno giovedì. Ho comprato quattro (letteralmente) monetine di valore modesto: in decine di edizioni cui ho partecipato, dagli anni Novanta a oggi, è sicuramente il Verona in cui ho speso meno. Il motivo principale è quello dei prezzi: a tutti i livelli erano spaventosamente superiori a quelli che trovo in altri canali. Per fare un esempio, all'asta Negrini di ieri c'era davvero tanto materiale in linea con quello di Verona ma a prezzi (finali) della metà.

Continuerò a frequentare Verona? Sì, perché è una tradizione, mi piace l'attesa, il viaggio, l'atmosfera all'ingresso. Ma non farò certamente più i "due mesi di economia in attesa della fiera", perché ormai le uniche cose decenti che si possono trovare sono il piccolo affare dal venditore straniero, la monetina in fondo al raccoglitore nemmeno classificata, l'esemplare rarissimo ma forato che quindi ti lasciano in saldo (ho citato le occasioni che mi sono capitate a quest'ultima fiera).

Ah, e la vergogna dei venditori che se ne vanno a metà mattina l'ultimo giorno continua a essere inaccettabile, oggi come vent'anni fa. Allora si diceva che "bisogna comprenderli, il giorno dopo è lunedì e molti di loro devono rientrare in casa prima di sera perché il giorno dopo lavorano (?)" e "del resto l'ingresso è gratuito, se ci fosse un biglietto nessuno chiuderebbe il raccoglitore prima dell'ora di chiusura".

E niente, io ne ero convinto già allora, ma adesso abbiamo la prova certa che erano fesserie.

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Inviato (modificato)

concordo, perchè comprare al 30-40% in più del valore a Verona, quando c'è un'offerta di aste per tutti i gusti a prezzi nettamente inferiori?

in questo caso la colpa è dei commercianti, specie quelli che non espongono il prezzo e sparano prezzi folli perchè pensano di avere davanti dei polli.

Tanto per alcuni commercianti il giro del fumo è stato smascherato, comprano in asta e rivendono col loro margine.... 

Modificato da Ernestina
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Inviato (modificato)
1 ora fa, Ernestina dice:

Tanto per alcuni commercianti il giro del fumo è stato smascherato, comprano in asta e rivendono col loro margine.... 

penso comunque dipenda  dal fatto che anche i privati , viste le innumerevoli aste settimanali ed i realizzi che spuntano, preferiscono mettere in asta , piuttosto che vendere direttamente  al commerciante. Penso che nessuna voglia vendere per perderci .

credo quindi che anche i commercianti fatichino a reperire materiale da privati e debbano acquistare anche loro da aste.

poi certo, il ricarico deve essere giusto. 

Modificato da skubydu

Inviato (modificato)
3 ore fa, Ernestina dice:

concordo, perchè comprare al 30-40% in più del valore a Verona, quando c'è un'offerta di aste per tutti i gusti a prezzi nettamente inferiori?

in questo caso la colpa è dei commercianti, specie quelli che non espongono il prezzo e sparano prezzi folli perchè pensano di avere davanti dei polli.

Tanto per alcuni commercianti il giro del fumo è stato smascherato, comprano in asta e rivendono col loro margine.... 

 

È sempre stato così…. 
e funzionava bene,  perché senza internet, ti toccava andare sul posto a vedere la moneta che ti interessava e dovevi valutarla da te o portarti dietro, con le spese relative, il tuo esperto di fiducia.

Invece, i commercianti andavano praticamente a vedere i materiali di tutte le aste , e compravano per loro o conto terzi applicandonil loro  sacrosanto margine di guadagno.

Eravamo tutti contenti e i compratori erano intrinsecamente tutelati. 

Adesso, comprate di vostra sponte  e prendete , spesso, delle fregature epocali di cui poi vi lamentate qui….. 

