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Inviato

Buongiorno,

ieri giretto al mercatino e dentro un raccoglitore , trovo queste  due banconote della Cassa Veneta dei Prestiti. Non ne avevo neanche una di questo tipo e ho deciso di prenderle: 50 centesimi e 2 lire.

 

CVP _50 cent 1918 d.JPG

CVP _50 cent 1918 r.JPG

CVP _ 2 Lire 1918 d.JPG

CVP _ 2 Lire 1918 r.JPG

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Inviato (modificato)

poi sono andato a vedere cosa era questa Cassa Veneta dei Prestiti e ho trovato questo documento:

Il 20 maggio 1918 la Cassa Veneta dei Prestiti aprì i battenti dopo aver requisito la sede della Banca d’Italia di Udine e iniziò a emettere biglietti cartacei, sotto forma di buoni di cassa, denominati in lire e nei tagli da 5, 10, 50 centesimi e da 1, 2, 10, 20, 100 e 1000 lire. La parità di cambio fissata con la divisa austro-ungarica fu di 95 corone per 100 lire ‘venete’. Con una notificazione del 26 maggio 1918, la corona austro-ungarica venne dichiarata fuori corso in tutti i territori italiani occupati, con obbligo immediato di cambio in buoni della Cassa: un’efficace soluzione per diffondere in modo rapido e capillare una moneta d’occupazione priva di valore reale (garantita solo da un’ipotetica vittoria austro-ungarica) e, al tempo stesso, per drenare tutta la liquidità possibile (soprattutto la parte in monete d’oro e d’argento) dai territori occupati mettendo al riparo la valuta austriaca dall’inflazione.

I buoni di cassa non erano stati numerati dagli austriaci in serie progressiva ma ‘casualmente’ e con numeri elevati di serie in modo da poter richiedere, in caso di sconfitta dell’Italia, un indennizzo stratosferico semplicemente stampando e presentando all’incasso altre decine di migliaia di biglietti con numeri ‘intermedi’, in realtà mai emessi né utilizzati.

Cassa Veneta dei Prestiti .pdf

Modificato da Saturno

Inviato

La serie completa è abbastanza economica, tranne la 100 lire e sopratutto la 1000 lire. Devo essere onesto, a me mancano solo quei due tagli ma diciamo che è una serie che non da “soddisfazione”. Tante volte quando sfoglio l’album, arrivo alle pagine dove sono custodite e vado avanti il più delle volte senza prestarle troppa attenzione. Forse perché sono tutte troppo uguali? O forse per lo stile che hanno? In ogni caso sono tutte molto comuni ma difficilmente si riescono a trovare in vero fior di stampa! 


Inviato
38 minuti fa, jaconico dice:

è una serie che non da “soddisfazione”

Si, in effetti sono tutte uguali; non hanno particolare stile che "cattura l'occhio", direi.

Le ho prese specialmente per il loro carico di storia.

Storia patria che oramai, in pochi sanno e valorizzano.

un saluto a tutti


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