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Risposte migliori

Inviato
3 minuti fa, Carlo. dice:

Stima troppo alta! Massimo massimo 329, non oltre!

Allora arrotondiamo a una cifra di tutto rispetto:

313  🧐

 

donald-duck-and-the-secret-of-the-313.jpg


Inviato
3 minuti fa, ilLurkatore dice:

Allora arrotondiamo a una cifra di tutto rispetto:

313  🧐

 

donald-duck-and-the-secret-of-the-313.jpg

 

Ma non degradiamo fino alla 113 di Topolino

 

images.jpeg


Inviato

Se va bene a @Salvatore73, contenti tutti 😁Però @Carlo. ancora non ho ben inteso il tuo parere su conservazione e rarità.

Cosa ne pensi?


Inviato
1 minuto fa, ilLurkatore dice:

Se va bene a @Salvatore73, contenti tutti 😁Però @Carlo. ancora non ho ben inteso il tuo parere su conservazione e rarità.

Cosa ne pensi?

Non è che non lo hai inteso tu, non mi sono espresso proprio.

E non credo lo farò: per quanto riguarda gli euro non ho mai approfondito le conservazioni. Per me esistono: circolata, non circolata/fdc e proof. Questa è circolata (abbastanza evidente).

Circa la rarità, con centinaia di milioni di pezzi in circolazione, è la prima che vedo, ma chissà quante ne potrebbero esistere?

Anche per il valore, a parte le battute, non mi esprimo, non seguendo più gli euro e tantomeno gli errori/varianti/ecc.


Inviato

Grazie Carlo, ottima riflessione, infatti in giro ne ho viste pochissime, tipo quella francese con 2 conio uguali, non ha rarità perché non è una moneta che possa essere considerata storica, ma bensì se venduta al posto giusto e al momento giusto si possono trarre guadagni, infatti ci sono collezionisti di tutta Europa che vanno appositamente a caccia di queste monete quasi introvabili


Inviato

Vorrei raccontare una riflessione che mi ha fatto un amico collezionista poche ore fa,una bottiglietta di acqua di marca x al supermercato viene venduta a 30 centesimi, la stessa bottiglia venduta in autogrill, aeroporto, su una nave o su un treno o addirittura in un ristorante Stellato (sono tutti esempi),vengono vendute anche a 3 euro, con un margine di guadagno pari al 900% circa, quindi il valore lo da chi acquista e non chi vende,un saluto a tutti voi che mi state seguendo e aiutando in questa passione 


Inviato

Rarità e storicita della moneta, non è che vanno di pari passo.

La valutazione del perito, sul valore che potrebbe avere, sarà ovviamente una stima. Non può essere altrimenti.

Come tale, può rivelarsi adeguata, alta, oppure bassa a seconda della platea di potenziali acquirenti, del momento in cui eventualmente la porrai in vendita, se troverai o meno quello disposto a pazzie, eccetera.

Sempre che a te aggradi il prezzo offerto.

Quindi, come vedi, non è del tutto corretto dire che il prezzo lo fa l'acquirente.

 

E che ce ne siano pochissime in giro, non sta a significare che ci siano solo quelle.

Sono convinto che col passare del tempo, ne usciranno altre. Anche in conservazione migliore.

 

  • Mi piace 1

Inviato

Sicuramente, non lo metto in dubbio, ci sono molte monete autentiche e rare rispetto a un 2 euro sbagliato, quindi l importante è che è una moneta e non un falso, quello che mi tranquillizza ,poi il valore economico non importa, apparte che ho più di 80 monete da 2 euro da collezione 


Inviato

@Salvatore73 personalmente ho la sensazione che il collezionismo di euro possa essere un mercato che vedrà, in futuro, un calo sensibile, maggiore rispetto ad altre monetazioni meno recenti. Questo a causa della alta standizzazione nella produzione e di tirature elevate delle monete per collezionisti. Per me, significa che esistono migliaia di pezzi esattamente identici in alta conservazione (che infatti vengono già oggi venduti a pochi euro ciascuno), quindi l'appeal della rarità cala molto (a meno di poche monete).

Osservo, inoltre, molti collezionisti interessati a varianti, errori e similari, proprio perché sono le uniche monete che si discostano dall'ordinario/standard.

Arrivo quindi al dunque, con il mio consiglio: fai periziare la moneta da Del Pup, che è il più noto esperto a livello nazionale, e vendila ad un bel prezzo (sui 250-300 troverai sicuramente qualcuno interessato. Con il ricavato ti compri altre monete in più alta conservazione, o più rare, che ti daranno certamente più soddisfazione!