“ in foto sul sito pareva meglio” 

“ non si vedeva il bordo”

”è stata ripresa”

e via così…. Sono anni a migliaia di post di questo tenore…. 
Avete scambiato la conoscenza informatica con l’esperienza numismatica e adesso vi meritate quello che raccogliete … 

Specialmente quelli che scrivono cazzate  come “ il giro del fumo è stato smascherato” … cosa pensavi, che i commercianti vendessero alla pari o che non ti facessero poi pagare il fatto che spendono quando si muovono? Per non parlare della loro conoscenza  ed esperienza messa a disposizione in ogni risposta data?…

Sveglia fanciulli…..!! 

Modificato da Tinia Numismatica
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Supporter
Inviato

Ci sono stato ieri mattina. In effetti c'era meno gente del solito e alcuni banchi erano già vuoti. Per quanto mi riguarda, ho visto comunque delle belle monete ed è sempre un piacere aggirarsi tra i banchi, salutare degli amici e conoscere nuove persone. Vado a Verona perché c'è una buona offerta e parecchia varietà. Per quanto riguarda i prezzi, devo dire che anche questa è un opinione. Vige la legge della domanda e dell'offerta e nessuno obbliga ad acquistare se il prezzo è ritenuto troppo elevato. Certo, ultimamente all'asta si trova parecchio materiale, ma le monete belle e rare non te le regala nessuno. Poi però si deve tener conto che al prezzo di aggiudicazione si devono aggiungere i diritti. Ieri, a Verona, ho acquistato due monete interessanti ad un prezzo non eccessivo. Per me, Veronafil non è al capolinea, ci sono difficoltà, come del resto per tutte le manifestazioni numismatiche di questo tipo, ma resta comunque un'occasione di incontro e di confronto, questo sarebbe l'aspetto da migliorare, che dipende però anche da noi appassionati. 

Un saluto

Federico

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Inviato
3 ore fa, Tinia Numismatica dice:

È sempre stato così…. 
e funzionava bene,  perché senza internet, ti toccava andare sul posto a vedere la moneta che ti interessava e dovevi valutarla da te o portarti dietro, con le spese relative, il tuo esperto di fiducia.

Invece, i commercianti andavano praticamente a vedere i materiali di tutte le aste , e compravano per loro o conto terzi applicandonil loro  sacrosanto margine di guadagno.

Eravamo tutti contenti e i compratori erano intrinsecamente tutelati. 

Adesso, comprate di vostra sponte  e prendete , spesso, delle fregature epocali di cui poi vi lamentate qui….. 

“ in foto sul sito pareva meglio” 

“ non si vedeva il bordo”

”è stata ripresa”

e via così…. Sono anni a migliaia di post di questo tenore…. 
Avete scambiato la conoscenza informatica con l’esperienza numismatica e adesso vi meritate quello che raccogliete … 

Specialmente quelli che scrivono cazzate  come “ il giro del fumo è stato smascherato” … cosa pensavi, che i commercianti vendessero alla pari o che non ti facessero poi pagare il fatto che spendono quando si muovono? Per non parlare della loro conoscenza  ed esperienza messa a disposizione in ogni risposta data?…

Sveglia fanciulli…..!! 

 

Mi permetto di rispondere e dire la mia, sempre col massimo rispetto, ma dal di qua del banco le cose sembrano un po' diverse.

Non ho mai avuto modo di partecipare al Veronafil ma seguo da diversi anni la numismatica con passione vera da collezionista. 

Negli ultimi anni le cose sono cambiate sostanzialmente: attività fisiche dedicate sempre più rare, commercianti spesso scocciati e svogliati, non si riceve se non per appuntamento in fasce orarie molto molto ridotte. Ormai non c'è più la volontà da parte dei commercianti di acquisire materiale, se non a prezzi stracciati, ma il consiglio finale è quello di conferire per l'asta successiva. E questo perché il commerciante ha zero capitale investito, e di conseguenza zero rischio, intasca il 15/20% dal committente e 18/23% dall'acquirente finale.

E tutto questo non fa che allontanare i collezionisti veri dai professionisti: zero possibilità di confronto da parte dei primi, zero fidelizzazione del cliente da parte dei secondi. 