Saluti

  • Mi piace 2

Inviato

Bella collezione, ne approfitto per chiedervi se le monete degli euro in FDC nel album tendono a rovinarsi e se si dove conservarle. Per ora c'è le ho tutte nelle capsule 


Inviato

 Grazie SS12,Infatti anch'io le dovrò mettere nelle capsule, ma x ora sono in un raccoglitore, infatti è quasi completato, manca 1 moneta poi x le prossime incomincio con le capsule 


Inviato

Quelle circolate possono stare un po'ovunque, secondo me. Le fdc in capsula.

Attenzione, in caso di album, che siano di buona qualità, perché le plastiche scarse possono lasciare aloni ecc.


Inviato
15 ore fa, Salvatore73 dice:

Vorrei raccontare una riflessione che mi ha fatto un amico collezionista poche ore fa,una bottiglietta di acqua di marca x al supermercato viene venduta a 30 centesimi, la stessa bottiglia venduta in autogrill, aeroporto, su una nave o su un treno o addirittura in un ristorante Stellato (sono tutti esempi),vengono vendute anche a 3 euro, con un margine di guadagno pari al 900% circa, quindi il valore lo da chi acquista e non chi vende,un saluto a tutti voi che mi state seguendo e aiutando in questa passione 

 

non sono affatto d'accordo con questa affermazione, nel caso citato non è chi acquista che da valore, ma la situazione indotta in cui si trova ad acquistare acqua se vuole bere e non morire di sete, ergo paghi una bottiglietta di acqua 3€ su una nave, diciamo che è una speculazione sul bisogno primario in cui non puoi fare diversamente?

Nel caso delle monete fortunatamente potrebbe essere così, ma solo uno alle prime armi sarebbe disposto a sborsare una cifra altissima per una moneta che ne vale di meno, poi ognuno spende i suoi soldi come meglio crede, sia chiaro, ma quella è inesperienza.

Parere mio, naturalmente.

un caro saluto.


Inviato (modificato)
15 minuti fa, Massimiliano Tiburzi dice:

non sono affatto d'accordo con questa affermazione, nel caso citato non è chi acquista che da valore, ma la situazione indotta in cui si trova ad acquistare acqua se vuole bere e non morire di sete, ergo paghi una bottiglietta di acqua 3€ su una nave, diciamo che è una speculazione sul bisogno primario in cui non puoi fare diversamente?

Nel caso delle monete fortunatamente potrebbe essere così, ma solo uno alle prime armi sarebbe disposto a sborsare una cifra altissima per una moneta che ne vale di meno, poi ognuno spende i suoi soldi come meglio crede, sia chiaro, ma quella è inesperienza.

Parere mio, naturalmente.

un caro saluto.

condivido completamente quanto scritto da @Massimiliano Tiburzi!

si può tranquillamente osservare come il prezzo delle monete contemporanee oscilli molto, in relazione alla "moda" del momento (vedi la 2 euro portoghese 2024 delle olimpiadi proof colorata: viaggiava all'emissione anche a 230, oggi fatichi a venderla a 80-90). 

è già successo per altre monete e succederà ancora. l'unica "resistenza" sul prezzo è la non disponibilità a svendere da parte di chi ha attribuito un premio numismatico troppo elevato al momento dell'acquisto.

Modificato da Carlo.
  • Mi piace 1

Inviato

Salve a tutti,

a mio parere, proprio perché molti seguono la "moda", il prezzo di talune monete, come sale -> scende, come scende -> sale.

Vero che c'è stato un livellamento su taluni Euro, ma ci stanno anche monete come la "Grace Kelly" da 2 Euro, che attualmente continua a salire di prezzo.

Ciò sta a significare che l'interesse c'è.

Per quanto concerne il numero di collezionisti che indirizzano il loro interesse su Euro Vs resto della monetazione, tra le nuove leve, la maggioranza assoluta punta sugli Euro. Ed essendo la valuta ufficiale in 20 Stati, la platea di potenziali collezionisti interessati è sicuramente maggiore alla vecchia Lira, ai franchi francesi, peseta spagnoli, alla monetazione degli stati pre-unitari, eccetera.


Inviato

Caro Massimiliano, il mio è un esempio, se l'acqua è un bene primario allora facciamo un paragone con una coca cola o con una bottiglia di buon vino o champagne o un buon brandy il discorso è sempre quello, ti porto un altro esempio banale, in Italia un pacchetto di sigarette costa 5 euro, in Francia costa 20 euro, mentre in Inghilterra costa addirittura 27 stelline o paund pari a circa 30 euro, quindi il discorso torna sempre 


Inviato

E poi ci sta in ogni dove chi le sigarette le scrocca 😂

Me li ricordo ancora... pur se ho smesso di fumare da più di 3 lustri 😄

 


Inviato
1 ora fa, Salvatore73 dice:

Caro Massimiliano, il mio è un esempio, se l'acqua è un bene primario allora facciamo un paragone con una coca cola o con una bottiglia di buon vino o champagne o un buon brandy il discorso è sempre quello, ti porto un altro esempio banale, in Italia un pacchetto di sigarette costa 5 euro, in Francia costa 20 euro, mentre in Inghilterra costa addirittura 27 stelline o paund pari a circa 30 euro, quindi il discorso torna sempre 

scusami se ti contraddico, ma hai fatto un esempio ancor più sbagliato.

le sigarette sono soggette a monopolio, pertanto i prezzi sono regolati a livello nazionale dallo stato. è l'esatto contrario delle dinamiche di prezzo del mercato libero (esempio della bottiglietta d'acqua). Nei mercati regolati non è applicabile la legge della domanda-offerta (se il bus è già pieno, c'è tanta domanda: non per questo il biglietto ti va a costare di più! per fortuna..)

Nel mercato libero invece ci si basa su vari criteri per determinare il prezzo e uno di questi è il rapporto domanda/offerta. il concetto che "il prezzo lo fa chi acquista" va interpretato come: se il prezzo di un bene/servizio è troppo elevato, il mercato (gli acquirenti) risponderanno non acquistando (o acquistando limitatamente) il bene/servizio secondo le attese del venditore. questo comporterà una revisione dei prezzi di vendita al ribasso, al fine di poter vendere il bene/servizio, altrimenti si esce dal mercato.

per passare da concetti teorici a un esempio pratico: se provo a vendere una moneta fissando il prezzo a 100 euro e questa normalmente è scambiata a 20, la moneta che sto vendendo presumibilmente rimarrà invenduta. cosa posso fare? 1. cancello l'annuncio e me la tengo in attesa di tempi migliori; 2. abbasso il prezzo. Proprio sul punto 2. recepisco la dinamica di "è l'acquirente che fa il prezzo", ovvero io lo ho impostato troppo alto e per trovare un compratore devo ridurlo..


Inviato
38 minuti fa, Carlo. dice:

scusami se ti contraddico, ma hai fatto un esempio ancor più sbagliato.

le sigarette sono soggette a monopolio, pertanto i prezzi sono regolati a livello nazionale dallo stato. è l'esatto contrario delle dinamiche di prezzo del mercato libero (esempio della bottiglietta d'acqua). Nei mercati regolati non è applicabile la legge della domanda-offerta (se il bus è già pieno, c'è tanta domanda: non per questo il biglietto ti va a costare di più! per fortuna..)

Nel mercato libero invece ci si basa su vari criteri per determinare il prezzo e uno di questi è il rapporto domanda/offerta. il concetto che "il prezzo lo fa chi acquista" va interpretato come: se il prezzo di un bene/servizio è troppo elevato, il mercato (gli acquirenti) risponderanno non acquistando (o acquistando limitatamente) il bene/servizio secondo le attese del venditore. questo comporterà una revisione dei prezzi di vendita al ribasso, al fine di poter vendere il bene/servizio, altrimenti si esce dal mercato.

per passare da concetti teorici a un esempio pratico: se provo a vendere una moneta fissando il prezzo a 100 euro e questa normalmente è scambiata a 20, la moneta che sto vendendo presumibilmente rimarrà invenduta. cosa posso fare? 1. cancello l'annuncio e me la tengo in attesa di tempi migliori; 2. abbasso il prezzo. Proprio sul punto 2. recepisco la dinamica di "è l'acquirente che fa il prezzo", ovvero io lo ho impostato troppo alto e per trovare un compratore devo ridurlo..

 

E ovvio che il prezzo della moneta lo decidi tu, ma se sai che nel  mercato va a 100 perché metterla a 20???,x me sta meglio nella mia collezione poi si vedrà 


Inviato
4 minuti fa, Salvatore73 dice:

E ovvio che il prezzo della moneta lo decidi tu, ma se sai che nel  mercato va a 100 perché metterla a 20???,x me sta meglio nella mia collezione poi si vedrà 

io ho scritto il contrario, cioè che se il mercato va a 20 e la voglio vendere a 100 non la venderò, con elevata probabilità.

in ogni caso, direi che si è già detto molto in questa discussione e ti sono stati dati consigli, suggerimenti, fatte riflessioni, ecc. 

se e quando la porterai a periziare facci sapere


Inviato

Tranquillamente ragazzi, seguirò anche un consiglio detto nella discussione, e metterla all asta x circa due o3 mesi per vedere il mercato come reagisce, semplice curiosità 


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