E per esperienza personale posso dire che le "furbate" da parte di alcuni di cedere pezzi lucidati, ripatinati, ripresi, bulinati, ecc ecc senza che ve ne sia menzione non è un comportamento esclusivo delle aste.

  • Mi piace 1

Inviato
5 ore fa, Tinia Numismatica dice:

È sempre stato così…. 
e funzionava bene,  perché senza internet, ti toccava andare sul posto a vedere la moneta che ti interessava e dovevi valutarla da te o portarti dietro, con le spese relative, il tuo esperto di fiducia.

Invece, i commercianti andavano praticamente a vedere i materiali di tutte le aste , e compravano per loro o conto terzi applicandonil loro  sacrosanto margine di guadagno.

Eravamo tutti contenti e i compratori erano intrinsecamente tutelati. 

Adesso, comprate di vostra sponte  e prendete , spesso, delle fregature epocali di cui poi vi lamentate qui….. 

“ in foto sul sito pareva meglio” 

“ non si vedeva il bordo”

”è stata ripresa”

e via così…. Sono anni a migliaia di post di questo tenore…. 
Avete scambiato la conoscenza informatica con l’esperienza numismatica e adesso vi meritate quello che raccogliete … 

Specialmente quelli che scrivono cazzate  come “ il giro del fumo è stato smascherato” … cosa pensavi, che i commercianti vendessero alla pari o che non ti facessero poi pagare il fatto che spendono quando si muovono? Per non parlare della loro conoscenza  ed esperienza messa a disposizione in ogni risposta data?…

Sveglia fanciulli…..!! 

 

Hai ragione al 100%. Il commerciante capace e professionale seleziona le monete giuste per il cliente e le presenta al meglio, così come vende anche materiale di qualità inferiore, esplicando potenzialità e difetti in modo onesto. Tutto questo ha un costo e giustamente ci deve essere un margine di guadagno perché il commerciante vive di quello. Per noi è un hobby, per il venditore no. Le aste sono un bel veicolo di vendita, ma spesso manca il filtro del venditore e la visione diretta dell'acquirente. Tornando a Verona, non sono potuto andare per problemi vari ma complessivamente mi piace ancora, pur non avendo grande simpatia (mi si perdonerà) per il modo di fare degli organizzatori. Qualcosa si trova sempre, talora sottovalutato, talaltra a prezzo altino (ciò che piace molto si paga), qualche scambio al limite si tenta e soprattutto si fanno tante chiacchiere parlando di Numismatica. Speriamo di poter partecipare a maggio 2026. 


Inviato (modificato)
6 ore fa, Tinia Numismatica dice:

È sempre stato così…. 
e funzionava bene,  perché senza internet, ti toccava andare sul posto a vedere la moneta che ti interessava e dovevi valutarla da te o portarti dietro, con le spese relative, il tuo esperto di fiducia.

Invece, i commercianti andavano praticamente a vedere i materiali di tutte le aste , e compravano per loro o conto terzi applicandonil loro  sacrosanto margine di guadagno.

Eravamo tutti contenti e i compratori erano intrinsecamente tutelati. 

Adesso, comprate di vostra sponte  e prendete , spesso, delle fregature epocali di cui poi vi lamentate qui….. 

“ in foto sul sito pareva meglio” 

“ non si vedeva il bordo”

”è stata ripresa”

e via così…. Sono anni a migliaia di post di questo tenore…. 
Avete scambiato la conoscenza informatica con l’esperienza numismatica e adesso vi meritate quello che raccogliete … 

Specialmente quelli che scrivono cazzate  come “ il giro del fumo è stato smascherato” … cosa pensavi, che i commercianti vendessero alla pari o che non ti facessero poi pagare il fatto che spendono quando si muovono? Per non parlare della loro conoscenza  ed esperienza messa a disposizione in ogni risposta data?…

Sveglia fanciulli…..!! 

 

ah certo, perchè non ci sono commercianti che invece tentano di fregare sulla conservazione.... addirittura celando la provenienza montatura.... o con ricarichi degni di strozzinaggio.... tutti santi...

invece prima uno si attaccava, comprava semplicemente dal numismatico col ricarico che il prezzo di cartello decideva su quella tipologia.... sarà per questo che il regno sta vertiginosamente scendendo adesso che ci sono le aste?? eh diciamola tutta mica solo da un lato della medaglia

comunque ci sono un paio di commercianti di cui consulto periodicamente il sito e noto tante tante monete provenienti da aste a cui ho partecipato... quindi riesco a vedere il prezzo di realizzo e quello proposto... direi che un 30-40% di margine NON è onesto 

giocoforza uno compra dalle aste e non dai numismatici... alcuni rovinano tutta la categoria

2 ore fa, AndrewChoosy dice:

Mi permetto di rispondere e dire la mia, sempre col massimo rispetto, ma dal di qua del banco le cose sembrano un po' diverse.

Non ho mai avuto modo di partecipare al Veronafil ma seguo da diversi anni la numismatica con passione vera da collezionista. 

Negli ultimi anni le cose sono cambiate sostanzialmente: attività fisiche dedicate sempre più rare, commercianti spesso scocciati e svogliati, non si riceve se non per appuntamento in fasce orarie molto molto ridotte. Ormai non c'è più la volontà da parte dei commercianti di acquisire materiale, se non a prezzi stracciati, ma il consiglio finale è quello di conferire per l'asta successiva. E questo perché il commerciante ha zero capitale investito, e di conseguenza zero rischio, intasca il 15/20% dal committente e 18/23% dall'acquirente finale.

E tutto questo non fa che allontanare i collezionisti veri dai professionisti: zero possibilità di confronto da parte dei primi, zero fidelizzazione del cliente da parte dei secondi. 

E per esperienza personale posso dire che le "furbate" da parte di alcuni di cedere pezzi lucidati, ripatinati, ripresi, bulinati, ecc ecc senza che ve ne sia menzione non è un comportamento esclusivo delle aste.

 

mi è capitato proprio giovedi che mi propinassero una moneta solo circolata che invece era pesantemente lucidata che celava una provenienza montatura.... da chi dovrebbe garantirmi e dico garantirmi la conservazione

invece è praticamente matematico all 100% che quando ti valutano una moneta ha un grado di valutazione per esempio BB e che magicamente quando la vendono diventa qSPL... questo praticamente lo fanno tutti

è questa la professionalità che dovrei pagare con il sovrapprezzo del guadagno (sacrosanto) del numismatico?

preferisco sbagliare da solo e prendere cantonate nelle aste, una volta sbaglio, due anche tre imparo

non avete i superpoteri, l'esperienza si può acquisire anche da soli negli anni

Modificato da Ernestina

Inviato

Non mi piace fare l'avvocato difensore degli altri, che si difendono bene sicuramente. Ci sono i casi da lei citati, ci sono anche falsi proposti per autentici. C'è gente che punta al guadagno occasionale, perché dopo una "fregatura", o comunque una situazione non ottimale, la gente non la vedi più e altri che puntano a fidelizzare il cliente e a realizzare il giusto, costantemente negli anni, dando materiale onesto e naturalmente guadagnando. L'esperienza numismatica, pure la mia, passa anche dalle fregature, dai cattivi affari e dalle cose volute fortemente senza ascoltare una vocina interiore che consigliava la prudenza, se non proprio di soprassedere. Capita e mi dispiace, perché chi si comporta scorrettamente allontana le persone da questo mondo, cosa che non possiamo permetterci perché siamo pochi e manca il ricambio. Dobbiamo cercare di difenderci aiutandoci fra collezionisti ove possibile. Se si è incerti su qualcosa, non è vergogna chiedere a chi ne sa più di noi (c'è sempre qualcuno) e dobbiamo ricordare sempre il vecchio detto, sempre valido: meglio perdere un buon affare, piuttosto che farne uno cattivo. Mi scuso per essermi un po' dilungato. 


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